Perché usare una lampada di sale in casa

A cosa serve una lampada di sale? La lampada di sale non è un semplice apparecchio per l’illuminazione ma è anche un dispositivo in grado di garantire un ambiente più…
Lampada di sale (photo credit casabrico.bricocenter.it)

A cosa serve una lampada di sale?

La lampada di sale non è un semplice apparecchio per l’illuminazione ma è anche un dispositivo in grado di garantire un ambiente più sano.

Come punto luce illumina la casa con una luce ambrata, le cui bellissime sfumature virano dal rosa all’arancione, al rosso, al violetto.
Le lampade sono quindi belle da vedere e perfette per rendere un ambiente gradevole e accogliente.

Alcune lampade hanno un aspetto più grezzo, corrispondente alla forma stessa del blocco di sale naturale.
Esistono però anche lampade perfettamente sferiche, squadrate, piramidali o di forme varie.
Possono essere prive di base o avere un supporto in marmo o in legno.

La lampada al sale però aiuta anche a ionizzare correttamente gli ambienti interni, rendendoli più salubri.
Inoltre, le sfumature di colore favoriscono il rilassamento dell’organismo, per questo la lampada rientra tra i dispositivi utilizzati per la cromoterapia.

In sintesi, questi sono i benefeci effetti della lampada:
• regolarizza l’umidità in eccesso
• riduce il pericolo di attacchi di asma
• riduce il pericolo di allergie
• aiuta ad aumentare la concentrazione
• migliora le difese immunitarie
• protegge dall’elettromagnetismo generato da dispositivi elettronici come PC e TV.

Tali effetti sono stati riconosciuti dalla medicina tradizionale, per cui non si tratta di un apparecchio apprezzato unicamente da eventuali estimatori delle filosofie new age.

Come è fatta la lampada di sale

Questo tipo di lampada è realizzata con cristalli naturali dell’Himalaya composti da cloruro di sodio, la cosiddetta salgemma.

Si utilizza in particolare il sale dell’Himalaya perché disponibile allo stato cristallino, quello considerato più pregiato e puro.
Le miniere da cui sono ricavati i blocchi di sale utilizzati risalgono addirittura a 250 milioni di anni fa.

Le lampade sono completamente naturali e non contengono prodotti chimici o altre sostanze aggiunte.
Ogni blocco è unico e quindi diverso dall’altro, per cui ciascuna lampada avrà una forma differente.
Per diffondere la luce in ambiente, viene inserita una lampadina all’interno.

Come funziona la lampada di sale

L’azione purificatrice della lampada è dovuta al contatto del sale con l’aria e con la luce.
Infatti, è proprio il calore sviluppato dalla fonte di luce posta al centro del blocco di sale a indurre lo sviluppo di quegli ioni negativi in grado di purificare l’aria.

Un ambiente, per essere sano, deve essere ricco di ioni negativi. Invece, gli apparecchi elettronici che utilizziamo in casa emettono una elevata quantità di ioni positivi che determinano degli scompensi elettromagnetici. Ciò è dovuto però anche al fumo, al riscaldamento, all’anidride carbonica o ai fornelli della cucina.
Tali scompensi sono proprio la causa principale di emicranie, stress e malessere generale.

Il meccanismo di funzionamento è molto semplice: i cristalli di sale, a contatto con le micromolecole d’acqua presenti nell’aria, reagiscono per mezzo del calore emanato dalla lampadina, rilasciando ioni di sodio e cloruro.
Questi sono carichi negativamente e quindi contribuiscono a ricreare il giusto equilibrio elettromagnetico.

La sensazione che si prova respirando l’aria purificata dalla lampada è simile a quella che si prova respirando aria pulita di montagna.
La funzione è quindi analoga a quella di uno ionizzatore, ma il costo dell’apparecchio è decisamente inferiore.

Ricordo comunque che l’efficacia della lampada è proporzionale alle dimensioni e al peso della quantità di sale. Nella scelta dell’apparecchio, la grandezza dovrà quindi essere determinata dalle dimensioni della stanza in cui sarà usata.

