Il MEF ha pubblicato una nota di chiarimento per l’applicazione dello sconto IMU e TASI, per le case concesse in comodato d’uso gratuito a figli e genitori.
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Il MEF ha pubblicato una nota di chiarimento per l’applicazione dello sconto IMU e TASI, per le case concesse in comodato d’uso gratuito a figli e genitori.
La Legge di Stabilità per il 2016 aveva prospettato un’ulteriore possibilità di esonero per il pagamento delle tasse sulla casa, oltre a quello previsto per l’abitazione principale.
Si trattava di una possibile esenzione per il 2016 dal pagamento dell’IMU anche sulla seconda casa, quando è data in comodato d’uso a parenti di primo grado (figli e genitori).
Condizione essenziale era che la casa sorgesse nello stesso Comune in cui avesse la residenza il proprietario.
Si trattava in pratica di un ritorno al passato, quando, in vigore la vecchia ICI, era considerata prima casa anche l’abitazione concessa in uso gratuito ai familiari più stretti e di conseguenza era esente dal pagamento del tributo.
La proposta all’esame del Governo prevedeva uguale forma di esenzione anche per la TASI.
Successivamente è poi stata modificata questa prospettiva, riducendo il beneficio fiscale per le case concesse in comodato d’uso gratuito, ma allargando la platea dei beneficiari.
Le tasse in questione saranno infatti pagate al 50%, ma la riduzione si applicherà anche a coloro che possiedono nello stesso comune un altro immobile e che quindi concedono in comodato a figli o genitori la propria seconda casa.
Un’altra agevolazione è indirizzata a coloro che concederanno la seconda casa in affitto a canone concordato, per i quali le imposte saranno scontate del 25%.
Per le tasse sulla casa sono previste, quindi, le seguenti agevolazioni:
• esonero dal pagamento IMU per l’abitazione principale non rientrante tra le cosiddette abitazioni di lusso
• esonero dal pagamento TASI per l’abitazione principale non rientrante tra le cosiddette abitazioni di lusso
• IMU scontata del 50% per la seconda casa concessa in comodato d’uso gratuito a figli o genitori
• TASI scontata del 50% per la seconda casa concessa in comodato d’uso gratuito a figli o genitori
• IMU scontata del 25% per la seconda casa affittata a canone concordato
• TASI scontata del 25% per la seconda casa affittata a canone concordato.
Anche per le case in comodato condizione essenziale per usufruire dello sconto è che gli immobili non siano di lusso e quindi non rientrino nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Il comodato d’uso gratuito della casa di abitazione a figli o genitori è una situazione che secondo l’ISTAT interessa l’8% delle famiglie italiane.
Sono molti infatti i genitori che hanno una seconda casa nella quale vivono i propri figli: perché quindi dovrebbero pagare una tassa su un immobile per il quale non percepiscono alcuna fonte di guadagno?
E allo stesso tempo, perché chi abita questi alloggi dovrebbe pagare la tassa sui servizi indivisibili, se per proprietari e inquilini esiste un’esenzione?
Il comodato d’uso è un contratto a uso gratuito in cui il comodante, il soggetto proprietario di un immobile, mette a disposizione di una persona, detta comodatario, tale immobile per un certo periodo di tempo.
Questo tipo di contratto è disciplinato dagli artt. 1803 e seguenti del codice civile e di solito si utilizza in ambito familiare.
Il comodatario è tenuto a rispettare alcuni obblighi, ad esempio non può concedere l’alloggio ricevuto in comodato a terzi senza l’assenso del comodante, il quale può chiederne la restituzione se ciò si verifica.
La ripartizione delle spese è analoga a quella tra inquilino e proprietario, per cui al comodante spettano le spese straordinarie e al comodatario quelle ordinarie.
La TARI, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, deve essere pagata dal comodatario.
Vediamo invece qual è la disciplina relativa al pagamento di IMU e TASI in caso di comodato d’uso.
• Il pagamento dell’IMU spetta al proprietario che detiene un diritto reale sull’immobile.
• Se il contratto di comodato supera i 6 mesi, la TASI deve essere ripartita tra comodante e comodatario secondo le aliquote fissate dal Comune, che di solito assegnano all’occupante una percentuale compresa tra il 10% e il 30%. Se l’aliquota non è fissata da specifica delibera essa si considera pari al 10%.
Visto che molti lettori mi hanno chiesto chiarimenti in merito all’applicazione dell’agevolazione per le case concesse in comodato, riepilogo quali sono i requisiti per usufruire del beneficio fiscale.
Dal testo della Legge di Stabilità 2016 si legge che lo sconto del 50% si applica: per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato; il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante oltre all’immobile concesso in comodato possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (…).
Da ciò si evince che i requisiti richiesti al comodante sono i seguenti:
• immobili concessi in comodato ricadenti nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e A/7
• registrazione del contratto
• possedere solo uno o due immobili a uso abitativo
• avere residenza e dimora abituale nello stesso comune in cui è ubicato l’immobile concesso in comodato.
In pratica si possono verificare due casi:
• il comodante possiede una sola casa
• il comodante possiede due case.
Nel secondo caso, requisito fondamentale è che la seconda casa sia ubicata nello stesso comune di quella concessa in comodato e che il comodante la utilizzi come propria abitazione principale.
Poiché appare scontato che il secondo immobile sia a uso abitativo, visto che si parla di abitazione principale, e non sono specificate altre distinzioni, si può evincere che l’abitazione principale si intenda comprensiva delle sue pertinenze (massimo tre, una per ogni categoria catastale C2, C6 e C7).
Per fare un esempio, se un genitore possiede, oltre alla casa data in comodato al figlio, quella in cui abita nello stesso comune, comprensiva di un box auto, può fruire dello sconto IMU – TASI.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la nota prot. n. 2472 del 29 gennaio 2016, molto utile per comprendere quali immobili sono oggetto dell’agevolazione.
Il MEF afferma che laddove nella legge si parla genericamente di immobile, esso deve intendersi a uso abitativo.
Questo chiarimento risulta importante perché significa che il contribuente, oltre ai due immobili abitativi con le caratteristiche sopra indicate, può essere proprietario anche di altri immobili, come locali commerciali, terreni o capannoni, senza che questo possa inficiare il suo diritto a fruire dell’agevolazione.
Solitamente si usa mettere a disposizione un alloggio per un proprio parente (ad esempio un figlio) a titolo gratuito, senza alcuna formalizzazione scritta.
Invece quello di comodato è un vero e proprio contratto che può essere redatto in forma verbale o scritta, ma per fruire dell’agevolazione deve essere comunque registrato.
Anche se ciò comporta il pagamento di alcune spese, vi consiglio di ottemperare a questo adempimento, in quanto esso è fondamentale per usufruire di alcune agevolazioni, non solo la riduzione al 50% di IMU e TASI, ma anche le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione o di riqualificazione energetica.
Il contratto scritto deve essere registrato entro 20 giorni dalla data di sottoscrizione presso l’Agenzia delle Entrate.
Per registrare il contratto servono:
• almeno 2 copie del contratto con firma originale: una andrà all’Ufficio, mentre l’altra resterà a una delle due parti contraenti (l’altra parte potrà farne una copia non in originale)
• copia dei documenti di identità del comodante e del comodatario
• Modello 69 compilato, per la richiesta di registrazione, reperibile presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate e compilabile direttamente al momento della presentazione.
Le spese da pagare per la registrazione sono le seguenti:
• imposta di registro pari a 200 euro, da versare attraverso modello F23 presso qualunque sportello bancario con codice tributo 109T
• una marca da bollo da 16 euro per ogni 4 pagine del contratto, con data precedente o uguale alla data di sottoscrizione del contratto
• eventuali costi aggiuntivi, nel caso in cui ci si rivolga a un consulente o a una agenzia.
Il contratto in forma orale non è soggetto a obbligo di registrazione. Tuttavia, poichè la Legge di Stabilità la richiede per concedere lo sconto, sarà necessario effettuarla presentando il modello 69, indicando come tipologia dell’atto Contratto verbale di comodato.
Per fruire dell’agevolazione, il proprietario dovrà inoltre comunicare e attestare al Comune il possesso dei requisiti, mediante una specifica dichiarazione.
Inoltre, come specificato sempre nella nota del MEF, per poter usufruire della riduzione per l‘intero anno 2016 è necessario registrare il contratto entro il primo marzo.
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932 Commenti. Nuovo commento
Buonasera Arch.,
avrei bisogno di un Suo aiuto, spero di riuscire a spiegarmi bene.
L’immobile dove risiede mio padre è per 2/3 di sua proprietà, 1/3 di mia sorella e 1/3 mio (successione ex legge di mia madre).
Lui è anche nudo proprietario della casa dove abita mia sorella (lei non ha altri immobili).
Io sono proprietaria di un immobile in cui risiedo.
Tutti gli immobili sono ubicati nello stesso comune.
La mia domanda è questa: possiamo io e mia sorella stipulare un contratto d’uso gratuito a mio padre, nell’immobile dove sta attualmente risiedendo (di cui per altro è proprietario di 2/3) per avere le riduzioni IMU?
Grazie infinite. Buona giornata
Per logica credo sia possibile, stipulando un contratto relativo ai 2/3 di vostra proprietà. Tuttavia non è materia di mia competenza e potrei dire una sciocchezza… Vi consiglio quindi di rivolgervi a un esperto in materia fiscale.
Salve, avrei una domanda. Mio padre ha dato in comodato d’uso gratuito la sua seconda casa a mia nonna. Mia nonna è deceduta un anno fa ed ora in quella casa sono residente io. Per registrare il mio contratto di comodato è necessario richiedere la cessazione del contratto di mia nonna all’agenzia delle entrate e successivamente registrare il mio (quindi pagare due volte la tassa di 200 euro) oppure basta registrare il mio nuovo contratto di comodato? Grazie per l’attenzione
In base al codice civile, con la morte del comodatario (così come anche del comodante) il contratto si estingue automaticamente, quindi non è necessario darne comunicazione all’AdE.
Buongiorno, avrei bisogno di aiuto su questo problema. Io e mia sorella abbiamo ereditato una casa al 50 per cento , In questa casa abita mia madre gratuitamente, da diversi anni , senza nessun contratto .ma Io e mia sorella paghiamo l”IMU.
Io abito in un comune diverso quindi sono fuori, Mia sorella abita nello stesso comune e ha un appartamento intestato dove vive con la sua famiglia ed è la sua prima casa, Lei può chiedere la riduzione dell’IMU? Io sono d’accordo devo compilare dei moduli o non devo fare nulla oltre alla registrazione del contratto di comodato d’uso gratuito? La ringrazio anticipatamente della gentile risposta.
Lei non deve fare nulla, visto che la riduzione riguarderà solo la parte di IMU a carico di sua sorella.
Salve, 2 sorelle hanno in 2 comuni diversi proprietari di appartamento 1^ casa, mentre la seconda casa in un comune diverso abita nostra madre ha un’invalidita’ al 100% sono sempre costretti a pagare IMU per intero?
Se la madre è in comodato, già ci sono i presupposti per una riduzione dell’IMU. Inoltre, se la madre ha un’invalidità del 100%, potrebbe avere diritto all’esenzione o a una ulteriore riduzione. Ma per questo è fondamentale verificare le specifiche norme locali del comune in cui risiede, in quanto le agevolazioni possono variare da comune a comune.
Buongiorno, ho 2 figli e 2 seconde case, vorrei dare ad ognuno un appartamento con il contratto di comodato d’uso gratuito. Posso avere riduzione dell’IMU al 50%? Grazie.
Sì.
buongiorno, sono proprietaria con mia sorella di una immobile in cui risiede mia figlia, vorrei fare un contratto di comodato gratuito, come devo avendo solo il 50%? preciso che mia sorella e d accordo.
Grazie per la sua cortese risposta
Beh, se siete d’accordo entrambe, fate un contratto intestato a tutte e due.
Buonasera, posseggo una seconda casa in cui hanno da sempre abitato mia madre e mio fratello, invalido al 100%. Mia madre è mancata, e l’alloggio è in rimasto in uso a mio fratello.
Non c’è nessuna agevolazione possibile sull’IMU?
Se è possibile fare un comodato solo a parenti di primo grado di fatto non è possibile usufruire della risuzione del 50%. E non essendoci un contratto di affitto risulterebbe non locata con l’applicazione dell’aliquata massima.
Grazie per una cortese risposta.
Purtroppo l’agevolazione di cui si parla in questo articolo si applica solo per genitori e figli.
Però se prova a fare un contratto di comodato a suo fratello, la casa potrebbe risultare locata e almeno eviterebbe l’aliquota massima.
ho tre immobili di cui due in un comune ed il terzo altrove, dei due immobili uno ho la residenza, vorrei dare il secondo a mia figlia in comodato d’uso, posso usufruire delle agevolazioni previste dalla legge? grazie
No, il possesso del terzo immobile rende impossibile applicare l’agevolazione.
Grazie Arch., ho registrato oggi il comodato gratuito ai miei genitori. L’ufficio e l’f2 collabente non hanno pregiudicato nulla. Grazie e buona serata.
Grazie a lei per l’informazione che può essere utile anche ad altri lettori.
Buonasera, dopo aver letto questo interessante articolo mi è sorto un dubbio… posseggo 3 proprietà nello stesso comune, due A/3 e un C/2 (questo C/2 è una casetta in campagna inagibile). In un A/3 ho la residenza io. Potrei beneficiare dello sconto IMU 50% dando in comodato gratuito l’altro appartamento A/3 a mio figlio (il quale vi prenderebbe residenza)? Oppure a causa della casetta inagibile C/2 non ci spetta lo sconto IMU? Grazie mille, saluti
Diciamo che la situazione è un po’ strana perchè una casetta inagibile è un fabbricato collabente, mentre è accatastata come pertinenza (C/2 è magazzini e locali di deposito).
Allo stato catastale lei ha comunque diritto all’agevolazione.
Proprietario di due immobili nello stesso comune, uno lo utilizzo come abitazione principale e ho preso la residenza, l’altro lo voglio concedere in comodato ai miei genitori. Sono allo stesso tempo comproprietario di un ufficio nello stesso comune e di un unità collabente f2 in un altro comune . Queste altre proprietà inficiano la possibilità di eseguire la riduzione imu e tasi? Grazie.
L’ufficio sicuramente no. Ho qualche dubbio sull’unità collabente, per cui le consiglio di richiedere il parere di un consulente fiscale.
Gent Arch.Carmen Granata
Entro il c.m. dovrei stipulare un contratto di Vendita per un mio immobile, utilizzando il sito per il calcolo dell IMU ovviamente sortiscono due rate e a Giugno e a Dicembre di cui la 1^ di mia competenza in acconto. Per evitare l’equivoco sono costretto a compilare manualmente l’F24 barrando la casella Saldo? Grazie di tutto. Sabino Scardi
No, secondo me può barrare anche “acconto”, visto che di questo si tratta finchè lei rimane proprietario. Ma chieda anche a un commercialista per maggiore sicurezza.
Gent.mo Arch.
oltre ad avere una professionalità eccellente ed una cortesia senza limiti, non posso che ringraziarLa per le sue risposte sempre esaustive, professionali e tempestive. A lei un grazie di cuore. Sabino Scardi
Grazie a lei. 🙂
Gent.Arc. Sono Sabino Scardi che torno a scriverLa
per un il seguente quesito: oltre alla casa ove risiedo e di cui ne posseggo la piena proprietà, ho un piano terra in quota con le mie due figlie per il quale ho già svolto c/o gli uffici competenti il distacco dell’erogazione dell’Enel e dei Rifiuti Solidi Urbani.
Detto immobile è esente dal prossimo pagamento dell’IMU? La ringrazio anticipatamente. Sabino Scardi
L’Imu è dovuta comunque.
Buongiorno, volevo una informazione, un padre possiede nel comune in cui risiede n.2 immobili di cat. A/2 e 1 di questi lo vorrebbe concedere in comodato d’uso alla figlia che è in procinto di cambiare la residenza nel Comune stesso. Il mio dubbio però, per poter usufruire della riduzione IMU, è questo: la figlia, cioè il comodatario, è proprietaria di un immobile in un comune diverso, è possibile comunque l’agevolazione?
Grazie
Sì.
Buonasera, da quel che ho letto mi sembra di aver capito che una persona deve possedere al massimo due immobili (uno in comodato e l’altro residente). Volevo chiedere visto che mio padre possiede più di due immobili nello stesso comune possiamo usufruire lo stesso di questo bonus oppure no!?grazie mille in anticipo
Beh, visto che ha compreso benissimo come funziona la norma, deve esserle chiaro che suo padre non può usufruirne.
Salve, ho acquistato in favore di mia figlia minorenne, con i benefici della prima casa, un immobile rurale con annesso un ettaro di terreno. Io sono proprietaria di un altro immobile situato nello stesso Comune, acquistato a mia volte con i benefici della prima casa. Le chiedo, di quali agevolazioni potrei beneficiare visto che vorrei concedere in comodato d’uso gratuito in favore del mio compagno, che ivi intende realizzare un progetto di agriturismo, l’immobile intestato a mia figlia? Grazie per la disponibilità che mi vorrà riconoscere. Paola
Come può comprendere dalla lettura dell’articolo, non ci sono agevolazioni previste per il suo caso.
Buonasera posso fare un contratto di comodato d’uso a favore di mio suocero??
Certo che può farlo. Ma in questo caso non è previsto nessuno sconto Imu e Tasi.
Salve, una signora possiede nello stesso comune in cui risiede due immobili di categoria A/2, uno è la sua abitazione principale per l’altro dal 2018 lo darà in comodato al figlio stipulando relativo contratto.
Mi sorge un dubbio però per la riduzione dell’IMU al 50%, la signora nel fabbricato in cui risiede possiede anche millesimi 4,5 della casa condominiale del portiere cat. sempre A/2 che attualmente è in fitto.
