Stop allo sconto in fattura per tutti i lavori in casa

Stop sconto in fattura: bloccati contratti di fornitura con acconti già pagati ma per i quali non sono iniziati i lavori. Cosa succederà ora?

Foto di mohamed_hassan da Pixabay

Sconto in fattura: una storia travagliata

Il Decreto Crescita, convertito in legge n. 58/2019 e in vigore dal 30 giugno 2019, introdusse con l’art. 10 la possibilità di optare, in luogo della detrazione IRPEF per Ecobonus e Sismabonus, per uno sconto in fattura praticato dall’impresa esecutrice.

Lo sconto ha avuto però vita travagliata perchè, dopo tante polemiche, è stato cancellato con un emendamento alla Legge di Bilancio 2020 della Commissione Bilancio del Senato.

Un secondo emendamento ha poi introdotto un’eccezione: lo sconto è rimasto in vigore per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello sulle parti comuni degli edifici condominiali di importo superiore a 200mila euro.

Per lavori di tale entità è molto importante la sicurezza dei lavoratori e dei condòmini. A tal proposito ti consiglio il mio e-book Sicurezza sul lavoro nei cantieri condominiali.

Lo sconto aveva l’obiettivo di dare un nuovo impulso ai lavori per riqualificazione energetica o adeguamento sismico, soprattutto in condominio. Nelle intenzioni del legislatore, si presentava infatti di più semplice applicazione rispetto alla cessione del credito.

A sorpresa, con l’articolo 121 del Decreto Rilancio, lo sconto in fattura è stato reintrodotto, insieme con la cessione del credito, non solo per i lavori che danno diritto al Superbonus, ma anche per tutti gli altri lavori incentivabili.

Con il Decreto Legge 11/2023, infine, sia lo sconto sia la cessione sono stati abrogati a partire dal 17 febbraio 2023.

In cosa consiste lo sconto in fattura?

Lo sconto in fattura sui lavori che danno diritto alle detrazioni fiscali è stato introdotto per semplificare le procedure rispetto alla cessione del credito.

L’agevolazione è infatti fruibile in maniera semplice e immediata da chi commissiona i lavori. Il contribuente avente diritto alle detrazioni può optare per un contributo di valore equivalente, erogato sottoforma di sconto da parte di chi esegue l’intervento o fornisce un bene.

Da parte sua l’impresa può poi recuperare questa somma sottoforma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione in 5 rate annuali, senza applicazione dei limiti di compensabilità.
In alternativa, può cedere il credito ai propri fornitori di beni e servizi, a banche e a intermediari finanziari.

Ma facciamo un esempio per esprimere meglio il concetto.
Supponiamo che tu abbia realizzato un intervento di riqualificazione energetica del costo di 20.000 euro per il quale puoi usufruire del superbonus del 110%.
Normalmente, avresti diritto a una detrazione IRPEF di 22.000 euro (110% di 20.000) da recuperare in 5 anni in rate di pari importo, quindi 4.400 euro l’anno.
Ebbene, optando invece per lo sconto in fattura non dovrai pagare nulla all’impresa, usufruendo in questo modo di un vantaggio economico immediato.

Si tratta di una forma di agevolazione molto semplice e già adottata per l’erogazione di altri tipi di bonus, come quello previsto per l’acquisto di auto meno inquinanti.
In questo caso però l’importo della somma risparmiata può risultare di entità molto superiore.

Differenza tra lo sconto in fattura e la cessione del credito

Ma qual è la differenza tra questo tipo di sconto e la cessione del credito?
Anche questa infatti consiste in uno sconto sull’importo da pagare per i lavori, che il contribuente può godere nell’immediato e per intero anziché in rate come detrazione sulle tasse da pagare.

Del resto, entrambi i meccanismi risultano utili in particolare ai soggetti incapienti, cioè quelli che pagano poco o nulla di IRPEF e quindi non hanno convenienza nel ricorrere alle detrazioni. Il Decreto Rilancio ha però esteso l’agevolazione a tutti i contribuenti.

Partiamo dal presupposto che le imprese non sono obbligate a praticare lo sconto o la cessione, ma libere di concederli o meno. Quindi, se commissioni un lavoro devi per prima cosa informarti sulla disponibilità in tal senso dell’impresa esecutrice.

Con la cessione, però, il credito può essere ceduto anche a un soggetto terzo rispetto all’impresa che riceverebbe in ogni caso il pagamento del corrispettivo dovuto.

Come si richiede lo sconto in fattura

Dopo l’entrata in vigore della Legge Crescita, le regole per lo sconto in fattura alternativo alle detrazioni sono state definite con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 31 luglio 2019.

Vediamo allora cosa fare per usufruire dello sconto immediato al posto della detrazione fiscale.

Per prima cosa, bisogna essere d’accordo con l’impresa o con il venditore, perché non esiste alcun obbligo di praticare lo sconto.

In caso positivo, la ditta deve emettere una fattura comprensiva dell’intero importo, ma con l’indicazione dello sconto. Il cliente deve quindi pagare solo l’importo scontato, sempre utilizzando il bonifico parlante.

Ma facciamo un esempio. Supponiamo che tu voglia usufruire dell’ecobonus 50% per la sostituzione della caldaia con un modello a condensazione di classe A.

L’intervento di fornitura e installazione ti costa 2.000 euro più IVA al 10%, per un totale di 2.200 euro. Lo sconto è dunque di 1.100 euro.
La ditta deve quindi presentarti una fattura dell’intero importo (2.200 euro), ma tu devi pagarne con bonifico parlante solo 1.100.

Per consentire però al fornitore di recuperare il credito dovrai presentare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, quindi, non dimenticare questo adempimento.

Come fare questa comunicazione? Ebbene, è possibile farla dalle aree dedicate del sito dell’Agenzia oppure utilizzando questo modello dove occorre selezionare la propria scelta tra cessione del credito e contributo sotto forma di sconto.

Il modulo deve essere compilato e inviato telematicamente.

