Come progettare l’interno di un armadio

Una attenta progettazione e l’utilizzo di accessori giusti sono il segreto per un interno di un armadio ordinato e perfettamente organizzato.

interno di un armadio

Light Design Collection di Toscanini (photo credit Bertona Communication)

Interno di un armadio

Quando si sceglie l’arredamento della camera da letto, è facile concentrarsi più sull’estetica che sulla funzionalità. Per l’armadio, in particolare, si fa molta attenzione al suo esterno: l’apertura delle ante, scorrevoli o a battente, il materiale di finitura e così via.

Sarebbe invece molto più importante concentrarsi sul suo interno, sulle attrezzature necessarie per conservare in maniera idonea i diversi tipi di indumenti e accessori.

Insomma, l’interno di un armadio richiede un’attenta e curata progettazione ed è proprio ciò di cui ci occuperemo in questo articolo.
Una programmazione preliminare e una razionale divisione in scomparti con l’ausilio degli accessori giusti sono infatti il segreto per avere un armadio sempre ordinato e perfettamente organizzato.

Cosa serve all’interno di un armadio?

La dotazione base di un armadio prevede di solito:
• uno o due tubi appendiabiti
• un ripiano interno agganciabile ai lati, spostabile grazie a fori posti a diverse altezze.

Questa attrezzatura standard non è però sufficiente per tenere ben in ordine il contenuto, per cui sarà necessario aggiungere altri elementi che andranno ovviamente a incidere sul costo finale.
Se temi di sforare il tuo budget, non preoccuparti: potrai aggiungere ulteriori attrezzature anche in un secondo momento.

Fatti comunque aiutare dall’arredatore del negozio per definire la configurazione ideale per le tue esigenze.
Potrai scegliere tra:
• ripiani
• cassettiere
• scarpiere
• porta camicie
• porta pantaloni
• luci interne.

I ripiani per l’interno di un armadio

I ripiani orizzontali in un armadio possono essere aggiunti nel numero desiderato e anche spostati a diverse altezze in base alle esigenze.

Non esistono regole fisse sul numero minimo da inserire ma, di solito, quando l’armadio presenta una colonna dispari a una sola anta quest’ultima viene attrezzata interamente con ripiani.

Se invece l’armadio è formato da un numero pari di ante, potresti decidere di frazionarne una coppia con un divisorio verticale, in modo da realizzare due scomparti: uno con il tubo appendiabiti e l’altro con soli ripiani.

La quantità di ripiani dipende comunque anche dalle abitudini personali. Se quindi il tuo abbigliamento comprende più maglieria che abiti, pantaloni e completi da appendere, è chiaro che te ne servirà un buon numero.

La cassettiera per interno di un armadio

Solitamente biancheria, calze e accessori sono conservati nel comò o settimino. Non sempre però si ha lo spazio in camera per questo ulteriore mobile oppure c’è bisogno comunque di una cassettiera aggiuntiva.
Per questo motivo, quasi sempre si sceglie di inserirne una all’interno dell’armadio.

Le cassettiere da interno armadio possono essere installate in appoggio o sospese e hanno finitura in abbinamento o in contrasto con la struttura dello stesso.
I frontali dei cassetti, ad esempio, possono essere realizzati in vetro. Questa soluzione, grazie alla superficie trasparente, rende molto più semplice trovare il capo che stai cercando.

Le cassettiere sono in genere componibili, per cui puoi scegliere liberamente il numero di cassetti di cui hai bisogno. Se sono numerosi, ti consiglio di mettere in quelli più in alto i capi di uso frequente e in basso quelli il cui utilizzo avviene poche volte all’anno (ad esempio i costumi da bagno).

La scarpiera per interno di un armadio

Per motivi di igiene e pulizia, è preferibile non inserire la scarpiera all’interno dell’armadio (d’altro canto il numero di paia di cui disponiamo ormai noi donne ne richiederebbe uno intero!).

Se proprio devi metterla lì per carenza di spazio, dedicagli uno scomparto a parte, ben separato dalla zona destinata ai vestiti. Una soluzione può essere quella di destinare a questo scopo la parte bassa dell’armadio, sempre ben separata dal resto.

La scarpiera sarà accessoriata con ripiani o con le apposite rastrelliere per disporre le varie tipologie di calzature.

Accessori per interno di un armadio

Oggigiorno le principali aziende di arredamento hanno a catalogo una serie di accessori aggiuntivi da inserire all’interno di un armadio che possono facilitare il suo utilizzo.

Molto pratici sono ad esempio i vassoi estraibili utili per appendere accessori come cravatte, foulard e cinture.

Lo stesso tipo di rastrelliera estraibile è disponibile per disporre in ordine e perfettamente piegati tutti i tipi di pantaloni.

Alcuni armadi sono dotati del cosiddetto servetto: si tratta di un meccanismo servoassistito che consente di abbassare la barra appendiabiti superiore, per prendere facilmente gli abiti appesi senza doversi servire di una scala.

Per chi non dispone di uno specchio nella stanza c’è sempre la possibilità di inserirlo all’interno di una o più ante.

L’illuminazione dell’armadio

Poter disporre di una illuminazione dedicata all’interno dell’armadio è sicuramente un plus di cui vale la pena di approfittare. Questo ti permetterà di vedere comodamente il contenuto senza dover accendere la luce generale della stanza, rischiando di svegliare chi sta ancora dormendo.

Le luci possono essere applicate al cappello, cioè il pannello di chiusura superiore dell’armadio, o anche alle spallette laterali. Quest’ultima soluzione, per la quale dovrai utilizzare delle strisce LED, ti consentirà di avere una illuminazione più ampia di tutto l’interno.

Regole di progettazione

Ora che ti ho spiegato tutto quello che occorre avere all’interno di un armadio, puoi procedere alla progettazione della composizione più adatta a te.

Per prima cosa, devi fare un elenco completo di tutto ciò che devi mettere nell’armadio, considerando la quantità di ciascun tipo di capo:
• abiti
• completi
• pantaloni
• giacche
• cappotti e giubbini
• borse e valige
• biancheria.

Ad ogni voce, aggiungi un 10%-20% in più, in vista di possibili acquisti futuri.
Questo calcolo ti servirà per stimare lo spazio necessario, facendo innanzitutto una suddivisione tra i capi da appendere e quelli da conservare ripiegati.

La regola base vuole che ai primi vengano destinati i 2/3 dello spazio totale e a tutti gli altri quello restante.
In realtà questa regola può essere facilmente sovvertita perché è più opportuno legarla alle proprie abitudini personali e stile di abbigliamento.
Una persona giovane, ad esempio, userà sicuramente molte più magliette e jeans che tailleur e completi, per cui dovrà fare la proporzione in base ai capi di abbigliamento utilizzati.

Per posizionare i tubi appendiabito tieni conto di due altezze:
• 120 cm per giacche, pantaloni e gonne
• 140 cm per cappotti, soprabiti e abiti da donna.

Siccome l’armadio deve spesso contenere anche tutta la biancheria di casa (coperte, lenzuola, asciugamani, tovaglie) potresti attrezzare la zoccolatura inferiore con cestoni, ossia cassetti di altezza intorno ai 30 cm.

Se non hai cassetti di questo tipo, puoi utilizzare anche le apposite scatole in plastica da acquistare su Amazon:
VENO
ENCOUN 
LSNDEE.

Oggetti di uso sporadico, come valigie e borsoni da viaggio, possono invece essere messi nella parte più alta.




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