La fioriera è un recipiente utilizzato per contenere piante da fiore che permette di coltivarle liberamente, anche se non si dispone di terreno sufficiente.
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La fioriera è un recipiente utilizzato per contenere piante da fiore che permette di coltivarle liberamente, anche se non si dispone di terreno sufficiente.
Esempi di fioriera (photo credit www.atech-sas.com)
La fioriera è un recipiente utilizzato per contenere piante da fiore che permette di coltivarle liberamente, anche se non si dispone di terreno sufficiente.
Risulta quindi molto utile per chi ha un giardino molto piccolo o per coltivare le piante in casa o sul terrazzo.
Deve quindi essere abbastanza grande, in modo da consentire un adeguato sviluppo alle radici della pianta.
Difatti, a differenza dei vasi, le fioriere consentono anche di coltivare piante di una certa dimensione, come arbusti, siepi e alberi da frutto.
In genere, presenta un foro alla base per lo scolo dell’acqua, per evitare che il ristagno possa farne marcire le radici.
In questo caso, sarà opportuno disporre sotto di essa un sottovaso per evitare che l’acqua possa defluire e bagnare il pavimento.
Uno dei vantaggi delle fioriere è quello di poter essere facilmente spostate da un posto all’altro.
Piccolo o grande che sia il giardino, costituiscono un importante complemento d’arredo per questo spazio all’aperto.
Possono essere utilizzate ad esempio per:
• delimitare il vialetto d’ingresso
• decorare adeguatamente le zone un po’ spoglie
• creare dei punti focali in grado di catturare l’attenzione degli osservatori
• circoscrivere il bordo piscina
• creare un angolo particolare in una veranda.
Esistono numerose tipologie di fioriera da distinguere in base:
• al materiale con cui sono realizzate
• alla forma
• alle dimensioni.
Di consueto, però, le forme più diffuse e anche più pratiche da collocare sono quella quadrata e quella rettangolare.
Le fioriere possono essere da interno e da esterni e queste ultime si distinguono in:
• fioriere da giardino
• fioriere da balcone
• fioriere a spalliera.
La fioriera da giardino è la più diffusa ed è quella a cui di solito ci si riferisce quando si usa questo termine.
La fioriera da balcone è in alcuni casi provvista di ganci per poter essere appesa alla ringhiera o alla finestra.
Non presenta molte differenze rispetto a quella classica, se si eccettua ovviamente il fatto che debba essere più leggera per non appesantire la soletta.
La fioriera a spalliera è composta da due parti: il contenitore di base e una griglia che si diparte da essa e si sviluppa verso l’alto. La spalliera viene utilizzata come supporto per lo sviluppo delle piante rampicanti.
Le fioriere possono essere realizzate con diversi tipi di materiali, ciascuno dei quali ha le proprie caratteristiche, pregi e difetti, qualità decorative.
Ecco alcuni dei più diffusi tra quelli utilizzati:
• terracotta
• pietra
• ferro battuto
• cemento
• legno
• plastica
• resina
• PVC.
La terracotta è un materiale poroso, permette alle piante di traspirare correttamente e impedisce il ristagno d’acqua, garantendo il massimo benessere ai vegetali.
Di contro, si può rompere facilmente e teme il gelo, per cui deve essere trattata con specifici processi di antigelività.
La pietra è uno dei materiali utilizzati da più tempo per realizzare questi contenitori.
Una fioriera in pietra è un elemento di assoluta eleganza per decorare il giardino, ma naturalmente è più pesante rispetto a quelle realizzate con materiali artificiali e ha un costo superiore.
Pesanti e costose sono anche le fioriere in ferro battuto, di solito realizzate a mano da artigiani. Il loro valore estetico è però indubbiamente di elevata qualità.
Naturalmente ne esistono anche di produzione industriale, ma in questo caso non ci sarà possibilità di personalizzare la scelta.
Ci sono in realtà due tipi di fioriere in ferro battuto: quella piena e quella che invece è solo un supporto esterno per vasi e fioriere.
Anche per le fioriere in cemento il problema principale è quello del peso, che le rende più adatte a essere collocate in giardino. Il peso può costituire un problema anche in giardino se decidete di spostarle, per cui è bene avere sin da subito le idee chiare su dove collocarle.
Il materiale è comunque molto resistente agli agenti atmosferici e non si rovina come accade ad altri.
Un falso problema è invece quello estetico: le fioriere in cemento non sono sempre fredde e austere come si può pensare, ma se ne trovano anche dal design curato, sia moderno sia con riferimenti agli stili e alle decorazioni classici.
Il legno utilizzato per le fioriere è quello impregnato, sottoposto cioè a particolari trattamenti che lo rendono impermeabile e resistente all’umidità, al contatto col terreno e agli agenti atmosferici.
È anche un ottimo isolante, quindi protegge le piante dal gelo invernale ma anche dalla siccità, che provoca una rapida evaporazione dell’acqua nei periodi più caldi.
La plastica è un materiale leggero e versatile che consente di ottenere fioriere di ogni forma e colore.
Non è però isolante come il legno e, quando esposta al sole, tende col tempo a scolorirsi e potrebbe anche sgretolarsi se di scarsa qualità.
La resina è un materiale ottenuto da polimeri sia chimici sia naturali. Essendo molto duttile, può essere facilmente modellata assumendo le più svariate forme.
Dal punto di vista estetico si presta a imitare perfettamente le texture di tanti altri materiali, ma permette anche di ottenere aspetti assolutamente originali.
Tuttavia, se non è di ottima qualità estetica, una fioriera in resina può dare una sensazione di finto che in un giardino può risultare sgradevole, mentre non crea problemi in appartamento.
Altro materiale artificiale è il PVC che, come plastica e resina, è leggero e facilmente lavorabile, per cui consente di realizzare fioriere di tutti i tipi.
Se avete iniziato ad arredare il giardino o il terrazzo, probabilmente il primo problema da affrontare sarà quello della scelta dei contenitori per le piante, prima ancora di decidere quali specie piantare.
La fioriera va scelta seguendo, oltre ai gusti personali, alcuni criteri:
• il tipo di piante che si desidera coltivare
• lo spazio a disposizione
• lo stile della casa.
Le fioriere di terracotta, dal colore rossiccio – marrone, sono particolarmente adatte per le case rustiche o di campagna, ma possono essere esteticamente valide anche in città.
Le fioriere realizzate con materiali plastici possono assumere qualunque forma e dimensione diventando così un interessante elemento decorativo. In una casa di campagna o dallo stile classico, tuttavia, potrebbero risultare stonate.
Allo stesso modo, una fioriera in pietra o in terracotta non sarà adatta a un appartamento dallo stile minimalista.
Oltre all’aspetto estetico, un fattore determinante è costituito dal peso: è chiaro che una poderosa fioriera in pietra o in cemento andrà benissimo in giardino, ma sarà poco adatta a un balcone o a un terrazzo.
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