Bonus barriere architettoniche al 75%

In questi giorni si parla molto della possibilità di usufruire di bonus barriere architettoniche 75% per diverse tipologie di lavori in casa.

Foto di Marcus Aurelius da Pexels

Cos’è il bonus barriere architettoniche?

Il bonus barriere architettoniche è una agevolazione fiscale introdotta con la Legge di Bilancio per il 2022, la cui scadenza è stata prorogata al 31 dicembre 2025.

L’entrata in vigore è avvenuta con l’aggiunta al Decreto Rilancio dell’art. 119-ter recante Detrazione per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche.

L’emendamento che ha portato all’approvazione della misura fu presentato in Senato da Fiaba onlus, associazione che ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di abbattere le barriere architettoniche e culturali, e Recert, associazione revisori condominiali certificati.

In maniera simbolica è stato presentato proprio nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, anche se quello della rimozione di ogni tipo di barriera dovrebbe essere un obiettivo da perseguire tutti i giorni.
Scopriamo allora tutti i dettagli di questo bonus.

A quanto ammonta il bonus barriere architettoniche?

Incentivi fiscali per l’eliminazione delle barriere architettoniche esistono per la verità già da un po’ di tempo. Mi riferisco a:
• la detrazione 50% nell’ambito del bonus ristrutturazione
• il superbonus, di cui rappresenta uno degli interventi trainati.

Il bonus presenta un’aliquota intermedia del 75% proponendosi come alternativa allettante per chi ha la necessità di realizzare questo tipo di intervento ma non ha in programma o non ha la possibilità di mettere in cantiere lavori di efficientamento energetico o di riduzione del rischio sismico premiabili col superbonus.

L’agevolazione può essere fruita in due modi:
• come detrazione IRPEF, ripartita in 5 quote annuali di pari importo
• optando in alternativa per sconto in fattura o cessione del credito.
La conversione in legge del Decreto 11/2023 ha infatti escluso questo bonus dallo stop a queste opzioni previsto per le altre agevolazioni.

Limiti di spesa per il bonus barriere architettoniche

Il bonus barriere architettoniche ha propri tetti di spesa, distinti in base alla tipologia di edificio su cui sono effettuati gli interventi.

Infatti la detrazione del 75% può essere applicata su un ammontare della spesa non superiore a:
50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari
30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Tali limiti di spesa possono quindi essere moltiplicati per il numero di unità che compongono l’edificio, escluse le pertinenze.

La norma non cita esplicitamente le singole unità immobiliari per cui inizialmente si è pensato che il bonus potesse essere fruito negli edifici plurifamiliari unicamente per gli interventi sulle parti comuni.
L’Agenzia delle entrate ha invece chiarito che è fruibile anche per i lavori sulle parti private.

Quali sono i lavori agevolati con il bonus barriere architettoniche?

I lavori per i quali puoi usufruire del bonus barriere architettoniche sono quelli finalizzati a rimuovere gli ostacoli alla fruizione degli edifici esistenti da parte dei soggetti con disabilità motoria e sensoriale. Tali lavori devono rispettare le caratteristiche tecniche previste dal decreto ministeriale del 14 giugno 1989, n. 236 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche).

Tra i lavori agevolati quindi possono esserci:
• la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti)
• il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori)
• il rifacimento di scale e ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o di piattaforme elevatrici.

La detrazione può essere però applicata anche agli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. Insomma, parliamo di building automation applicata al miglioramento della fruizione dell’immobile da parte di soggetti con ridotta capacità motoria o sensoriale.

Con la risposta 461/2022, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono agevolati anche i lavori connessi agli interventi di rimozione delle barriere architettoniche. Ad esempio, in caso di ampliamento delle porte del bagno e sostituzione dei sanitari con altri idonei, sono compresi anche la sistemazione della pavimentazione e l’adeguamento degli impianti elettrico e idrico.

Esempio di lavori agevolati

In questi giorni si parla molto della possibilità di utilizzare il bonus barriere architettoniche per fare generici lavori in casa, come la sostituzione degli infissi, visto che si tratta di un bonus più elevato e per il quale è ancora possibile optare per sconto o cessione.

