Guida alla progettazione della cucina con penisola

Una cucina con penisola presenta di solito mobili disposti su uno o due muri e un prolungamento a centro stanza, fruibile da entrambi i lati.

Cucina con penisola PRATICA, La Casa Moderna (photo credit Ufficio Stampa Clara Buoncristiani)

Come è fatta una cucina con penisola?

La cucina con penisola è stata soppiantata negli ultimi anni da quella a isola nelle preferenze degli italiani.
Comunque resta sempre una soluzione funzionale e di stile per chi ama cucinare e vivere al meglio questo ambiente della casa.

Una cucina di questo tipo presenta mobili disposti su una o due pareti e un prolungamento che si va a posizionare a centro stanza e permette di fruire del piano da entrambi i lati:
• uno dei lati è detto operativo, è quello rivolto versa la cucina ed è utilizzato per la preparazione dei cibi
• l’altro lato viene invece utilizzato prevalentemente come piano di appoggio o con funzione di snack quando è corredato da sgabelli.

In alternativa, la penisola è costituita dal tavolo stesso, che diventa in questo modo elemento divisorio tra la cucina e il living. Il tavolo può essere utilizzato in questo modo sia per il pranzo sia come piano di lavoro aggiuntivo.

Esistono poi anche penisole staccate dal resto dei mobili (ad esempio poste parallelamente a cucine in linea). In questo caso si distinguono dall’isola perché uno dei lati corti è poggiato a una parete.

Il progetto della cucina con penisola

Come nel caso della cucina a isola, anche per inserire una penisola in cucina è importate tenere conto degli spazi a disposizione. Inutile farsi prendere dalla smania di avere a tutti i costi quel modello visto sulla rivista o in internet se le dimensioni della cucina non lo consentono, perché l’effetto sarebbe l’opposto di quello che si desidera ottenere.

Per cominciare allora, procurati una planimetria della tua cucina, dove dovrai evidenziare le misure esatte di lunghezza e larghezza, la presenza di eventuali elementi sporgenti come pilastri e cassonetti e la posizione di porte e finestre.

Segnala anche gli attacchi degli impianti:
• prese e interruttori elettrici
• scarichi idrici e punti di adduzione
• attacco del gas
• foro di aerazione.

Con questi elementi bene a mente potrai iniziare a pensare alla tua cucina e farti predisporre un progetto di interior design da chi lo fa per mestiere. 😉

Le misure della cucina con penisola

Una penisola, per dirsi tale, deve essere lunga almeno 90 cm ma se lo è di più, ovviamente, è ancora meglio.

Per quanto riguarda la profondità, invece, il consiglio è di andare oltre i canonici 60 cm standard previsti per le basi della cucina.
In questo caso, non essendoci un muro dalla parte opposta, è preferibile infatti scegliere un piano un po’ più largo.

I mobilieri consigliano almeno 90 cm, in modo da poter sfruttare le basi con contenitori accessibili da entrambi i lati. Si possono ad esempio accoppiare basi di profondità standard con altre di profondità ridotta (33 cm), magari a giorno.

Dal lato della cucina è possibile inserire, al posto delle ante, dei comodi cestoni o cassettoni in cui riporre, ad esempio, le pentole.

Altra misura molto importante da non trascurare è la distanza tra la penisola e le basi retrostanti. Il minimo da rispettare è di almeno 100 cm, in modo da poter aprire le ante in maniera agevole e non ingombrare il passaggio.

Cosa mettere sulla penisola

Finora ti ho descritto il caso in cui la penisola di una cucina viene utilizzata solo come base di appoggio e piano di lavoro.
Naturalmente, predisponendo opportunamente gli impianti, su di essa si possono disporre anche le aree operative della cucina.

Se ad esempio ci metti il lavello, le basi sottostanti possono essere attrezzate con dei cestoni in cui inserire i contenitori per la raccolta differenziata e la lavastoviglie può essere installata a lato.

In alternativa, sulla penisola potresti mettere il piano cottura. In questo caso diventa particolarmente importante la cappa. Una cappa di tipo tradizionale, posta al di sopra del piano cottura, può diventare un elemento importante di arredo. Tuttavia oggi è possibile scegliere anche una cappa da piano o addirittura un piano cottura con aspirazione integrata.

Non dimenticare di far progettare dal tuo architetto una illuminazione adeguata. Sul piano della penisola starebbero molto bene delle luci a sospensione oppure dei faretti integrati in un controsoffitto.

La penisola utilizzata come bancone snack

Come detto in precedenza, la penisola può essere utilizzata come piano per la colazione o per consumare pasti veloci se corredata da sgabelli (visto che l’altezza di una base cucina, circa 85 cm, è superiore a quella di un tavolo).

In questo caso, le basi sottostanti dovranno avere una profondità non superiore a 60 cm, in modo che il piano possa sbordare e consentire di inserire le gambe.

Una versione evoluta prevede di fissare alla penisola un piano più basso, che può diventare un vero e proprio tavolo da pranzo.

Vantaggi della cucina con penisola

Leggendo questo articolo avrai avuto modo di notare come i vantaggi di una cucina con penisola siano del tutto analoghi a quelli di una cucina a isola.

Come quest’ultima, infatti, la penisola consente di dividere in diverse aree funzionali uno stesso ambiente open space, soluzione decisamente coerente con un approccio moderno all’arredamento della casa.

Gli spazi risultano ottimizzati ed è possibile separare visivamente la zona living da quella destinata alla preparazione dei pasti.
Se il locale è destinato solo a cucina e non anche a soggiorno, la penisola separa semplicemente la zona operativa da quella utilizzata come sala da pranzo.

Questa soluzione permette inoltre di lavorare in cucina senza restare isolati dal resto della famiglia o dagli ospiti.

Tuttavia, presenta anche un vantaggio in più rispetto all’isola: può essere infatti adottata anche senza dover necessariamente apportare delle modifiche impiantistiche.
Se quindi vuoi semplicemente cambiare i mobili della tua cucina senza però intervenire con lavori edilizi, una cucina con penisola non operativa potrebbe essere proprio la soluzione che fa per te.

La penisola inoltre richiede spazi meno ampi rispetto all’isola, sebbene anche in questo caso è bene evitarne l’utilizzo in ambienti non sufficientemente grandi.

Ti consiglio infatti caldamente di evitare una scelta di questo tipo se l’ambiente non è ampio. Mettere in una stanza una cucina con penisola che la riempie completamente, togliendo spazio a un tavolo da pranzo è davvero un peccato.
In questo modo infatti il bancone diventerebbe l’unico piano destinato ai pasti della famiglia che non potrebbe così riunirsi, come da tradizione, intorno al tavolo.




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