Il Modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi è un’agevolazione per il contribuente, perché ha lo scopo di fargli risparmiare tempo e denaro.
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Il Modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi è un’agevolazione per il contribuente, perché ha lo scopo di fargli risparmiare tempo e denaro.
Il Modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi rappresenta un’agevolazione per il contribuente perché ha lo scopo di fargli risparmiare tempo e denaro.
Il modello precompilato contiene già infatti dati come quelli relativi a redditi e detrazioni per le proprietà immobiliari e per ristrutturazioni effettuate negli anni precedenti e ancora in corso.
Chi decide di utilizzare questo strumento deve registrarsi presso il sito dell’Agenzia delle Entrate richiedendo le credenziali per l’accesso.
Dal 17 aprile è stato reso disponibile il modello per il 2017, ma contribuenti e addetti ai lavori hanno notato alcuni errori riguardanti proprio le detrazioni fiscali per la casa.
Niente paura: dal 2 maggio 2017 e fino al 24 luglio il modello può essere:
• accettato
• modificato
• integrato.
Ecco quindi una breve guida per la compilazione e la correzione.
Nel modello risultano precompilate le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici utilizzando un bonifico parlante con la stessa causale prevista per i lavori edilizi.
Con la circolare 7/E del 31 marzo 2016 l’AdE ha però specificato che usufruiscono del bonus mobili anche gli acquisti fatti con:
• carta di credito
• bancomat
• bonifico ordinario.
Pertanto, se avete acquistato i mobili con queste modalità, dovete compilare questa parte manualmente.
La spesa va inserita al Rigo E57, Sezione III C.
Dovete compilare manualmente anche la parte relativa al bonus mobili per giovani coppie, per il quale non era previsto il bonifico parlante. In questo caso, le spese vanno inserite al Rigo E58, sezione III C.
I pagamenti effettuati con bonifico parlante per la detrazione 50% sono indicati nel modello precompilato e suddivisi per singolo pagamento.
Su questa parte non sono stati individuati errori, ma è sempre meglio controllarli uno per uno per sicurezza.
I pagamenti invece non effettuati con il bonifico, come quelli degli oneri di urbanizzazione, devono essere aggiunti manualmente.
Anche per i lavori condominiali le spese sostenute dovrebbero essere già contenute nel modello. Se non trovate la relativa voce, potete aggiungerla a mano ricavandola dalla certificazione rilasciata dall’amministratore.
Le spese vanno inserite al Rigo E41/E53, quadro E, sezione IIIA e IIIB del modello.
I consigli da seguire per la compilazione della sezione relativa all’ecobonus sono gli stessi previsti per la detrazione 50%.
In questo caso, andate al Rigo E61/E62, quadro E, sezione IV.
Tra le spese detraibili nella dichiarazione dei redditi ci sono quelle per l’acquisto di case e i costi di intermediazione dell’agenzia immobiliare.
Queste spese non sono indicate nella dichiarazione precompilata per cui sarà necessario aggiungerle autonomamente.
Le detrazioni per interessi passivi dei mutui dovranno così essere indicate:
• per i mutui contratti dopo il 1993, la spesa dovrà essere inserita nel Rigo E7
• per i mutui contratti prima del 1993, la spesa dovrà essere inserita nel Rigo E8/E10 cod. 8
• per i mutui contratti per ristrutturazione e per costruzione prima casa, la spesa dovrà essere inserita nel Rigo E8/E10 cod. 9 (ristrutturazioni), cod. 10 (costruzione).
Sono detraibili anche le spese di intermediazione immobiliare, che vanno inserite al Rigo E8/E10, cod. 17.
Le spese relative invece all’acquisto di case in classe A o B, per le quali è detraibile il 50% dell’IVA pagata, vanno indicate al Rigo E59, sezione IIIC.
Tra le spese che si possono portare in detrazione e non risultano nel modello precompilato ci sono quelle per l’affitto di case.
Tali detrazioni dovranno così essere indicate:
• per la locazione di case da parte di studenti fuori sede, al Rigo E8/E10 cod. 18
• per la locazione di case da parte di giovani di età compresa tra 20 e 30 anni, al Rigo E71, cod. 3
• per gli affitti a canone concordato, al Rigo E71, cod. 2
• per l’affitto dell’abitazione principale, al Rigo E71, cod. 1
• per gli inquilini di alloggi sociali a basso reddito, al Rigo E71, cod. 4.
Se volete correggere il Modello 730 precompilato, dovete accedere a Fisconline, il servizio on line offerto dall’Agenzia delle Entrate.
Per usufruire del servizio è necessario essere in possesso di:
• PIN
• password personale.
La richiesta delle credenziali di accesso può essere fatta sia on line sia presso gli uffici territoriali.
Per effettuare le modifiche al Modello 730 precompilato seguite la seguente procedura:
• accedete alla vostra Area Riservata Fisconline
• cliccate su La tua dichiarazione precompilata 730-Unico nella sezione La mia scrivania
• accedete al modello precompilato.
Una volta effettuato l’accesso, potrete visualizzare i dati contenuti nella precompilata e verificarne la correttezza.
Con le opzioni disponibili, potrete accettare i dati indicati o eventualmente modificarli o integrarli come sopra indicato.
Dopo aver effettuato le modifiche potrete quindi procedere a inviare la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate entro il 24 luglio.
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