Come configurare al meglio la veranda: dalla copertura ai materiali

La selezione oculata di tutti gli elementi che la compongono permette di configurare una veranda in grado di valorizzare al meglio lo spazio.

La veranda è un ambiente che si caratterizza per essere a metà strada tra lo spazio interno e quello esterno della casa e, proprio per ragione, la scelta di come realizzarla dovrebbe tenere conto di alcuni elementi fondamentali.

Da una parte vi è, infatti, il desiderio di immergersi in uno spazio luminoso, inondato di luce e in grado di dialogare con il giardino circostante; dall’altra, però, la veranda deve fornire protezione dagli agenti atmosferici e stabilità.

Coniugare questi due aspetti tenendo conto dell’impatto estetico della copertura non è semplice e, per questo motivo, molti preferiscono affidarsi a soluzioni personalizzabili che siano in grado di tenere conto di diverse esigenze.

Per chi desidera avere il pieno controllo sulla configurazione di questo spazio, Akena, azienda leader nella produzione di verande su misura, propone numerose soluzioni che rispondono a una vasta gamma di necessità.

Protezione e luminosità: quale copertura?

Installare una veranda con cui valorizzare al meglio il proprio giardino richiede che vengano valutati con attenzione una serie di elementi, tra cui innanzitutto la copertura, di cui è opportuno scegliere il materiale più adatto. Si tratta della parte superiore della struttura, da cui dipende la quantità di illuminazione naturale dello spazio interno.

A questo proposito, Akena permette di scegliere tra tre diverse tipologie per quanto riguarda la copertura della veranda: il policarbonato, il vetro e il pannello isolante.

Il policarbonato, che può essere traslucido o opaco, viene utilizzato in genere da chi vuole evitare un eccessivo irraggiamento solare: economico e versatile, fa entrare una buona quantità di luce all’interno dello spazio e rappresenta una soluzione ideale per chi desidera ricreare l’atmosfera del giardino d’inverno.

A differenza del policarbonato, il pannello isolante garantisce anche protezione dagli agenti atmosferici ed è indicato per chi sa che vorrà vivere la veranda 365 giorni l’anno. I pannelli vengono realizzati assemblando l’alluminio con della schiuma isolante e possono essere facilmente personalizzati: Akena, ad esempio, dà la possibilità di scegliere fra tre colorazioni diverse (bianco, ardesia e color tegola) e di isolarli acusticamente.

Chi desidera circondarsi di luce, invece, non può che optare per una copertura a vetrate, che offre protezione e, al tempo stesso, una buona luminosità.

Gli altri elementi da valutare nella scelta della veranda

Oltre alla copertura, in fase di configurazione della veranda si deve tenere conto di altre caratteristiche, fra cui il materiale, la forma, la dimensione, l’esposizione, la destinazione d’uso e quanto si prevede di utilizzarla, così come la possibilità o meno di dotarla di un impianto di riscaldamento.

Per quanto riguarda il materiale, è importante senza dubbio orientarsi verso un’opzione che risulti durevole, resistente all’usura e al tempo stesso accattivante dal punto di vista estetico. Il consiglio è di prediligere l’alluminio che non solo presenta tutte queste caratteristiche ma richiede anche pochi interventi di manutenzione durante l’anno.

Anche la scelta dello stile gioca un ruolo determinante: in commercio è possibile trovare diverse soluzioni, con cui soddisfare qualsiasi genere di necessità. Senza dubbio, la veranda vittoriana, con il suo fascino senza tempo, costituisce ancora oggi una delle proposte più amate da chi apprezza uno stile un po’ retrò.

Un ulteriore elemento di primaria importanza è costituito dalla facciata: quest’ultima, infatti, se da una parte deve fornire luce a tutto lo spazio interno, dall’altra deve anche isolare l’ambiente e proteggere dai raggi solari.

La selezione oculata di tutti questi elementi permetterà di configurare una veranda in grado di valorizzare al meglio lo spazio outdoor in cui sarà inserita.

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