Non penso che questa abbia rilevo per poter usufruire dell’agevolazione IMU in caso di comodato.
grazie
Purtroppo la norma non prevede eccezioni: il possesso anche solo di quote di proprietà di altri immobili esclude dal beneficio.
Buongiorno, l’anno scorso ho registrato un comodato d’uso verbale per un appartamento di mia proprietà dove da sempre vivono i miei genitori a nome di mia mamma. Ho quindi usufruito della riduzione al 50% su imu. Purtroppo mia mamma è venuta a mancare a settembre ma nell’appartamento continua a vivere mio papà che era regolarmente sposato con mia mamma ed in regime di comunione dei beni. In questo caso posso continuare a beneficiare della riduzione oppure devo registrare un nuovo comodato? Grazie per la gentile risposta.
Non è necessario. Suo padre, come erede convivente subentra nel contratto di comodato.
Mille grazie per la risposta. Immaginavo fosse così. Il comodato benchè verbale era ovviamente per entrambi i miei genitori ma registrato solo a nome di mia madre perchè nessuno poteva pensare che sarebbe mancata all’improvviso. L’ufficio IMU però mi ha risposto dicendo che devo registrare un nuovo comodato a nome di mio padre (altri 200 euro) e per i tre mesi dal decesso di mia madre devo pagare l’imu per intero….. Come posso difendermi?
Può citare la legge sugli affitti n. 392 del 1978 che si estende anche al comodato.
buonasera, volevo sapere cosa succede se nell’immobile con agevolazione imu perchè abitato dal figlio con la sua famiglia, se il figlio muore la madre continua a pagare imu agevolata perchè nella casa rimangono ad abitare nuora e nipote? grazie per la risposta.
Domanda interessante… il contratto di comodato dovrebbe far mantenere l’agevolazione fino alla sua naturale scadenza, ma poichè questo tipo di contratto può non avere una scadenza, è lecito dubitarne. Le consiglio di chiedere un parere all’AdE.
Vivo e lavoro in Piemonte da circa 40 anni, ho una casa mia (1° casa).
Nel 2000 ho ereditato dai miei genitori una casetta al 50% con mio fratello (parte che io lasciai in comodato d’uso a mio fratello per motivi sotto esposti).
invalido al 100% e residente in detta casetta, anche se per motivi di invalidità vive in una struttura per inabili per cui percepisce anche l’accompagnatore (quota che come ben sappiamo deve lasciare alla struttura). Chiedo se è giusto pagare l’ici e in che misura.
L’Ici non si esiste più da anni. L’Imu è dovuta da lei in quanto proprietaria interamente. Purtroppo non è prevista nessuna esenzione, suo fratello è solo comodatario e anche se fosse proprietario dovrebbe avere la residenza nella struttura per disabili, per usufurirne.
abito in 1 casa popolare in affitto con mia moglie sono pensionato e invalido al 100% possediamo al 50% 1 casetta di 75mq A3 in campagna che abbiamo dato in comodato uso gratuito registrato a nostro figlio con la sua famiglia, vorrei sapere cortesemete se sono tenuto a pagare questa tassa (iniqua) dato che prendo circa 9000 euri l’anno? grazie
Se la casa è nello stesso Comune in cui abita lei ha lo sconto del 50%, altrimenti deve purtroppo pagare tutto.
Effettivamente il Comune può non applicare l’agevolazione alle pertinenze.
grazie quindi è valida l’affermazione del mio Comune.!
Risiedo insieme a mia moglie nell’unica casa di mia proprieta e di cui non pago l’imu. La casa si trova in un comune di 9.000 abitanti. Mia moglie è proprietaria di una casa in un piccolo comune di 2.000 abitanti confinante al comune dove risiediamo. Mia moglie ha deciso di dare in comodato d uso gratuito l ‘ appartamento a nostra figlia. Ha diritto ad uno sconto sull’ Imu?
@Giancarlo: l’articolo parla proprio di questo.
Buongiorno, in un contratto di comodato stipulato tra madre e figli e compreso oltre l’immobile categoria A/2 anche la pertinenza C/6. Io ho capito che anche la pertinenza può usufruire della riduzione al 50% per l’IMU, ma il mio Comune mi ha detto di no che su questa pertinenza non posso applicare la riduzione al 50% e neppure l’aliquota agevolata prevista sempre dal mio Comune per gli immobili abitazioni in comodato ma l’aliquota piena ordinaria.
Il mio quesito è la pertinenza rientra per legge nel comodato di abitazione o il Comune può decidere diversamente?
grazie
Buongiorno, devo ricevereun appartamento in comodato gratuito da mio padre, il quale non usufruisce delle agevolazioni Imu. deve volturare a mio nome le utenze? e se restano a nome suo deve essere specificato nel contratto? specifico che l’appartamento sarà adibito da me a B&b non a caratttere imprenditoriale. Attendo sua cortese risposta
grazie molte
Le utenze possono restare intestate a suo padre, ma è meglio specificarlo nel contratto.
grazie molte. magari dice che sarebbe il caso di fare delle ricevute firmate da entrambi ogni volta tra me e mio padre perchè rimanga agli atti in ipotesi di eventuali controlli?
la ringrazio in anticipo per la sua cortesìa
Ricevute per il pagamento delle utenze? Sì, penso possano essere utili.
Buongiorno,
avrei bisogno gentilmente di alcune informazioni.
Siamo 8 eredi proprietari di un appartamento situato in un comune diverso da quello di residenza. (La classica casa ereditata dai nonni)
Chiaramente l’appartamento risulta come 2° abitazione ma uno degli eredi lo utilizza anche come abitazione principale, su concessione delle altre parti, pur possedendone solo 8,33%
L’informazione di cui necessito è:
1) dal punto di vista tributario comunale come dobbiamo comportarci? Ovvero, dobbiamo versare l’IMU? E se sì con quale aliquota/tipologia di immobile?
2) dobbiamo corrispondere anche la TASI e con quale aliquota/tipologia di immobile?
3) la persona occupante gratuitamente l’appartamento deve versare qualcosa?
4) abbiamo diritto a qualche detrazione in quanto l’appartamento risulta abitato e adibito ad abitazione principale seppur senza un accordo o contratto scritto e registrato?
Ringraziando anticipatamente
Distinti saluti
Dovete versare Imu e Tasi come seconda casa in proporzione alle quote di proprietà. Chi usufruisce della casa come abitazione principale è esente.
buongiorno vorrei capire una cosa mia suocera ha tre figli quindi oltre casa sua ha altri tre appartamenti tutti e tre nella stessa palazzina e date ai figli come prime case. l’agevolazione puo usufruire per tutte tre le case visto che le hanno a titolo gratuito?
No, non può usufruirne per nessuna.
Gent. Arch.Granata
In riferimento alla mia ultima dell’8 Marzo c.a. nella quale si specificava giustamente che il sottoscritto non può godere dell’agevolazione dell’IMU al 50% in quanto proprietario in quota di più immobili, vorrei se per il Modello/2017 Quadro B 2^ Colonna posso usare il codice “10”. Cordiali Saluti
Non è un’argomento di mia competenza. Sarebbe più opportuno chiderlo al suo commercialista. 🙂
Buongiorno ho un quesito da porle. A fine novembre 2016 i miei genitori (sposati in comunione di beni) hanno acquistato un appartamento uso abitazione principale. Lo stesso è stato lasciato da subito in uso gratuito verbale a mio padre. A dicembre è andato a convivere con lui, trasferendo la propria residenza, mio fratello invalido. A maggio i miei genitori hanno lasciato il loro unico appartamento in uso gratuito a mio fratello. L’appartamento può continuare ad essere considerato abitazione principale ai fini dell’imposta di registro pagata all’acquisto e dell’IMU?
Il quesito non è molto chiaro, comunque la risposta è affermativa se i suoi genitori abitano effettivamente in quella casa.
in effetti sono stata poco chiara. Entrambi i miei genitori da Maggio 2017 sono andati a vivere con mia sorella trasferendo la propria residenza. L’unico appartamento di cui sono proprietari è stato dato in comodato d’uso gratuito a mio fratello invalido. Mio fratello risiede in quell’appartamento da dicembre, e sino a Maggio ha vissuto lì anche mio papà. Grazie
Ai fini Imu la casa risulta abitazione principale solo fino a Maggio. Ai fini dell’imposta per l’acquisto credo non ci siano problemi.
Salve, siamo sei fratelli comproprietari in parti uguali di un immobile avuto in successione, uno dei quali disabile maggiorenne ha da sempre qui la sua residenza; abbiamo stipulato un contratto di comodato gratuito cedendo il diritto di abitazione vita natural durante allo stesso (registrando il contratto all’Agenzia ma senza successivo rogito notarile). Ora Le chiedo ai fini della TASI e IMU e IRPEF noi comproprietari potremmo usufruire di esenzione di dette imposte configurandosi l’ipotesi della legge di stabilità 2016 e successiva e/o potendo il disabile usufruire della condizione collegata alla ipotesi di Coniuge superstite. Grazie
Matteo
No, non ci sono le condizioni.
Buongiorno io abito in una casa in comodato gratuito concessa dai miei suoceri dal 2005. I miei suoceri sono morti ed io sono separata da marzo 2014. Devo pagare la Tasi?
Se per lei è abitazione principale, deve pagare la Tasi solo l’attuale proprietario.
Buongiorno, volevo chiedere se è possibile il caso che le espongo: la figlia concede in comodato l’unico immobile di sua proprietà alla mamma che vi risiede, quest’ultima è però proprietaria di un immobile nello stesso comune ma concesso in fitto.
Grazie
Sì, è possibile.
Buonasera, vorrei stipulare un comodato d’uso gratuito per un abitazione di mia proprietà ai miei genitori. Intendo comprare un altra abitazione da adibire ad abitazione principale nello stesso comune. Possiedo quota di comproprietà di un ufficio con mio fratello, nello stesso comune. È possibile ottenere gli sgravi fiscali IMU al 50% per la casa data in comodato a mamma e papà? Grazie mille.
Sì. Ci sono limiti per il numero di immobili posseduti, ma solo per quelli a uso abitativo.
Grazie mille
buongiorno, posseggo un appartamento come abitazione principale e sto per acquistarne un’altro nel medesimo comune.
una volta acquistato il nuovo appartamento come abitazione principale, non volendo vendere il primo, posso lasciare quest’ultimo a mia figlia in comodato d’uso? (mia figlia già risulta ivi residente)
grazie
Certo.
Sono mortificato dover approfittare della Sua disponibilità, ma nella mia del 23 Gennaio u.s. non sono stato preciso. Per quanto concerne gli immobili ne possego n° 3 nel comune di Foggia ed uno in quello di Peschici (FG) cosi distinti:
*parte eliminata per tutela della privacy*
Di detti immobili i 4/6 appartengono a me ed 1/6 rispettivamente alle mie figlie.
Orbene, secondo la normativa vigente credo di non aver diritto all’agevolazione dell’IMU al 50% in ciò prevede il possesso di un solo immobile ed infine mia figlia non avrebbe diritto al Comodato Gratuito in quanto io posseggo oltre tre immobili.
Sperando di non essermi sbagliato, voglia gradire i miei più sincere complimenti per la Sua pazienza. Sabino Scardi.
Come detto nei precedenti interventi, lei non può usufruire dell’agevolaizone 50% Imu perchè proprietario di più immobili.
Ciò non vuol dire che sua figlia non possa abitare in uno di questi immobili a titolo gratuito. Il comodato d’uso si può concedere sempre e a chiunque.
Buonasera, vorrei porle un quesito.
Mia sorella possiede una casa insieme ai 3 suoi figli minorenni in seguito alla morte del marito e vorrebbe dare in comodato gratuito a me e al mio compagno tale immobile.
Possono sorgere problematiche per la stipula del contratto?
Dato che non rientriamo in alcuna agevolazione fiscale è necessario registrare il contratto?
Se non viene registrato è possibile cambiare la residenza e mettere le utenze a nostro nome?
Grazie mille
No, in questo caso può essere anche un contratto verbale.
In riferimento alla pregiata Sua del 23 u.s. – da accertamenti eseguiti dal Comune di Foggia -mia figlia non ha diritto al Comodato Gratuito dal 2017 in quanto lo scrivente oltre all’immobile concesso in comodato possiede nello stesso comune due immobili in cui in uno di essi ne detiene la residenza ed ancora un altro in un comune diverso.
Presumo quindi ,che,x l’immobile dato in comodato per i miei 4/6 pagherò l’ Imu , mia figlia Vittoria che ha il suo SESTO ed anche la Residenza non debba pagare NULLA mentre l’altra figlia Sonia proprietaria di 1/6 debba pagare l’IMU. Penso che al Comune non debba fare alcuna Dichiarazione. In attesa di una cortese risposta La ringrazio anticipatamente.
Scardi Sabino
Sì, è esatto.
Salve, il padre del mio compagno ha deciso di sottoscrivere un contratto di comodato con il figlio. Entrambi (io ed il mio compagno) abbiamo già la residenza presso questa abitazione. Come devo fare per essere in regola anche io?
Non ho capito la domanda: in che senso “in regola”?
buongiorno Architetto,
ho un immobile a roma e risiedo con mio marito nella sua casa a Milano. Vorrei dare a mio figlio, in comodato, un mio immobile a Milano (ricevuto recentemente in eredità). Rientro nell’agevolazione? Grazie.
No.
B.giorno! ho dato in comodato d’uso la mia seconda abitazione a mio nipote (figlio di mio fratello) ho diritto a qualche agevolazione?—n.b.è tutto registrato. Un’altra domanda le vorrei fare giuridicamente, la TARI la tassa per lo smalt. dei rifiuti e l’allaccio idrico, (naturalmente intestati a mio nipote) a chi spetta pagare, al comodante o al comodatario? Ringrazio in attesa di una risposta
Non ha diritto a nessuna agevolazione.
La TARI spetta al comodatario.
L’allaccio idrico al comodante.
Buongiorno, desidero avere una informazione.
Sono proprietario di un monolocale a Milano ( unica abitazione in mio possesso) ma residente con i miei genitori in Sicilia. Ho concesso, in uso gratuito, tale immobile a mio fratello perché per motivi di studio si è recato a Milano. Anche mio fratello è residente in Sicilia con i miei genitori. Le chiedo se per avere l’esenzione dell’IMU e della TASI al 50% basta registrare solamente il contratto di comodato o occorre altro. Chiarisco inoltre che mio fratello non possiede nessuna abitazione. Grazie
Se legge bene l’articolo, vedrà che lei non rientra nell’agevolazione: è prevista solo tra genitori e figli e per immobili ubicati nello stesso Comune.
Con la dipartita di mia moglie, per legge io ho ereditato- di un appartamento- i 4/6,e le uniche 2 mie figlie 1/6 cadauna. Ora avendo ceduto, ad una di esse, l’immobile in Comodato D’Uso potrebbe l’intero appartamento godere dell’abbattimento del 50% delle imposte IMU secondo la nuova legge? Anche se mia figlia ne è proprietaria solo di 1/6 ? E da quando?
Ringrazio in attesa di una risposta.
La situazione è questa:
– lei paga il 50% sui 4/6 di proprietà (se sussistono gli altri requisiti)
– sua figlia comodataria non paga perchè è abitazione principale
– l’altra paga quanto dovuto per il suo 1/6 di proprietà.
scusi arch., innanzitutto la ringrazio per la risposta, ma ho dimenticato di aggiungere che dei tre figli quello che abita con la mamma, da due mesi ha acquistato un nuovo immobile che è ancora in fase di completamento, in un altro comune come abitazione principale. Può ugualmente, fino a quando non cambia residenza non pagare l’imu sulla casa in cui convive con la mamma?
Grazie ancora.
Sì.
Buongiorno, pongo un quesito.
Tre figli stipulano un contratto di comodato con la mamma sull’immobile di proprietà di tutti e 3.
Due di questi figli abitano in case diverse nello stesso Comune dove è ubicata la casa della mamma, il terzo abita con la mamma.
Ora mi chiedo le due figlie avranno lo sconto IMU al 50% il terzo figlio può non pagare l’IMU completamente essendo per lui abitazione principale oltre che averla concessa in comodato alla mamma?
Grazie mille.
Sì.
Buonasera non riesco proprio a capire il perchè se l’immobile è in un comune diverso non si debba applicare la riduzione del 50%, quando addirittura l’anno passato per il Comune di Roma era addirittura gratuito. Ho fatto registrare il comodato d’uso come previsto, mio figlio risiede a Roma mentre io e mia moglie a Genzano di Roma. Ora chi mi rimborsa i soldi della registrazione.
Anch’io non riesco a capirlo, ma purtroppo la legge è impostata così.
Buonasera Architetto, vorrei una delucidazione su una situazione.
Abito con la mia famiglia in un appartamento che è di proprietà metà di mia moglie e metà di mia suocera, appartamento che è prima casa per noi e seconda casa per mia suocera. A fine anno abbiamo registrato un contratto di comodato d’uso gratuito decennale.
La domanda che mi pongo è quella riferita alle tasse, imu, tasi etc etc a chi spettano? In che misura?
Le tasse spettano metà per ciascuno alle due proprietarie. Solo che sua moglie non paga, in quanto prima casa. Sua suocera, invece, potrebbe avere lo sconto del 50% sulla sua parte, se non ha altre proprietà e abita nello stesso Comune.
A completezza di informazione mia suocera abita nello stesso comune in altra abitazione che vale come principale. A ciò aggiungo che, sempre nello stesso comune, possiede il 50% dell’immobile nel quale risiede mia cognata (la seconda figlia) con la quale è stato stipulato analogo contratto di comodato d’uso.
Può questo inficiare sullo sconto del 50% IMU?
