Come prendersi cura delle piante grasse

La capacità delle piante grasse di adattarsi a climi estremi porta a credere che non necessitino di grandi cure: in realtà, anch’esse richiedono attenzione.

Piante grasse ©

Cosa sono le piante grasse?

Quelle che nel linguaggio comune chiamiamo piante grasse sono definite in botanica succulente. Si tratta di una specie vegetale caratterizzata dalla presenza di tessuti in grado di trattenere l’acqua.

Questa caratteristica deriva dal fatto che queste specie sono originarie dei luoghi più caldi e aridi del pianeta, dove sono frequenti lunghi periodi siccità. Grazie a questi tessuti, i parenchimi acquiferi, possono immagazzinare grandi quantità di acqua e sopravvivere a lungo nonostante le temperature torride e la mancanza di un approvvigionamento continuo di acqua.

Alcune varietà sviluppano anche sistemi per difendersi dalle aggressioni esterne (insetti e animali), come aghi e aculei. Si tratta delle cactacee.
Le piante grasse vengono infatti chiamate genericamente cactus, mentre più esattamente cactus sono solo le varietà appartenenti a questa particolare specie.

Come coltivare le piante grasse

La capacità delle piante grasse di adattarsi a climi estremi porta a credere che non siano bisognose di grandi cure e a trascurarle.
In realtà anche queste piante hanno bisogno di attenzione, come vedremo in questo articolo.

Il primo passo è quello di identificarle correttamente. Esistono infatti specie molto diverse l’una dall’altra con esigenze e caratteristiche che possono anche notevolmente cambiare. Un tipo può aver bisogno ad esempio di essere coltivata in pieno sole, un altro preferisce l’ombra e gli ambienti indoor.

Per questo motivo, bisognerebbe sempre indirizzarsi verso vivai che muniscono la pianta dell’apposito cartellino identificativo. Per prima cosa quindi verificate la provenienza, considerando che alcune sono originarie dei deserti africani, altre delle foreste del Sudamerica, altre ancora degli altipiani asiatici.
A seconda della provenienza, varierà la necessità di luce e la temperatura a cui farle crescere.

Coltivare le piante grasse in vaso

Le piante grasse si coltivano bene in vaso perché il pane di terra cresce lentamente e ha bisogno di poco spazio.
Un’altra ragione è che il terriccio si può controllare molto più facilmente rispetto alla coltivazione in piena terra per cui è più facile scegliere la concimazione e l’irrigazione ottimali.

Esiste però anche un motivo estetico per cui è preferibile coltivare queste piante in vaso. Il contenitore le solleva da terra, ne esalta la forma e i colori e le rende quasi un oggetto scultoreo. In questo modo le succulente possono arredare la nostra casa portando una nota di eleganza e natura.

Le piante grasse beneficiano in particolar modo del rinvaso. Questo andrebbe praticato almeno una volta l’anno quando sono giovani, mentre quando diventano più mature può essere effettuato ogni due o tre anni.

Per svolgere questa operazione sono molto utili le bacchette cinesi che permettono di sollevare le piantine e collocarle nel nuovo vaso.
Il travaso non va effettuato subito, ma prima dovete adagiarle su terriccio o carta di giornale per un paio di settimane e tenerle al buio.
Successivamente, dovete metterle in un vaso un po’ più grande del precedente, con terriccio nuovo. Ai primi rinvasi è opportuno anche accorciare un po’ le radici.

Coltivare le piante grasse in piena terra

Per coltivare le piante grasse in piena terra è necessario per prima cosa raggruppare le varie specie in modo da distinguerle per medesime caratteristiche ed esigenze.

Ad esempio quelle più ricche di foglie potrebbero gradire una zona d’ombra, perché altrimenti con troppo sole potrebbero bruciarsi.

Visto che tutte temono i ristagni idrici è opportuno drenare il terreno in maniera adeguata.

Quale terriccio usare per le piante grasse

Il terriccio per le piante grasse in vaso deve essere poroso e ben drenato. Pertanto, disponete sul fondo del vaso dei sassi e dei cocci di vaso oppure delle pietre pomici.
Evitate invece l’argilla espansa perché trattiene in maniera particolare l’umidità.

Il terriccio deve avere le seguenti caratteristiche:
• essere povero di minerali e composti organici
• avere una buona percentuale di sabbia silicea e un po’ di farina di roccia.

La sabbia ideale è quella di fiume, ma attenzione perché la raccolta è vietata e considerata danno ecologico.

Potete quindi usare allo scopo perlite o vermiculite. In alternativa potete ricorrere al lapillo vulcanico, usato dai professionisti, oppure a sabbie inerti da acquario. Queste ultime due soluzioni sono però piuttosto costose.

Le piante grasse non amano comunque molto le concimazioni che devono essere povere di minerali.

Come innaffiare le piante grasse

Al contrario di quanto si crede comunemente, anche le piante grasse necessitano di essere innaffiate. Anzi, in climi aridi e molto secchi, in estate, l’operazione va ripetuta anche tutti i giorni.

Ciò che temono sono però i ristagni d’acqua, per cui occorre bagnare nella maniera giusta il pane di terra e lasciarlo asciugare. Per questo motivo sono assolutamente da evitare i sottovasi.

Appena acquistate, le piante grasse non andrebbero innaffiate ma semplicemente nebulizzate con uno spruzzino. Dopo sette giorni si può incominciare a irrigarle.

In inverno, invece, non è necessario innaffiare frequentemente. Mantenete quindi umido il terriccio con 1 – 2 innaffiature al mese, per poi passare progressivamente a 4 – 5 nei mesi più caldi.

Dove mettere le piante grasse

Il clima del Sud Italia è ideale per coltivare le piante grasse anche all’aperto. Nelle altre Regioni, invece, in inverno vanno tenute in casa, in ambienti luminosissimi e asciutti. Se necessario, asciugate l’aria con un climatizzatore a pompa di calore messo al minimo e con le alette indirizzate verso l’alto.

In ogni caso, non occorre che ci sia sempre una temperatura elevata, anzi nei mesi invernali quella ideale è intorno ai 15 gradi.

Un consiglio per mantenerle sempre belle e sane. Pulitele periodicamente con un batuffolo di cotone umido per evitare che si coprano di polvere e venga impedita la traspirazione.

Malattie delle piante grasse

Le piante succulente possono essere attaccate dalla cocciniglia e possono soffrire di malattie fungine legate al marciume.

Ciò a cui dovete fare più attenzione sono però gli squilibri idrici e i malesseri legati alla qualità dell’acqua. In particolare, effettuate le innaffiature utilizzando sempre acqua a pH neutro o leggermente acido.

Dove acquistare le piante grasse?

Le piante grasse possono essere acquistate nei vivai, dai fioristi o nei garden center della grande distribuzione.

Piante e semi, nonché tutto quanto è necessario alla coltivazione, può essere acquistato anche on line, su Amazon:
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