Bonus tinteggiatura 2023: quali sono i lavori ammessi?

I lavori di tinteggiatura delle superfici possono beneficiare di vari bonus edilizi, ma solo a determinate condizioni ed in particolari casi.

tinteggiatura

Foto di Blue Bird

Cos’è il bonus tinteggiatura?

Ancora una volta mi trovo a ribadire che uno dei fantomatici bonus propagandati sulle pagine web, in questo caso il bonus tinteggiatura, in realtà non esiste.

I lavori di tinteggiatura, come altre opere di edilizia, possono certamente beneficiare di agevolazioni fiscali, ma solo a determinate condizioni e in particolari casi.
In questo articolo farò quindi chiarezza su questo aspetto.

In cosa consistono i lavori di tinteggiatura?

I lavori di tinteggiatura in edilizia riguardano il processo di applicazione di pittura o vernice su superfici interne ed esterne degli edifici per migliorarne l’aspetto, proteggere le superfici e preservarle nel tempo.

Questo tipo di lavorazione è essenziale per la manutenzione degli edifici ma anche per la loro finitura e caratterizzazione estetica.

Richiedono pertanto, per essere realizzati, competenze tecniche, esperienza e attenzione ai dettagli per ottenere un risultato di alta qualità e duraturo. Inoltre, è importante utilizzare materiali e tecniche rispettose dell’ambiente e della salute delle persone coinvolte nei lavori.

Interventi di tinteggiatura per i quali è possibile usufruire del bonus ristrutturazione 50%

I lavori di tinteggiatura delle superfici interne ed esterne rientrano nel novero degli interventi di manutenzione ordinaria, come definiti nell’art. 3, comma 1, lettera a) del Testo Unico dell’Edilizia (dPR 380/01).

Questi tipi di piccoli interventi non sono agevolati quando eseguiti in unità immobiliari private, ma lo diventano quando riguardano le parti comuni di condomìni o fabbricati plurifamiliari.

Pertanto, se devi realizzare la classica imbiancatura del tuo appartamento, ritinteggiando pareti e soffitti, non potrai usufruire del bonus.
Tuttavia, se la tinteggiatura coinvolge la facciata del condominio o altre parti comuni, come l’androne o le scale, in quel caso potrai usufruirne.

La guida dell’Agenzia delle Entrate precisa che tra le opere detraibili rientra anche la tinteggiatura esterna con rifacimento e modifica di materiali e/o colori. Quindi, se decidessi di ritinteggiare le facciate della tua villetta utilizzando un diverso tipo di materiale, come un manto protettivo e traspirante, e con colori differenti, avrai diritto al bonus ristrutturazione.

Tinteggiatura come opera assorbita

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito più volte che un intervento, originariamente non detraibile poiché rientrante nella manutenzione ordinaria, può diventarlo qualora venga incluso in un intervento edilizio di categoria superiore.

In pratica, la tinteggiatura, che autonomamente sarebbe considerata intervento di manutenzione ordinaria, può essere assorbita in un intervento di categoria superiore, come la manutenzione straordinaria, se è necessaria per completare l’intervento edilizio nel suo insieme.

Questo principio si applica non solo al bonus ristrutturazione, ma anche ad altre agevolazioni fiscali. Per consentirti una migliore comprensione del concetto, ti fornirò alcuni esempi relativi ai vari bonus attualmente in vigore.

Bonus ristrutturazione 50%

Si deve intervenire per il rifacimento e messa a norma dell’impianto elettrico, il quale richiede la realizzazione di alcune tracce nelle pareti per ospitare i cavi e l’inserimento di nuovi punti luce.

Una volta completato l’intervento sull’impianto elettrico, che rientra nella categoria della manutenzione straordinaria, sarà necessario procedere con la ritinteggiatura delle pareti interne.

In questo caso, la tinteggiatura viene assorbita all’interno dell’opera di manutenzione straordinaria e, come tale, le spese relative diventano detraibili al 50%.

Ecobonus 50% e 65%

Intervento di rifacimento dell’impianto di riscaldamento, con sostituzione dei terminali interni (radiatori).
Durante questo intervento, la rimozione e/o spostamento dei radiatori renderà necessaria la successiva ritinteggiatura delle pareti interne.

In questa situazione, le spese sostenute per il rifacimento dell’impianto e la tinteggiatura rientreranno nello stesso ecobonus applicato all’intervento di rifacimento dell’impianto stesso, con il relativo massimale. Queste spese saranno detraibili al 50% o al 65%, a seconda della tipologia di impianto installato, secondo le normative in vigore.

Bonus barriere architettoniche 75%

Sarà effettuato un allargamento delle porte interne per garantire il raggiungimento della luce netta minima richiesta dal Decreto Ministeriale 236 del 1989. Come parte di questo intervento, sarà necessario eseguire la pitturazione delle pareti per completare il lavoro.

In questa situazione, anche la tinteggiatura rientrerà nell’agevolazione del bonus del 75%, consentendo di detrarre le relative spese dall’IRPEF in un arco di 5 anni. In alternativa, potrai richiedere l’applicazione dello sconto in fattura direttamente all’imbianchino o, ancora, avrai la possibilità di cedere il credito a un altro soggetto.

Superbonus 90%

La tinteggiatura di una villetta unifamiliare, come spiegato in precedenza, sarebbe considerata un intervento di manutenzione ordinaria non detraibile.

Tuttavia, se la pitturazione diventa necessaria a seguito dell’apposizione di un cappotto isolante, che rientra nei benefici del superbonus, allora la lavorazione sarà parte integrante del pacchetto di interventi necessari per completare l’intervento.

Di conseguenza, potrai usufruire della stessa aliquota di detrazione, attualmente al 90%, e le spese sostenute per la tinteggiatura rientreranno nel massimale destinato agli interventi di isolamento dell’involucro disperdente.

Conclusioni

Come hai notato dalle spiegazioni fornite in questo articolo, anche nel 2023 non esiste un vero e proprio bonus tinteggiatura.

Tuttavia, è importante sottolineare che la pitturazione delle superfici è un intervento essenziale per completare una ristrutturazione. Di conseguenza, ci saranno molte situazioni in cui sarà possibile recuperare le spese sostenute per il lavoro svolto dall’imbianchino.

Sebbene non ci sia un incentivo specifico dedicato alla tinteggiatura, è sempre consigliabile verificare le possibili agevolazioni fiscali disponibili per interventi di ristrutturazione, che potrebbero includere la tinteggiatura in determinati contesti.

Certamente la materia dei bonus per l’edilizia è complessa e di difficile interpretazione, per cui, se hai bisogno di aiuto, chiedimi pure una consulenza qui.

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