La ringrazio anticipatamente
Purtroppo sì. I requisiti vengono meno.
Quindi ne consegue che i contratti registrati (e pagati) da mia moglie e da mia cognata non servono a nulla o magari potrebbero avere qualche valore per altro che non riesco bene a decifrare?!?!?!?
La ringrazio per la disponibilita e le auguro una buona giornata.
Al momento non mi vengono in mente altre agevolazioni per cui potrebbe servire la registrazione.
Possiedo 1 abitazione dove risiedoe inoltre possiedo 3 seconde abitazioni nello stesso comune, posso darle in comodato ai miei 3 figli con agevolazione imu.
Aspetto risposta
No.
Salve, il mio caso rientra quasi completamente nei termini, ma il contratto di comodato è fatto a mio nome, figlio del proprietario, e di mia moglie. Questo può compromettere la riduzione IMU? Grazie
No, l’importante è che sia intestato al figlio del proprietario.
salve le chiedevo una cosa io abito in affitto e sono proprietario di un appartamento in un altro paese il papà ha il diritto di abitazione ma le sue condizioni di salute sono gravi ed è ricoverato in ospedale in prognosi riservata ho chiuso tutte le utenze e le chiedevo se dovesse venire a mancare io devo pagare l’imu anche se abito in affitto cosa dovrei pagare se si cosa posso fare per non pagare perché non voglio cambiare casa. grazie.
Se suo padre venisse a mancare, lei dovrà pagare l’IMU. L’unico modo per evitarlo è vendere l’appartamento.
Buongiorno. Mio figlio ha acquistato un appartamento nello stesso comune dove abita in affitto, io ho trasferito la mia residenza nell’appartamento acquistato da mio figlio per motivi di lavoro, inoltre sono propietario dell’appartamento che ho lasciato in un altro comune che poi ho affittato. La domanda è se mio figlio deve pagare l’imu dell’appartamento acquistato. grazie
Sì, ma può avere la riduzione del 50% se fate un contratto di comodato.
Buongiorno. Mia Madre possiede 2 case nello stesso comune. In una risiede lei, nell’altra io con comodato registrato all’agenzia delle entrate. Dovrebbe avere diritto alla riduzione. Ma il mio dubbio e’ su un locale ( una sorta di portineria) del palazzo in cui si trova la casa in comodato e di cui risulta proprietaria chiaramente insieme a tutti gli altri condomini.
Non ci sono problemi: si tratta di parti comuni del condominio.
Buonasera, vorrei sapere se ho diritto alla riduzione del 50% su IMU, considerando che sono proprietario di un solo immobile (cat. A/2) dato in comodato d’uso gratuito a mia sorella, nello stesso Comune, mentre io ho la residenza principale a casa dei mie genitori vivendo con loro. Grazie
No, come può leggere dall’articolo l’agevolazione è solo tra genitori e figli.
Per l’agevolazione del comodato d’uso figlio genitore per imu tasi per comune Roma c’è da considerare anche isee proprietario?
No.
Ritengo completamente assurdo quanto previsto nella legge di stabilità, ovvero debbo pagare IMU e TASI su un immobile dato in comodato d’uso ad un figlio in un comune diverso
Sono residente all’estero. Possiedo una unica casa che utilizza mia figlia e mia nipote gratuitamente come abitazione principale. Posso usufruire dell’agevolazione del 50%? L’agevolazione e’ vincolata anche da quanto guadagna mia figlia?
Non è vincolata al reddito di sua figlia, ma comunque non può usufruirne perchè non risiede nello stesso Comune in cui è la casa.
Salve,le scrivo da Bologna, ho due case di proprietà,la prima nel comune di Bologna,data in comodato a mia figlia,la seconda disabitata. Io vivo a Bologna in un appartamento di proprietà di mio marito. Dato questa premessa ho diritto all’agevolazione del 50% dell’imu?
Grazie
No.
Noi siamo 4 figli con 4 abitazioni desidero sapere se ognuno di noi paga il comodato duso si eveta di pagare l’imu per mio papà o pagherebbe il 50% grazie fatemi sapere.
La domanda non è chiara. Siete tutti comproprietari di queste 4 case?
Poi il “comodato d’uso” non si paga… forse non è chiara neanche a voi l’agevolazione.
Buongiorno
Sarò sintetico:
i miei genitori hanno 4 case.
1 abitazione princiapale
1 in comodato d’uso destinata a mia abitazione principale dove ho la residenza
altre 2 libere
-> NON possono usufruire della detrazione del 50% sulla casa data in comodato d’uso a me, vero?
Grazie mille
No.
Buonasera
possiedo un immobile diviso in 2 appartamenti, i dati catastali riportano la particella identica varia il sub.
Questi 2 appartamentini sono in comodato d’uso gratuito ai miei 2 figli con contratto regolarmente registrato. Possiedo poi la casa dove risiedo come abitazione principale sempre nello stesso comune.
Ho la possibilità di avere lo sconto del 50% Imu essendo un unico immobile diviso in 2 appartamenti dato in comodato d’uso gratuito ai figli?- Grazie dell’attenzione.
No, si tratta comunque di 2 unità immobiliari diverse. Una particella catastale può avere anche 100 sub e ciascuno costituisce un immobile.
Grazie di nuovo. Comunque mia mamma non è in casa di cura vive con mio padre. Sentirò un commercialista, però seppure possiamo considerare per il restante 50% (mia proprietà) come fosse un comodato d’uso, la norma non troverebbe la sua applicazione in quanto io ho la residenza fuori dal Comune di Roma. E’ un caso un po’ complesso, purtroppo molto oneroso ed iniquo, ma proficuo per il Comune.
Molto grata
Buongiorno, vorrei dei chiarimenti in merito a questa situazione.
La nonna di mia moglie, non potendo più vivere sola, è ricoverata presso un istituto per anziani. La casa di sua proprietà dove risulta ancora residente è stata concessa in comodato d’uso gratuito a mia moglie (nipote) ed a me, residenti in altra abitazione nello stesso comune, con regolare contratto registrato il 5 settembre. Il tutto per usufruire del recupero fiscale sui lavori di ristrutturazione a carico nostro.
Ora vorrei sapere come dobbiamo comportarci ai fini fiscali per quanto riguarda TASI ed IMU. Fino ad ora la nonna era esente in quanto prima casa, adesso rimane comunque la sua prima casa ma essendo registrato il comodato, da parte nostra, dobbiamo versare una nostra quota come seconda casa?
L’intenzione a fine lavori sapere quella di prendervi la residenza e renderla nostra prima casa. Grazie per l’aiuto
La nonna dovrebbe continuare a non pagare nulla, perchè è prevista la specifica esenzione per gli anziani costretti a vivere in casa di riposo.
La casa non è ceduta in affitto, ma in comodato, quindi non dovrebbero esserci problemi.
A voi dovrebbe spettare la quota di TASI di competenza del comodatario.
Vi consiglio comunque di sentire il parere di un commercialista per sicurezza.
Grazie mille.
Grazie Ach immaginavo, anche se in entrambi i casi nè io nè mio padre ricaviamo un profitto come per gli immobili dati in locazione. Vengono trattati alla stessa stregua. Un’ultima domanda: E’ possibile avere l’usufrutto solo su una porzione di casa e cioè sul 50% ed il nudo proprietario (io al 50%) e contestualmente avere la piena proprietà per il restante 50%? La ringrazio per la sua cortesa disponbilità e professionalità.
Sì, è possibile.
Gentile arch buongiorno, sottopongo due quesiti separatamente al fine di verificare se ci sono possibilità di riduzione Imu. Mio padre è comproprietario al 50% con mio zio di un appartamento avuto in donazione dalla madre in un Comune diverso da quello in cui risiede. Per l’appartamento in cui risiede a Roma è usufruttario al 50% insieme a mia madre (25% + 25%) in quanto l’altro 50% era già di mia proprietà. Pertanto io pago sul mio 50% l’imu e tasi in quanto sono proprietaria al 100% di una casa in altro Comune di cui ho la residenza, ma vivo a Roma per motivi di salute di mia madre.. E’ giusto che sia così? Tornando a mio padre è comproprietario al 50% con mio fratello di un appartamento in cui mio fratello ha la residenza e dimora abitualmente (stesso Comune in cui risiede mio padre come usufruttuario). Anche in questo caso l’Imu e la Tasi che versa mio padre sul 50% di sua proprietà è ad aliquota piena. E’ possibile usufruire di una riduzione Imu con contratto di comodato verbale o scritto? Grazie mille
Purtroppo nessuno dei casi rientra nell’esenzione perchè o gli immobili sono ubicati in Comuni diversi o (il caso di suo padre) si possiedono più di due immobili.
Buongiorno,
sono proprietario di 2 immobili, uno al 50% con mia moglie nel comune A dove risiedo e vale come prima casa e uno nel comune B al 100% dato in comodato gratuito ai miei genitori. Da quello che ho capito, mi tocca pagare l’imu su quella data in comodato senza usufruire delle agevolazione del 50%???
Grazie
Sì.
Mia figlia possiede un appartamento prima casa nella quale ha residenza, lo ha dato in comodato d’uso ad amici perchè lei è sempre all’estero e quando ritorna viene a casa nostra, vorrei sapere se deve pagare imu e tasi .
Sì.
Sono proprietaria di due immobili nello stesso comune in uno destinato ad abitazione principale e l’altro ci vivono i mie suoceri in quest’utimo posso stipulare un contratto di comodato ad uso gratuito con i mie suoceri? Cosi risparmiando il 50% di imu ?
Come può leggere dall’articolo, lo sconto è possibile solo se affitta a genitori o figli.
Ho un appartamento con residenza a metà con la moglie nel comune A. Vorrei dare l’usufrutto della mia parte della casa alla moglie perchè è mia intenzione andare a risiedere nel comune B dove possiedo una casa al 100%. Le chiedo: 1) si può fare ? 2) che tipo di agevolazioni fiscali posso avere? Grazie
Certamente si può fare. L’unica agevolazione che avrà è che le tasse sulla casa saranno tutte a carico di sua moglie, in quanto proprietaria e usufruttuaria.
Avrei bisogno di un chiarimento. Essendo mia moglie proprietaria al 50% e usufruttuaria per l’altro 50%, non dovrebbe pagare l’IMU! Per me invece prendendo la residenza in altro Comune cosa devo pagare come IUC. Grazie.
Dunque, chi abita nell’abitazione di proprietà è esente ovviamente da IMU e TASI. Ma il domicilio deve essere effetivo.
Se ad es., lei ha residenza in un altro immobile, ma di fatto vive con sua moglie, dovrà pagare per quell’immobile come se fosse seconda casa. Lo stesso al contrario, cioè se sua moglie abiterà con lei.
In un ufficio cat. A 10 concederò a mia figlia il 30% degli spazi per sua attività prof.le; Affitterò il rimanente 70 % con normale contratto di affitto ad altri. Visto che si tratta di ufficio non avrò diritto ad alcuna agevolazione. Mia figlia vorrebbe un contratto scritto di comodato d’uso per regolamentare la sua posizione; vale la pena spendere 250 Euro o è meglio fare un comodato verbale ?? Se il 70% lo affitto ad una cooperativa sociale, ho qualche agevlazione?? Grazie.-
Penso non valga la pena fare un contratto scritto, a meno che a sua figlia non serva per qualche agevolazione fiscale.
Non sono al corrente di agevolazioni per chi affitta a cooperative sociali.
Salve Architetto, siamo due figli comproprietari di due appartamenti uno dei quali è residenza principale dei nostri genitori. Loro hanno usufrutto su entrambi (uno al piano terra è sempre la loro residenza principale). Quello che non capisco è perchè il nostro commercialista fa pagare loro la somma per intero quando sulla prima casa ci dovrebbe essere l’esenzione non essendo nemmeno categoria di lusso? Sulla seconda casa hanno ugualmente usufrutto, su questa anche sarebbe previsto un costo diverso per L’Imu? grazie mille
Se ho ben capito, voi siete nudi proprietari e i vostri genitori usufruttuari. In tal caso, i vostri genitori non devono pagare nulla per l’abitazione in cui risiedono e pagare per intero su quella che risulta seocnda casa.
Salve Architetto, dopo aver ricevuto i suoi indispensabili consigli, siamo andati dal nostro commercialista ed abbiamo scoperto di aver pagato l imu il doppio di quello che ci spettava realmente, poichè il commercialista ci ha fatto pagare fino ad oggi l abitazione principale come seconda casa ( quando invece avevamo diritto all’esenzione) !!! Adesso mi auguro che il Comune riconosca l errore altrimenti potrò fare rivalsa sul commercialista che cmq ci ha indotto all’errore? grazie infinite
Mi stupisce che un professionista abbia commesso un errore piuttosto banale. Però siccome si tratta della sua materia e non della mia, verificherei con attenzione perchè il commercialista ha fatto pagare l’Imu sulla casa di residenza, prima di giungere a conclusioni.
purtroppo per sua stessa ammissione il commercialista ha sbagliato…. e noi abbiamo sborsato dei soldi per questo errore
Buongiorno io e i mie due fratelli abbiamo ereditato per successione, e rinuncia di mia madre, la casa di nostra nonna. Uno dei miei fratelli già abitava in questa casa ove vi risiede e non ha altre abitazioni; per me e l’altro fratello invece questa si configura come seconda casa essendo possessori rispettivamente di due case nello stesso comune ove risiediamo. Io e mio fratello possiamo concedere in comodato d’uso gratuito a mio padre la parte di casa di nostra proprietà? In caso positivo ci possiamo avvalere dei benefici per quanto concerne il pagamento IMU?
Sì.
L’imu in comodato d’uso: un altro guazzabuglio all’italiana e un’altra fregatura, sempre all’italiana.
Se i genitori hanno due seconde case, data in comodato ciascuna a ciascun figlio, si beneficia della riduzione?
La casa in comodato è considerata un lusso perché l’aliquota è al 10,60 ‰ ridotta 5,30 ‰, mentre l’A1 è al 4,50 ‰. Benedetti politici che devono accontentare gli insaziabili amministratori locali.
Cordiali saluti
Mi soffermo sul suo quesito “Se i genitori hanno due seconde case, data in comodato ciascuna a ciascun figlio, si beneficia della riduzione?”.
La risposta è: se i genitori sono comproprietari di tutte le case, no; se sono ad es. comproprietari dell’abitazione principale e proprietari esclusivi ciascuno di una seconda casa, sì. Semprechè tutte queste case siano nello stesso Comune. Tant’è!
Mia moglie possiede al 100% un casa data in comodato gratuito ad un figlio che vi risiede.
Lei risiede in abitazione di proprietà coniuge al 100% . Possiede nello stesso comune 1/10 di proprieta di abitazione ereditata, non abitata da nessuno. Al comune dicono che non può beneficiare della riduzione IMU in quanto possiede altro immobile. La domanda è : come può ritenersi possessore di altro immobile con un 1/10 di proprietà?
Purtroppo è così: la norma non fa differenza tra la proprietà piena di un immobile e la proprietà per quote.
Ho stipulato un contratto di comodato concedendo a mio figlio la mia seconda abitazione. Ho registratto l’atto il 1° luglio 2016. Entro il 16 giugno ho versato Imu e Tasi in acconto con le modalità di altri fabbricati. Per il saldo posso usufruire della riduzione del 50% per il secondo semestre 2016?
Sì.
Buongiorno sono proprietario di un immobile del comune A dove lascio che i miei genitori vivano abitualmente mentre io risiedo in un Comune B nella casa di mia moglie.
devo pagare IMU sul mio immobile ?
devo pagare nulla abitando con mia moglie?
Grazie
Deve pagare l’Imu per il suo immobile e niente per quello dove abita con sua moglie.
Ho una casa (in eredità) a metà con mio fratello dove ho la residenza, ma mio fratello la occupa interamente e siamo in causa, ora ho domicilio con la mia famiglia presso un’altra abitazione a metà con mia moglie in altro comune, debbo pagare imu e tasi per la casa occupata da mio fratello?
Sì.
ma avendo la residenza non è prima casa? e perciò esente imu ?
Ai fini Imu conta l’indirizzo presso il quale si elegge dimora propria e della famiglia.
allora, riepilogando, dove ho domicilio non debbo pagare Imu perche prima casa ?
Sì.
alla morte dei miei suoceri mio marito e altri tre fratelli sono diventati eredi di 1/4 ciascuno dell’abitazione che era di loro proprieta’. Attualmente nella casa ci abita uno di loro. Noi tre dobbiamo pagare l’imu come seconda abitazione? Non ci sono possibilità di sconti?
Sì, i fratelli devono pagare l’Imu come seconda casa.
grazie per la risposta avrei un’altro quesito da porLe:
per tutelarsi nei confronti della sorella che abita la casa, i tre fratelli vorrebbero fare nei confronti della sorella “il diritto di abitazione” dando un termine di tre anni per una eventuale vendita. Ma sono veramente tutelati? Si può fare? In questo caso ci potrebbe essere riduzione di IMu?
grazie
Ai fini Imu non cambia nulla, in quanto l’esenzione spetta solo a chi abita l’immobile. Per quanto riguarda la tutela, penso che solo un legale può consigliarle il meglio.
Sono proprietario al 50% dell’appartamento dove ho anche la residenza, l’altro 50% è di proprietà di mia sorella. Io non devo pagare l’IMU, cosa deve pagare mia sorella? E’ possibile che anche Lei ne sia esentata
almeno per una parte?
Sua sorella deve pagare l’IMU sul suo 50% di prorpietà. Se non risiede nell’appartamento, non ci sono possibilità di esenzioni o sconti.
grazie
Salve, abito nella casa di cui è proprietaria mia madre, che però è residente all’estero. Con un contratto di comodato d’uso gratuito, io potrei pagare le tasse come abitazione principale?