A partire dal giorno 10 del mese successivo alla presentazione della comunicazione da parte del cliente, la ditta che ha praticato lo sconto può recuperarlo come credito d’imposta compensabile tramite modello F24.
In alternativa, può cedere il credito ad altri soggetti.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato nella risoluzione 96/E/2019 i codici tributo da inserire nella comunicaizone:
6908, Ecobonus – Recupero dello sconto praticato dal fornitore
6909, Sismabonus – Recupero dello sconto praticato dal fornitore.

Quando presentare la comunicazione per lo sconto in fattura?

La comunicazione per scegliere l’opzione per sconto in fattura o cessione del credito deve normalmente essere presentata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.

L’Agenzia delle Entrate ha quest’anno prorogato la scadenza al 31 marzo 2023.

Pertanto, per le spese relative al 2022, dovrai presentare questa comunicazione entro il 31 marzo 2023; per le spese che hai invece sostenuto o sosterrai in quest’anno, se hai ancora diritto allo sconto, dovrai farlo entro il 16 marzo 2024.

Cosa succederà con lo stop allo sconto in fattura?

Il Decreto Legge 11/2023 ha sancito l’abrogazione a partire dal 17 febbraio 2023 della cessione del credito e dello sconto in fattura come alternative alla detrazione IRPEF non solo per il Superbonus, ma anche per tutti gli altri bonus edilizi.

Per i lavori che, per essere intrapresi, richiedono un titolo abilitativo, restano salve tutte le procedure attivate entro il 16 febbraio 2023 (CILA, CILA-S e SCIA oppure richiesta di Permesso di Costruire presentate entro tale data).

Per i lavori di edilizia libera, invece, che possono essere realizzati senza titolo, è richiesto che i lavori siano iniziati entro la scadenza fissata.

Ma cosa si intende esattamente per iniziati? Nei giorni scorsi è infatti stato lanciato un allarme dalle associazioni di categoria di settori riguardanti beni come infissi, caldaie, climatizzatori.
Si tratta di quei beni che negli scorsi anni sono stati venduti e installati spesso con lo sconto in fattura.

Per interventi di questo tipo, di solito, i contratti di fornitura sono siglati diversi mesi prima dell’installazione, prevedono il pagamento di un acconto alla firma e l’ordinazione di prodotti che in alcuni casi, come per gli infissi, sono realizzati su misura e non possono essere riutilizzati in altri cantieri.
Pertanto, molti clienti che hanno già firmato un contratto e hanno pagato acconti si ritrovano, a oggi, a non poter usufruire più dello sconto in fattura perché i lavori di installazione dei beni ordinati non sono ancora iniziati.

Le associazioni hanno pertanto chiesto al tavolo di Governo di considerare la scadenza del 16 febbraio non come termine per l’inizio dei lavori ma per la stipula del contratto e del pagamento di un acconto.

Analogamente, per quelle forniture che rientrano nell’ambito di interventi più complessi che richiedono un titolo abilitativo, è stato chiesto che entro 15 o 30 giorni dalla data di conversione in legge del decreto, risulti presentato il titolo abilitativo.

Saranno ascoltate queste richieste? Cosa succederà in sede di conversione in legge del decreto? Per essere informato in tempo reale quando ci saranno ulteriori novità su questo argomento, segui le mie pagine Facebook e Twitter e iscriviti al mio canale YouTube.

(Prima pubblicazione 6 maggio 2019)




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146 Commenti. Nuovo commento

  • buongiorno
    Egr. Arch. la presente per chiedere quanto segue:
    abito in condominio dove per le parti comuni hanno fatto il cappotto e il tetto ( superbonus 110).
    vorrei cambiare gli infissi e la caldaia con il 65% in fattura, posso darlo? e che documentazione devo avere?
    in attesa grazie e buona vita

    Rispondi
  • Salve ho usufruito dello sconto in fattura per ristrutturazione al 50% saldato tutto entro dicembre 2021. Ora sono in contestazione con la ditta per opere non eseguite a regola d’arte e devo richiedere un risarcimento danni. Come funziona in questo caso per il credito che ho ceduto alla ditta usufruendo dello sconto in fattura?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Luglio 2022 19:19

      La questione esula dall’agevolazione fiscale. Se tutti gli adempimenti e requisiti per i bonus sono stati rispettati, non ci sono problemi.

  • Buongiorno Dottoressa Granata
    per infissi casa che cambierò, ho commissionato le nuove finestre ad abbattimento acustico a società specializzata – sulla cui serietà non avrei dubbi – che mi propose due modalità di pagamento: o a prezzo intero col recupero decennale o con sconto in fattura. Nel caso del prezzo intero con recupero decennale il pagamento era in tre rate, invece con la cessione del credito, o sconto in fattura, mi hanno chiesto il pagamento in unica soluzione, e anticipato, direi ed io ho accettato (e già pagato) pe rla seconda opzione. Considerando che trascorreranno diversi mesi dalla posa in opera (e non essendo io pratico del settore) mi domando il perchè di questa disparità tra le due opzioni di pagamento, perchè con sconto in fattura hanno chiesto intero pagamento subito; chiederei anche se è norma comune che le imprese chiedano l’intero importo anticipato, come è stato chiesto a me, quando effettuano lo sconto in fattura. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Giugno 2022 19:55

      Non tutte le ditte lo fanno, ma la maggior parte sì. E’ chiaro che se fcessero la stessa rateazione anche per la metà dell’importo, si ritroverebbero con un acconto iniziale davvero minimo e le ditte hanno da acquistare materiali, pagare operai, ecc..

