Dove collocare un acquario in casa

Per collocare correttamente un acquario in casa, oltre al gusto personale e allo stile dell’arredamento, bisogna considerare altre variabili.

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Acquario in casa

La collocazione di un acquario in un appartamento è una decisione strettamente legata all’allestimento dell’arredo.

Non bisogna però dimenticare che stiamo parlando di un habitat particolare in cui devono essere contenuti esseri viventi, per cui la sua posizione deve tener conto delle esigenze delle specie animali e vegetali ospitate.
Pertanto, oltre al gusto personale e allo stile dell’arredamento bisogna tenere in considerazione altre variabili.

A volte capita di vedere acquari perfettamente integrati nel contesto dell’arredamento, ma che non lasciano lo spazio necessario per effettuare le più elementari operazioni di manutenzione, come l’apertura del coperchio.

Ma se pensi che le variabili da valutare siano troppe, non ti scoraggiare. Chiedi consiglio a un tecnico di un negozio specializzato e troverai più facilmente il posto dove mettere l’acquario nella tua casa.

L’importante è scegliere il posto giusto, perché da lì non potrai più spostarlo, se non a prezzo di notevoli disagi.

Dove NON mettere un acquario in casa

Partiamo dai posti dove non bisogna assolutamente mettere un acquario.

Nell’ambiente in cui si muovono pesci e altri organismi viventi hanno particolare importanza i suoni e soprattutto le vibrazioni. Per questo motivo, occorre tenere l’acquario lontano da fonti sonore come:
• televisione
• impianto stereo
• home theatre, ecc..
È quindi importante metterlo distante da apparecchiature che possano produrre vibrazioni.

L’acquario non va assolutamente messo in un luogo fumoso come la cucina. L’acqua è infatti un solvente e in essa possono facilmente confluire fumi e grassi prodotti dalla cottura dei cibi.

Se in quantità moderata, la luce proveniente da una finestra può essere benefica; un irraggiamento eccessivo del sole può invece provocare l’aumento della temperatura dell’acqua.
Per questo, la vasca va tenuta lontana dalla finestra e da fonti di luce diretta. Non c’è nulla di più pericoloso per la salute dei pesci dell’innalzamento della temperatura dell’acqua, che provoca una diminuzione dell’ossigeno in essa presente e un’eccessiva proliferazione di alghe.

Per gli stessi motivi, le vasche d’acqua con i pesci, anche se sono dotate di termostati per la regolazione della temperatura interna, vanno tenute lontane da fonti di calore, come stufe e termosifoni.

Evita anche i luoghi in cui possono essere presenti correnti d’aria. Per non stressare i pesci, evita di mettere l’acquario nei posti più caotici della casa, come i corridoi che, in quanto luoghi di passaggio, sono trafficati.

Anche l’acquario può causare danni

Finora ho parlato di elementi che possono danneggiare l’acquario, ma a sua volta questo può provocare danni a mobili e complementi presenti in casa.

Sembrerà scontato, ma ti consiglio di non mettere l’acquario vicino a tappeti pregiati. Prima o poi può sempre capitare che cada un po’ d’acqua.

Allo stesso modo, fai attenzione a mobili e pavimenti particolarmente sensibili ai liquidi. Considera infatti che molti acquari sono riempiti con acqua di mare, per cui è presente anche la salsedine.

Dove mettere un acquario in casa

La corretta posizione dell’acquario è strettamente legata alle sue dimensioni, ma ci sono alcune indicazioni di carattere generale sempre valide.

Il luogo ideale dove mettere l’acquario dovrebbe avere condizioni di luce e temperatura quanto più possibile uniformi.

Per quanto riguarda l’illuminazione, ad esempio, sarebbe bene posizionarlo in modo da ricevere la luce in maniera indiretta, così che i pesci possano abituarsi gradualmente al passaggio dal buio della notte alla luce del giorno.
Si potrebbe scegliere ad esempio un luogo in penombra in posizione laterale rispetto a una finestra o porta–finestra.

In ogni caso, la posizione dell’acquario dovrà essere per forza accanto a una presa di corrente, per consentire il funzionamento di tutte le sue utenze:
• luci
• pompa
• riscaldatore
• aeratore, ecc..

Sarebbe opportuno, anche se più difficile, avere nei pressi anche un punto acqua, visto che le operazioni di riempimento, pulizia e cambi parziali prevedono l’approvvigionamento idrico.

La posizione dell’acquario dovrà comunque essere tale da lasciare lo spazio sufficiente per compiere le periodiche operazioni di pulizia e manutenzione.

Come scegliere il mobile per un acquario

Piccolo o grande che sia, ogni acquario deve essere poggiato su un idoneo supporto, per poter essere osservato alla giusta altezza.

Il mobile su cui mettere l’acquario deve essere robusto e resistente. Considera che un acquario da 50 litri arriva a pesare, con tutto l’allestimento interno, circa 60 kg, ma alcuni acquari domestici possono pesare anche 150 kg.

Un’altra caratteristica importante del mobile deve essere la sua resistenza all’umidità. I supporti in legno devono essere appositamente trattati o rivestiti con materiali impermeabilizzanti, altrimenti potrebbero col tempo gonfiarsi e deformarsi per l’acqua assorbita, col rischio di cedere.

Per l’acquario marino è richiesta un’adeguata resistenza alla salsedine, per cui se il supporto è in metallo deve essere per forza inossidabile.

Per evitare ogni errore, scegli supporti specifici per acquario ed evita soprattutto di collocarlo su un carrello con le rotelle da spostare in giro per casa.

Puoi trovare un supporto adatto anche su Amazon:
Juwel Mobiletto
Tetra Mobiletto Aquaart
Alsapan Compo 09 Mobiletto in legno.

Al di là del posto in cui deciderai di mettere il tuo acquario, ricorda di poggiare la vasca su una lastra di polistirolo o neoprene spessa almeno 5 mm. Questo accorgimento presenta diversa vantaggi:
• isola termicamente il fondo dell’acquario
• contribuisce a smorzare piccole vibrazioni
• evita che piccole imperfezioni del ripiano dove il vetro è poggiato possano farlo incrinare sotto il peso della vasca.

(Prima pubblicazione 8 agosto 2017)




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