Grazie, Marco
No. A parte che si parla di uno sconto e non di un’equiparazione alla prima casa, ma poi il fatto che sua madre risieda all’estero inibisce la possibilità di accedere al beneficio.
Buongiorno,
sono proprietario di due immobili entrambi nel comune A, l’uno affittato e l’altro nel quale risiedo con mio fratello (proprietario a sua volta di un altro immobile nel comune A, affittato). Intendo trasferire la residenza nell’abitazione dei miei genitori, nel comune B. Posso lasciare un comodato d’uso gratuito con mio fratello, che rimarrebbe nella casa, evitando così di pagare IMU come prima casa?
Dalla sua domanda mi sembra che non abbia chiara l’agevolazione: non rientra in nessun caso. Le consiglio una rilettura dell’articolo.
Buongiorno. Sono proprietario di un appartamento con box del quale sto pagando il mutuo. Vorrei sapere se concedo l’appartamento in comodato d’uso a mia figlia posso continuare a recuperere parte degli interessi pagati sul mutuo.
grazie cordiali saluti Orlando
Per fruire dell’agevolazione, l’immobile deve avere i requisiti prima casa. Quindi è necessaria anche la sua residenza.
Buongiorno
Ho un appartamento dove vivo.Nello stesso Comune un appartamento in comodato d’uso gratuito a mio figlio maggiorenne e in altro comune un appartamento al 50%. Posso usufruire dello sconto imu?
Grazie
No, visto che è proprietaria di 3 immobili.
Buongiorno. Sono proprietaria oltre che dell’abitazione principale, di un piccolo appartamento in cui abita temporaneamente mio figlio. Ho inoltre una quota di altri appartamenti ereditati con i miei fratelli nel solito comune.
Ho diritto alle agevolazioni per l’appartamento in cui risiede mio figlio? Posso fare qualcosa?
Non ha diritto all’agevolazione perchè è proprietaria di più immobili.
Salve,
siamo 3 fratelli comproprietari di un appartamento. Ora uno di noi è rimasto senza lavoro e ha difficoltà a pagare l’affitto della sua attuale casa, quindi noi fratelli avremmo pensato di dare a questo nostro fratello l’immobile di cui siamo proprietari in comodato d’uso per un dato periodo. Si può fare nonostante nostro fratello risulti proprietario e comodatario allo stesso tempo? Non potremmo godere di alcuni agevolazione, giusto? Dovremmo continuare tutti e tre a pagare l’imu nonostante per nostro fratello l’immobile risulterebbe abitazione principale? La ringrazio in anticipo per la risposta.
Vostro fratello, come proprietario, può abitare nella casa anche senza il contratto di comodato. Non pagherà IMU trattandosi di abitazione principale, mentre dovrete pagarla voi sulla vostra quota.
Buongiorno,
mia suocera, vedova dal 2006, possiede un appartamento di 50 m2 in piemonte che affitta dal 2008.
Attualmente risiede nella sua seconda casa (casa rurale anche se abitabile) in liguria.
Dal 2008 lei é a tutti gli effetti residente in liguria nella casa rurale (che é divenuta prima abitazione).
Mia suocera ha tre figli ( due residenti in piemonte mentre un terzo residente in liguria in altra locazione rispetto a mia suocera) con proprie case e propri mutui.
Volevo sapere se i tre figli devono pagare l’IMU di tutte e due le case? Di una sola? O pagare solo una parte percentuale di IMU di una sola casa o di tutte e due le case?
Per concludere l’argomento, segnalo che mio suocero, mancato nel 2006 non ha fatto testamento alcuno per il lascito dei due appartamenti (i due coniugi erano in comunione dei beni).
Grazie per il tempo dedicatomi.
Saluti.
I figli devono pagare la loro quota, insieme alla madre, solo su quella che è oggi seconda casa, credo quindi quella in Piemonte.
Sto concedendo in comodato d’uso la mia casa (io sono vedova) a mio figlio, desidererei sapere se io non cambio residenza facciamo cumulo di reddito? Io possiedo una casetta ma c’è umidità quindi vorrei rimanere nella mia casa principale ma mi conviene ai fini fiscali? grazie in anticipo.
Purtroppo non posso esserle d’aiuto, perchè la domanda è più di competenza di un commercialista.
Salve.
Se uno possiede 2 appartamenti A8 nello stesso comune e in uno risiede e l’altro lo accomoda al figlio, pure residente come prima casa, con contratto registrato deve comunque pagare anche Irpef 50% oltre all’IMU?
So che le nuove diposizioni hanno aggiunto il 50% di IRPEF su seconda casa sfitta in comune di residenza…per evitare case sfitte a chi usufruisce di sconto prima casa….ma dato che nessuno dei 2 locatari beneficia di fatto di detrazioni IMU sulla prima casa di residenza (in quanto A8) penso valga in primis il principio sostituzione IRPEF-IMU…. E’ corretto?
Nel suo caso non si applica il discorso dell’Irpef su casa sfitta, in quanto il contratto di comodato equivale a tutti gli effetti a quello di affitto.
Salve ho una piccola casetta che vorrei dare in Comodato gratuito a moglie e marito stranieri. Posso farlo solo verbalmente? Se si,poi possono portarci residenza e domicilio? Ho diritto a delle agevolazioni?
Può dare la casa in comodato, ma dovendo i cittadini stranieri portarvi la residenza è opportuno sottoscrivere e registrare il contratto. Non ha diritto però a nessuna agevolazione.
Buongiorno,
dal 2006 sono comproprietario con mia sorella dell’alloggio, già di famiglia, nel quale tuttora abito. Non essendo in grado di sostenere il pagamento di un affitto risiedo in esso gratuitamente ma senza alcun contratto di alcun genere. Nello stesso condominio posseggo con mia sorella il 50% (25% caduno di noi due) di una mansarda al momento affittata e un alloggetto a 60 km da quì che abbiamo in affitto. L’Imu di mia sorella come seconda casa per l’alloggio che occupo è notevole e la pago io dal momento che già non pago alcun affitto. Potremmo fare un contratto di comodato d’uso gratuito per abbassare l’imu?
No, come può leggere dall’articolo, l’agevolazione è solo per il comodato tra genitori e figli.
Come avevo intuito. Comunque vorrei dire al Sig. Stato che esiste il proverbio “Chi troppo vuole nulla stringe”. Confermato quanto mi ha detto, metto in vendita l’alloggio e lo venderò a persona che lo vuole come residenza, dunque prima casa, dunque esente Imu. Io con la metà dello stesso mi comprerò un alloggio fori città, in una cittadina limitrofa, dove il valore dell’alloggio è circa la metà di quelli del centro Torino. Sarà tutto mio e non pagherò Imu. Mia sorella investirà in altro modo il denaro, certamente non in un alloggio per evitare grane e imposte. Dunque se lo Stato preleva con esosità e disonestà una quota importante di Imu ogni anno dalle mie tasche, non essendo disponibile a venirmi incontro, adesso non preleverà più nulla, né a me né a chi compererà da me! Nulla stringerà!
Sig. Stato guadagna anche e soprattutto nelle spese notarili.
Buongiorno,
ho ereditato l’appartamento di mia madre deceduta al 50% con mia sorella.
Tutte e due abitiamo in appartamenti diversi nella stessa città, non di nostra proprietà, possiamo dare in comodato gratuito a mia figlia la casa ereditata, e ai fini IMU e TASI possiamo usufruire delle agevolazioni del 50%,
grazie
Può usufruire dell’agevolazione applicando lo sconto solo sulla sua parte di proprietà, quindi sulla metà che spetta a lei pagare.
Scusi, ma se sono interventi per sicurezza e non ristrutturazione come tipo inferriate, porte blindate e serrande di sicurezza rientrano nella capienza dei 96000 euro?
Il limite comprende tutti gli interventi agevolabili con la detrazione 50%.
Buongiorno casa dato in uso gratuito con contratto registrato al figlio. Già usato 96.000 euro x detrazoni fiscali. Ora deve mettere su garage di pertinenza aperto chiusure di sicurezza (porte basculanti o equivalenti) iva mi pare sia 10% ma puo avere diritto ad agevolazioni 50%?
L’agevolazione del 50% vale per ciascuna unità immobiliare. Quindi se per questa casa se ne è usufruito già per 96.000 euro, non si può più chiedere anche se a farlo è un’altra persona.
Buongiorno, io possiedo 3/4 della proprietà di una casa e mio fratello ne possiede 1/4. Vorrei sapere se per dare tale casa in comodato d’uso ad altri della famiglia, dobbiamo registrare il contratto all’agenzia delle entrate tutti e due o posso farlo solo a nome mio che ne possiedo la quota maggiore.
Può farlo uno qualunque dei due comproprietari.
Quindi non c’è bisogno di chiedere il permesso all’altro proprietario?
No, ma naturalmente questi potrà rivalersi per eventuali scelte fatte senza il suo consenso o a sua insaputa.
Salve
L’anno prossimo probabilmente andrò a vivere a casa della mia fidanzata. Lei vive in quella casa insieme a sua madre. Per il cambio di residenza chiedono un ” titolo “. Non basta un atto in cui emerge il consenso del proprietario ( sua madre ) ? Grazie in anticipo
Mi sembra strano. Di solito è sufficiente la dichiarazione di consenso del proprietario.
Buongiorno , ho un grosso dubbio da porvi.. Sono italiano ,residente in Italia ma lavoro in Svizzera , l’IVA agevolata per manutenzione straordinaria nella muratura vale anche per me? Nessuno sembra saperlo! Complimenti per il forum davvero esauriente
A mio avviso sì, visto che lei è un soggetto residente in Italia verso cui va emessa fattura. Tuttavia, l’unico che può darle una risposta certa è l’Agenzia delle Entrate.
Buongiorno , Avendo ora un lavoro a tempo indeterminato ma con sede soggetta anche a possibile trasferimento in altra regione, CHIEDO di sapere SE E’VERO , che se faccio un mutuo e acquisto una casa,e un domani subisco un trasferimento del posto di lavoro,e non posso più abitare nel mio immobile, questo ai fini imu e tasi diventerà seconda casa e se la fitto, sommando tutte le tasse, economicamente non conveniente.
In attesa di riscontro,ringrazio e saluti.
Purtroppo è vero.
Buona sera,
Mio padre è proprietario di 5 appartamenti, dei quali:
– uno locato dallo stesso (prima casa);
– due, sono costruiti ai piani superiori della prima casa e non ancora locabili (costruzione solo muratura ultimanata), a meno di qualche stanza al primo piano recentemente dotata d’impianti e servizi (a mio parere da considerarsi seconda casa attualmente locabile);
– due in un comune vicinorio al paese di residenza.
Ciò posto ed atteso che siamo n.5 figli, nello spirito della legge di stabilità 2016, se mio padre facesse dei contratti di comodato d’uso per gli appartamenti abitatabili (riepilogo: n.2 nel paese diveso dal comune di residenza; n.1 frazione abitabile seconda casa nel comune di residenza), considerato i figli fruiscono degli alloggi abitabili, CHIEDO se sarebbero applicabili le detrazioni fiscali IMU e TASI PER GLI APPARTAMENTI (O FRAZIONE) OGGETTO DI COMODATO D’USO.
Faccio osservare che anche se non è rispettata la condizione di avere non più di un immobile in Italia oltre alla prima casa e quello posto in comodato d’uso (seconda casa), di fatto cederebbe tutte le risorse immobili abitabili a paranti di primo grado.
Grazie
La legge è chiara: requisito indispensabile è possedere solo uno o due immobili a uso abitativo. Potrà essere ingiusta, ma non ci sono eccezioni.
Buonasera, siamo 4 fratelli e abbiamo ereditato un appartamento dai nostri genitori. Nella suddetta abitazione è residente uno dei 4. Gli altri fratelli devono pagare l’imu oppure possono essere esenati formalizzando una richesta di concessione in comodato d’uso? Oppure esistono altre modalità per ottenere l’esenzione? Grazie in anticipo per la risposta.
Non ci sono agevolazioni. Solo nel caso in cui ad abitare l’immobile sia il coniuge superstite è prevista l’esenzione Imu.
Intanto la ringrazio per la sollecita risposta. Approfitto ancora della sua cortesia per sapere se, nel medesimo caso (4 fratelli che hanno ereditato la casa dei genitori, dove uno di loro risiede), siano previste agevolazioni per tari e tasi o per altre imposte comunali, nello specifico nella città di Palermo. Grazie nuovamente e buon lavoro!
A livello nazionale non è prevista alcuna agevolazione. Per la città di Palermo, dovrebbe informarsi presso il comune.
Grazie mille per la solerzia e la cortesia.
Salve, vivo nella casa che mio padre mi ha concesso in usufrutto gratuito, non essendo munita di box, ne vorrei comprare uno. Come mi devo comportare? Il box deve essere intestato a mio padre per essere di pertinenza o a me? che agevolazioni posso avere?
Grazie per la vostra gentilezza e collaborazione.
Per essere pertinenza deve essere intestato al proprietario. Può avere la detrazione IRPEF del 50%. Trova in questo articolo maggiori info: http://www.guidaxcasa.it/come-usufruire-della-detrazione-50-per-box-auto/
Buongiorno,
abito e risiedo in affitto a Milano e vorrei acquistare e intestarmi una casa a Treviso dove fare abitare mia madre e suo marito, a titolo gratuito.
Non possiedo altri immobili.
Può rientrare nella casistica della prima casa rimanendo residente a Milano?
Oppure sarebbe da considerarsi a tutti gli effetti una seconda casa?
Di che tipo di agevolazioni fiscali potrei disporre eventualmente?
Grazie per una cortese risposta
Sarebbe considerata seconda casa e non sono previste agevolazioni fiscali.
Buongiorno, siamo quattro fratelli, tre dei quali hanno dato in comodato d’uso un appartamento lasciato in eredità, senza il coinvolgimento e/o l’assenso del quarto. Si può fare o il contratto è nullo? Grazie
Il contratto è valido nei confronti del comodatario, ma il quarto fratello può citare per danni gli altri tre.
buongiorno , stesso caso del sig Giuseppe, a differenza che la successione è stata fatta.
Considerando quindi che il quinto fratello vive nella casa di famiglia , gli altri fratelli devono pagare 1/5 parte quota Imu oppure è possibile considerare che l’abitazione è data in comodato d’uso e pertanto non tenuti a pagare ?
come funziona?
I fratelli che non vivono nella casa sono tenuti a pagare l’Imu per la loro quota.
Buongiorno. Vorrei porlare alla sua attenzione quanto segue: per la casa coniugale dei genitori defunti, l’ultimo a morire mio padre ad agosto del 2014, ancora non è stata fatta la successione. Siamo cinque eredi di cui il sottoscritto che abito nella suddetta casa, e vi abitavo anche quando erano in vita i genitori. Domanda: posso io dichiarare la mia quota di possesso pari al 20% e usufruire dell’agevolazione IMU come prima casa? La ringrazio anticipatamente.
E’ necessario per prima cosa regolarizzare la successione.
Buongiorno, sto per affrontare una ristrutturazione su appartamento di mia proprietà al 100%. Non avendo capienza irpef posso far recuperare le detrazioni al mio compagno che di fatto vive con me e abbiamo un figlio insieme ma che ha residenza in un comune diverso mediante un comodato d’uso dell’appartamento e intestando le fatture dei lavori a lui o a tutti e due?
Lo so è un po’ complicato ma sto cercando di trovare una soluzione per non perdere tanti soldi.
Grazie
L’unico modo è registrare un contratto di comodato per il suo compagno. Le fatture dovranno essere intestate a lui, se è lui che vuole usufruire delle detrazioni.
Io e mia madre viviamo in 2 Unità dello stesso immobile classe a8 di proprieta’ di una società familiare di cui siamo soci rispettivamente al 30% e che ci ha concesso comodato d’uso dei rispettivi appartamenti in cui risediamo come abitazione principale.
Dobbiamo pagare rispettivamente Irpef 50% della quota parte (30%) dell’unita in cui non risediamo ma risiede altro socio ( senza avevolazioni essendo a8 e scontando IMU)?
Il mio intendimento è che NON vada pagata irpef 50% in quanto la seconda Unità posseduti al 30% per ognuno dei 2 soci è occupata da un familiare che già sconta imu
Il quesito è di competenza di un commercialista.
Sì, è possibile.
Tanto per iniziare la ringrazio anticipatamente e le auguro buona giornata e passo alla domanda:
Mio padre era proprietario al 100% della casa coniugale e un paio di anni fa è venuto a mancare. Essendo figlio unico mia madre ha pensato di rinunciare alla sua quota di eredità e quindi la casa adesso è al 100% di mia proprietà. Io vivo in un altro appartamento sempre nello stesso comune, mentre mia madre continua ad abitare nella casa coniugale. Domanda: l’imu la devo pagare essendo io proprietario non residente?
Abitando ancora mia madre lei può godere della detrazione IMU come coniuge superstite? Le rinnovo i ringraziamente per l’attenzione data.
L’Imu è dovuta solo da lei, quindi sua madre non usufruisce dell’esenzione come coniuge superstite. Se lei non ha altre proprietà e sottoscrive un contratto di comodato con sua madre potete però godere dell’agevolazione di cui parla questo articolo.
La ringrazio della celere risposta.
Buongiorno
Mia moglie e io possediamo l’appartamento in cui abitiamo; oltre a questo io ho delle frazioni (1/45) di immobili in altri comuni, ottenute oper un’eredità, e mia moglie ha il 50% della nuda proprietà di un appartamento in altro comune (casa al mare).
Se acquistiamo un altro immobile nel comune in cui viviamo e lo diamo in comodato gratuito a nostro figlio, possiamo usufruire dell’agevolazione IMU o TASI o le altre proprietà, anche se non pienamente nella nostra disponibilità, ce lo impediscono?