  • Buongiorno Arch. Granata, vorrei porle un quesito: vorrei far ristrutturare un piccolo appartamento ereditato e di cui sono proprietaria per 1/3 . Pavimenti, imbiancatura, un muro in cartongesso, impianto elettrico e la realizzazione di un piccolo bagno. Io comprerei tutti gli accessori (sanitari, rubinetterie, piastrelle, cucina nuova ecc), e una ditta che farà i lavori mettendo i materiali relativi (tubazioni, impianto elettrico, cemento e pitture, posa piastrelle). Posso acquistare il materiale con sconto in fattura e la ditta mi può fare fattura con lo sconto a sua volta per i lavori?
    Grazie infinite per la risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Maggio 2022 19:51

      Sì. Ricordi però che i fornitori non sono obbligati ad applicare lo sconto.

  • claudio polsinelli
    19 Aprile 2022 19:46

    Architetto buonasera le volevo chiedere se in una ristrutturazione col superbonus 110% i relativi costi che vanno fuori dai massimali concessi possono accedere al bonus 50% grazie.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    io e mia moglie siamo intestatari di 2 immobili adiacenti (1 intestato a me e 1 intestato a mia moglie)che andremo ad unire con i lavori di ristrutturazione usufruendo del 50% con sconto in fattura.
    La mia domanda è la seguente: le fatture che sia la ditta sia il rivenditore di edilizia faranno come dovranno essere intestate? Dovranno fare 2 fatture separate o una comulativa? Il massimale dei lavori+materiali sarà 96000 per ogni immobile o 96000 in totale?
    Grazie mille.
    Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Marzo 2022 19:22

      Partiamo dal fatto che due immobili intestati a soggetti diversi non possono essere uniti, per cui dovete prima risolvere il problema della proprietà.
      Ciò premesso, le fatture dovranno essere realtive all’intero intervento (non differenziate in base alle unità di partenza) e intestate a chi di voi intende fruire dell’agevolazione. Il massimale sarà 96.000×2.

    • Grazie mille architetto.
      Procederemo con l’unione ai fini fiscali proprio post ristrutturazione: per questo motivo chiedevo se continuando ad essere 2 immobili catastalmente separati con 2 diversi proprietari, c’era il bisogno di fare 2 distinte fatture ognuna per il lavori effettuati nel singolo immobile.

    • arch. Carmen Granata
      29 Marzo 2022 19:33

      Le fatture in verità non vanno tanto distinte in base alla proprietà, ma in base al soggetto che deve fruire dell’agevolazione.
      In ogni caso, poichè gli immobili saranno alla fine sempre due, dovete chiaramente fare fatture specifiche per ciascuna unità immobiliare.

  • Gent. Arch. Granata,
    la ditta mi offre lo sconto in fattura per l’intero bonus 96.000 € cioè acquistando un immobile in sismabonus.
    Posso pagare con un bonifico normale l’acquisto dell’immobile o è da fare quello parlante?
    Visto che la comunicazione all’AdE verrà fatta dalla ditta al posto mio, devo richiedere una documentazione dell’avvenuta comunicazione?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Marzo 2022 10:30

      Può pagare con bonifico normale. La comunicazione sarebbe un adempimento a suo carico, per cui se la ditta vuole accollarselo va bene, ma lei deve farsi rilasciare tutta la documentazione relativa.

  • daniela provenzano
    15 Marzo 2022 21:46

    Gent.ma arch.,
    la ditta mi offre lo sconto in fattura acquistando un immobile quale sismabonus.
    E’ lecito pagare con un bonifico normale l’acquisto dell’immobile o è necessario il bonifico parlante? Ho letto indicazioni discordanti su siti dedicati.
    La comunicazione all’AdE verrà fatta dalla ditta al posto mio, devono comunque rilasciarmi una documentazione dell’avvenuta comunicazione?
    Grazie della cortese risposta.

    Rispondi
  • michele di cesare
    7 Marzo 2022 22:04

    Buona sera devo sostituire una porta garage il fornitore ha accettato per l’opzione sconto del 50% in fattura, con il solo preventivo accettato ho effettuato la comunicazione di sconto in fattura all’agenzia in via telematica indicando il codice fiscale del fornitore l’agenzia mi ha risposto dopo 5 giorni di aver accolto la mia pratica. Ora il fornitore mi accusa di aver sbagliato perché doveva emettere prima fattura e mi chiede di revocare la comunicazione altrimenti non andrà a buon fine è giusto quello che mi dice il fornitore? O può emettere comunque fattura? Come bisogna procedere ora?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Marzo 2022 19:24

      Ha ragione il fornitore. Cmq la comunicazione può essere tranquillamente annullata attraverso il sistema con cui l’ha inviata. La scadenza è la stessa prevista per l’invio.

  • Salve Architetto,
    sto ristrutturando casa e sto sfruttando il bonus ristrutturazione con il 50% in fattura.
    Ho applicato lo sconto in fattura per queste due attività:
    – 84000 euro iva inclusa con l’impresa che sta facendo i lavori -> 42000 pagati da me
    – 29000 euro iva inclusa di materiali vari (ceramiche, rivestimenti, pavimenti…) -> 18500 pagati da me
    ho scoperto solo in un secondo momento del massimale dei 96000 euro, come sono calcolati? Iva inclusa/esclusa o altro?
    Qualora fossero conteggia iva inclusa significherebbe che ho sforato il tetto massimo, cosa succede in questi casi?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Marzo 2022 19:57

      Iva inclusa. Quindi dovrà pagare una differenza, perchè non può avere uno sconto superiore a 48.000 euro in tutto.

  • Buonasera
    per l’acquisto di infissi con sconto in fattura mi si chiede il saldo della fattura emessa ( naturalmente solo il mio 50% , con bonifico parlante ), anche se poi il montaggio avverrà tra circa 5 mesi ( dovuto ai tempi di fornitura ). E’ normale ? Se si , che tutele abbiamo ? Mi sembra un po rischioso ; se il fornitore dovesse fallire o altro , prederei importo e infissi ma risulta saldato il tutto.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2022 19:53

      Le tutele sono quelle previste dalla contrattualistica. Lei dovrà firmare un contratto per stipulare tale accordo, no?

  • morlando filippo
    3 Gennaio 2022 13:40

    ho in atto una sanatoria da diversi anni che la burocrazia comunale non riesce a smaltire perchè sono molte , posso usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito?

