Presentata una proposta di legge per l’attivazione di un bonus elettrodomestici green consistente in un contributo economico fino a 200 euro.
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Presentata una proposta di legge per l’attivazione di un bonus elettrodomestici green consistente in un contributo economico fino a 200 euro.
Photo credit Depositphotos
Mentre il bonus mobili si sta avvicinando al traguardo definitivo del 31 dicembre, oltre il quale non dovrebbe essere prorogato, sta destando molto interesse una nuova proposta di legge presentata dalla Lega lo scorso febbraio.
Il ddl, intitolato Incentivi per l’acquisto di grandi elettrodomestici ad elevata efficienza energetica con contestuale riciclo degli apparecchi obsoleti, è ancora all’inizio del suo iter legislativo perchè si è sbloccato solo in questi giorni ed è dedicato, in questo caso, unicamente agli elettrodomestici green.
Il nuovo bonus prevede un contributo del 30% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di un apparecchio ad alta efficienza energetica, per un massimo di 100 euro. Il contributo potrà arrivare a 200 euro per le famiglie con reddito ISEE inferiore a 25.000 euro.
La norma si propone di raggiungere ben tre obiettivi:
• ridurre i costi in bolletta per le famiglie italiane, grazie all’uso di elettrodomestici più efficienti
• favorire il recupero e lo smaltimento degli apparecchi obsoleti e non più utilizzabili
• ridare slancio al comparto degli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo, in particolare sofferenza negli ultimi anni.
Attualmente la proposta è allo studio della X Commissione Attività produttive della Camera, che dovrebbe chiudere l’esame entro la fine dell’estate.
Il progetto di legge prevede uno stanziamento iniziale presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per tre anni, quindi in totale 1,2 miliardi di euro.
Lo stanziamento dovrebbe riguardare il triennio compreso dal 2023 al 2025, quindi la copertura delle spese sarebbe retroattiva. È proprio sulla copertura economica che mancano ancora le certezze, per cui è probabile anche una riduzione iniziale della cifra stanziata, pur di far partire l’incentivo.
Per poter ricevere il contributo, gli elettrodomestici dovranno essere considerati green e quindi rientrare in una determinata classe energetica. Occhio, dunque, all’etichetta, che dovrà riportare le seguenti classi:
• lavatrici e lavasciuga: classe energetica non inferiore alla A
• lavastoviglie: classe energetica non inferiore alla C
• frigoriferi e congelatori: classe energetica non inferiore alla D.
Al momento restano esclusi, quindi, grandi elettrodomestici come forni, asciugatrici e piani cottura.
Potrai ottenere il bonus per un solo elettrodomestico appartenente a ciascuna di queste tre categorie. Il contributo massimo di 100 euro (o 200 in alcuni casi) è da considerare per ciascun apparecchio acquistato.
Il bonus potrà essere richiesto da tutti i contribuenti persone fisiche che sostituiranno un vecchio elettrodomestico di classe energetica più bassa con uno efficiente.
L’intento è, come detto, anche quello di rottamare vecchi apparecchi obsoleti ed energivori e farli smaltire in maniera corretta. In pratica, il Governo intende replicare l’iniziativa del bonus TV che negli scorsi anni ha conosciuto un discreto riscontro da parte dei consumatori.
Le prime audizioni della X Commissione della Camera attualmente in corso, dovrebbero concludersi nei prossimi giorni. Pertanto, se vuoi essere aggiornato in tempo reale sugli sviluppi futuri, segui le mie pagine Facebook e X e iscriviti ai miei canali WhatsApp e YouTube.
Intanto, ci sono già state le prime reazioni da parte delle associazioni di categoria consultate. AIRES, l’associazione che riunisce aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodomestici ed elettronica di consumo, aderente a Confcommercio, ha espresso un giudizio sostanzialmente positivo. Auspica tuttavia che lo stanziamento da parte del Governo possa essere più significativo in termini economici.
Confesercenti ha invece chiesto di estendere il contributo, previsto al momento per le sole persone fisiche, anche alle imprese.
Attenzione a non confondere il nuovo bonus con quello già esistente per mobili ed elettrodomestici che, come detto, è destinato a sparire nel 2025.
Il bonus mobili, infatti, che si può fruire anche per l’acquisto di elettrodomestici efficienti, presenta alcune differenze:
• è una detrazione IRPEF e non un contributo in denaro
• è destinato unicamente ai contribuenti che abbiano effettuato lavori per i quali fruiscono di bonus ristrutturazione.
Per il resto, le classi energetiche incentivate sono sostanzialmente le stesse ma l’importo riconosciuto è diverso, a seconda del reddito del contribuente che lo richiede.
Una volta approvato ed emanato il provvedimento di legge, saranno ovviamente rese note le modalità per poter richiedere il contributo economico che dovranno prevedere una procedura specifica.
Per analogia con altri bonus che sono stati in vigore in questi anni, è presumibile l’attivazione di una apposita piattaforma online dedicata, attraverso la quale inoltrare la richiesta.
Qui, dovrai caricare la documentazione attestante l’acquisto dell’apparecchio e il suo costo nonché il rispetto dei requisiti energetici richiesti.
Molto probabilmente dovrai anche dimostrare la rottamazione del vecchio apparecchio sostituito.
Pertanto, comincia a tenere da parte questi documenti se hai comprato un elettrodomestico già dallo scorso anno o hai intenzione di farlo nei prossimi giorni.
Ti ricordo inoltre che, trattandosi ancora di una proposta di legge, i requisiti richiesti e l’importo riconosciuto possono ancora cambiare sia nell’esame alla Camera, sia in quello successivo al Senato.
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