Come realizzare un bagno accessibile

Il bagno accessibile è quello privo di barriere architettoniche, utilizzabile in completa autonomia anche da soggetti con difficoltà motorie.

Serie 500 di Provex, design Talocci + Pallocca e A.M. design (Photo credit Studio Roscio)

Cosa si intende per bagno accessibile?

Il bagno accessibile è quello privo di barriere architettoniche, utilizzabile in comodità e autonomia anche da soggetti con difficoltà motorie, come disabili e anziani.

In base al DM 236/89, attuativo della Legge 13/89 per l’eliminazione delle barriere architettoniche, per accessibilità si intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruirne spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.
Il concetto è esteso quindi dall’edificio alle sue singole unità immobiliari e ambientali, intese come locali della casa, come il bagno appunto.

Questo ambiente, insieme alla cucina, è quello che maggiormente può presentare elementi di pericolosità, e la sua progettazione, soprattutto se rivolta a chi ha difficoltà motorie, deve essere particolarmente accurata.

Mentre nelle strutture pubbliche la realizzazione di bagni di questo tipo è obbligatoria, in casa questa viene fatta scelta solo quando si presenta la necessità. Eppure in un bagno privato abbiamo il vantaggio di poter personalizzare gli spazi e di eliminare quegli ausili previsti come standard ma che, in alcuni casi, possono risultare superflui.

In questo articolo ti spiegherò come deve essere progettato un bagno accessibile. Non pensare che sia un argomento che non ti riguardi perché sei fortunatamente in possesso di tutte le tue capacità motorie: tutti prima o poi dovremo fare i conti con il passare degli anni e avere la possibilità di continuare a essere autonomi, soprattutto in un ambiente intimo come il bagno, sarà sicuramente una fortuna.

Progettazione di un bagno accessibile

Un bagno accessibile deve essere indubbiamente più grande rispetto a un locale per servizi igienici destinato a persone che non hanno problemi di deambulazione. In questo caso infatti bisogna pensare all’eventualità che il soggetto che deve utilizzato possa aver bisogno di spostarsi con ausili come stampelle o sedia a rotelle.

Pertanto, se il tuo bagno deve essere realizzato ex novo, ad esempio durante la fase di costruzione della casa, è opportuno progettarlo con le giuste dimensioni. Se invece la tua casa è in corso di ristrutturazione e non hai la possibilità di allargare le dimensioni dei bagni esistenti, devi cercare di rendere più confortevoli e fruibili quelli esistenti.

In ogni caso, la progettazione deve tener conto di questi elementi:
• spazi di manovra
• ingombri e misure minime da rispettare
• arredi, materiali e accessori.

Le dimensioni di un bagno accessibile

Una sedia a rotelle ha un ingombro di circa 70-75 cm per cui serve uno spazio dal diametro di almeno 150 cm per consentirne la completa rotazione a 360 gradi.

Pertanto un ideale locale di 200 x 200 cm consente a una persona in carrozzina di muoversi liberamente e al contempo di collocare gli apparecchi igienici necessari, ovvero:
• lavabo
• vaso igienico
• bidet
• vasca o doccia.

Certamente in un bagno a pianta quadrata c’è lo spazio sia per spostarsi comodamente sia per posizionare i sanitari nella maniera più corretta.
Diversamente invece per un bagno lungo e stretto. In questo caso, le dimensioni ideali potrebbero essere di circa 170 cm x 240 cm in modo da consentire il passaggio della carrozzella e l’installazione dei sanitari distanziati tra loro di circa 30-40 cm in modo da non impedirne la fruizione.

La porta di ingresso deve avere una misura minima di 85 cm con apertura verso l’esterno. Il maniglione, posto su entrambi i lati della porta, deve essere collocato a un’altezza di 80 cm.
La serratura del bagno deve essere del tipo a nottolino, quindi con una manopola da girare e non con la chiave, ed essere apribile dall’esterno in caso di emergenza.

Sanitari per un bagno accessibile

Per essere accessibile e sicuro, un bagno deve avere accessori e sanitari idonei, come:
• specchi inclinati
• maniglioni di sostegno
• sistema di sollevamento per il wc.

Il wc deve essere del tipo sospeso e più alto dei comuni sanitari, con la seduta a 42-45 cm da terra, in modo da agevolare l’alzata e la seduta. Deve sporgere dal muro 75-80 cm per l’accostamento della carrozzina e deve essere posizionato sulla parete opposta alla porta.

Vasca o doccia devono garantire al soggetto disabile o anziano di poter provvedere alla propria igiene in maniera autonoma, quando le condizioni lo consentono ancora, e senza sforzo.
Sarà necessario però che questi sanitari siano del tipo adatto.

La vasca da bagno deve essere dotata di uno sportello per consentire alla persona che la utilizza di entrare e uscire in tutta comodità. Questo tipo di vasche sono in genere dotate anche di una comoda seduta e di un fondo antiscivolo per un utilizzo in completa sicurezza.

Le docce a filo pavimento sono invece la scelta migliore per i soggetti che si spostano in carrozzina.
La mancata presenza del gradino infatti è indispensabile per consentire il transito delle ruote, ma risulta molto funzionale per tutti, evitando il rischio di inciampare in ingresso.
Il box doccia deve essere robusto e realizzato con materiali infrangibili e dotato di un sedile interno per poter essere utilizzato con più facilità.

Tutti i sanitari, devono essere fissati alle altezze previste dal DM 236/89, in particolare il lavabo. Quest’ultimo, in particolare, dovrebbe essere posizionato a un’altezza massima di 80 cm dal pavimento (quindi più basso del consueto) ed essere del tipo sospeso o a mensola, per consentire l’inserimento delle gambe o della carrozzina. La rubinetteria deve essere a leva (la cosiddetta leva clinica).

Finiture e accessori di un bagno accessibile

Nel bagno per disabili devono essere presenti una serie di corrimani, in tubo di acciaio rivestito con materiale plastico e verniciato, preferibilmente di colore bianco, fissati a un’altezza di 80 cm dal pavimento e a una distanza di 5 cm dalle pareti.
Per poter essere impugnati con comodità questi maniglioni devono avere uno spessore non superiore a 30-40 mm.

Le finiture devono garantire al massimo la sicurezza. Visto che ci troviamo in un ambiente a forte presenza di acqua e umidità, è quindi fondamentale che la superficie dei pavimenti sia del tipo antisdrucciolo.
È preferibile inoltre scegliere un materiale facilmente lavabile e che si asciughi in fretta.

Bagno accessibile e design

Sono lontani i tempi in cui un bagno, per essere utilizzato da un soggetto diversamente abile, doveva rinunciare ad appagare anche il gusto estetico. Con le soluzioni disponibili in commercio è possibile infatti attrezzare al meglio il bagno, rendendolo accessibile, ma senza rinunciare a scelte al passo con le tendenze del più elegante design contemporaneo.

La doccia filo pavimento è uno dei trend di maggior successo, ad esempio, a prescindere da esigenze particolari come quelle di anziani e disabili.

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