Ecobonus infissi: l’ENEA ha pubblicato un nuovo vademecum per ottenerlo, dove emerge che tra i documenti tecnici da conservare deve esserci la marcatura CE.
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Ecobonus infissi: l’ENEA ha pubblicato un nuovo vademecum per ottenerlo, dove emerge che tra i documenti tecnici da conservare deve esserci la marcatura CE.
Ecobonus infissi (photo credit www.navacchi.it)
Per gli interventi di sostituzione degli infissi sono previste due tipologie di agevolazioni fiscali ai fini IRPEF:
• detrazione 50%
• ecobonus al 50% o al 65%.
In quest’ultimo caso, per poter usufruire dell’agevolazione è fondamentale che:
• si tratti di un intervento di sostituzione dei serramenti esistenti (o di loro parti) e non di nuova installazione
• gli infissi delimitino un volume riscaldato rispetto all’esterno o a vani non riscaldati
• i serramenti rispettino i requisiti di trasmittanza termica U (W/m2K) riportati in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010.
I lavori devono inoltre essere conformi a tutte le norme urbanistiche ed edilizie vigenti.
L’aliquota di detrazione varia tra singole unità immobiliari ed edifici condominiali. In particolare:
• è pari al 50% delle spese sostenute per la sostituzione degli infissi di singole unità immobiliari
• è pari al 65% delle spese sostenute per la sostituzione degli infissi delle parti comuni degli edifici condominiali o di tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio.
Ciò vuol dire che se decidi di sostituire in autonomia i serramenti del tuo appartamento, potrai avere una detrazione fiscale del 50%, mentre se l’intervento viene deliberato per tutti gli appartamenti del condominio, la detrazione salirà al 65%.
Puoi accedere a questa detrazione se possiedi un diritto reale sull’immobile e sostieni le spese.
In alternativa alla detrazione, puoi optare per la cessione del credito.
L’edificio interessato dalla sostituzione degli infissi, alla data di inizio lavori, deve essere esistenti (quindi accatastato o in corso di accatastamento) e dotato di impianto di riscaldamento.
La somma massima detraibile per ciascuna unità immobiliare è di 60.000 euro. Ma attenzione: in questa cifra sono comprese tutte le spese per gli interventi di coibentazione dell’involucro esterno. Pertanto, se hai realizzato ad esempio anche un cappotto termico, potrai detrarre al massimo 60.000 euro per l’intero lavoro comprensivo di cappotto e sostituzione degli infissi.
Per infissi o serramenti si intendono finestre e porte finestre, ma anche portoncini di ingresso.
È detraibile la loro intera sostituzione, ma anche quella di loro parti, come scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti (se solidali con l’infisso) e relativi elementi accessori, purché tale sostituzione avvenga simultaneamente a quella degli infissi (o del solo vetro).
Si possono detrarre anche le parcelle dei professionisti che si occupano degli aspetti tecnici, come la direzione lavori, la redazione dell’APE quando richiesta, oppure l’invio della comunicazione ENEA.
In questi giorni l’ENEA ha pubblicato uno dei suoi utili vademecum per godere dell’agevolazione, fondamentale per conoscere tutti i requisiti tecnici e gli adempimenti da rispettare.
Ebbene, da quest’ultimo emerge una novità importante: tra i documenti da conservare per non rischiare di perdere l’agevolazione deve esserci anche la marcatura CE.
Il marchio CE (Marchio di Conformità Europea) garantisce al consumatore la conformità del prodotto a tutte le norme della Comunità Europea che prevedono il suo utilizzo dalla progettazione, alla fabbricazione, all’immissione sul mercato, alla messa in servizio del prodotto fino allo smaltimento.
Ma andiamo per ordine e vediamo quali sono gli adempimenti previsti per lavori eseguiti sulle singole unità immobiliari o nei condomìni.
Per prima cosa, occorre effettuare l’invio della comunicazione ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori. Nell’ambito di questa comunicazione, si dovrà provvedere a compilare la scheda descrittiva dell’intervento.
Ci sono poi una serie di documenti tecnici da conservare, per esibirli in caso di eventuali controlli.
Questi sono i documenti da conservare per la sostituzione di infissi in singole unità immobiliari:
• copia originale della scheda descrittiva dell’intervento, su cui è riportato il codice CPID assegnato dal sito ENEA, con la firma del richiedente. Quest’ultimo può anche procedere a compilarla in autonomia
• certificazione del fornitore/assemblatore/installatore dei requisiti tecnici e, in particolare, dei valori di trasmittanza termica dei nuovi infissi installati e di quelli sostituiti (o asseverazione come quella richiesta per i condomìni)
• schede tecniche di prodotto e marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP)
• copia di fatture e ricevute dei bonifici
• stampa della e-mail inviata dall’ENEA con il codice CPID che certifica che la scheda descrittiva dell’intervento è stata trasmessa.
Questi sono i documenti da conservare invece per la sostituzione di infissi nelle parti comuni del condominio o in tutte le unità immobiliari di cui lo stesso si compone:
• originale della scheda descrittiva dell’intervento, su cui è riportato il codice CPID assegnato dal sito ENEA, con la firma del richiedente, che potrà essere l’amministratore. In questo caso la scheda deve necessariamente essere compilata e firmata da un tecnico abilitato (architetto, ingegnere, geometra o perito).
• asseverazione redatta da un tecnico abilitato ai sensi degli articoli 4 e 7 del D.M. 19/02/2007 e successive modificazioni, attestante il rispetto dei requisiti tecnici e, in particolare, dei valori di trasmittanza termica dei nuovi infissi installati e di quelli sostituiti
• schede tecniche di prodotto e marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP)
• copia dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE)
• delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori
• dichiarazione dell’amministratore che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino
• stampa della e-mail inviata dall’ENEA con il codice CPID che certifica che la scheda descrittiva dell’intervento è stata trasmessa.
La trasmittanza termica di un elemento è un coefficiente indicato con la lettera U, la cui unità di misura è W/mqK. Rappresenta il flusso di calore che attraversa una superficie. In sostanza, quanto più è basso questo valore tanto più l’elemento strutturale è in grado di contenere le dispersioni termiche. Una finestra con un basso valore U è quindi in grado di isolare bene l’edificio.
Ma come si calcola la trasmittanza? L’ENEA consente di stimarne il valore in maniera approssimativa usando un algoritmo appositamente predisposto.
Tuttavia è possibile anche trovarlo:
• all’interno della certificazione del produttore
• in un’autocertificazione dell’installatore
• nell’asseverazione redatta dal tecnico abilitato.
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4 Commenti. Nuovo commento
Mi interesserebbe sapere se è possibile sostituire su una finestra in legno, già esistente, il vetro in modo da poterne montare uno con marcatura CE e con i requisiti richiesti. È possibile o bisogna per forza sostituire completamente l’infisso.
Questo per richiedere il bonus 110℅.
Grazie
Sì.
Buongiorno dottoressa,
Fra gli interventi trainati di efficientamento energetico superbonus 110 vorrei sostituire, oltre agli infissi, il portoncino blindato con una porta finestra mantenendo invariate dimensioni e posizione della porta.
È possibile fare questa sostituzione?
Grazie per la cortese disponibilità,
Saluti
Emma
Sì, rispettando i requisiti di trasmittanza richiesti.