Bonus per lavori in giardino: fact checking

Per i lavori in giardino, esistono diversi bonus di cui puoi usufruire. Attenzione però alle notizie inesatte che si possono trovare in Rete.

Luci Apply di Simes (photo credit Studio Roscio)

Ci sono bonus per lavori in giardino?

Ogni tanto, quando leggo la mia rassegna stampa mattutina per conoscere le ultime notizie sul mondo della casa, mi capita di saltare letteralmente sulla sedia.
Questa volta mi è successo leggendo una notizia che parlava di bonus e agevolazioni (anche a fondo perduto) da usare per lavori e costruzioni in giardino.

Dell’esistenza di agevolazioni fiscali destinati alla realizzazione di giardini e alla loro manutenzione sono ben consapevole: si tratta del bonus verde di cui ti ho parlato nell’articolo dedicato e in questo video.

Ma esistono anche bonus per le costruzioni da installare in giardino e addirittura agevolazioni a fondo perduto?

Sono allora andata a leggere con attenzione l’articolo e lì ho scoperto una serie di inesattezze in grado di indurre in confusione qualunque lettore non particolarmente addentrato nella materia delle agevolazioni fiscali per l’edilizia.

Ritengo quindi necessario un lavoro di fact checking per fare chiarezza sulle possibili agevolazioni di cui si può usufruire per lavori da realizzare nei giardini delle case e sgombrare invece il campo dalle notizie inesatte.

Bonus giardini per lavori nel giardino di casa

Nell’articolo che ha destato la mia attenzione si parla di un bonus giardini che in realtà altro non è se non il già citato bonus verde.

Consiste in un’agevolazione destinata in realtà non soltanto alla realizzazione di nuovi giardini e alla manutenzione e implementazione di quelli esistenti, ma anche ad altri lavori di giardinaggio.
Il bonus si può utilizzare infatti anche per l’allestimento di terrazzi e balconi con vasi e fioriere.
Tra i lavori agevolati c’è anche la realizzazione di giardini pensili.

L’obiettivo è quello di contribuire alla tutela dell’ambiente e alla creazione di spazi più sostenibili da vivere in città.

Bonus ristrutturazione per lavori in giardino

L’articolo parla della possibilità di poter usufruire del bonus ristrutturazione per la costruzione di strutture come verande, tettoie, gazebi o pergolati da installare nel giardino. Questa informazione non è corretta e deve essere oggetto di precisazioni.

Strutture come quelle citate sono vere e proprie nuove costruzioni e, come tali, non possono usufruire del bonus ristrutturazione, se non in rare eccezioni che vado a dettagliarti.

La veranda rappresenta un’eccezione nell’ambito del bonus ristrutturazione perché è uno dei pochi interventi di nuova costruzione agevolati. La guida dell’Agenzia delle Entrate fa però esplicito riferimento a:
• nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento
• trasformazione di balcone in veranda.

Si tratta dunque sempre di verande realizzate su balconi e non di strutture libere presenti nel giardino.

La tettoia non è un manufatto agevolato con questo bonus se non nel caso in cui sia realizzata come struttura per il ricovero di autoveicoli. In questo caso è possibile infatti usufruire della detrazione fiscale del 50% per un massimo di 96.000 euro, destinata alla costruzione di box auto. Al termine dei lavori la struttura deve essere accatastata in categoria catastale C6.

La realizzazione di gazebo non è assolutamente contemplata tra gli interventi agevolati.

Infine, per il pergolato (o meglio pergola) dobbiamo ancora una volta fare un distinguo. Questo tipo di strutture possono infatti essere agevolate con l’ecobonus 50% ma unicamente nel caso in cui abbiano i requisiti di schermatura solare.

Tra gli altri, quindi, il requisito di essere poste a protezione di una superficie vetrata e applicate in maniera solidale con l’involucro edilizio. Ancora una volta dunque sono escluse le strutture installate liberamente in giardino.

Bonus mobili per lavori in giardino

Chi usufruisce del bonus ristrutturazione può godere anche del bonus mobili per l’acquisto di arredi per tutta la casa. Sono inclusi quindi anche i mobili da giardino.

Fai attenzione però, perché non tutti i lavori oggetto di bonus ristrutturazione danno diritto anche al bonus mobili.

Quando parliamo di singole unità abitative e non di parti comuni del condominio, deve infatti trattarsi di lavori di:
• manutenzione straordinaria
• restauro e risanamento conservativo
• ristrutturazione edilizia.

Sono esclusi i lavori di manutenzione ordinaria e quelli di nuova costruzione. Pertanto, a differenza di quanto riportato nell’articolo citato, i lavori descritti nel paragrafo precedente non danno diritto al bonus mobili. Nemmeno dà diritto a questa agevolazione la realizzazione di un’opera oggetto di ecobonus, per cui una eventuale pergola bioclimatica non si potrebbe legare al bonus mobili.

Se però hai realizzato lavori all’interno della tua casa oggetto di bonus , puoi tranquillamente utilizzare il bonus mobili anche per acquistare arredi da giardino.

Contributi a fondo perduto per lavori in giardino

Come già anticipato in premessa, ciò che mi ha colpito di più tra le notizie riportate nell’articolo è la presunta possibilità di poter usufruire per i lavori in giardino anche di contributi a fondo perduto.
Non avendone infatti notizia ho approfondito la questione.

L’articolo parla di contributi disponibili per l’installazione di impianti fotovoltaici nel giardino di casa.
Quando poi ho letto il riferimento a un’aliquota del 40% di rimborso delle spese, mi si è accesa una lampadina…

È infatti in vigore un bonus detto agrivoltaico che consente di recuperare fino al 40% della spesa sostenuta per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Come si evince dal nome stesso è però un’agevolazione mirante a premiare la realizzazione di impianti fotovoltaici legati all’attività agricola. Possono usufruirne infatti imprese e società che lavorano in questo settore e non certo privati cittadini per l’installazione di pannelli solari nel giardino di casa!

Conclusioni

Pure ‘e pullece tenene ‘a tosse, si dice dalle mie parti, che tradotto significa letteralmente Anche le pulci tossiscono.
È un’espressione che si usa per indicare persone che parlano a sproposito di cose che non conoscono.
Ecco, è questa la mia impressione quando leggo certi testi. Eppure basterebbe poco per informarsi e fare un lavoro corretto, senza indurre i lettori in comportamenti sbagliati.

E poi c’è la tecnica del click bait, con cui si scrivono titoli fatti apposta per attirare l’attenzione e far atterrare l’utente su pagine assolutamente prive di contenuti approfonditi.

Insomma, se vuoi essere informato in maniera corretta sui bonus, ti consiglio di scegliere con attenzione le fonti più autorevoli. Continua ad esempio a seguire questo blog e le mie pagine Facebook e Twitter e iscriviti al mio canale YouTube.




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