I consumi energetici sono gli stessi di qualunque altra lampada, dipendono quindi anche dal tipo di lampadina.

La durata è pressoché illimitata, in quanto è vero che col tempo il sale può leggermente asciugarsi e limitare il potere ionizzante, ma parliamo di molti anni.

Come usare la lampada di sale

Per ottenere dei buoni risultati, è necessario lasciare accesa la lampada per almeno 5 ore di seguito.
Tale è infatti il tempo necessario per permettere al calore di entrare in contatto con il sale e purificare l’ambiente.

I benefici effetti continuano però ancora per molto tempo dopo lo spegnimento, finché almeno il blocco di sale rimane caldo.

Dopo un po’ potreste osservare la formazione di acqua alla base dovuta all’assorbimento di umidità da parte dei sali: per questo sarà necessario porre un contenitore per raccoglierla ed evitare di rovinare i mobili su cui la lampada è appoggiata.

Trascorsa qualche ora di funzionamento, noterete anche che alla base cambierà di colore, virando verso il bianco.

All’interno si può mettere qualunque tipo di lampadina, vanno bene sia quelle classiche che quelle a risparmio energetico. Queste ultime però riscaldano di meno e quindi i benefici sono un po’ ridotti.
Sono sconsigliate invece le lampadine a LED perché non producono sufficiente calore per generare gli ioni negativi. La lampada funziona comunque come deumidificatore.

Le lampade devono essere pulite ogni tanto per eliminare la polvere e un po’ di sale che può essersi cristallizzato. Per questo lavoro va bene una semplice spazzola con setole non troppo dure.

Dove mettere la lampada di sale

La posizione migliore dove collocare la lampada di sale è vicino a televisori o computer, per purificare l’ambiente in casa e nei luoghi di lavoro.

Per sfruttare il fatto che l’aria purificata migliora la concentrazione, è utile collocarla sulla scrivania o comunque in tutti i luoghi in cui si studia o si deve svolgere un lavoro molto impegnativo.
A tale proposito, sono in commercio anche lampade al sale dotate di presa USB proprio per essere collocate vicino al PC.

Poiché lo stato di benessere e rilassamento che induce aiuta anche a conciliare il sonno, è utile anche metterla nelle camerette dei bambini.
In camera da letto in genere possono essere usate come lampade da comodino, visto che diffondono una luce soffusa e ovattata, ideale per questa stanza.

Le lampade alla salgemma sono molto utili anche in cucina, dove l’aria è particolarmente viziata a causa della presenza di gas, fumi, vapori e odori di cottura.

Infine, sono ideali anche in bagno quando ci si vuole rilassare con un bagno caldo a cui unire i benefici effetti della cromoterapia.

Dove acquistare la lampada di sale

La lampada di sale è un oggetto piuttosto particolare, non molto semplice da trovare in commercio.
Potreste trovarla in erboristerie particolarmente fornite che vendono anche oggetti di arredamento.

La scelta è invece molto più ampia se acquistate on line, su uno dei tanti siti specializzati, come Amazon.it:
Lampada di Salgemma dell’Himalaya 2-3 kg
Lampada in cristallo ad aria purificata
Lampada sale dell’Himalaya, media 2-3 kg.

Il costo, per una lampada grezza dal peso di 2-4 kg, si aggira intorno ai 15 euro; aumenta per quelle dalla forma più rifinita e dotate di base.

In alternativa, potreste realizzare la lampada in fai date. Per farlo, dovete acquistare del sale equitazione da 2-3 chili. Si tratta del sale comunemente utilizzato per riequilibrare il fabbisogno salino dei cavalli e si può acquistare a meno di 5 euro nei negozi specializzati o anche on line.

Si tratta di un unico blocco di sale già forato al centro, quindi non dovete fare altro che poggiarlo su un piatto e inserire nel foro una candela, per realizzare la lampada.




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