Iscriviti alla Newsletter
Dove collocare un acquario in casa
Software per edilizia
5 idee per organizzare al meglio la cucina
I quadri vegetali di Sundar Italia
Come disporre i tappeti in casa
Come scegliere e abbinare i copripiumini
Come scegliere le tende a rullo giuste
Il materasso in memory foam
Dove collocare una lampada a sospensione
Regali di Natale per la casa
Come rendere la casa più sana e confortevole
Cos’è e a cosa serve un topper
Divano Chesterfield: un’icona senza tempo
Bagno: gli accessori per il tuo arredo
Come vestire la camera da letto
Guida all’acquisto del divano
Pregi e difetti del lavello in fragranite
Come e quando sostituire il tuo materasso?
Le sedute trasformabili di Morelato
Misure cucina: le regole di progettazione
Guida all’acquisto del divano letto
Come scegliere le maniglie della cucina
Le tendenze di arredo più gettonate del 2020
Le cucine industrial chic
Come creare una lista nozze online
Come scegliere un tavolo allungabile
Idee regalo per la casa di Natale
Perché scegliere un letto con contenitore
I divani modulari di Alivar
Guida all’acquisto dei mobili per esterno
Dove posizionare gli accessori bagno
5 benefici delle lenzuola di flanella
Soggiorno shabby chic
Come arredare un soggiorno minimal
Shabby chic: come scegliere i mobili
Come allestire un angolo caffè in casa
Come allestire una palestra in casa
Come attrezzare lo spazio sottoscala
Come arredare casa con gli orologi da parete
Come scegliere sedie e tavoli da giardino
Come arredare un ingresso di casa
Il nuovo letto tessile Marvin
Come costruire un parco giochi in giardino
La sedia cantilever e le sue evoluzioni
Come riconoscere un lampadario di Murano?
Vantaggi e svantaggi della cucina a isola
Guida alla scelta del tavolo da pranzo
Guida all’acquisto del piumone per il letto
Come progettare una zona giorno open space
Consigli per acquistare mobili in saldi
Mobili unici per una casa unica
Scopri tutti i vantaggi dei pannelli MDF
Come arredare un alloggio da 45 mq
Come arredare la cucina in stile minimal
Soluzioni di design per home working
Guida all’acquisto del letto matrimoniale
Guida all’acquisto della camera da letto
Guida alla scelta delle tende per interni
Guida all’acquisto della culla da neonato
Qual è il materasso migliore?
Vecchi mobili usati: come liberarsene?
Perché usare una lampada di sale in casa
Colore Pantone per l’anno 2022: Very Peri
Come organizzare una casa pet friendly
Salone del Mobile di Milano 2022
Guida alla scelta del top cucina

La scelta tra i diversi materiali che si possono utilizzare per il top cucina deve essere il risultato di una perfetta alchimia tra estetica e funzionalità.

Cos’è il top cucina?
Il top della cucina è il piano di lavoro superiore, costituito da una superficie continua o tagliata e sagomata opportunamente per accogliere lavello e piano cottura. A volte è completato da alzatine di varie altezze.
Lo spessore è variabile e di solito si sceglie, oltre che in funzione del materiale, anche dell’altezza complessiva che si vorrà ottenere per le basi, sommandone l’altezza a quella dello zoccolo e a quella del mobile.
Di solito, nella scelta ci si lascia guidare da considerazioni estetiche, cercando di optare per un piano perfettamente integrato allo stile dei mobili.
In realtà, bisogna tener conto anche di considerazioni di carattere funzionale, in quanto il piano viene spesso a contatto con i cibi in corso di preparazione, per cui il materiale deve essere semplice da pulire e igienizzare e anche resistente.
Insomma, la scelta del top cucina deve essere il risultato di una perfetta alchimia tra estetica e funzionalità.
Materiali per il top cucina
Ci sono diverse tipologie di materiali in grado di coniugare le esigenze sopra descritte:
• marmo e pietre naturali
• quarzo
• laminato
• acciaio inox
• legno.
Il mercato del settore è stato poi negli ultimi anni rivoluzionato con l’introduzione di materiali innovativi, frutto della ricerca e dell’evoluzione tecnologica.
Top cucina in marmo, granito e pietre naturali
Il marmo e le pietre naturali rappresentano indubbiamente una scelta di grande valore estetico per la cucina.
La bellezza delle venature, la diversificazione cromatica e una brillantezza e lucentezza ineguagliabili giustificano il prezzo più elevato rispetto ad altri materiali.
Il marmo è però anche piuttosto delicato e poroso, per cui richiede specifici trattamenti per essere reso impermeabile. Il granito, invece, pur essendo meno pregiato, è più resistente e duraturo.
Il piano in marmo o granito rappresenta una soluzione in grado di valorizzare in maniera particolare una cucina di stile classico.