Grazie e saluti
No, in ogni caso nelle vostre condizioni non potreste godere dell’agevolazione.
Buongiorno, vorrei porle questo quesito: uno dei coniungi proprietario della casa coniugale al 100% viene a mancare, il coniuge superstite rinuncia all’eredità a beneficio dei figli, di cui uno è residente e l’altro risiede in altro comune. Per cui uno gode di agevolazione IMU come prima casa e l’altro no. Può il coniuge supersite a sua volta beneficiare dell’agevolazione IMU come prima casa, al di la del diritto di abitazione che sulla successione non risulta neanche?
Non ho compreso la domanda: se il coniuge superstite ha rinunciato all’eredità non è più proprietario e quindi non è dovuta IMU.
Riformulo chiedendo scusa per la confusione. Il problema è che l’abitazione coniugale era intestata al 100% al coniuge deceduto. Al momento della successione il marito, superstite, ha rinunciato all’eredità e quindi l’immobile è passato a due figli. Uno, convivente con il padre nella casa coniugale, ha l’agevolazione IMU come prima casa, mentre il secondo risiede in altro comune e in teoria dovrebbe pagare l’IMU. Il coniuge supestite in virtù del diritto di abitazione, anche se ha rinunciato all’eredita, può godere sul restante 50% dell’agevolazione IMU o deve pagare il figlio non residente? Sperando di essere stato più chiaro la ringrazio anticipatamente.
Il genitore ormai non essendo più proprietario, non deve pagare più niente. Non può “accollarsi” quanto dovuto dal figlio per farlo risparmiare.
Salve,
se un familiare convivente (figlio) vuole usufruire delle detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie, deve registrare il contratto di comodato o non è obbligatorio?
No, non è necessario.
Buongiorno,
mio padre vive a Varese nella sua casa di proprietà, possiede un appartamento a Milano che vorrebbe dare in comodato d’uso gratuito a mio figlio studente universitario (inoltre è anche coproprietario con sua sorella di una terza casa ereditata).
Puo’ concedere l’appartamento in comodato d’uso a mio figlio(suo nipote) e avrebbe la possibilità di usufruire di sconti su IMU, ICI, TARI? e per la TASI come funziona
Grazie mille
Nell’articolo è spiegato chiaramente come funziona l’agevolazione. Nel suo caso non ricorre alcuno dei presupposti richiesti.
Buongiorno. Io abito in un appartamento di proprietà di mia madre nel comune di Bologna in cui nè io nè lei abbiamo la residenza. Mia madre ha dato in comodato d’uso l’appartamento a mio padre per la ristrutturazione dello stesso. Mia madre risiede in altro comune, Trento, ed è proprietaria della casa in cui risiede. Io sono proprietaria di un monolocale a Bologna in cui ho la residenza ma che è vuoto.
Vorrei spostare la mia residenza nell’appartamento di Bologna di mia madre perchè lei possa usufruire dello sconto su imu e tasi.
Se trasferisco la residenza e mi intesto il comodato d’uso, lei potrà effettivamente usufruire dello sconto? Se mio padre ha già un contratto di comodato d’uso registrato come mi devo comportare?
Sull’appartemento di mia propietà disabitato verrà applicato l’intero imporo di imu e tasi?
Grazie
Sua madre non potrà in alcun modo avere l’agevolazione, risiedendo in altro comune e avendo altra casa di proprietà.
Abito con i miei in una stessa abitazione ma con 2 interni, dove risiedo io risulta 2 abitazione, e pago per tale però avendo un po di terreno non posso usufruire dello sconto mi sembra una cosa ridicola all’italiana.
Non è molto chiaro ciò che dice. Cmq se le due abitazioni sono le uniche di proprietà dei suoi genitori o sue, potete usufruire dell’agevolazione. Il fatto che lei possieda un terreno non influisce.
Salve, io e il mio compagno abitiamo nella stessa casa dei miei suoceri, costituita da un unico immobile ma composta da due appartamenti accatastati separatamente ( dovrebbero essere quindi due immobili ad uso abitativo). Loro possiedono inoltre un’altra casa ma in un altro comune dove non vive nessuno. Ho registrato il comodato d’uso gratuito presso l’agenzia delle entrate secondo le indicazione dell’ufficio comunale che si occupa dell’IMU. Dopo fatta la registrazione, e aver pagato 200 euro, mi è stato detto che non serve a niente perchè i miei suoceri possiedono un altro immobile, anche se in altro comune, e quindi non abbiamo diritto alla riduzione sull’IMU? E’ proprio così?
Sì, è esattamente così.
La nonna di mia moglie risiede in un appartamento che vorremmo ristrutturare per andare ad abitarvi il prossimo anno dato che la nonna non è più in grado di vivere sola.
L’intenzione era di registrare un contratto di comodato d’uso a favore di mia moglie (che non lavora e non avrebbe diritto a detrazioni) per poi sostenere io le spese di ristrutturazione e beneficiare delle relative detrazioni. E’ possibile farlo mantenendo la nostra residenza in altro luogo (stesso comune) o è necessario cambiare la residenza e spostarla per tutta la nostra famiglia nell’appartamento in questione?
Cosa cambia riguardo eventuali pagamenti TASI e IMU? Con il comodato d’uso l’appartamento risulterebbe come nostra 2° casa o continua ad essere la nonna ad essere soggetta ad eventuali tasse ed essendo per lei 1° casa sarebbe esente?
Insomma tirando le somme è meglio presentare il comodato d’uso cambiando prima la residenza o no? Non ho ben chiaro come dovremmo pagare IMU e TASI eventuali in un caso e nell’altro sia noi che la nonna di mia moglie.
Grazie
Per avere le detrazioni fiscali sui lavori è necessario che lei abbia la stessa residenza di sua moglie (quindi sia un familiare convivente), non necessariamente ancora nella casa da ristrutturare.
Per Imu e Tasi non c’è alcuna agevolazione, quindi alla nonna spetterebbe Imu come seconda casa e Tasi da ripartire con la nipote, in base alla ripartizione proprietario-inquilino.
Grazie per la risposta. confermo che io e mia moglie siamo conviventi. Tolto il discorso fiscale IMU-TASI, di cui ci occuperemmo comunque io e mia moglie, la nonna può continuare quindi a risiedere nell’appartamento se ho capito bene?
Intendevo che voi potete non essere residenti finchè ci sono i lavori. Dopo, per usufruire del comodato dovrete effettivamente abitare nell’immobile. Ovviamente la nonna può vivere con voi, in tal caso sarebbe proprio esente da Imu e Tasi.
Gent. Arch. Granata
La ringrazio anticipatamente e le spiego la situazione.
Mia moglie possiede una abitazione che ha ricevuto in donazione dai genitori, questa è stata data in comodato d’uso gratuito ai nostri due figli.
Al comune, al momento della comunicazione, l’impiegata ci dice che il contratto doveva essere fatto ad uno solo dei figli e pertanto solo uno usufruisce dell’esenzione IMU e TASI, l’altro dovrà pagare la quota.
A mio parere sbagliato, ma non so come comportarmi.
Ancora grazie per una possibile risposta.
Salvo
Purtroppo l’impiegata ha ragione. E’ uno dei paradossi della norma.
Ho un appartamento che ho dato in uso gratuitoa a mio padre e vivo con mio marito in una casa sua al 100% stessa città. possiedo sempre con mio marito all’estero una casa
posso usufruire dell’abbattimento al 50% dell’imu con il comodato gratuito registrato?
No, perchè possiede un’altra casa.
Salve Architetto, provo a spiegare il quesito,
ho ereditato da pochi giorni un appartamento da mia nonna , sono un papà separato, attualmente risiedo con mia figlia ( minorenne 15 anni ) insieme a mio fratello in un appartamento che proprio mio fratello ha donato a mia figlia, non paghiamo IMU per prima casa residente, io avrei la necessità per non pagare IMU ( 2100,00 annue ) di spostare la mia residenza nella casa ereditata , per non perdere l’agevolazione prima casa sull’appartamento ora abitato mia figlia ( proprietaria minorenne ) , può lasciare la residenza con lo zio ? o deve seguire obbligatoriamente il genitore cioè me ??
Grazie
Marco
Gen.le sig. Marco, credo che il quesito sia più di competenza di un avvocato.
Se ho ben compreso la situazione non può usufruire dell’agevolazione nè A nè B.
A è proprietario di 3 immobili; B è proprietario di 2, ma per poterne usfurire dovrebbe risiedere in uno di essi.
Ovviamente no, perchè l’agevolazione sarebbe valida solo se suo padre possedesse una sola casa o al massimo due, di cui in una abiti lui.
Buonasera,
io e mia moglie ci siamo trasferiti da pochi giorni nell’abitazione che mia moglie ha ereditato alla morte di sua madre. Tale casa (cat. A3) è di sua proprietà al 100% ed ha una pertinenza (cat. C6). Vorremmo sapere se è possibile lasciare in comodato d’uso gratuito l’attuale abitazione (cat. A3) della quale siamo proprietari al 50% ciascuno. Segnalo che entrambe le case sono nello stesso comune.
Tale comodato resta valido anche nell’ipotesi di un probabile acquisto di una ulteriore casa in località di vacanza?
Grazie anticipatamente
Premetto che il comodato d’uso si può fare sempre. Se parliamo invece dell’agevolazione, essa è valida solo se il comodato è nei confronti di genitori o figli e, nel momento in cui acquistereste la casa per le vacanze non ne potreste più usufruire.
Buonasera vorrei porre un quesito figlio padre e madre unico nucleo famigliare abitano in un unico appartamento di proprietà al 50% del figlio che ci abita e che pertanto hs l’esenzione e dell’altro 50% occupato dal padre e madre è proprietario il secondo figlio che vorrebbe fare un comodato d’uso gratuito al padre e madre. È possibile riconoscere il comodato ai genitori con un contratto registrato da a monte vi sono le condizioni prestabilite per legge?Grazie per la sua cortesia
ll quesito non è molto chiaro, ma da quello che credo di aver capito direi di sì.
Mia figlia e’ proprietaria di una casa A10 data in comodato al marito separato aiutandolo ad aprire un’attivita’ che non ha piu’. Al momento della restituzione il marito non ha voluto lasciare libero la casa e senza pagare un centesimo di tasse imu ecc. vorrei sapere se puo’ mia figlia usufruire del pagamento del 50% oppure deve continuare a pagare la cifra esagerata che ha sempre pagato Grazie per la cortese risposta.
La categoria catastale A10 corrisponde a uffici e studi privati. Non è abitazione e quindi non rientra nell’agevolazione.
Salve, sono Salvatore,possiedo due immobili più un terzo dichiarato inagibile dall’ufficio tributi.
in uno abito io in quello sottostante mia figlia,in comodato d’uso mi compete la riduzione IMU-TASI? Grazie
In teoria no, ma le consiglio di chiedere il parere dell’Agenzia delle Entrate.
Buongiorno. Mio marito è proprietario per 1/3 della casa dove abitano i miei suoceri. Ha sempre pagato IMU per la sua quota. Se stipula un contratto di comodato a favore dei suoi genitori per il suo 1/3 della casa, può pagare l’IMU con l’agevolazione?
Grazie mille!
Sì.
Salve, sono propietario di un appartamento come seconda casa e sono in comunione di beni con mia moglie per la quale è prima abitazione. Dando l’appartamento a mio suocero in comodato d’uso, ha diritto alla detrazione del 50% SOLO MIA MOGLIE?
Sì. In merito al quesito relativo alla proprietà di suo suocero non ha di che preoccuparsi: il requisito di possedere un’unica abitazione è richiesto solo per il comodante e non per il comodatario.
Salve,
gradirei un vostro parere riguardo la mia situazione in quanto, nella città in cui risiedo, sono usufruttuario di un immobile dato in comodato d’uso a mio figlio (con contratto registrato) e proprietario, in altra città, di una quota pari al 50% di una seconda casa per la quale pago l’IMU come seconda casa; in questa situazione mi spetta la riduzione dell’IMU del 50% per la casa data in comodato d’uso?
Ringrazio in anticipo per la vostra disponibiltà e riscontro.
Cordiali saluti
No.
Buonasera ,
Mia madre è proprietaria al 50% di un immobile dove non è residente. Il restante 50% è di proprietà del fratello che è anche residente nello stesso.
Ha diritto allo sconto del 50%?
Grazie
No.
Salve, sono proprietaria di due case:in una ci vivo con la mia famiglia l’altra è abitata gratuitamente da mio fratello e famiglia! Devo pagare sia imu
che tasi? Grazie
Sì.
Buongiorno
Sono proprietario di una casa e mio padre è proprietario di un’altra casa. Purtroppo mio padre si è ammalato ed è destinato con il tempo a non riuscire più a camminare e di conseguenza a fare le scale. Quindi ho pensato di fare il cambio di casa, lui nella mia casa dove non ci sono scale ed io andrei ad abitare nella sua casa dove ci sono troppe scale. Le due case sono in comuni diversi.
Mi hanno detto che dovremmo entrambi pagare l’IMU in quanto nessuno dei due risiederebbe nella propria casa considerata “prima casa”.
Inoltre dobbiamo fare un contratto di comodato?
A chi bisogna rivolgersi?
Grazie
Cordiali saluti
Nel vostro caso non sono previste agevolazioni. In ogni caso un commercialista potrà darvi informazioni utili.
buon giorno, i miei genitori hanno una seconda casa sita in un comune diverso da quelli di residenza, in questa abitazione vivo io da tre anni senza aver regolarizzato la posizione all’agenzia delle entrate ma la titolare delle utenze sono io. volevo chedere se possiamo usufruire della dichiarazione di comodato per pagare in forma ridotta? grazie
No.
Salve, ho proprio bisogno del suo aiuto!!! Mia madre è deceduta e noi 4 figlie abbiamo ereditato l’appartamento di cui era proprietaria. Sulla quota ereditata di questo appartamento due figlie nubili che ivi risiedevano usufruiscono della agevolazione prima casa , le altre due che risiedevano altrove con i propri coniugi e figli, sulla quota ereditata ,pagano Imu seconda casa. Una di queste ultime risiede in un appartamento del suocero concesso al marito in comodato d’uso ed essendo lei anche proprietaria al 100% (è in separazione di beni ) di un altro appartamento ,dato in locazione nello stesso comune in cui risiede, vorrebbe trasferire la sua residenza nell’appartamento di cui ha ereditato la quota per sottrarsi al pagamento Imu. Può farlo e che succede poi ai fini anagrafici? Non comparirebbe più nello stato di famiglia con il marito e la figlia? IO E MIA SORELLA esonerate dal pagamento Tasi e conviventi nell’appartamento ereditato ce la ritroveremmo nel nostro stato di famiglia? Lei potrebbe mantenere il domicilio nell’appartamento ricevuto in comodato e trasferire solo la residenza?
Gentile signora, non si fanno certe scelte per “sottrarsi” al pagamento di un’imposta. Avranno l’esenzione unicamente le persone che “realmente” abiteranno in quella casa.
Buongiorno, mia moglie è proprietaria al 50% dell’appartamento dove risiede sua madre (proprietaria al 50%) con contratto di comodato d’uso.
Se ho ben capito, risiedendo in un altro comune, mia moglie dovrà pagare per intero la sua quota imu; è dovuta anche la tasi?, quali sono le modalità per poter cedere completamente la proprietà a mia suocera?
Grazie
Sergio
Sì, sua moglie dovrà pagare per intero per la sua quota Imu e Tasi. Per cedere la proprietà a sua suocera dovrà stipulare un’atto di donazione o di vendita.
Buon giorno architetto, ripropongo il quesito probabilmente non formulato bene.
Moglie lascia la casa coniugale, di proprietà del marito che gode di esenzione imu-tasi, e risiede con dimora abituale in immobile in comproprietà con il marito. I coniugi sono inoltre comproprietari di immobile dato in comodato al figlio con contratto registrato. Il Comune asserisce che la moglie, non essendo legalmente separata, anche se proprietaria di due immobili in cui in uno di questi ha la residenza e dimora abituale, non ha diritto all’esenzione imu nell’alloggio dove abita, perché non può ritenersi abitazione principale e nemmeno alla riduzione del 50% della base imponibile nella parte di immobile dato in comodato al figlio. E’ corretto quanto asserito dal Comune? Grazie per la risposta.
La legge parla di “residenza anagrafica e dimora abituale”, requisiti che mi pare sussistano nel caso di sua moglie. Quindi non capisco cosa cerca ancora il Comune…
E’ forse, come nel mio caso, (come mi ha risposto il comune) per il principio che non possono essere considerati due immobili come “abitazioni principali” dai coniugi non separati nello stesso Comune…?
Quel che lei dice è vero se si parla solo di residenza. Ma siccome il sig. Nino parla anche di “dimora abituale”, bisogna dimostrare che la signora effettivamente abiti in una delle due case di sua proprietà.
Buongiorno.
Mi madre è proprietaria di tre appartamenti. Uno dove vive, uno dove abito io (in comodato gratuito) nello stesso palazzo ed un terzo in affitto in un comune in un’altra regione. Per quali abbiamo diritto alle esenzioni? Su quello in comodato ho diritto al l’esenzione del 50?
Grazie anticipatamente.
Sua madre ha diritto unicamente all’esenzione per la casa dove abita.