Per farlo devi far attenzione in particolare a due cose:
• gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal D.M. 263/1998
• il contratto di appalto deve fare riferimento esplicitamente a queste norme.

Il decreto stabilisce che porte e finestre debbano essere facilmente utilizzabili.
Per i serramenti esterni dunque:
• i meccanismi di apertura e chiusura devono essere facilmente manovrabili
• le parti mobili devono poter essere usate esercitando una lieve pressione
• l’altezza delle maniglie deve essere compresa tra cm 100 e 130 (consigliata 115 cm)
• lo spigolo vivo della traversa inferiore dell’anta apribile deve essere opportunamente sagomato o protetto per non causare infortuni
• le ante devono essere usate esercitando una pressione non superiore a kg 8.

La porta di accesso di ogni unità immobiliare deve avere una luce netta di almeno 80 cm, mentre per quelle interne deve essere di almeno 75 cm. L’altezza delle maniglie deve essere compresa tra 85 e 95 cm (consigliata 90 cm).

Tutti i lavori necessari per raggiungere questi requisiti (ampliamento porte, sostituzione serramenti, ecc.) possono quindi rientrare nel bonus, comprese le opere accessorie e di completamento.

Altre spese agevolate

Tra le spese detraibili, ci sono quelle relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

E ancora quelle sostenute per:
• il rilascio delle attestazioni e delle asseverazioni e del visto di conformità
• quelle relative alla convocazione e allo svolgimento delle assemblee condominiali
• la percentuale relativa all’onorario dell’amministratore.

Sono esclusi gli interventi di demolizione e ricostruzione

In una risposta a FiscoOggi, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus non spetta agli interventi di nuova costruzione. Fin qui, nulla di nuovo, visto che generalmente i bonus sono riservati all’edilizia esistente.

Ciò che stupisce invece è che sono esclusi anche gli interventi di demolizione e ricostruzione, anche se effettuati con la stessa volumetria dell’edificio preesistente e inquadrabili nella categoria della ristrutturazione edilizia ai sensi dell’art. 3 del dPR 380/01.
Un po’ come avveniva per il bonus facciate, insomma.

Applicazione dell’IVA

Per i lavori di rimozione delle barriere architettoniche è prevista l’applicazione dell’IVA agevolata al 4%, sia per i lavori sia per la fornitura di beni.

L’IVA agevolata è prevista per qualsiasi tipologia di committente e non è quindi necessario che si tratti di un soggetto disabile.

Per quali immobili si può usufruire del bonus barriere architettoniche?

L’agevolazione non è destinata soltanto all’edilizia residenziale, ma a tutti i tipi di immobili, tra cui:
• sedi di società sportive
• strutture ricettive
• sale culturali
• cinema
• teatri privati.
L’Agenzia lo ha ribadito con la risposta 465/2022.

La Legge di Bilancio per il 2023 ribadisce, in uno specifico comma aggiunto all’articolo, che in condominio, per deliberare gli interventi è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.

Chi può usufruire del bonus barriere architettoniche?

Non esistono particolari requisiti soggettivi da rispettare.
Per l’agevolazione relativa al superbonus, ad esempio, era stata introdotta in un primo tempo una soglia di età di 65 anni, poi eliminata.

In questo caso non sono presenti indicazioni in tal senso, per cui possono usufruire dell’agevolazione tutti coloro che possono vantare un diritto reale sull’immobile e sostengono le spese e non è necessario che si tratti di soggetti con disabilità.

(Prima pubblicazione 3 gennaio 2022)




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18 Commenti. Nuovo commento

  • Salve architetto Granata,
    Vorrei una sua interpretazione riguardo a lavori di manutenzione straordinaria che riguardano la redistribuzione delle stanze con una nuova planimetria interna di un appartamento. Premesso che in origine la luce delle porte interne era di 80 cm ma nella nuova planimetria le porte non sono più nella vecchia posizione ma in un’altra, montando nuove porte con luce uguale o maggiore di 80cm, queste possono rientrare nella detrazione del bonus oppure non essendoci in origine barriere delle porte interne, le nuove porte possono essere solo detratte al 50% col bonus ristrutturazione?
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno arch.Carmen Granata,posso chiederle se rientro nell’ottenimento del bonus per abbattimento delle barriere architettoniche, installando un ascensore nel terreno di mia proprietà che confina le scale comunali che portano al condominio dove abito?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Settembre 2022 18:09

      Il bonus è finalizzato all’eliminazione di barriere architettoniche negli “edifici esistenti”. Nel suo caso si tratta di un intervento a scala urbana, quindi a mio avviso no.

