Bonus acqua potabile, dal 1 al 28 febbraio le domande

C’è tempo fino al 28 febbraio 2024 per chiedere il bonus acqua potabile, per le spese sostenute nel 2023: vediamo come presentare la domanda.

InSinkErator NeoChiller (photo credit Ghénos Communication)

Cos’è il bonus acqua potabile?

La Legge di Bilancio per il 2021 aveva previsto due misure finalizzate al risparmio idrico:
• il cosiddetto bonus idrico
• il bonus acqua potabile.

Il primo, mirante a incentivare l’acquisto di rubinetteria, docce e vasi sanitari a risparmi idrico, non è stato più prorogato.

Per le modalità di fruizione del bonus acqua potabile, invece, è stato firmato il 16 giugno 2021 un apposito Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Il suo ultimo aggiornamento è stato pubblicato lo scorso 9 gennaio.

Il bonus acqua potabile è un’agevolazione mirante non solo a razionalizzare i consumi idrici, ma anche a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa e ridurre il consumo di bottiglie di plastica.

Consiste infatti in un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute tra il primo gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:
• filtraggio
• mineralizzazione
• raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
Tali dispositivi sono finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

Si tratta di apparecchi come quelli che puoi trovare in vendita anche su Amazon, ad esempio:
Comely Filtro Depuratore di Acqua
Aquaphor – Macchina per acqua potabile ad osmosi inversa compatta con mineralizzazione
Sodastream Terra Megapack.

L’agevolazione può essere fruita da privati e imprese, ma è del primo caso che mi occuperò in questa sede ed è quello che potrebbe essere maggiormente di tuo interesse.
In questo caso il credito non può essere superiore a un massimo di 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Chi può richiedere il bonus acqua potabile?

Puoi richiedere il bonus acqua potabile se possiedi o detieni l’immobile in base a un titolo idoneo.
Ciò vuol dire che puoi farlo non solo per la tua eventuale casa di proprietà, ma anche se sei in affitto o in comodato d’uso.

Puoi inoltre richiedere un bonus per ciascuna unità immobiliare posseduta o detenuta.

Il tutto però nei limiti del fondo stanziato dal Governo.

Come richiedere il bonus acqua potabile

Per usufruire del bonus acqua potabile devi farti rilasciare una fattura elettronica o altro documento contabile che riporti il tuo codice fiscale.

Il pagamento deve essere effettuato con una modalità tracciabile, diversa dai contanti, quindi con bonifico bancario o postale o con altre modalità, come le carte di credito e di debito.

Ma visto che l’agevolazione è valida per gli acquisti fatti a partire dal primo gennaio 2021, cosa succede se hai comprato un dispositivo di questo tipo prima del 16 giugno 2021 e non hai rispettato alla lettera gli adempimenti previsti?
Niente paura, per gli acquisti e le installazioni avvenuti prima della pubblicazione del Provvedimento sono state indicate delle modalità di salvaguardia per i comportamenti difformi. Sono infatti ammessi anche i pagamenti in contanti.
Se inoltre nella fattura o nel documento commerciale non è indicato il tuo codice fiscale, è possibile effettuare un’integrazione, annotandolo.

Tra il primo febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al pagamento dovrai presentare richiesta all’Agenzia delle Entrate nell’area riservata del suo sito. Una volta effettuato l’accesso, dovrai entrare nella sezione Servizi, nella categoria Agevolazioni, e cliccare sulla voce Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile. Per le spese del 2023, pertanto, hai tempo fino a mercoledì 28 febbraio.

Puoi presentare la comunicazione in prima persona o avvalerti di un intermediario.

Entro 10 giorni ti verrà rilasciata una ricevuta di presa in carico o di scarto. In quest’ultimo caso potrai scegliere se:
• inviare una nuova comunicazione, che sostituisce integralmente la precedente; l’ultima comunicazione valida sostituisce tutte quelle inviate precedentemente
• presentare la rinuncia al credito d’imposta indicato nella precedente comunicazione.

Se la comunicazione viene presa in carico, potrai ottenere il credito nel tuo cassetto fiscale e utilizzarlo:
in compensazione tramite F24
nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

Codice tributo per l’utilizzo in compensazione

Per l’utilizzo in compensazione, il Fisco ha resi noti il relativo codice tributo e le istruzioni di compilazione.

Il codice è 6975, Credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile – articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
In F24 devi inserirlo nella sezione Erario, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna importi a credito compensati, oppure, nei casi in cui devi procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna importi a debito versati.

E se le richieste di bonus acqua potabile eccedono il fondo stanziato?

È proprio quello che è successo nel 2022. Il Governo aveva stanziato un fondo per il bonus pari a 5 milioni di euro per ciascun anno. Ma le richieste sono state superiori alla somma disponibile.

L’Agenzia ha dovuto quindi riparametrare le risorse a disposizione. In buona sostanza, il bonus è risultato inferiore al 50% previsto. La percentuale esatta è stata pari al 30,3745%.

