La raccolta differenziata dei rifiuti varia da Comune a Comune ma in questo articolo potete trovare alcune informazioni di carattere generale sempre valide.
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La raccolta differenziata dei rifiuti varia da Comune a Comune ma in questo articolo potete trovare alcune informazioni di carattere generale sempre valide.
Sono diversi gli errori che si possono commettere, anche in buona fede, nel fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Uno piuttosto ricorrente è quello di gettare gli scontrini nei contenitori della carta.
Quando si divide la spazzatura, sono infatti molti i dubbi su come trattare determinati materiali.
Fare la raccolta dei rifiuti in maniera corretta è invece un obbligo civico e morale di ogni cittadino perché ha l’obiettivo di ridurre i rischi per la salute e l’ambiente.
In genere, sono gli stessi Comuni che informano il cittadino sulle modalità con cui i rifiuti vanno conferiti. Spesso trovate indicati sui cassonetti i materiali che vi possono essere gettati.
Errori e distrazioni sono però sempre dietro l’angolo. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza.
La raccolta differenziata è un sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani, da differenziare in base alla tipologia. Può avvenire in due modi:
• conferendo i diversi rifiuti negli appositi contenitori dislocati in città
• attraverso il meccanismo della raccolta porta a porta.
Quest’ultimo è il sistema più efficace, ormai adottato dalla maggior parte dei Comuni. Ai cittadini vengono dati sacchetti di colore differente, nei quali differenziare i rifiuti già a casa. Il servizio di nettezza urbana provvede poi a ritirarli presso il domicilio nei giorni stabiliti.
Tra tutti i materiali riciclabili, la plastica è quella che offre maggiori vantaggi perché può davvero essere riciclata al 100%.
Nel contenitore della plastica potete buttare:
• bottiglie
• buste della pasta
• flaconi di detersivi e detergenti
• vaschette del gelato
• cassette e retine di frutta e verdura
• vasetti dello yogurt
• incarti trasparenti di merendine e caramelle
• film da imballaggio
• buste di plastica della spesa.
Naturalmente, i recipienti che contengono cibo, come vasetti dello yogurt o vaschette del gelato, devono essere accuratamente lavati e puliti. I contenitori devono essere inoltre ben schiacciati.
Non conferite invece nella plastica quei contenitori che possono presentare residui di sostanze pericolose, come vernici o colle.
Un discorso a parte riguarda il polistirolo. Pur non trattandosi di plastica, alcuni Comuni ne richiedono la raccolta insieme a questa. Seguite quindi le indicazioni del vostro.
Nel contenitore del vetro potete buttare:
• bottiglie
• bicchieri
• barattoli e vasetti di vetro.
Anche in questo caso devono essere perfettamente puliti e privi di ogni residuo di cibo o bevande.
In questo sacchetto non vanno messi invece quei materiali che occorre riciclare in maniera differente, come:
• lampadine
• neon
• specchi
• bicchieri di cristallo
• contenitori in pirex
• piatti, bicchieri e tazze di ceramica.
Nel sacchetto della carta potete buttare:
• giornali e libri
• scatole
• cartoni
• quaderni
• Tetra Pak del latte o dei succhi di frutta
• vaschette porta – uova in cartone.
Anche in questo caso gli ingombri degli involucri vanno ridotti, quindi appiattite le scatole e comprimete i cartoni in modo da occupare meno spazio possibile.
Non conferite invece nella carta contenitori unti, come quelli della pizza o la carta forno.
Nemmeno dovete gettare in questo contenitore le fotografie, gli scontrini o la carta chimica dei fax. Si tratta infatti di carte termiche, le cui componenti reagiscono con il calore creando problemi nella fase di riciclo. Questi materiali vanno quindi gettati nell’indifferenziata.
L’umido è quella parte di rifiuti chiamata anche frazione organica o materiale compostabile. Si tratta in sostanza di:
• avanzi di cibo sia cotti sia crudi
• alimenti andati a male
• bucce della frutta
• bustine del tè
• fondi del caffè
• foglie e fiori
• semi e granaglie
• tovaglioli di carta
• tappi di sughero.
Insomma, nel sacchetto dell’umido potete buttare tutto quanto è biodegradabile, a eccezione di sfalci e ramaglie abbondanti provenienti dal giardino.
L’alluminio viene smaltito con modalità diverse da Comune a Comune. Nel mio, ad esempio, è raccolto insieme alla plastica. Seguite comunque le indicazioni del vostro.
Nei contenitori per il metallo vanno conferiti:
• lattine di bibite
• lattine di conserve
• scatolette del tonno
• scatolette del cibo per animali
• tappi metallici.
Naturalmente anche in questo caso i contenitori dovranno essere prima puliti.
Nel contenitore dell’indifferenziata dovete buttare tutti quei materiali che vi ho spiegato di non mettere nei sacchetti citati in precedenza, oltre a tutto quanto non si può riciclare, come:
• cd e dvd
• giocattoli
• fiori finti
• sacchetti dell’aspirapolvere
• spazzolini da denti
• tubetti del dentifricio
• pannolini e assorbenti.
Per altri tipi di rifiuti i Comuni prevedono una diversa modalità di conferimento in discarica.
Per quelli ingombranti, ad esempio, come mobili ed elettrodomestici, si richiede in genere che vengano portati all’isola ecologica o si stabilisce una modalità di ritiro presso il domicilio.
Anche i piccoli elettrodomestici o i dispositivi elettronici vanno raccolti separatamente. Questo tipo di apparecchi, infatti, richiede un particolare trattamento rivolto a eliminare le parti pericolose per l’ambiente, prima di essere avviati allo smaltimento.
Indumenti smessi e vecchi tessuti possono essere conferiti nell’apposito contenitore (di solito di colore giallo), dopo essere stati lavati.
I medicinali scaduti devono essere buttati nei contenitori che potete trovare nelle farmacie o negli ambulatori ASL.
Analogamente, anche per le pile esauste ci sono specifici contenitori, che potete trovare di solito nei negozi di elettronica o nei centri commerciali.
Differenziare i rifiuti può sembrare un lavoro faticoso, ma con una adeguata organizzazione domestica può diventare una semplice abitudine.
Le cucine moderne sono attrezzate con comodi cestoni sottolavello dove potete inserire le pattumiere per i vari materiali. Se non avete questo tipo di cucina, ricavate comunque lo spazio necessario in casa o sul balcone.
Un consiglio: insegnate ai bambini, sin dalla più tenera età, a mettere i vari rifiuti nel contenitore giusto! 🙂
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