Top cucina in quarzo
I top in quarzo rappresentano la scelta ideale per chi ama l’estetica del marmo, ma preferisce un materiale meno delicato.
Questo tipo di top è formato da:
• un 95% polveri di quarzo naturale
• pigmenti ossidi utilizzati per correggerne caratteristiche e aspetto
• resine per compattare.
È un materiale estremamente durevole e resistente all’abrasione, alle macchie e agli agenti acidi.
A differenza del marmo naturale, non è infatti poroso e quindi è facilmente pulibile, anche se è preferibile non utilizzare detergenti troppo aggressivi.
In questa tipologia rientrano i top in Okite®, un materiale 100% Made in Italy che è:
• cinque volte più forte del granito
• impermeabile
• semplice da pulire
• eco – sostenibile.
I piani in quarzo si possono trovare in molti colori ed effetti diversi, variabili anche in base alla composizione del materiale.
Top cucina in laminato
Il laminato rappresenta la soluzione più diffusa per i piani cucina ed è anche quella con il miglior rapporto qualità – prezzo.
Il suo svantaggio è quello di essere poco resistente al calore, per cui occorre assolutamente evitare di poggiarvi pentole bollenti e utilizzare quindi un sottopentola. È preferibile non usare per le pulizie spugne abrasive e sostanze corrosive.
Negli ultimi tempi però il materiale è stato notevolmente migliorato e appare più resistente al calore e all’umidità anche se bisogna comunque fare attenzione.
Uno dei suoi pregi principali è in genere la capacità di non assorbire i liquidi. Pur essendo idrorepellente, però, l’acqua col tempo potrebbe creare dei problemi se si infiltra nelle giunzioni.
Un altro svantaggio è l’impossibilità di potervi inserire un lavello del tipo sotto – top.
Si trova in una vasta gamma di finiture e colori e anche in versioni che emulano alla perfezione altri materiali, come marmo, granito, pietra, ecc..
Top cucina in acciaio inox
Non è un caso che nelle cucine professionali il materiale utilizzato per i piani di lavoro sia l’acciaio inox: è infatti molto semplice da igienizzare. Basta un panno morbido e un po’ di aceto per rimuovere qualunque germe o batterio che, a contatto con gli alimenti, rischierebbe di contaminarli.
Pur essendo molto resistente agli urti, è però facilmente soggetto a graffi, per cui occorre fare molta attenzione nella pulizia, per la quale occorre usare appositi prodotti che evitano la formazione di aloni e strisce.
Dal punto di vista estetico, uno dei principali vantaggi dei top inox è la possibilità di potervi integrare lavelli e piani cottura senza punti di saldatura visibili e quindi con una grande pulizia visiva.
Naturalmente, per le loro particolari caratteristiche, i piani cucina inox si prestano ad arredare unicamente cucine moderne e dallo stile minimal.
Top cucina in legno
Il top in legno è sicuramente la soluzione dall’aspetto più naturale. Per realizzarlo si utilizza legno lamellare massello, per evitare la deformazione delle fibre.
Il legno richiede ovviamente di essere trattato con un olio protettivo per renderlo più resistente alle macchie.
Quanto costa un top cucina?
Nell’esaminare le caratteristiche dei vari materiali, abbiamo visto come essi abbiano maggiore o minor pregio: questo influenza ovviamente il loro prezzo.
Il laminato è sicuramente il materiale più economico e si possono trovare soluzioni a partire da 69 euro al metro.
Per una cucina in acciaio inox, invece, bisognerà mettere in preventivo una spesa per il top di almeno 2000 euro.
Sia per il marmo sia per il granito la spesa parte da almeno 800 euro al metro.
Se vi piace questo effetto estetico, ma volete spendere meno, potete orientare la scelta su un piano in quarzo, dal costo medio di 300 euro al metro.
Per il legno invece i costi variano sensibilmente in base all’essenza. Un top in faggio, ad esempio, ha un costo di circa 250 euro al metro lineare.
Evitate comunque la scelta di un piano troppo economico, per risparmiare sul costo complessivo della cucina, perché potrebbe rivelarsi poco resistente e durare pochi anni.
Non scegliete nemmeno un materiale molto pregiato perché potrebbe essere troppo delicato e difficile da pulire: ricordate che la cucina deve essere un ambiente soprattutto funzionale.
Come scegliere il top cucina
Al momento di fare la vostra scelta, ci sono diversi fattori che dovete tenere in considerazione. Innanzitutto, partite dal vostro budget a disposizione: se non è troppo elevato, scartate a priori i materiali più pregiati.
Fate poi attenzione allo stile della vostra cucina. Ci sono materiali che si adattano differentemente a cucine moderne, classiche o contemporanee.
Pensate infine al grado di attenzione che potrete dedicare alla cucina e se non è molta scegliete, di conseguenza, un materiale pratico da pulire.