Buongiorno e grazie infinite per questa opportunitá di chiarimento in un settore davvero difficile da comprendere. Abbiamo ereditato nel 2003 dal nostro papá un appartamento diviso in quote del 67,7 (coniuge nostra madre) e del 11,11% ciascuno di noi tre figli. L’appartamento è stato dato in uso gratuito a mio fratello con il suo nucleo familiare dal 1986 e da allora vi risiedono stabilmente. L’immobile si trova nello stesso comune dove mia madre ha anche un altro appartamento di cui è usufruttuaria al 100% ed è la sua abitazione principale. Con l’avvento della Tasi e dell’Imu abbiamo pagato per mio fratello la Tasi (11,11) per me e mia sorella l’Imu (11,11) e per mia madre l’Imu (67,7) in quanto non c’è il contratto di comodato d’uso gratuito registrato. Abbiamo poi saputo che avendo incluso “le agevolazioni fiscali, ipotecarie e catastali trattandosi di immobile abitato dal coerede” nella dichiarazione di successione regolarmente registrata all’agenzia delle entrate nel 2003, che la suddetta aveva valore anche per la Tasi e l’Imu. La mia domanda è questa, possiamo richiedere un rimborso al comune per l’Imu pagata come “altri immobili” e pagare anche se con ravvedimento la Tasi che certamente era di importo molto inferiore, per la quota di nostra madre? Con le nuove disposizioni di quest’anno come possiamo procedere per il pagamento? Ringraziando anticipatamente per la risposta che vorrete darmi, saluto con cordialità
A mio avviso le imposte sono state pagate giustamente, in quanto l’esenzione spetta unicamente al coniuge superstite che abiti la casa. Per quest’anno sua madre può usufurire dell’agevolazione per comodato, ma registrando adesso il contratto unicamente per i prossimi mesi.
Buongiorno,
abito a Torino e con mia moglie siamo proprietari un unico alloggio, dal marzo 2015 mi sono spostato in una casa in affitto perchè ci stiamo separando ma la separazione non è ancora effettiva. Io ho la residenza nella casa in affitto e mia moglie con I bimbi nella casa di proprietà al 50% come ci dobbiamo comportare per il pagamento della IMU e TASI ?
Grazie
Con la separazione legale le imposte sono a carico del coniuge assegnatario. Ma, in questo caso, non essendoci ancora l’effettiva separazione lei dovrebbe pagare per la quota di proprietà non essendo più residente.
Salve, mio padre è proprietario di n. 4 appartamenti nello stesso Comune e stesso stabile, uno utilizzato da lui come abitazione principale, e gli altri dati in comodato d’uso gratuito ai figli,quest’ultimi possono usufruire delle agevolazioni/sconti del 50% per la riduzione dell’IMU E TASI relativa ai suddetti immobili.
In attesa cordiali saluti
No.
I miei genitori mi hanno donato una casa di due appartamenti riservandosene l’usufrutto. In un appartamento abita mio figlio con un contratto di comodato d’uso gratuito, l’altro è libero. Ora mio padre è deceduto, devo pagare l’IMU x intero? Io abito nello stesso comune. Grazie. Claudia.
Sì.
Buonasera. Io e mia moglie viviamo in un appartamento di proprietà di mio suocero, che risiede in affitto nel nostro stesso comune (Roma). L’appartamento è in comodato d’uso registrato lo scorso anno, mio suocero è anche proprietario (nello stesso comune) di un 1/3 di un locale commerciale. Vorrei sapere se è possibile ottenere lo sconto del 50 % dell’IMU, grazie.
Sì.
Se ho ben compreso un contratto di comodato d’uso tra sorella (proprietaria) e suo fratello (comodatario) stipulato nel 1994 non è titolo per usufruire della detrazione del 50%.Grazie Roberto
Sì, ha capito bene.
Salve, fino allo scorso anno pagavo l’imu ridotta perché il Comune prevedeva un’aliquota inferiore per uso gratuito tra genitori e figli e viceversa, previa presentazione di un’autocertificazione.
Ora, chiedo: pur sussistendo per il 2016 la stessa aliquota, ma in assenza di un comodato d’uso registrato, posso comunque applicare l’aliquota ridotta?
grazie, Stefania
Mi pare che l’agevolazione nazionale abbia abolito quelle locali, ma le consiglio comunque di informarsi presso il Comune.
Buongiorno,
sono un Carabiniere in servizio al 2° Battaglione Liguria – Genova.
Sono residente (tuttora) nell’abitazione di mia moglie (comune di Genova).
A dicembre dell’anno scorso ho acquistato prima casa (a me intestata) sempre nel comune di Genova.
Questa casa è attualmente libera, non locata (tenuta a disposizione – stiamo facendo qualche piccolo lavoretto ).
Il mio comando mi ha suggerito di applicare su questa casa la norma che la assimila ad abitazione principale (unita’ immobiliare, posseduta e non concessa in locazione, da personale in servizio permanente appartenente e dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento militare – immobile assimilato all’abitazione principale per Legge – art. 1, comma 707 L. 147/2013 e art. 13 del D. L. n. 201/2011 lett. d comma 2) e di presentare apposita dichiarazione IMU entro il 30 giugno (e quindi non pagare IMU).
E’ corretto?
Attendo cortese risposta, ringraziando anticipatamente.
Sì.
Buongiorno, ringraziandola per il suo lavoro eccezionale, le aggiorno la situazione:
il comune di Genova mi ha comunicato che “essendo residente nell’abitazione di sua moglie si deduce che l’abitazione principale del nucleo familiare sia quella attuale, dato che non possono essere considerati due immobili come “abitazioni principali” dai coniugi nello stesso Comune”.
Pertanto per loro DOVREI pagare…
Cosa ne pensa?
Ha ragione il Comune. In effetti potrebbe usufruire dell’agevolazione concessa alle Forze armate solo se effettivamente abitasse in quella casa.
Gentile Architetto,
i miei genitori sono comproprietari al 50% dell’abitazione in cui risiedono e di un appartamento al piano sottostante di categoria A3 offerto VERBALMENTE in comodato d’uso gratuito a mia sorella, solo mio papà ha ereditato anche una quota di possesso del 7,81% di un appartamento A2 in altro comune. Le chiedo se il diritto alla riduzione del 50% di IMU e TASI sia applicabile ad entrambi i genitori oppure solo a mia mamma.
La ringrazio.
Kyros
Solo sua mamma.
Buongiorno , non sapevo che occorreva registrare il contratto di comodato d uso entro marzo 2016 e mi chiedo se lo registrarsi nella ‘ immediato avrei qualche vantaggio ? Considerando che la registrazione ha un costo di € 200 ? Farei in tempo ad usufruire dello sconto del 50% per IMU ? Considerato che mio figlio abita nella appartamento dal 2010 e abbiamo un certificato di residenza ?
Se lo registra adesso potrà usufruire dell’agevolazione solo per i mesi a venire.
Salve! Mio padre ha due case nello stesso comune in comunione con mia mamma, in una risiede, nell’altra ha fatto un contratto di comodato d’uso al figlio ( per questo dovrebbe pagare il 50% dell’imu) siccome in un paese limitrofo ha 1/18 di proprietà di una casa in cui vive sua mamma e di conseguenza non ne può beneficiare in niente, per questo diciottesimo di proprietà può essere che non gli spetta la riduzione? Grazie. Patrizia.
Purtroppo è così.
risiedo in un appartamento di mia proprietà al 50%, inoltre sono proprietaria sempre al 50% di un appartamento (nello stesso comune dove risiedo) in cui risiede mia madre (proprietaria dell’altro 50%). Avendo concesso la parte di prorietà del secondo appartamento in comodato a mia madre devo pagare la tasi con riduzione oppure è totalmente esente.
grazie
Paga con riduzione.
Buongiorno,
io e mio fratello godiamo di un appartamento ciascuno datoci in comodato d’uso gratuito da mio padre con regolare contratto registrato all’agenzia entrate dove abbiamo la residenza come abitazione principale usufruiamo di un’agevolazione imu o tasi?
attendo risposta
No.
Salve mia moglie ga ereditato 1/6 dell’appartamento come gli altri fratelli e dove risiede il padre proprietario da visura di 2/6 dello stesso; lei ha la residenza in altro comune…io ho pagato imu e tasi come se fosse seconda casa per la sua quota di proprieta…a un’altro fratello anche lui nella stessa situazione, ma residente con casa di proprietà nello stesso comune caf ha affermato che se ci abita un parente di primo grado pagherebbe lui la tasi(eno la pagherebbe per l’esenzione) e nulla è dovuto dai fratelli comproprietari…sinceramente mi pare una cavolata….aggiungo che non è la casa dimora del nucleo familiare (quindi il padre non è il coniuge superstite)in quanto questa era un’altra abitazione attualmente locata…..Grazie
In effetti unicamente quando ad abitare la casa è il coniuge superstite spettano a lui le imposte.
L’esenzione totale è prevista unicamente per la casa nella quale si abita.
Mio marito è proprietario di un solo immobile, in questo ospita i genitori che non hanno nessuna proprietà, lui è residente con me in un comune vicino. E’ possibile chiedere lo sgravio????
Grazie mille
Purtroppo no.
grazie
Buona sera architetto. Coniugi non legalmente separati risiedono in due diverse abitazioni. Il marito è proprietario della casa ove risiede; la moglie è comproprietaria, con il marito, della casa ove risiede. I due coniugi sono inoltre comproprietari di altro immobile dato in comodato al figlio.La moglie essendo proprietaria , anche se al 50%, di due immobili (il marito di tre) nello stesso comune, in cui in uno di questi ha la residenza e dimora abituale (ma non l’esenzione imu in quanto non legalmente separata), può usufruire della riduzione del 50% della base imponibile nella parte di immobile dato in comodato al figlio? grazie per la cortese risposta
Sì, l’interpretazione è corretta.
Buongiorno! Grazie mille per il vostro lavoro!
La mia domanda e’: mio padre e’ proprietario di un immobile a Roma dove ha la residenza, lui ha registrato a gennaio del 2016 un contratto di comodato uso a titolo gratuito per una stanza ad una mia amica quale fa master presso universita di Roma. Mio padre deve pagare IMU sensa lo sconto del 50%/ Lui deve pagare 90% e la mia amica 10%? Aliquota per Roma?
Se suo padre abita nella casa non deve pagare nè IMU nè TASI. L’inquilina paga la TASI nella percentuale stabilita dal comune di Roma, che dovrebbe essere del 20% (le consiglio però di verificare).
Buonasera, mia moglie è titolare al 50% con suo fratello della casa paterna, dove però risiede sua mamma con contratto di comodato uso gratuito registrato. Mia moglie è residente in altro comune e non ha altri beni.
DEVE PAGARE IMU PER INTERO ???
Grazie.
Sì.
Salve.sono propietaria di 3 immobili.uno abitato personalmente.gli altri due sono in comodato gratuito ai miei due figli.chiedo se ho diritto ad avere lo sconto ,oltre all’esonero per quello da me abitato,anche per uno dei due concessi ai miei figli.grazie,Enza.
Ha diritto solo all’esenzione per la casa dove abita.
con le vostre risposte preziose più o meno similare al mio caso forse mi trovo in disaccordo con il mio consulente. Quindi io e mia madre donammo a mio figlio un pianterreno e un primo piano sul piano terra ci siamo tenuto 50 e50 l usufrutto e ci abitiamo. adesso è deceduta mia madre e quindi mio figlio è diventato propietario della parte di mia madre la casa è sempre abitata da me. cosa fare ? GRAZIE PER LA RISPOSTA
Come detto ad altri utenti, le imposte dovrebbe pagarle unicamente l’erede superstite che abita la casa. Quindi se lei risiede nell’immobile è esente in quanto prima caa.
Buongiorno, grazie per il suo prezioso lavoro! Passo al mio quesito.
I miei genitori erano proprietari, al 50 % ognuno, di 2 appartamenti: in uno erano residenti loro e nell’altro mio fratello, con un comodato d’uso da loro concessogli. A fine 2015 mio padre è deceduto, mia madre continua a vivere nello stesso appartamento ed essendo prima casa non pagherà l’imu. Io e mia sorella siamo residenti in altre città, non abbiamo ancora fatto le pratiche per la successione ma, con la morte di mio padre abbiamo acquisito quote di proprietà dei due appartamenti. Ai fini delle detrazioni imu ha ancora valore il comodato a favore di mio fratello ? Mia madre può registrare un comodato d’uso a favore di mio fratello se appunto anch’io e mia sorella abbiamo quote di proprietà?
La ringrazio molto per la sua risposta.
Cordiali saluti.
Luisa
Sì, sua madre può registrare il comodato, ma dell’agevolazione potrà godere solo lei.
Gent. Arch. Granata,
non so se ho capito bene. Mia madre non paga l’imu, perché la sua è una prima casa, ma mio fratello non può godere delle agevolazioni anche se mia madre registra a suo favore un comodato d’uso. Questo perché mia madre non è proprietaria al 100%? E’ così?
Grazie
Luisa
Mi spiego meglio: suo fratello ha già l’esenzione TASI in quanto residente nell’abitazione; per l’IMU e TASI spettante ai proprietari: sua madre può avere lo sconto 50% per la sua quota di proprietà, lei e sua sorella pagate per le vostre quote.
Tutto questo se i 2 immobili si trovano nello stesso comune.
No, non c’è nessuno dei requisiti richiesti.
Salve mia figlia minore ha un appartamento donatogli da mio fratello, nell’appartamento vive ancora lo zio fino alla sua maggiore età, io come genitore e avendo la patria podestà sul minore sto pagando imu come seconda casa, vista la legge cambiata nel 2016 per non pagare imu cosa dovrei fare? Posso fare un contratto di comodato uso gratuito a mio fratello con scadenza al compimento dei 18 anni di mia figlia? O cosa mi consiglia? Grazie Marco
Se legge l’articolo, vedrà che non rientra nei requisiti previsti.
Mio padre assieme a mia madre sono proprietari di un immobile. Mio padre è deceduto e per eredità il suo 50% è stato suddiviso tra mia madre (che ha la residenza nello stesso immobile)mio fratello ed io. Come ci dobbiamo regolare io e mio fratello per l’imu e tasi 2016? Grazie
Le imposte sono dovute unicamente dall’erede che risiede nell’abitazione, che comunque risuta esente per l’agevolazione prima casa.
A seguito di rinuncia ereditaria con atto notarile, io sono diventata proprietaria del 50% della abitazione principale di mia madre (nonchè unica). Fino al 2015 ho pagato oltre alla quota TASI per l’abitazione dove vivo il mio 50% di abitazione della mamma (cod. tributo 3918) descritta come”. . . abitazione concessa in uso gratuito . . .”. senza alcun contratto scritto. Quest’anno devo fare lo stesso o posso usuffruire di sconti ?
Grazie anticipatamente per la sua consulenza
Può usufruire dello sconto se registra il contratto e se l’abitazione in cui vive è nello stesso Comune.
mia moglie possiede un immobile al 100% dato in comodato a un figlio regolarmente registrato.
ha ereditato nello stesso comune una quota di 10% di altra abitazione che quindi non può essere considerato secondo immobile di proprietà se ci sono ulteriori 9 quote a fratelli e sorelle, ne tantomeno vi può risiedere…
Ha diritto alla detrazione ?
No, perchè comunque viene considerato altro immobile di proprietà.
Può usufruire dello sconto se registra il contratto e se l’abitazione in cui vive è nello stesso Comune.
Buongiorno sono proprietario di un immobile (100%) dove ho la residenza e vorrei darlo in comodato uso gratuito alla figlia maggiorenne che ha la residenza in questo immobile. Dandolo in comodato avrei agevolazione Imu e Tasi? La moglie è proprietaria nello stesso comune in altra via di un altro immobile (100%) dove ha la residenza.
Se lei è proprietario dell’immobile e ci abita, è completamente esente da queste imposte. Se invece si trasferisce, sempre nello stesso comune, e lascia la residenza solo alla figlia, può avere lo sconto del 50%.
vivo nella casa di mia madre con la quale ho redatto nell’anno 1996 un contratto di comodato d’uso gratuito mai registrato.
da quella data ho avuto la residenza sempre nello stesso comune (e quindi l’Ente ne è a conoscenza).
ho diritto alla riduzione dell’IMU?
se registro oggi il contratto del 1996 quali sono le sanzioni applicabili?
Se registra oggi il contratto non va incontro a nessuna sanzione, ma deve farlo per forza per avere l’agevolazione (sussistendo tuttti i requisiti).
Il mio è un caso particolare di comodato gratuito perchè sono proprietaria al 25% dell’appartamento in cui abito, mio padre è proprietario al 50%, mio fratello al 25%. Mio padre ha altra casa e la residenza nello stesso comune. Ci sono accordi verbali perchè io abiti in questo alloggio. Dobbiamo registrare un contratto perchè mio padre usufruisca della riduzione dell’IMU/TASI al 50% ?
grazie per la risposta
Sì.
Buon giorno, alla morte di mia mamma io e i miei 3 fratelli e mio padre abbiamo ereditato la casa in percentuali stabilite x legge.
attualmente in quell’immoblile ci vive solo mio padre(comune di Napoli).noi figli abitiamo in altre regioni e con case di proprieta’.Abbiamo ceduto in uso gratutio la casa a mio padre,senza pagare imu..ecc come seconde case,
Adesso mi sembra di capire che c’e da pagare l’imu? c. e da registare un contratto all’agenzia dell’entrate?
Ma noi nn abbiamo un contratto.cosa bisogna fare?
grazie
In caso di immobili ereditati nei quali continua ad abitare il coniuge superstite, tutte le imposte sono a carico del coniuge stesso. Essendoci l’esenzione per la prima casa, però, non dovrà pagare nè vostro padre nè voi.
Buongiorno
Mio fratello è comproprietario con me e mia madre dello stesso immobile che è per entrambi abitazione principale. Risulta residente a Milano dove vive per lavoro in affitto. Non ha altri immobili se non un piccolo fondo commerciale. Se ci concedesse la sua quota (1/3) in comodato d’uso potrebbe usufruire dell’agevolazione?
Grazie anticipatamente
No.