    Rispondi
  • Buongiorno Arch. Carmen Granata, ma la sola sostituzione della caldaia senza installare il cronotermostato evoluto e le valvole termostatiche rientra nella “Ristrutturazione Edilizia” Bonus Casa e ho bisogno dell’ Asseverazione del Tecnico e del visto di conformità in questo caso ??

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Dicembre 2021 19:47

      Potrebbe rientrare anche in ecobonus. In ogni caso asseverazione e visto non dipendono dal bonus, ma dal fatto che si usufruisca o meno di sconto o cessione.

  • salve Arch.
    richiedendo la scia, e comprando tutti i materiali, pavimenti, bagni porte, ecc. ecc. per i lavori, sono obbligato a chiamare una ditta, o i lavori posso farmeli io in proprio.
    l’appartamento e della mia convivente, con la stessa residenza.
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Dicembre 2021 19:35

      La Scia si presenta per lavori sulle strutture, quindi per forza deve intervenire un’impresa.

  • Buongiorno Arch. Carmen
    per la sola sostituzione della caldaia a condensazione, visto le novità, ho l’obbligo di avere l’Asseverazione del Tecnico se accedo alla bonus casa per ristrutturazione edilizia 50% in 10anni ??

    Rispondi
  • Buongiorno,
    un’impresa edile può effettuare lo sconto in fattura nei confronti di uno studio associato (quindi non persona fisica)?
    Meglio ancora: i possessori di partita IVA che devono svolgere dei lavori di ristrutturazione nella loro azienda, hanno diritto allo sconto in fattura?
    Grazie.

    Rispondi
  • Salve architetto
    Ho appena acquistato un appartamento e dovrei fare dei lavori di ristrutturazione con la cila aperta al comune dal geometra, la domanda è posso usufruire dello sconto in fattura per ristrutturazione avendolo appena acquistato? Grazie

    Rispondi
  • Bruno Solazzo
    10 Novembre 2021 21:42

    Buongiorno dottoressa, vorrei sapere se è possibile usufruire dello sconto in fattura 50% sul rifacimento del solo impianto elettrico del mio appartamento in condominio.

    Rispondi
  • Buonasera Architetto
    Se un utente ha fatto la cila e deve usufruire del bonus mobili e in più ha sostituito caldaia con sconto in fattura del 65% sulla fattura che va emessa per la caldaia è necessario o obbligatorio inserire il numero di cila?

    Rispondi
  • Gentilissima. Devo fare manutenzione straordinaria ad un appartamento e l’impresa accetta lo sconto in fattura (50%). Nel caso il committente acquistasse piastrelle da un fornitore che non applica lo sconto in fattura, potrebbe inserire l’acquisto nella detrazione fiscale? Naturalmente sempre con riferimento alla stessa pratica edilizia presentata. Grazie

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    Sto effettuando una comunicazione di sconto in fattura all’agenzia delle entrate per ristrutturazione. Essendo uno sconto applicato su fattura intera, direttamente di saldo e non essendo correlata a nessun Sal, cosa devo indicare nella comunicazione alla voce Stato di avanzamento lavori?
    Grazie anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Ottobre 2021 16:43

      Non mi occupo di queste comunicazioni per cui non so come è strutturata la modulistica, ma suppongo si possa indicare che si tratta di un unico SAL, indicando il numero 1, oppure “unico” o “saldo”.

  • Maria Guglia
    21 Ottobre 2021 0:34

    Salve arch. sto facendo dei lavori di ristrutturazione con sconto in fattura del 50% di un bagno. Vorrei comprare una singola porta al costo di circa € 200,00 per mio conto. Posso chiedere lo sconto in fattura al fornitore o deve essere l’impresa a fornirmela. Grazie

    Rispondi
  • Scusami dottoressa, cosa gli devo dire al rivenditore di caldaia per farmi applicare lo sconto in fattura, è che iter devo seguire? visto che mi ha risposto che non lo può fare?
    grazie
    Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Ottobre 2021 19:17

      Se le ha risposto così, evidentemente è perchè NON VUOLE farlo, quindi lei non lo può obbligare.

  • Buongiorno Dott.ssa, devo sostituire una caldaia a gas, ho chiesto al rivenditore lo sconto in fattura, mi ha risposto che non è possibile perché lo può praticare solo installatore, mi può far capire perché ?
    grazie
    Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Ottobre 2021 19:48

      In realtà lo può praticare anche il rivenditore, ma non è obbligato.

  • Buonasera architetto,
    dovendo sostituire perché bucato lo scambiatore di una caldaia a condensazione di 12 anni per una spesa di circa 800 €, ho chiesto all’idraulico fornitore della vecchia caldaia nonché esecutore dell’impianto idrosanitario un preventivo per l’installazione di una nuova caldaia. Mi è stato assicurato che posso usufruire della detrazione del 50% oppure dello sconto in fattura che pure l’installatore recupererebbe in 10 anni (credo).
    Mi è stato anche detto però che lo sconto effettivo in fattura per me non sarà più del del 50% ma del 35% circa a causa del ritardato incasso del costo della caldaia.
    Quest’ultimo aspetto può anche essere condivisibile, ma ho il sospetto che non sia una prassi regolamentata per cui chiedo gentilmente chiarimenti.
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Ottobre 2021 19:59

      Il suo sospetto è fondato: lo sconto deve essere del 50%.

