Come proteggersi dal terremoto in casa

Se durante un terremoto ci si trova in casa, è opportuno conoscere le più elementari norme di comportamento da adottare per evitare pericoli.

Foto di Marco Sberveglieri da Pixabay

Terremoto, un evento frequente in Italia

Il terremoto è un evento molto frequente nel nostro Paese, in gran parte territorio a forte rischio sismico, come dimostra anche lo sciame sismico che da ieri sta interessando le Marche.

Molto spesso, durante le scosse di terremoto, accade di trovarsi proprio in casa per cui, anche se è facile in quei momenti farsi travolgere dal panico, è bene conoscere le più elementari norme di comportamento da adottare per evitare quanto più possibile i pericoli.

In primo luogo, non bisogna mai smettere di ripeterlo, il modo migliore per proteggersi è quello di costruire edifici con criteri antisismici.

Purtroppo, questa regola viene spesso disattesa non tanto in fase di costruzione, quanto piuttosto nel corso di interventi successivi realizzati sugli edifici.
Infatti, è consuetudine eseguire lavori di ristrutturazione sottovalutandone la portata dal punto di vista strutturale e omettendo di denunciarli agli organi competenti.

Come fare a sapere se la casa è sicura in caso di terremoto?

Attualmente sono in vigore norme di costruzione molto rigide dal punto di vista sismico.
L’Italia è divisa infatti in quattro zone, che vanno da quella a rischio sismico maggiore, la zona 1, a quella dove l’evento è molto raro, la zona 4.

Purtroppo però la maggior parte delle costruzioni esistenti non sono state realizzate con criteri antisismici.
Gli edifici costruiti prima dell’entrata in vigore delle nuove norme antisismiche non sono obbligati ad adeguarsi. Questa, che può essere considerata una agevolazione per i proprietari, rappresenta in realtà un alto fattore di rischio.

Come fare a sapere se la tua casa è sicura dal punto di vista antisismico? Basta rivolgerti a un tecnico di fiducia (ingegnere o architetto) in grado di valutare le condizioni statiche dell’immobile.

In caso di carenza strutturale, potrai rimediare facendo eseguire dei lavori per la messa in sicurezza statica dell’edificio. A volte è sufficiente rinforzare i muri portanti o migliorare il collegamento tra pareti e solai.

Ricorda che gli interventi per l’adozione di misure antisismiche possono usufruire del  sismabonus e per gli immobili plurifamiliari residenziali l’aliquota è elevata al 110% fino al 31 dicembre 2023.

Come prevenire i rischi del terremoto in casa

Molte vittime del terremoto sono frutto del crollo in casa di oggetti come mobili, specchi, scaffali, ecc..
Quindi, anche se l’edificio rimane perfettamente integro dal punto di vista strutturale, possono esserci rischi se questi arredi non sono ancorati stabilmente.

Queste sono le principali regole da seguire per mettere in sicurezza mobili e suppellettili:

• fissa alle pareti con chiodi da muro mobili pesanti come armadi, librerie, scaffali, scarpiere
• allontana i suddetti mobili pesanti da letti e divani
• non collocare oggetti voluminosi e ingombranti nelle parti alte dei mobili, perché le scosse potrebbero farli cadere sulle persone
• appendi quadri e altri oggetti alle pareti utilizzando gli appositi ganci chiusi che ne impediscono il distacco
• fissa i soprammobili disposti sui ripiani più alti con delle puntine da disegno o del nastro biadesivo
• chiudi gli sportelli e gli armadietti della cucina con i fermi che si usano per impedirne l’apertura da parte dei bambini piccoli, in modo che non si aprano e facciano cadere piatti e bicchieri.

Tieni la cassetta del pronto soccorso e una torcia elettrica in un luogo facilmente a portata di mano e che sia a conoscenza di tutti i componenti della famiglia. Ricorda di controllare periodicamente che le pile della torcia siano cariche.

La torcia è utile di notte, in caso di interruzione della corrente elettrica, per vedere bene dove mettere i piedi, evitando di inciampare in cose o persone ferite, e per individuare eventuali parti crollate della casa.

Come comportarsi in casa durante un terremoto

La prima regola da seguire è quella di non farsi prendere dal panico e mantenere la calma.
Infatti, anche in caso di scosse di lievi entità, possono esserci incidenti se si perde la lucidità, come ad esempio la caduta dalle scale per scappare.

Evita assolutamente di precipitarti sulle scale non appena avverti una scossa. Sono infatti tra gli elementi strutturali più deboli e possono facilmente essere soggette a un crollo.

Ancora peggio è utilizzare l’ascensore: un’interruzione della corrente elettrica potrebbe infatti bloccarlo oppure la cabina potrebbe staccarsi dal suo percorso e precipitare, trasformandolo in una vera e propria trappola.

Allo stesso modo, evita di uscire sui balconi, altro punto debole dell’edificio.

Quando si avverte una scossa di terremoto bisogna invece mettersi al riparo presso un elemento strutturale dell’edificio, come ad esempio un vano in un muro portante o sotto una trave. Queste sono infatti le parti strutturali più resistenti al crollo.

Se ciò non è possibile, accovacciati sotto un tavolo robusto o un letto, per essere al riparo da oggetti in caduta come mobili, quadri e lampadari.

Le vibrazioni possono mandare in frantumi i vetri, per cui è bene tenersi lontani da porte e finestre.

Come uscire di casa dopo il terremoto

Una volta terminata la scossa, inizia a spostarti verso l’uscita cercando di saggiare con i piedi la resistenza del solaio.

Prima di uscire per abbandonare l’edificio, verifica le condizioni delle persone accanto a te. Se ci sono feriti gravi chiama subito i soccorsi ed evita di spostarli, a meno che non si trovino in un punto a rischio crolli.
Ricorda di chiudere i rubinetti di acqua e gas e stacca la corrente elettrica, in modo da scongiurare il rischio di incendi ed esplosioni.

Esci con prudenza indossando sempre le scarpe e mai a piedi nudi perché potresti ferirti con vetri o calcinacci caduti per strada.

La porta d’ingresso potrebbe risultare scardinata, quindi cerca di aprirla senza strattonarla, assicurandoti della tenuta della muratura sovrastante.
Per questo motivo sarebbe opportuno, se possibile, aprirla appena inizia la scossa, in modo da impedire che si blocchi.

Abbandona comunque l’abitazione più presto possibile, portando con te il minimo indispensabile e senza perdere tempo per prendere vestiti, oggetti preziosi o soldi.

Se abiti in condominio, fai particolare attenzione a usare le scale durante la calca. Inoltre, utilizzale con cautela percorrendone il lato verso la parete di appoggio.

Nel caso in cui l’abitazione appaia danneggiata, non ci ritornare finché non sono stati fatti tutti i controlli di sicurezza da parte delle autorità competenti.

(Prima pubblicazione 24 agosto 2016)




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