Gent.mo arch., mia moglie, residente nel mio appartamento di proprietà, possiede una unità abitativa nello stesso comune che cede in comodato gratuito registrato ai suoi genitori, e una quota di 1/18 di un rudere di fabbricato ad un piano realizzato da tempo immemorabile (prima 1967) non abitabile e pericolante ma classificato catastalmente A/5 di due vani. Secondo lei può usufruire della riduzione?
In caso contrario secondo me sarebbe una pura cattiveria!
No, purtroppo la legge ha molti limiti.
Buongiorno, sono comproprietaria con mio marito di un appartamento che abbiamo dato in comodato d’uso a nostro figlio con contratto regolarmente registrato nel 2009. il contratto dura 10 anni, siamo propriatari della casa di nostra residenza nello stesso comune. Il contratto di comodato era stato stipulato solo da me e da mio figlio, mio marito essendo comproprietario può usufruire della detrazione del 50% ?.
Grazie
Sì.
Buonasera, abito in un appartamento di proprietà dei miei genitori in comodato gratuito ma non é stato registrato il contratto entro il primo marzo. Posso registrare il contratto ora ed usufruire della detrazione 50% per il secondo semestre 2016?
Katia Gierti
Sì.
gentile architetto, Le porgo il seguente quesito: la mia unica abitazione sita nel comune dove risiedo è data in comodato gratuito con atto scritto redatto nel 1987 ai miei genitori. L’atto non è stato registrato. Se lo registro adesso posso usufruire lo stesso della detrazione del 50%. Premetto che non posseggo altre abitazioni e risiedo in quella di proprietà di mio marito nello stesso comune. Grzie per la disponibilità
Se registra i contratto, sì.
Se registra il contratto, sì.
Un genitore che ha donato al figlio la nuda proprietà di un immobile adibito ad abitazione principale per il figlio, può usufruire della riduzione del 50% della base imponibile IMU e TASI come prevede la legge di stabilità 2016?
Può essere considerata/equiparata la donazione della nuda proprietà a un comodato d’uso gratuito visto che il figlio non paga locazione?
Saluti
Santo Z
La sua domanda, come quella di molti utenti, mi mette in difficoltà e le spiego perchè: nuda propietà è il possesso dell’immobile; usufrutto è la possibilità di goderne per tutta la vita. Dal suo quesito e da quelli di molti altri utenti, emerge invece un’altra usanza evidentemente diffusa: genitori che donano la nuda proprietà a un figlio, ma poi gli lasciano abitare l’immobile…. Non ne capisco il senso.
Uno dei motivi principali per cui un genitore si riserva l’usufrutto su un immobile donato al figlio per uso abitazione principale è per evitare che, in caso di eventuale separazione del figlio con il proprio coniuge, l’abitazione venga abitata dal coniuge del figlio con in nuovo compagno/a, cosa purtroppo molto frequente.
La ringrazio per la risposta
Santo Z
Grazie a lei per la spiegazione, Non ero al corrente di questa “interpretazione”. Ricordo solo che utilizzare la nuda proprietà nella maniera più “naturale” rende molto più semplice la gestione della proprietà.
Ho un appartamento dato ad una figlia in comodato d’uso,premetto che non ho fatto nessun contratto perchè non lo sapevo, sono proprietaria di una abitazione nel comune di Toano posso usufruire dello sconto imu?
Dimenticavo quello di mia figlia è a Sassuolo modena
No, comunque non può usufruirne.
Buongiorno,
un immobile di cui è intestataria mia sorella per metà ed io per la restante parte, può esser dato in comodato d’uso a me da parte di mia sorella?.
Ringrazio.
Di fatto lei è già proprietario, quindi non ha bisogno di un comodato per abitarci.
Buongiorno Arch. Carmen Granata, io ho la residenza a Monreale (PA) e la casa che vorrei cedere in comodato d’uso a mia figlia e in cui lei ha la residenza si trova a Palermo, posso stipulare tale contratto? Grazie, buona giornata!
Sì, certo. Ma non potrà avere l’agevolazione.
Grazie per la Sua cortese risposta, cordiali saluti!
Grazie all’Arch. Carmen si hanno i dovuti chiarimenti.
Purtroppo, in generale, le informazioni sono scarse e quelle che si hanno sono spesso incomplete.
Non tutti sanno che se si hanno più di due proprietà (abitazione), anche in comproprietà, si è esclusi dalla riduzione. Le due proprietà devo essere nello stesso comune ed adibite ad abitazione principale ( comodante e comodatario). Se si hanno questi requisiti bisogna produrre al comune una copia del contratto registrato e una dichiarazione (come formulata dal ministero) di possesso dei requisiti. Insomma la riduzione è per pochissimi fortunati. Grazie.
se io possiedo due appartamento uno abita mia madre ad uso comodato con contratto registrato l’altro in affitto, io abito in un appartamento di mia moglie tutto e tre gli appartamenti sono nello stesso comune di residenza in questo caso ho diritto alla riduzione dell ‘imu del 50%
No.
Buonasera,un cliente possiede l’immobile che da in comodato al figlio e un garage non di pertinenza dell’immobile dato al figlio.
E’ residente nell’immobile della moglie che lo possiede al 100 %.
Ha diritto all’agevolazione o no??
Sì, se l’appartamento della moglie è nello stesso comune.
salve sono giusi io e mio marito abbiamo entambbi un appartamento nello stesso comune di residenza nello prima ancora che ci conoscevamo poi ci siamo sposati e sono andato a vivere nel suo portandomi la residenza quello dove stavo io lo dato in comodato duso a mia sorella con regolare contratto gratuito per problemi economici non si puo permettere un affitto vorrei sapere se di imu ho tasi posso avere un risparmio del 50 per cento con la nuova legge in vigore e un parente di primp grado la sorella o no che tipo di agevolazione posso avere grazie
Nessuna.
Buon giorno mia moglie possiede un immobile come abitazione principale e non paga l’imu , possiede inoltre altri due appartamenti e un fondo commerciale avuti in eredità al 50% con suo fratello , il fratello in uno di questi appartamenti ha la sua residenza e per il 50% non paga l’imu mia moglie deve pagare l’imu per intero sul 50% dell’appartamento come abitazione principale del fratello, preciso che queste proprietà sono nel solito comune
grazie
Sì, deve pagare per intero sulla sua quota.
Buongiorno, la residenza di mio figlio deve essere nel comune dove si trova l immobile x il quale voglio fargli il comodato d uso gratuito? Inoltre Deve essere nel mio stato di famiglia?
grazie
Non deve essere nel suo stato di famiglia, ma suo figlio deve abitarci, nell’immobile.
Buonasera, mio padre mi ha dato in comodato gratuito un appartamento di sua proprietà nel 2015. Non è stato registrato il contratto perchè l’anno scorso il comune accettava il comodato anche se non registrato. Mio padre ha altri 2 immobili (al 50%con mia madre) nello stesso comune. Deve pagare l’IMU per l’appartamento in cui vivo io? La TASI l’ho pagata io. Grazie
Sì, essendo proprietario di 3 appartamenti non ha diritto allo sconto.
Nel 2010 ho Presentato presso comune Roma un comodato per un appartamento di mia proprietà a mio padre. Pertanto IMU non venne pagata.Attualmente per avere lo sconto Imu come mi devo comportare?
Se ha già comunicato al Comune il comodato, non penso sia necessario fare altre comunicazioni.
Buongiorno, risiedo in una casa di proprietà di mia figlia che prima risiedeva con me, ma dopo che si è sposata risiede a Milano, in un appartamento intestato al marito. Ho un contratto di comodato d’uso gratuito. Posso usufruire dello sconto sull’IMU e nel caso si debba pagare per intero chi deve pagarlo. Grazie e cordiali saluti
Se sua figlia si è trasferita in altro comune non può fruire dell’agevolazione e deve pagare l’Imu come seconda casa.
Salve, sono proprietario al 100% di una casa a Rapallo nel quale con mio figlio ho la residenza. Mia moglie ha una casa a Genova al 100% nel quale ha la residenza. Fino all’ anno scorso ho pagato l’ imu sulla mia casa come seconda casa agevolata dal comodato d’ uso registrato in comune che ho fatto a mio figlio, . Per mia disattenzione o per poca informazione non ho registrato il comodato con le nuove disposizioni presso l’ agenzia delle entrate nei termini previsti. La mia domanda è registrando adesso il contratto presso l’ agenzia delle entrate sarò costretto a pagare la tassazione completamente dovuto al ritardo nella registrazione ?. Grazie
La registrazione del contratto in questo momento consente di fruire dell’agevolazione solo per i mesi a venire e non per tutto l’anno. Il problema è che non capisco perchè lei dovrebbe pagare l’Imu se risiede in questa casa…. Se invece “dimora” con sua moglie a Genova, e quindi in altro comune, non può comunque fruire dell’agevolazione.
Salve, mio padre mi ha dato in comodato d’uso la casa e lui abita in un’altra casa nello stesso comune, paga l’imu x la mia casa come seconda casa, solo la spazzatura la tiene intestata mio marito. Posso fare qlcs?
Potete usufruire dello sconto IMU e TASI di cui si parla in questo articolo. Nel testo trova tutte le modalità.
Buongiorno, i contratti luce acqua e gas vanno volturati al comodatario in caso di comodato gratuito o posso lasciarli intestati a me? Grazie
Può tenerseli intestati.
Sulla risposta di cui sopra mi è sorto un dubbio: in tal caso chi paga per l’abbonamento RAI?
Chi detiene l’apparecchio televisivo, quindi il comodatario, se ha la televisione.
A mio avviso no, perchè di fatto non è un altro immobile a uso abitazione, ma le consiglio di chiedere chiarimenti all’AdE.
Buona sera vorrei porle il seguente quesito:
Mio padre possiede due appartamenti vicini di cui ha l’usufrutto e mio fratello la nuda proprietà
In uno ci abita mio papà nell’ altro mio fratello
Vorrei sapere se mio papà ha diritto a qualche riduzione sulla appartamento in cui abita mio fratello
Grazie per la pazienza
A mio avviso no, perchè non può registrare un contratto di comodato per una casa di cui il figlio è proprietario.
Io e mio fratello abbiamo ereditato una abitazione che utilizziamo come prima casa, il comodato d’uso e applicabile con la nuova legge!
Se abitate nella casa di proprietà, semplicemente non pagate!
Vorrei sapere se un comodato d’uso gratuito al padre indicato espressamente nell’atto notarile di acquisto di alloggio, registrato ovviamente a suo tempo, è valido ai fini della registrazione o si deve comunque procedere presso agenzia entrate. Grazie
E’ ancora valido.
Io abito in una casa intestata a mio marito nella stessa città dove ho una casa intestata a me e data in comodato gratuito a mio figlio,poi ho un mini appartamento eun garage in una località in provincia della stessa città di dove abitiamo intestata ame e mio marito,ho diritto allo sconto del50% sul imu da pagare sulla casa data in comodato a mio figlio ? La ringrazio.
No.
Salve,
se ho capito bene l’articolo lo sconto non si applica nel mio caso. Ho residenza in un comune del Lazio e possiedo 1/4 di casa in Toscana dove vive mia madre. Quindi, non posso accedere all’agevolazione poiché non risiedo nello stesso comune dell’immobile, corretto? Cosa si intende, però, con “dimora abituale”? Grazie mille.
Sì, ha capito bene. Per dimora abituale si intende il luogo dove effettivamente si abita.
buona sera. Ho saputo solo ora di questa agevolazione e il termine x chiedere l’esenzione era al 31 di marzo. come mi posso comportare x usufruirne? la registrazione del contratto è altresì costosa posso sapere che durata ha il contratto? grazie.
Può chiederla anche adesso per i mesi restanti e per i prossimi anni, se resterà. Il contratto non ha scadenza.
vorrei cortesemente sapere se devo pagare imu e tasi di un mio appartamento abitato da mia madre da molti anni non esistente nel mio stesso comune senza essere stato mai registrato con il comodato d,uso
Sì, deve pagare.
Sì, come è spiegato nell’articolo.
La casa non rientra tra le agevolazioni, perchè suo padre ne ha un’altra in altra città.
Come nudo proprietario e residente nell’abitazione lei è esente da Imu.
Buongiorno. Nella casa dei miei nonni defunti ci abita una zia, erede della stessa insieme con altri 6 tra fratelli e sorelle (alcuni di questi defunti). Se ci fosse un comodato d’uso gratuito a favore di questa zia, sarebbe possibile evitare il pagamento dell’IMU come seconda casa? Grazie della risposta.
No, l’agevolazione è solo tra genitori e figli.
Grazie mille della risposta.
Una ulteriore domanda: se invece la casa fosse data in usufrutto alla zia gli altri eredi sarebbero esenti dal pagamento IMU seconda casa?
Grazie in anticipo.
Sì.
Buona sera, sono nudo proprietario di un immobile di cui mia madre e’ usufruttuaria, vi abito con la mia famiglia da circa 30 anni come se fosse di mia esclusiva proprietà. Mia madre non vi è mai abitata perché abita con mio padre in un’altra casa e non avendo possibilità economiche mi sono sempre accollato le spese delle varie imposte, e di qualsiasi intervento di manutenzione. Le chiedo: perché non posso usufruire delle agevolazioni della 1^ casa?
E in subordine perchè dovrei stipulare un comodato d’uso ?
Ma infatti a mio avviso lei avrebbe diritto all’esenzione prima casa.
La ringrazio gentile arch. Carmen Granata.
Salve, sono proprietario a Roma di un appartamento dato in comodato a mia figlia con contratto registrato 3 anni fa. A dicembre 2015 è morta mia madre e ho ereditato 1/4 della sua abitazione, sempre a Roma, dove vive una mia sorella coerede. Posso usufruire della riduzione al 50% IMU-Tasi sull’immobile dato in comodato a mia figlia ? Il dubbio è nella mancanza di residenza nel secondo immobile. Grazie mille.
Sì, infatti, per usufruire dello sconto dovrebbe risiedere in questo secondo immobile.
Buongiorno, io e mio fratello abbiamo 2 appartamentini nello stesso stabile. Entrambi sono dati in usufrutto ai nostri genitori. Loro risiedono in uno di essi, mentrre l altro è libero.
Per quel che riguarda l’appartamento dove risiedono i miei genitori quali imposte vanno pagate ( imu , tasi)? grazie
Per quello in cui risiedono non vanno pagate imposte.
buongiorno, ho dato in comodato d’uso gratuito una casa di proprietà (50% mia e 50% di mia moglie), con mia moglie viviamo nelle casa di nostra proprietà (50% mia e 50% di mia moglie), io sono inoltre proprietario di una quota (14,29%) della casa ereditata dai genitori. Vorrei sapere se si ha diritto alla riduzione IMU TASI, grazie
Ne ha diritto solo sua moglie, se il comodato è per un genitore o per un figlio, e l’immobile è nello stesso comune in cui risiede.
Mia madre possiede l’appartamento in cui vive, più un altro in comproprietà con me e mio fratello (di quest’ultimo mia madre possiede i due terzi). Mio fratello vive nell’appartamento di cui è parzialmente proprietario. Mia madre, per la sua quota, può usufruire della detrazione dell’imu? Gli appartamenti sono nello stesso comune. Grazie
Se registra un contratto di comodato, sì.
Buongiorno Architetto.
Io e mia madre siamo proprietari di un immobile ognuno al 50%. L’immobile è la prima abitazione di mia madre. Sul 50% di mia proprietà pago l’IMU come seconda abitazione. Ovviamente essendo mia madre proprietaria al 50% non abbiamo formalizzato nessun contratto. Che succede per la TASI? debbo pagare per il restante 50% di mia proprietà? se si, con che aliquota? Preciso, che nello stesso comune sono proprietario di un altro immobile che è anche la mia abitazione principale. grazie anticipate per ogni risposta
L’aliquota viene fissata singolarmente da ogni comune, così come la percentuale per il proprietario che non ci abita.
Gentile Arch.,
sono proprietario 100% di un appartamento a Roma (prima e unica casa) dove ho residenza e domicilio anagrafico. L’ho dato in comodato gratuito a mio figlio con contratto stipulato dal 1 gennaio 2016, ma registrato a fine maggio. Non avendo ancora formalizzato i cambi di residenza (mio figlio risulta ancora residente a casa di mia moglie dove mi trasferirei io) ho diritto alla riduzione IMU e Tasi e in che misura?
Grazie.
Non avendo formalizzato il cambio di residenza, semplicemente lei è esente da Imu e Tasi.
Salve se i miei genitori danno in comodato d’uso a me l’unico immobile di loro proprietà da quanto ho capito avrei diritto allo sconto su imu e tasi solo se loro risiedono nello stesso comune ove si trova l’immobile… Poiché non hanno altre case di proprietà nello stesso comune è possibile fargli fare la residenza nel suddetto immobile e usufruire dello sconto???
Gen.le Gianluca, se fate tutti residenza nello stesso immobile, semplicemente siete esenti da Imu e Tasi, ma naturalmente dovete abitarci…
Per avere risposte siete pregati di scrivere le domande in maniera chiara, grazie.
buongiorno, ho l’usufrutto su un immobile la cui nuda proprietà è del figlio che ci abita , io possiedo un altro immobile in altro comune dichiarato inagibile, ho diritto alla riduzione ? grazie
Ha diritto alla riduzione prevista per immobili inagibili, mentre in quello in cui abita suo figlio dovrebbe pagare come seconda casa.
Nel 1998 mia madre mi ha fatto un contratto in comodato d’uso che allora è stato registrato questo è valido per avere lo sconto del 50%? grazie mi da per favore una risposta il mio comune non sa dirmi nulla e ho pochi giorni per pagare grazie
Se non è specificato niente nel contratto, esso ha durata a tempo indeterminato, quindi dovrebbe essere valido. Semmai è da verificare se si tratta di contratto registrato.