  • Buonasera sto ristrutturando un appartamento e usufruendo del bonus del 50% per ristrutturazione straordinaria. Devo acquistare una caldaia in quanto non era presente nell’appartamento.. posso farla rientrare nel bonus 50% anche se non si tratta di sostituzione ma acquisto nuovo?
    Grazie anticipatamente

    Rispondi
  • Buon pomeriggio avrei un dubbio. Ho acquistato del materiale (porte interne, infissi, sanitari ecc) presso un negozio di edilizia che offriva la possibilità di usufruire dello sconto in fattura. La pratica è stata intestata a me così come la fattura. Ma nelle note di quest’ultima abbiamo fatto inserire l’indirizzo dell’immobile oggetto di ristrutturazione (non abbiamo ancora la residenza li) e indicato come cointestatario il nome e cognome del mio compagno e il suo codice fiscale. Il pagamento poi l’ho eseguito con bonifico parlante da conto cointestato tra me e il mio compagno con la causale per la ristrutturazione edilizia e indicando sia il mio codice fiscale che quello del mio compagno (che è appunto richiamato nelle note della fattura). Il negozio procederà con la comunicazione all’AdE a nome mio. Vorrei solo sapere se è tutto in regola o se c’è il rischio di qualche problema in sede di eventuale controllo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Settembre 2021 19:54

      Per l’indirizzo nessun problema, perchè va messo quello di residenza, non quello dell’immobile. Per l’intestazione della fattura ho invece qualche piccolo dubbio perchè andrebbe intestata a chi deve usufruire del bonus.

    • Grazie per la risposta. La fattura è intestata a me con il mio indirizzo di residenza attuale ma nelle note della fattura è stato specificato anche il nominativo e codice fiscale del mio compagno e come le dicevo il pagamento l’ho eseguito io da conto cointestato ma indicando entrambi i codici fiscali. Pensa che questo possa quindi essere un problema in sede di eventuale controllo? Il negozio so che procederà alla comunicazione del mio nominativo. C’è un modo per risolvere eventualmente? Chiedo scusa per le ulteriori domande.

    • arch. Carmen Granata
      1 Ottobre 2021 19:07

      Non dovrebbero esserci problemi, perchè in caso di cointestatari si dovrebbe indicare la percentuale di detrazione di cui intende usufruire ciascuno. In questo caso dovrebbe essere 100% lei e 0 il suo compagno. Cmq consulti anche un commercialista per sicurezza.

  • Salve, sono in procinto di affrontare una ristrutturazione importante la cui somma dei lavori al netto di IVA è intorno alle 190mila euro, (esclusi lavori per bonus 110)la ditta che svolgerà i lavori mi ha Informato sulla possibilità di poter adottare lo sconto in fattura.
    Il mio dubbio è, pagherò il 50%del totale dei 190mila o pagherò il 50% dei 96000 piu il restante per intero?

    Rispondi
  • Giuseppina Sanna
    20 Agosto 2021 17:32

    Buongiorno, possiedo una casa di proprietà priva di riscaldamento, intendo far realizzare l’intero impianto alimentando il tutto con una caldaia a pellet, posso accedere all’ecobonus? se si , posso chiedere lo sconto in fattura al fornitore/ installatore?

    Rispondi
  • daniela maremonti
    28 Luglio 2021 0:09

    buongiorno Architetto,
    abbiamo avviato la pratica per l’ eco sismabonus 110, con lavori di manutenzione straordinaria al 50% con sconto in fattura, e ci siamo affidati ad un general contractor, e il mio ing. si sta occupando di tutto lui, pratiche comprese.
    al momento è stato sottoscritto solo il contrattoo di appalto con l’impresa per i lavori edili al 50%, e saranno sempre gli stessi ad effettuare i lavori dell ‘ecobonus ad esclusione degli impianti e del fotovoltaico.
    non e’ stata ancora presentata la scia e nessun documento all’enea.
    il mio dubbio e’ questo: gli extra bonus sono stati quantificati in 59.000 euro, e mi si richiede un pagamento immediato di 44.000 e un saldo a settembre.
    tenga conto che ad oggi sono stati effettuati gli svellimenti e lo smaltimenti di 3 piani abitativi e di 2 bagni e cucina, quantificando mi diceva l’impresa sono circa 15.000 euro.
    quindi l’incarico e’ stato assunto dopo l’inizio dei lavori.
    E’ corretta questa richiesta o posso aspettarmi problemi?!
    grazie infinite per la disponibilita’.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Luglio 2021 9:50

      Non ho capito cosa vuol dire “l’incarico e’ stato assunto dopo l’inizio dei lavori”. Cmq è lecito da parte dell’impresa richiedere un acconto prima dell’inizio, proporzionato all’importo totale dei lavori.

  • ho iniziato una ristrutturazione nel giugno 2020 e tra qualche mese concludo!! (tutte spese tracciate con bonifici di ristrutturazione) vorrei ottenere il 40% subito aprendo un conto poste italiane sfruttando il sito agenzie dell’entrate (tramite spid) è fattibile? o meglio pagare un consulente?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Giugno 2021 19:45

      Penso che cmq dovrà recarsi fisicamente presso un ufficio delle Poste. Poi la procedura la potrà cmq fare in autonomia.

  • Buongiorno, è’ possibile ottenere sconto in fattura se effettuo la ristrutturazione completa del bagno,compreso impianti tubature nella mia abitazione anche se nel condominio non sono previsti lavori di alcun genere ? Se si vale anche per fare impianto da elettrico a gas per acqua calda sanitari? Grazie mille

    Rispondi
  • Buongiorno,
    come mai il cliente per avere lo sconto in fattura deve pagare con bonifico parlante? Il mio cliente è andato in banca e gli hanno detto che non è regolare e che non gli potevano accettare e far fare questo tipo di bonifico.
    Eppure non è la prima pratica che facciamo,
    Graze mille.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Giugno 2021 19:31

      Sinceramente non ho capito la domanda… I bonifici parlanti li fanno in tutte le banche, che importa a loro se la fattura in questione è scontata?