  • Salve sono proprietaria di una villetta in attesa di condono. Ho con me due disabili. Posso usufruire del bonus 75% per eliminare barriere architettoniche?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Agosto 2022 12:32

      Purtroppo no. Deve prima perfezionare la pratica di condono, rendendo regolare l’immobile, e poi potrà usufruirne.

  • Sono inquilina anziana proprietaria di un appartamento in un condominio. Come singolo inquilino, ho diritto al bonus barriere architettoniche per lavori nel mio appartamento?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Luglio 2022 12:06

      Non ho capito se è proprietaria o inquilina… Cmq in entrambi i casi, può usufruire del bonus se sostiene le spese.

  • salvatore pellegrino
    6 Maggio 2022 23:14

    Salve x avere i 75% che documenti della casa ci vogliono, e l’altro 25% lo prende il.propritario o il comune,

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Maggio 2022 19:29

      L’altro 25% non lo prende nessuno… Lei spende 100 e ne recupera 75, punto.
      I documenti che servono sono: eventuale titolo autorizzativo, fatture e bonifici.

  • Buonasera, posso usufruire del bonus barriere architettoniche al 75% per l’installazione di un ascensore tra due immobili un garage accatastato C2 e un immobile in fase di completamento F3?
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Marzo 2022 19:36

      A mio avviso solo se lo fa contestualmente al completamento dell’F3 (oppure fa prima il completamento e poi installa l’ascensore).

  • massimiliano
    25 Gennaio 2022 16:13

    Buonasera, ho in corso una ristrutturazione di una villa indipendente e vorrei rifare le scale di accesso alla villa sostituendole con una soluzione ibrida che abbia scale e scivolo integrati, in grado di offrire una vista piacevole, senza quel percepito di intervento per disabile. Non ho al momento intenzione di fare ulteriori interventi specifici all’interno della casa, proseguendo con la ristrutturazione ipotizzata. In queste condizioni posso accedere alla detrazione del 75% (e nello specifico al 110% essendoci altri lavori trainanti) per i soli costi di questa scala/scivolo integrata o devo necessariamente provvedere ad adeguare anche l’interno della villa? Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Gennaio 2022 19:10

      Bisogna distinguere bonus 75% da superbonus 110% perchè in quest’ultimo caso si ha un massimale comune con il sismabonus.
      Ciò premesso, per chiedere uno dei due bonus non è obbligato a fare anche l’adeguamento interno.

  • per cortesia vuole indicarmi dove è scritto eliminare o abbattere almento dell’80% la barriera architettonica, poichè ho una discussione con la società per il rifacimento totale dell’ascensore che per me va nell’aliquota del 75 % G.U. 119Ter mentre la società asserisce che va al 50%:_ Non trova dove è scritto opere all’80%- Grazie di cuore

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2022 16:11

      E’ un errore mio perchè si tratta di un emendamento non più approvato. Cmq non capisco cosa c’entri questo con la questione di applicare il 50% o il 75%…

  • ORONZO CAPOZZO
    19 Gennaio 2022 18:58

    Abito in un condominio con 6 appartamenti e lo scorso luglio, dopo varie assemblee condominiali, abbiamo sottoscritto con un ditta un contratto per la realizzazione di un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il contratto prevedeva lo sconto in fattura del 50%. Con la nuova legge di bilancio l’agevolazione è stata portata al 75%. Visto che ad oggi (18/01/2022) i lavori non sono ancora iniziati, possiamo rivedere il contratto usufruendo del nuovo bonus?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Gennaio 2022 19:30

      Se avete sottoscritto un contratto siete tenuti a rispettarlo così com’è.

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