Salve,mio marito abita in una casa di mia proprietà. Egli è però proprietario di due case una delle quali è stata data in comodato d’uso gratuito ad uno dei nostri due figli mentre l’altra è ancora vuota perchè presto verrà ad abitarci il secondo figlio.Per la casa già abitata dal figlio mio marito ha diritto alla riduzione?Tutte le case sono nello stesso comune.Grazie.
Sì.
perchè si? se è proprietario di più di un immobile e nessuno dei due è adibito ad abitazione principale!
Agenzia delle entrate.
No.
Salve, sono proprietario di un secondo immobile che ho dato in comodato d’uso gratuito a mia suocera. Posso usufruire dello “sconto” IMU e TASI ?
Grazie
No.
Scusi se La disturbo, ma non potendo usufruire dello “sconto” del 50% in quanto non si tratta di comodato a parenti di primo grado, non è possibile intrepretare tale situazione come “affitto” a canone concordato (Città = Roma e affitto gratis) e usufruire dello “sconto” del 25%.
Grazie ancora
Comodato e affitto a canone concordato sono due cose diverse, ma non so se a Roma è in vigore qualche norma particolare che li assimila.
La mia casa è stata divisa in tre piccole unità abitative, due di esse sono date in comodato a due delle mie figlie, la terza è la mia abitazione principale. Potrò richiedere la riduzione imu?
No.
molto gentile grazie.
salve sono proprietario di un secondo immobile al 50%con mia moglie,ho concesso a mia madre il comodato d uso gratuito, mia moglie ha diritto delle detrazione sull Imu
No, ne ha diritto solo lei se abita nello stesso Comune.
grazie
Non capisco il senso di questa legge che chiede la residenza nello stesso comune, io ho una propietà in meridione concessa ai miei genitori, ma sono in affitto al nord, pago imu su seconda casa più tasi, è uno scandalo!
Salve, sono proprietario e residente al 50%(l’altro 50% è di mia moglie) di un immobile, e usufruttuari al 50% ciascuno di altri due immobili ricadenti nello stesso comune dove risiedono due nostri figli. Posso beneficiare del comodato d’uso per gli immobili dati ai nostri figli? Grazie per la risposta
No.
Salve siamo 3 fratelli abbiamo ereditato la casa dei genitori purtroppo defunti ma in quella casa ci abita un fratello che non paga affitto invece le altre 2 non sono residenti in quella casa. Possiamo avere lo sconto IMU e TASI di quell’immobile noi due sorelle che non ne usufruiamo? grazie
No.
Buongiorno. Ho ereditato un’ appartamento da mia madre a Roma al 50% con mia sorella. Io vivo e risiedo altrove in una casa che non è di mia proprietà (quindi l’ appartamento ereditato è in realtà la mia unica proprietà) mentre nell’ appartamento ereditato vive mia sorella che lo usa al 100% ed è lì residente, senza che io percepisca alcunchè. Devo pagare per intero come seconda casa?
Sì.
Ho usufrutto di due appartamenti dove in uno ci abito io e nell’altro ci abita mio figlio. Ho fatto comodato d’uso a lui però ho eredidato un’altra casa in un altro comune vorrei sapere se rientro nell’esenzione del 50% dell’IMU. grazie, giovanni
A mio avviso no, però le consiglio di rivolgersi all’AdE per maggiore precisione.
mi scusi, cosa è l’AdE? è un ufficio del comune? La ringrazio.
Salve , sono proprietario di un immobile dove risiede mio figlio, io risiedo in un immobile di proprietà di mia moglie, per successione ho delle quote di proprietà su tre immobili dove risiedono altri eredi. Ora le domando se dell’immobile in cui risiede mio figlio(sono proprietario al 100%) posso beneficiare del comodato d’uso gratuito registrandosi a lui? La ringrazio anticipatamente della sua consulenza
No, perchè comunque lei è proprietaria di più immobili.
Sono usufruttuario dell’immobile di proprietà di mio figlio e da questi abitato insieme alla sua famiglia.Di tale immobile si deve pagare l’IMU o la TASI.Se si deve pagare una delle due, e/o entrambe, chi dovrebbe pagarle? Con quali percentuali?
Si deve pagare la TASI nelle percentuali stabilite dal Comune.
grazie
Sì.
No, il bonus vale per le abitazioni complete di pertinenze, ma non per i singoli box auto, che non risultino pertinenza dell’abitazione.
No.
Salve,ho dato in comodato d’uso la mia casa a mia madre(io vivo in un’altra non mia,con mia moglie)….lunedi devo andare a fare la registrazione….vorrei sapere se a giugno posso pagare l’imu al 50 % o devo pagare la quota intera?e a dicembre,pagherò al 50%? grazie
Vista la data di registrazione, a giugno pagherà per intero. A dicembre, invece, potrà usufruire della riduzione sul saldo.
Buongiorno Architetto,
sono proprietario di un’abitazione che concedo in comodato d’uso gratuito a mia madre,io risiedo in altro commune in una abitazione di proprietà di mia moglie.
Essendo la casa concessa in comodato a mia madre l’unica mia proprietà, ho eventualmente diritto ad alcuna agevolazione che riguarda l’IMU e/o TASI di questa abitazione?
Grazie per la risposta.
No, perchè manca il requisito della residenza nello stesso comune.
gentile architetto ,
mio marito ha ereditato dalla madre tre abitazioni una è divenuta la nostra abitazione principale, in una seconda vive nostro figlio in commodato d’ uso dichiarato al comune nel 2012 , ma non registrato , la terza è affittata con canone concordato , inoltre siamo intestatari della nostra abitazione attualmente divisa in due e affittata in canone concordato : abbiamo diritto a qualche riduzione sulla casa messa a disposizione di nostro figlio ?
grazie per la cortese attenzione
No, solo alla riduzione del 25% per gli immobili affittati a canone concordato.
salve sono proprietaria di tre case nello stesso comune. Una è la mia abitazione principale le altre due sono date come abitazione principale ai due figli. Posso avere le agevolazioni IMU? e se si in quale misura e cosa devo fare. Grazie e buona giornata
Guardi, l’articolo è chiarissimo: NO.
Comproprietaria con mio marito di una abitazione più due pertinenze C/6, adibita ad abitaz. Principale.
Comproprietaria con mio marito di una seconda casa più una pertinenza C/6, data in comodato gratuito al figlio con contratto registrato nel 2008, dove ha la residenza;
Proprietaria di una abitazione ricevuta per successione alla morte del padre nella quota del 33,33% insieme al fratello e alla mamma. Quest’ultima ha diritto di abitazione sino alla morte.
Domanda come vengono considerate ai fini imu e tasi?
Ho diritto alla riduzione del 50% sulla casa data in comodato al figlio?
Su quale immobile devo pagare oltre all’Imu anche la tasi? Grazie per la risposta.
Non ha diritto alla riduzione perchè proprietaria di 3 case. La Tasi la paga sulle case in cui non abita, nella percentuale relativa al proprietario.
Buongiorno, vorrei avere un informazione: i miei genitori sono cointestatari di due alloggi di cui uno adibito ad abitazione principale e uno dato in comodato a mia nonna (madre di mia madre).
Solo mia madre ha diritto al bonus essendo parente in linea retta o anche mio padre?
Tra l’altro mia nonna è proprietaria di un altro immobile nello stesso comune su cui paga come prima casa.
Sì, solo sua madre ha diritto allo sconto.
Anche se mia nonna, ovvero chi usufruisce dell’alloggio in comodato è proprietaria di altre due abitazioini (fatiscenti) dove ha la residenza e paga l’imu e tasi come prima casa?
La ringrazio.
Sì, anche se non capisco come fa sua nonna ad avere la residenza in altre due case…
E’ residente in una casa che non utilizza più a causa delle condizioni di manutenzione, Questa casa è composta da due unità immobiliari su cui paga una come prima casa e l’altra seconda.
Inoltre lei risiede stabilmente con sua sorella nell’alloggio dato in comodato d’uso gratuito dai miei genitori tramite contratto registrato di durata decennale. E’ una situazione un po’ particolare effettivamente.
La ringrazio in ogni caso per la sua disponibilità.
Buona sera arch. volevo sapere se la riduzione del 50% sull’immobile in comodato d’uso è esecutivo da subito o si aspetta la definizione della normativa. Domando : Entro Giugno si paga già al 50% o dovrei pagare per intero e portare in conguaglio a Dicembre
La legge è in vigore dal primo gennaio, quindi è già operativa.
La ringrazio, molto gentile.
Buongiorno mio figlio ha solo una casa di proprietà che ha data in comodato d’uso a me. Deve pagare l’IMU al 50% o essendo la prima casa ne è esente visto che dovrebbe pagare la TASI? grazie
Ha lo sconto solo se risiede nello stesso comune e tale sconto si applica anche alla Tasi. Altrimenti paga come seconda casa.
grazie
Buon giorno. Volevo sapere se il comodato d’uso è uguale ad una abitazione acquistata dal figlio e ponendo in usufrutto i genitori. Visto che la legge parla in termini di pagamento IMU/TASI solo ed esclusivamente di comodato d’uso.
No, usufrutto e comodato sono due cose diverse.
Grazie mille
Mai il figlio che ha concesso l’usufrutto al genitore.
L’abitazione è parificata ad abitazione principale
Quindi esente da IMU ?
Se l’usufruttuario abita nella casa, sì.
Buongiorno, vorrei dare una parte della mia unica casa di proprietà in cui vivo e risiedo a mia mamma per poter usufruire delle detrazioni per ristrutturazione. Lei è proprietaria della casa in cui vive e risiede nello stesso comune. Come si configura l’obbligo del pagamento dell’imu? Attualmente nessuna delle due paga l’imu. Sarebbe corretta l’interpretazione secondo cui io devo pagare l’imu come seconda casa e lei no in quanto comodatario? Non essendoci l’obbligo di spostare la residenza, la sua abitazione rimarrebbe prima casa?
Nel caso pagherei l’imu soltanto fino alla prima dichiarazione dei redditi in cui richiediamo la detrazione poi sciolto il contratto di comodato sia lei che io continuiamo a percepire la detrazione per gli anni a venire ristabilendo residenze e esoneri imu. E’ corretto?
Gen. le Daniela, mi scusi, ma per quanto mi sforzi non capisco il suo quesito, tra detrazioni e agevolazioni Imu. Può formularmelo in maniera più chiara?
Ok ci provo. Devo affrontare spese per ristrutturazione della mia prima casa. Avendo io limitata capienza irpef, avevo trovato il modo di suddividere le spese e quindi le detrazioni con mia mamma facendo in suo favore un contratto di comodato d’uso ma, a parte i costi di registrazione elevati, troppe spese accessorie (Imu seconde case) renderebbero vano il mio sforzo.
Dunque opterei per trasferire la residenza di mia mamma a casa mia dal momento che anche i conviventi del proprietario possono concorrere alle spese, e quindi avere maggiore capienza per potere detrarre tutto l’importo. Pagherò l’imu seconda casa dell’abitazione di mia mamma che ha una rendita decisamente inferiore. Inoltre un pronunciamento della agenzia delle entrate afferma che il diritto alle detrazioni non viene meno qualora il contratto di comodato per qualsiasi ragione venga sciolto. Se per la residenza vale lo stesso principio immagino di poter ripristinare la residenza di mia mamma alla sua attuale abitazione una volta terminati i lavori, pagate le spese e compilate le prime dichiarazioni dei redditi in cui compare la richiesta della detrazione.
Dopo numerose ricerche sono arrivata a questa soluzione che mi pare la più conveniente. Spero però di non essere andata fuori tema.
Grazie per l’attenzione e per un suo parere.
Grazie per la chiara spiegazione. In realtà per dividere le detrazioni con sua mamma non è necessario farle il contratto di comodato, ma è sufficiente che abbia la residenza con lei. Infatti, tra gli aventi diritto ci sono anche i familiari conviventi con il proprietario. Per quanto riguarda invece il discorso Imu/Tasi, dovrà ovviamente pagare come seconda abitazione finchè sua madre abiterà con lei.
Sarei interessato anch’io sulla domanda della sig.Daniela. per riuscire a far detrarre il 65% anche a un genitore visto che io ho poca irpef ma il genitore abita in un’altra casa… bisogna far registrare un comodato gratuito al genitore giusto? come imu poi il genitore dovrà pagare di più?
grazie mille
Se lei abita nella casa in questione non serve il comodato, ma solo che il genitore risulti residente con lei, cioè sia un “familiare convivente”. Ovviamente dopo pagherà l’Imu sulla casa che non abiterà più.
Buona sera, sono proprietario di tre immobili, di cui uno usato come mia prima abitazione, il secondo e il terzo dato in uso gratuito a i miei figli con relative compagne, quindi con la relativa residenza. Non ho nessun contratto registrato, ma ho segnalato al comune con apposito modulo, la locazione ad uso gratuito. Può bastare per avere lo sconto del 50% su Imu e Tasi? Anticipatamente grazie
Tiberio
No, come ho più volte spiegato e come è scritto anche nell’articolo.
Sono proprietario di un immobile concesso in comodato d’uso gratuito con contratto intestato a mia figlia ed al marito. Io ho la residenza nello stesso comune ed abito nella casa ubicata nello stesso Comune ma di proprietà di mio marito.
Posso usufruire, in queste condizioni, della riduzione Imu-Tasi del 50%? Grazie!
Sì.
Grazie per la cortese disponibilità.
Sono proprietario di due appartamenti stesso comune, uno adibito ad abitazione principale, l’altro vorrei fare un comodato d’uso a mia figlia. Il problema, se è un problema, è che sono proprietario anche di un appartamento in altro comune, anche se è senza utenze e completamente da ristrutturare. Che ne dice?
E’ comunque proprietario di un terzo immobile e quindi non rientra nelle agevolazioni.
Salve, ho un immobile che ho concesso in comodato d’uso gratuito a mia nuora e ai suoi due figli, in quanto mio figlio è venuto a mancare 6 anni fa; potrei usufruire della detraziode IMU del 50%? Cordiali saluti
Purtroppo no, come ho più volte spiegato.
Buongiorno,
qualora mio papà ha concesso in comodato d’uso gratuito l’immobile a mio marito (contratto registrato all’agenzia delle entrate), possiamo comunque beneficiare delle agevolazioni su imu e tasi?
grazie
No, l’agevolazione è solo tra parenti, quindi se il contratto è intestato a suo marito non si applica.
grazie per la gentile risposta.
Si potrebbe quindi rifare un altro contratto di comodato intestato sia a me che a mio marito?
Le consiglio di farlo intestare solo a lei.
E’ Stato intestato a mio marito perchè potesse beneficiare delle detrazioni per ristrutturazione edilizia…. forse mi conviene lasciare tutto com’è…per evitare problemi?
In realtà, se il contratto di comodato viene intestato a lei, suo marito può comunque beneficiare delle detrazioni, come familiare convivente di un avente diritto.
Buongiorno, nel caso in cui un genitore abbia due appartamenti da dare in comodato d’uso a due figli nello stesso comune dove lui stesso abita è possibile usufruire della riduzione?
Grazie. Buona giornata.
No, perchè il beneficio è concesso a chi possiede 2 abitazioni solo nel caso in cui una delle due sia usata per se stesso.
La ringrazio per la risposta. Non c’è nessun modo quindi per poter usufruire di agevolazioni? Escludendo donazione o compravendita. ..
Grazie ancora. Buona serata.
Dovrebbe solo andare ad abitare in una delle due case… Purtroppo questo è uno dei punti negativi della norma, che presenta una disparità di trattamento tra contribuenti.
Nello stesso comune (Ortona-CH), possiedo due case, una abitata da me, l’altra usata come abitazione principale da mia figlia, con contratto di comodato gratuito registrato, per cui ritengo che su questa casa posso avere la prevista riduzione di IMU e TASI,
Però fino al 11.04.16, data dell’atto di vendita, possedevo anche il 50% di un’altra abitazione.
Per quanto sopra vorrei sapere se può essere corretto fruire della prevista riduzione del 50% di IMU e TASI solo per 9 mesi, mentre per 3 mesi (cioè fino alla vendita della quota parte della terza casa) pagarla per intero.
Grazie
Sì, la sua interpretazione è corretta.
Spett/le arch. Granata, colgo l’occasione per rivolgerle un quesito, sono proprietario di due appartamenti nello stesso comune (Duino Aurisina), in uno ci abita mia figlia in uso gratuito, come riconosciuto dal comune che mi invia una cartella IMU al 50% stabilendo l’aliquota al 10,6.
La domanda è questa:
è l’aliquota giusta e come o chi la stabilisce?
la ringrazio per la sua disponibilità e cortesia, distinti saluti.
L’aliquota IMU viene fissata con delibere comunali.
Buonasera, ho acquistato da poco un immobile con mia zia (sorella di mio padre) io l’ho acquistato per 1/3 e lei per i 2/3. L’immobile è una casa con due appartamenti separati in uno abito io nell’altro mia zia. La mia domanda è: come sarà l IMU e la TASI in questa situazione? Le nostre quote sono sull’intero immobile! Grazie mille per la risposta.
Ciascuno di voi pagherà in proporzione alla quota di proprietà su quella che risulta seconda casa.
Buonasera architetto, sia Lei che coloro che porgono i quesiti indicate sempre lo sconto Imu/Tasi. A questo punto mi viene un dubbio. Sulla seconda casa, data in comodato d’uso gratuito al proprio figlio con contratto regolarmente registrato e con le condizioni richieste, si paga solo l’imu o anche la tasi? Inoltre non ho mai letto da nessuna parte, tranne ora sul suo blog, che bisognava registrare il contratto entro il 01 marzo per usufruire del 50% di riduzione per tutto l’anno. Io, non essendone a conoscenza, l’ho fatto il giorno 08 marzo 2