  • Buongiorno Architetto
    ma l’installazione di un impianto gas metano nuovo in un appartamento privato rientra in qualche agevolazione fiscale? grazie per la risposta

    Rispondi
  • Buon pomeriggio, nel mio condominio dovremmo sostituire i ripartitori elettronici per la contabilizzazione del calore, un’azienda ci ha fornito un preventivo con lo sconto in fattura. I ripartitori rientrano in questa modalità di pagamento?
    Grazie mille

    Rispondi
  • Buonasera arch,
    dovrei sostituire la mia vecchia caldaia a gas con una a condensazione. Come previsto dall’AdE questa opera rientra tra le attività di manutenzione straordinaria nelle ristrutturazioni edilizie e quindi potrò usufruire del bonus mobili. La mia domanda è la seguente: posso comunque procedere a chiedere lo sconto in fattura (al 50% come previsto dal bonus ristrutt edilizie) e pagare la restante parte con bonifico parlante? Sono previsti particolari autorizzazioni per la sostituzione della caldaia? (comune ROMA)
    Grazie mille.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    ho un dubbio su come vadano gestiti gli oneri finanziari in fattura in caso di sconto diretto. Il fornitore con il quale ho concordato lo sconto del 50%, trattiene il 20% sulla somma scontata (come le banche) per gestione pratica/oneri finanziari.
    La voce “oneri finanziari” va in qualche modo evidenziata in fattura?
    Cerco di spiegarmi meglio con un esempio:
    Ammontare dei lavori: 10.000
    Sconto in fattura: -5.000 (-50%)
    Oneri finanziari: 1.000 (20% di 5.000)
    Totale a pagare: 6.000
    E’ corretto o bisogna procedere in altro modo?
    Grazie

    Rispondi
  • Mangialardi Massimo
    18 Maggio 2021 16:58

    Buonasera architetto,
    devo sostituire degli infissi (rientranti ECOBONUS per un valore di 15.000 iva inclusa) ed il fabbro che me li installerà tra un paio di mesi, mi ha fatto già la fattura a saldo del totale lavori (comprensivi di pratica ENEA) con l’applicazione dello sconto 50% in fattura, pretendendo immediatamente il bonifico altrimenti dice non ha fondi per acquistare gli stessi infissi. Ma può fare già la fattura a saldo se né i lavori e né la pratica ENEA (ovviamente) sono ancora iniziati? Come fa ad attestare un lavoro ecobonus se non esiste nulla ancora? E nel caso ci sorgessero degli imprevisti? Grazie infinite.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Maggio 2021 19:07

      La ditta può farlo e ha anche le sue ragioni, sta a lei purtroppo cercare di avere le dovute garanzie.
      Cmq la comunicazione Enea non c’entra nulla, perchè può essere fatta tranquillamente dopo il saldo, visto che va inviata entro 90 gg dalla fine lavori.

  • Buongiorno, stiamo facendo i lavori di ristrutturazione impianto termico l’impresa ci fa lo sconto in fattura quale modulo devo inviare per accettare la proposta dello sconto in fattura, potrei avere un modello grazie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Maggio 2021 19:00

      La comunicazione va fatta dal sito dell’AdE. Poi la ditta può avere un suo contratto-tipo per l’accettazione della proposta, ma questo deve chiederlo a lei.

  • La ditta mi ha proposto lo sconto in fattura del 50 per cento, peró chiede il saldo prima dell inizio lavori, è regolare

    Rispondi
  • Buongiorno architetto,ho in mano un preventivo per lavori abitazione privata di euro 69391 + 18216 di forniture,da quello che mi riferisce l’impresa ovviamente a questa cifra devo applicare l iva del 10% arrivando così ad un tot. di euro 96367,7 (lasciando perdere che la somma supera il tetto massimo cosa poco interessante) mi viene chiesto un ulteriore 18% che non capisco cosa sia,a chi vada, sembrerebbe per l’impresa e i costi vari.. ma così non è più un vero sconto in fattura al 50% ? Mi può aiutare Grazie??Grazie.

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, ho intenzione di installare un solare termico a circolazione forzata in abbinamento ad una caldaia a condensazione già esistente. La ditta interpellata mi ha presentato un preventivo e proposto lo sconto in fattura pari al 65%. E’ corretto?
    Se si io committente quali regole devo rispettare ( es. se l’immobile ha piccole difformità costruttive cosa rischio).
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Maggio 2021 19:43

      La cosa è fattibile. Ovviamente deve prima sanare le difformità.

  • Salve, dovrei iniziare un lavoro con sconto in fattura del 50%, ma vorrei capire se la banca mi anticipa il restante 50% oppure me li ritrovo come credito per le tasse?!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Maggio 2021 16:00

      La domanda non è molto chiara ma vorrei ripetere ancora una volta un concetto: l’agevolazione è una e si può usufruire in alternativa come detrazione, sconto o cessione. Quindi, se lei usufruisce dello sconto, il restante 50% dovrà pagarlo lei.

  • Buongiorno,
    sto effettuando una manutenzione straordinaria e i lavori vengono effettuati da diversi fornitori con sconto in fattura. E’ possibile fare una comunicazione di sconto all’AdE per ogni fornitore o la comunicazione deve essere unica?
    Grazie

    Rispondi
  • Ho acquistato dei serramenti in PVC , mi avvalgo dello sconto in fattura .Il rivenditore applica in fattura il costo del materiale + IVA al 22% + il 29 % che va all’ENEL è giusto ?
    Grazie

    Rispondi
  • Renato accetta
    22 Aprile 2021 21:32

    Buonasera Architetto
    Vorrei sapete ,avendo una capienza irpef di circa 2800 euro ho diritto allo sconto in fattura del 50% su un importo di lavori per 60 mila.euro?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Aprile 2021 18:53

      Ne ha diritto indipendentemente dalla sua capienza, ma ovviamente deve trovare ditte disposte ad applicarlo.

  • Buongiorno, se tutte le imprese che eseguiranno i lavori di efficientamento (110%) mi concedessero sconto in fattura 100% per i lavori eseguiti (cappotto, cent. termica, serramenti), i tecnici indipendenti (architetto, commercialista…) come dovranno fatturarmi le loro spese?
    Grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Aprile 2021 18:51

      Come vogliono. Non sono obbligati ad applicare lo sconto.

