Cinquanta sfumature di bianco per la casa… anzi centosessanta!

Esistono ben 160 diversi tipi di bianco: a differenza di quanto si pensi, sceglierlo per la casa non è affatto una soluzione facile e banale.

bianco

Arredamento in bianco (photo credit Itay Benit)

Quanti tipi di bianco esistono?

Una volta, un artigiano che realizza arredi su misura mi disse: Architetto, un suo collega ha fatto mille storie per il bianco che ho usato per il mobile che mi aveva ordinato… Non era quello che diceva lui. Ma perché, quanti tipi di bianco esistono? Il bianco è bianco!.

Cercava nella mia risposta una conferma contro quelle pretese che considerava assurde. Quando gli confermai che in realtà esistono diverse sfumature di bianco, rimase sorpreso e deluso. Eppure è strano che una persona abituata a lavorare con colori per laccatura e pittura non sia a conoscenza di questa fondamentale distinzione.

Pensa che sono stati classificati ben 160 diversi tipi di bianco! Quindi, a differenza di quanto si crede abitualmente, sceglierlo per la propria casa non è affatto la soluzione più facile e banale.

Ma quanti bianchi esistono? Senza voler fare riferimento a classificazioni come RAL o Pantone, basta pensare ad alcune di quelle che solitamente citiamo nel linguaggio comune:
• panna
• crema
• latte
• burro
• lino
• ghiaccio
• avorio
• neve
• sporco.

Come si ottiene il colore bianco?

Il bianco non è un semplice colore, ma un vero e proprio fenomeno ottico. Dal punto di vista della fisica, rappresenta la somma di tutti i colori, con una conseguente elevata luminosità.

Quando la luce colpisce un oggetto, alcune lunghezze d’onda (cioè i colori) vengono assorbite, mentre altre vengono riflesse. Se tutte le lunghezze d’onda visibili (quelle che noi percepiamo come colori) vengono riflesse, l’oggetto appare bianco.

Insomma, il bianco è l’opposto del nero, che assorbe tutta la luce sino a non avere colore, perchè ha la capacità di rifletterla per intero così da non avere colore ed essere definito acromatico (privo di tinta).

Nel modello di colore RGB (Rosso, Verde, Blu), il bianco si ottiene combinando al massimo tutte e tre le componenti.


Il bianco nell’interior design

Il bianco è un colore versatile e senza tempo che può essere utilizzato in qualsiasi stile di arredamento. Ad esempio, è perfetto per creare un look minimal e moderno, abbinato a complementi d’arredo in legno, metallo o vetro.

Lo stile scandinavo ne predilige l’utilizzo che consente di creare un’atmosfera accogliente e luminosa.

Può essere usato anche in uno stile classico o rustico, abbinato a materiali naturali come il legno e la pietra.

Ma come utilizzarlo, oltre che per la tinteggiatura delle pareti? I mobili bianchi sono perfetti per creare un look minimal e moderno. Se scegli mobili bianchi, però, assicurati di abbinarli a complementi d’arredo di colori diversi per evitare un effetto troppo monocromatico.

I complementi d’arredo, invece, come tappeti, cuscini e lampade, possono essere utilizzati per aggiungere un tocco di luminosità all’ambiente. Puoi utilizzare questi complementi per creare contrasti con il colore delle pareti o dei mobili.

La boiserie bianca è infine un elemento decorativo che può essere utilizzato per donare un tocco di eleganza alla casa. Sceglila per ottenere un look classico e raffinato o per creare un contrasto con il colore delle pareti.

Come scegliere il bianco giusto per le pareti di casa

Il bianco ha la capacità di ampliare visivamente gli spazi, ma dona anche una sensazione di pulizia e freschezza. Per questo motivo è largamente impiegato in ambienti dove igiene e sterilità hanno particolare importanza, come ospedali e studi medici.

Scegliere la tonalità con cui dipingere le pareti di casa però non è affatto semplice. Sono diversi i fattori da tenere in considerazione, come:
• l’esposizione della casa
• gli altri colori con cui abbinarlo
• la stanza in cui inserirlo.

Se la tua casa è esposta a Nord, ti consiglio di scegliere delle nuances abbastanza calde, per evitare di attribuire all’ambiente un’atmosfera troppo asettica e distante.

Una stanza esposta a Sud, invece, è già normalmente invasa di luce e calore, quindi un bianco un po’ più freddo potrebbe contribuire a bilanciare l’eccesso di questi elementi.

Molto importante è poi l’abbinamento con gli altri colori presenti nell’ambiente, sia per la tinteggiatura delle stesse pareti sia per l’arredamento.

Puoi pensare addirittura di abbinare tra loro bianchi diversi, ad esempio uno di tonalità calda e uno di tonalità fredda. Il contrasto però deve essere evidente e si deve vedere in maniera decisa, altrimenti il risultato potrebbe essere scambiato per un errore dell’imbianchino nel miscelare i colori. È inoltre preferibile scegliere la stessa finitura (opaca o lucida) per pareti e dettagli come stipiti e cornici delle porte.

Ricorda che il bianco, a differenza degli altri colori, tende ad accentuare eventuali difetti delle stanze, per cui evitane l’uso in contesti difficili. In alternativa, dovresti essere bravo a bilanciare il tutto con un arredamento di forte personalità. In questo potrebbe esserti molto utile il contributo di un architetto o di un interior designer.

Quali indicazioni dare all’imbianchino

Dal punto di vista tecnico, quando si devono dipingere le pareti di casa, si fa riferimento in particolare a tre tonalità della gamma RAL:
RAL 9010: caldo e avvolgente, si rivela adatto per gli ambienti residenziali
RAL 9016: più freddo e luminoso, viene spesso identificato con il bianco-bianco
RAL 9003: detto anche bianco ottico, è la tonalità che più si avvicina al bianco puro.

In commercio puoi trovare poi una infinità di variazioni sul tono delle varie case produttrici, che puoi acquistare anche su Amazon:
Shabby CHALK PAINT
Maxmeyer 
Molto S.O.S Easy.

(In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei)

A questi si possono poi aggiungere punte di colore diverso, più o meno intenso, in modo da far virare i bianchi alternativamente dai toni più caldi a quelli più freddi, dai più luminosi a quelli matt. Ricorda però che in caso di ritocco, sarà più difficile ricreare esattamente lo stesso colore.

In tutti i casi, ricorda sempre di farti fare una prova colore dall’imbianchino: fai dipingere dei riquadri sulle pareti con le varie tonalità tra cui sei indeciso, in modo da renderti conto dell’effetto e fare la tua scelta con maggiore consapevolezza.

In alternativa, esistono oggi tante app che permettono di simulare questo tipo di prova.




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