La percentuale è stata calcolata mediante il rapporto tra il limite complessivo di spesa e l’ammontare dei crediti d’imposta risultanti dalle comunicazioni presentate.

Per quantificare allora il credito che ti spetterà, dovrai attendere un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che stabilirà la percentuale da moltiplicare per la somma spesa che hai indicato nella comunicazione.

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(Prima pubblicazione 17 giugno 2021)




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18 Commenti. Nuovo commento

  • Ma quindi una volta fatta la comunicazione e ricevuta la ricevuta sulla fruibilità del credito d’imposta. Che bisogna aspettare di fare la dichiarazione dei redditi o si può avere il credito sul c/c?

    Rispondi
  • Buongiorno, ieri ho compilato il modello per bonus acqua potabile sul sito dell’agenzia dell’entrate dato che l’anno scorso (nel 2022) ho comprato un impianto ad osmosi inversa, ora però ho un dubbio.
    Il Subalterno che ho indicato è stato quello in vigore al momento dell’installazione impianto (2022) ma il mese scorso (gennaio 2023) in seguito a dei lavori effettuati, il catasto mi ha cambiato il Subalterno.
    Quale andava indicato nella richiesta del bonus?
    Se ho sbagliato ad indicarlo, come posso fare a modificarlo?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Febbraio 2023 17:54

      Non credo sia un elemento influente, a mio avviso possono andare bene entrambi i sub. In ogni caso dovrebbe essere possibile annullare la domanda e ripresentarla.

  • un frigorifero allacciato all’ impianto idrico e dotato di filtrazione rientrerebbe?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Febbraio 2023 18:11

      Il frigorifero intero no. Potrebbe rientrare il dispositivo per il filtraggio, ma come si fa a scorporarne il prezzo?

  • Mi scusi ma è ancora attivo il bonus ? Da come ho capito non si può sapere che percentuale sarà il bonus.

    Rispondi
  • Anche io ho avuto lo stesso problema è il CAF che mi segue, solo oggi mi ha riferito che dovevo fare la comunicazione. Posso ancora usufruire del bonus e recuperare quanto mi spetta? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Luglio 2022 19:38

      Se ha acquistato nel 2021 no, visto che la scadenza era al 30 giugno.

  • Buongiorno, ho comprato un depuratore di acqua a fine estate 2021. Purtroppo non sapevo che dovevo fare comunicazione all’Agenzia elle entrate dal 1 al 28 febbraio di quest’anno. Posso ancora recuperare il credito come detrazione? Cosa posso fare per non perderlo? Grazie a chi mi aiuta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Maggio 2022 9:05

      Buone notizie per lei! Proprio un paio di giorni fa il MITE ha annunciato che c’è tempo fino al 30 giugno per presentare le domande.

  • Gentile Architetto,
    ho acquistato un impianto di filtrazione, ho inviato la richiesta per il bonus all’Agenzia delle Entrate, ma ancora sono confusa per quanto riguarda la comunicazione all’ENEA.
    Leggo qui che non è necessaria ma nelle istruzioni dell’agenzia delle Entrate trovo questa frase per me ambigua :
    “Bonus acqua potabile – Che cos’è
    Ultimo aggiornamento: 1° febbraio 2022
    Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.
    La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 2023 questa agevolazione inizialmente introdotta per il biennio 2021-2022.”
    Ho anche cercato la voce “bonus acqua potabile” sul portale dell’ENEA. Ed effettivamente non ho trovato riscontro. Ho ragione di essere confusa? Le informazioni andranno trasmesse all’Enea DA CHI?!?!?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Febbraio 2022 17:26

      Sì, sono confusa anch’io per la verità… non vorrei fosse un refuso. Anche perchè poi nella sezione “Come richiedere il bonus” non viene menzionata, così come nel Provvedimento n. 153000 del 16 giugno 2021.

  • Gent.ma arch. da quello che leggo non necessita alcuna comunicazione all’ENEA. mi conferma la mia interpretazione? Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno, ho letto del nuovo bonus acqua potabile.
    La notizia è fresca fresca ma visto che stiamo ultimando una casa di nuova costruzione, avevamo pensato di far installare un addolcitore delle acque nell’impianto in entrata per ridurre il calcare, oltre che un depuratore sotto il lavello per avere acqua buona da bere.
    Mi hanno proposto il pacchetto che comprende entrambi i prodotti con obbligo di manutenzione annuale a pagamento.
    Anche questo rientra tra il bonus acqua?
    Non mi è chiaro come mi torna il credito? Devo dichiararlo sul 730?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Giugno 2021 18:41

      Nel bonus rientrano solo acquisto e installazione.
      Il credito può recuperarlo come detrazione dalle tasse, oppure in compensazione su F24. Quindi può usarlo per sottrarlo da quelle cose che si pagano con F24 (come IMU, tasse scolastiche, ecc.).

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