  • In un condominio di 4 proprietari dobbiamo installare un mini ascensore. Spesa complessiva sui 30/35 mila euro. Dovrebbe rientrare nelle agevolazioni per abbattimento barriere architettoniche con iva al 4%. Ma se chiedo al fornitore lo sconto in fattura del 50% l’iva resta del 4% o sale al 10%? Gradirei conferma.

    Rispondi
  • Vladimiro Tinaburri
    2 Aprile 2021 18:41

    salve, nel caso di sostituzione caldaia con sconto in fattura del 65%, il 35% di spesa che rimarrà a mio carico sarà detraibile ? se si in quale percentuale ? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Aprile 2021 19:23

      Ma sta scherzando??? 😀 Lo sconto è una ALTERNATIVA alla detrazione. Qualunque cosa scelga, detraizone, sconto o cessione, il 35% deve sempre pagarlo lei.

  • Deborah colombo
    2 Aprile 2021 14:42

    Salve noi stiamo rifacendo il bagno con sconto in fattura 50% ( tubature, pavimenti..tutto ) , ma è sicuro che passa o l’agenzia delle entrate può non concederlo? E se già usufruisco di questo per il bagno, posso usufruire dello sconto in fattura anche per condizionatore ? Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Aprile 2021 18:20

      Se fate il rifacimento completo di un bagno, posso dirle che l’intervento è sicuramente detraibile. Poi non posso darle la sicurezza di come l’AdE lo interpreta… Quanto allo sconto, può averlo per tutti i lavori che ne danno diritto.

  • Salve ing. l’impresa di impianto elettrico in una abitazione in fase si ristrutturazione può applicare lo sconto in fattura? se è si la ditta può utilizzare subito il credito al primo pagamento dsu f 24 oppure lo può fare in 5 rate? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Marzo 2021 17:07

      NON SONO ING. 🙂
      Cmq la ditta può applicare sconto in fattura e il credito lo recupera in 5 anni.

  • Buona sera, chiedevo a riguardo lo sconto in fattura ed acquisito il credito e ceduto ad un istituto bancario, Se i prezzi pattuiti devono seguire un prezzario regionale e se i NP sono consentiti. grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Marzo 2021 15:25

      Dipende… Se parliamo di superbonus, sì c’è quest’obbligo e i NP sono non solo consentiti ma richiesti con analisi prezzi per le voci non presenti.

  • Buongiorno, l’idraulico mi io deve installare un climatizzatore per chiedere lo sconto in fattura ecobonus 65% 50% devo semplicemente comunicare l’opzione telematica all’agenzia delle entrate o devo fare anche pratica enea o rivolgermi a un ingegnere?

    Rispondi
  • Buongiorno,
    Vorrei chiederle se un rivenditore può applicare lo sconto in fattura per la sola vendita di un termocamino, senza manodopera di istallazione. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Marzo 2021 21:22

      A mio avviso può farlo solo se il bene rientra in un appalto di lavori che usufruiscono delle agevolazioni. In poche parole, se l’acquirente usufruisce ad esempio dell’ecobonus per l’installazione, può acquistare il camino con questa agevolazione o, in alternativa, chiedere lo sconto.

  • Francesco
    8 Marzo 2021 21:34

    Buonasera architetto,
    un condominio che costruisce sulle parti comuni un impianto fotovoltaico può accedere allo sconto in fattura?
    Ogni condomino dovrà cedere la propria quota o è sufficiente che lo faccia amministratore?
    Grazie.

    Rispondi
  • Buonasera,
    l’installazione di un sistema di allarme prevede la possibilità dello sconto in fattura?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Marzo 2021 21:19

      Solo se rientra in manutenzione straordinaria, quindi con opere murarie.

  • x lo sconto in fattura c’è bisogno di una asseverazione di un commercialista o la domanda può essere fatta anche dal contribuente in autonomia

    Rispondi
  • buona sera vorrei un chiarimento:
    vorrei ristrutturare casa con scia e vorrei acquistare da un rivenditore di fiducia tutti i materiali per interno (pavimenti, sanitari, e mobili da bagno) la posa in opera verrà fatta da me, posso chiedere lo sconto in fattura. grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Febbraio 2021 18:00

      No, si tratta di interventi di manutenzione ordinaria non detraibili e, di conseguenza, non si può chiedere lo sconto in fattura.

  • Buonasera, vorrei porre una domanda per quanto riguarda lo sconto in fattura.
    L’ater di Roma dopo un concorso per housing sociale mi ha assegnato un alloggio, al momento non ho un contratto di affitto ma solo un preaccordo firmato dalle parti e il nullaosta per richiedere la cila.
    Questi appartamenti sono in pessime condizioni pertanto l’Ater ci ha permesso di stipulare il contratto alla fine dei lavori che in parte sono valutati dall’ente e altri possiamo farli a nostro piacimento dopo il loro assenzo.
    Ho trovato una ditta che mi ristruttura l’immobile e può farmi lo sconto in fattura mi chiedo se io posso usufruirne.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Gennaio 2021 16:00

      Se i lavori rientrano nell’agevolazione, può usufruirne anche lei come affittuaria.

  • RITA GIORGETTI
    11 Novembre 2020 17:05

    buonasera, ho sostituito la caldaia con una a condensazione e con sconto in fattura – chiedo conferma se nella fattura (esempio con iva 3300) deve essere indicato lo sconto (50 o 65) e con quali riferimenti normativi. quindi la fattura dovra riportare 3300 dedotto sconto in fattura il saldo che andro a pagare
    non riesco a trovare un esempio di fattura
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Novembre 2020 19:57

      Il riferimento normativo è il DL 34/2020 ma, mi perdoni, il problema di come fare la fattura dovrebbe essere dell’installatore.

  • MAURO FERRI
    3 Novembre 2020 17:40

    Buonasera, le azienda che possiedono degli uffici che stanno ristrutturando anche solo per la sostituzione degli infissi, possono usufruire dello sconto in fattura? Invece le aziende che comprano e rivendono immobili (che ristrutturano) possono chiedere lo sconto in fattura?
    grazie

    Rispondi
  • Salve architetto
    Ovviamente per usufruire di queste agevolazione, bisogna che per esempio, la sostituzione di infissi in un appartamento, sia presente una SCIA che specifichi ce ci sono opere di manutenzione straordinario o ordinaria? o non serve?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Settembre 2020 19:57

      Se deve solo sostituire gli infissi in genere non serve Scia o altro titolo.

