Tra gli attrezzi per il giardino non può mancare una motosega da potatura, soprattutto per fare ordine e pulizia tra siepi, rami ed arbusti.
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Tra gli attrezzi per il giardino non può mancare una motosega da potatura, soprattutto per fare ordine e pulizia tra siepi, rami ed arbusti.
Siamo sempre più abituati a prenderci cura in assoluta autonomia del nostro giardino, ricorrendo a tutta una serie di strumenti e attrezzature ben precisi. Tra questi non può mancare la motosega da potatura, soprattutto se abbiamo intenzione di fare ordine e pulizia tra siepi, rami e arbusti.
Ma quali sono le sue caratteristiche? Diversamente dai modelli classici, le motoseghe per la potatura sono in genere di dimensioni più contenute e possiedono una barra catena meno lunga.
Il loro motore è leggermente meno potente, però bisogna dire che questi strumenti sono in grado di assicurare grande leggerezza e maneggevolezza.
Le motoseghe da potatura possiedono il più delle volte barre molto piccole, in un range che va da circa 20 centimetri fino a 30. Barre che possono essere di tipo normale oppure carving: in questo secondo caso c’è una maggiore precisione di taglio. Il motivo è presto detto: possiedono una punta più stretta e sono perfette per intagliare il legno.
Per quanto riguarda poi il motore che montano le motoseghe da potatura, si tratta di in genere di modelli a scoppio due tempi con potenze che oscillano generalmente tra gli 0,7 e i 2 kW. Tali attrezzi vengono utilizzati principalmente per effettuare dei lavoretti precisi, ovvero il taglio di rami di scarso diametro e la potatura di siepi da mettere in ordine.
Ci sono molti modelli diversi di motoseghe da potatura, ciascuna delle quali risulta essere più adatta per lavorare in specifici ambienti (sabbia, terra e così via).
Importante la manutenzione periodica dell’attrezzo per allungarne la vita operativa, così come sarà essenziale anche provvedere a una corretta affilatura che dovrà essere effettuata con un disco ad hoc.
Le motoseghe da potatura, proprio come i modelli più grandi, possiedono tutta una serie di dotazioni di sicurezza, che vengono adeguatamente specificate dall’attuale normativa di riferimento.
Si tratta in particolare del dispositivo di bloccaggio dell’acceleratore, che si trova sull’impugnatura (se la leva non viene premuta non si sblocca il controllo gas) e del dispositivo di arresto del motore. C’è poi il fermo catena, che blocca quest’ultima se dovesse rompersi, e anche il freno catena manuale.
Importantissimo prestare un’attenzione extra ai dispositivi di protezione individuale (detti anche DPI), necessari a svolgere le varie operazioni in totale sicurezza.
Un attrezzo come la motosega da potatura non è facile da maneggiare, anzi il suo livello di pericolosità è sempre pronto ad alzarsi. Sia gli operatori professionisti che i privati cittadini devono dotarsi dei necessari DPI in modo da preservare la personale incolumità.
Si tratta in particolare dei guanti antitaglio e del casco provvisto di cuffie antirumore con la visiera trasparente (per fare in modo che i frammenti e le scaglie sollevati non finiscano negli occhi).
Ovviamente anche i piedi dovranno essere protetti, visto che il terreno su quale si sarà chiamati a muoversi potrà essere spesso impervio o comunque sporco: indispensabili scarpe antiscivolo, antinfortunistiche e antitaglio. I pantaloni e la giacca dovranno essere rinforzati e anch’essi progettati per resistere a possibili abrasioni.
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