  • BUongiorno,
    vorrei porre una domanda un po’ complessa:
    situazione immobile:
    fabbricato costruito negli anni 30 ed ampliato negli anni successivi. Nel 1987 l’immobile viene suddiviso in due parti (A e B) ed assegnati tramite divisione ereditaria a due fratelli.
    entrambe le parti vengono trasferite agli eredi nel 2002 (A) ed il 2019 (B).
    La parte B non è interessata ad alcuna ristrutturazione e comprende 2 alloggi appena ristrutturati.
    La parte A (dove abito io in qualità di coerede per 1/3) è suddivisa in 4 alloggi, tutti intestati alla stessa ditta (n. 3 cointestatari).
    Vorrei poter ristrutturare 2 alloggi e fonderli in un appartamento unico. Preciso che in uno di questi 2 alloggi attualmente abito come prima casa.
    inoltre i due alloggi oggetto di fusione si trovano al piano primo e al piano secondo e hanno in comune una scala che consente l’accesso ad un altro alloggio. la superficie del cappotto che andrei a realizzare è comunque superiore al 25% dell’edificio (A)
    E’ possibile utilizzare il 110% per eseguire il cappotto della sola mia parte (2 alloggi trasformati in 1) senza interessare gli altri 2 alloggi rimanenti (di cui possiedo comunque 1/3 della proprietà)?
    Se si, posso sostituire i serramenti, rifare l’impianto di riscaldamento (attualmente caldaia a condensazione) con impianto a pavimento e sostituione caldaia con pompa di calore con accumulo e pannelli fotovoltaici?
    grazie per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Giugno 2020 11:09

      Sì, se rispetta i requisiti di classe energetica richiesti.

  • buongiorno,
    avrei bisogno di una delucidazione.
    il fornitore di un impianto di accumulo, mi conferma la possibilità di cessione del credito del 50% (definendolo però come sconto in fattura).
    mi chiede di pagare il 50% attraverso bonifico parlante per ristrutturazioni facendo riferimento al solo contratto firmato.
    la banca mi dice però che il bonifico parlante è una altra definizione del solito bonifico per detrazioni come ristrutturazioni, ma che è obbligo indicare i riferimenti alla fattura di pagamento che ancora non ho.
    quale è la procedura più corretta affinchè non vi siano problemi in futuro con l’agenzia delle entrate (contestazione del 50%?).
    ringrazio per la sua cortese risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Giugno 2020 11:54

      Premesso che cessione del credito e sconto in fattura sono due cose diverse, ha ragione la banca: serve la fattura.

  • Buongiorno,
    vorrei capire bene qual’è la massima cifra utilizzabile da una singola persona fisica, supponiamo un dipendente pubblico.
    Con il nuovo decreto Rilancio 2020 si parla, ad esempio, di massimo “€ 60.000 per interventi di realizzazione di un cappotto e sostituzione dei serramenti”. Esistono quindi dei valori massimi di spesa per ogni tipologia di intervento.
    caso 1), la persona fisica che paga al lordo di IRPEF ogni anno 8.000€, considerando che la spesa può essere recuperata in 5 anni, potrebbe spendere 40.000€; usufruendo della detrazione del 110% (pari a 44.000€) alla fine perderebbe 4000€ perché la capienza è stata raggiunta;
    caso 2), la persona fisica che paga al lordo di IRPEF ogni anno 2.000€, ha trovato una Banca a cui cedere il credito di imposta: in questo caso è la capienza della Banca a determinare il limite di spesa? Se così fosse, e se la Banca avesse una capienza, ad esempio, di 20.000€, allora la persona fisica potrebbe contare su un tetto di spesa di 100.000€?
    In caso di risposta positiva, la persona fisica (che non ha i soldi) potrebbe comunque effettuare dei lavori per un importo totale massimo pari a 100.000€, e, ad esempio, usufruire di 40.000€ per fare un cappotto e 60.000€ per adeguamento sismico?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Giugno 2020 16:42

      Sì. Poi bisogna capire le modalità con cui si potrà attuare questa cessione.

  • Marcello Falvo
    11 Dicembre 2019 12:31

    Buongiorno,
    Non capisco come lo sconto fattura possa essere applicato anche ad un incapiente che voglia cedere il proprio credito ad un genitore? c’e’ una procedura specifica? chi deve effettuare il bonifico parlante?
    Grazie

    Rispondi
  • Peccato che nessun fornitore rivenditore stia aderendo. Ho chiamato molti fornitori e rivenditori di caldaie a pellet, e nessuno applica lo sconto in fattura.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Novembre 2019 17:33

      Come spiego nell’articolo è difficile per i piccoli rivenditori aderire e molto più semplice per le grandi aziende. Ad esempio in questo periodo c’è in giro la pubblicità di un importante gestore che lo applica per la caldaia a condensazione.

  • Buongiorno,
    lo sconto coincide con l’importo detraibile o è inferiore?
    grazie

    Rispondi
  • La ditta quale sezione del modello F24 deve compilare? Qual è il codice tributo? Il cliente può già compilare il modulo e presentarlo all’agenzia delle entrate o bisogna aspettare un nuovo provvedimento?

    Rispondi
  • Salve, invece le ditte quali moduli devono presentare? Cosa bisogna fare?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Agosto 2019 9:34

      Entro 10 giorni dalla presentazione della comunicazione da parte del cliente, deve recuperare lo sconto come credito d’imposta compensabile tramite modello F24.
      In alternativa, può cedere il credito ai propri fornitori.

  • Buongiorno architetto
    Come sempre questo discorso non vale per le nuove costruzioni giusto?

    Rispondi

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