Importanza del sottovaso per le piante di casa

Chi pratica giardinaggio sa bene che il sottovaso è un accessorio fondamentale per le piante da vaso, soprattutto per quelle di piccole e medie dimensioni.

Importanza del sottovaso

A cosa serve il sottovaso?

Il sottovaso è un complemento fondamentale per le piante da vaso, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni. Chi pratica giardinaggio o comunque è dotato del proverbiale pollice verde lo sa bene.

Questo accessorio ha diverse funzioni:
trattenere l’acqua di innaffiatura per evitare che inondi il pavimento (e anche il piano di sotto, con conseguenti maledizioni del vicino)
• fornire alla terra contenuta nel vaso la giusta umidità
• se viene riempito di ghiaia, pomice o argilla espansa bagnate,  con l’evaporazione dell’acqua è in grado di creare un microclima benefico per la pianta.

Quest’ultima soluzione è ideale per le piante che amano molta umidità. Il sottovaso viene infatti utilizzato in questo caso come umidificatore.

Attenzione: i materiali introdotti nel sottovaso non costituiscono una riserva d’acqua né un metodo di irrigazione. Semplicemente contribuiscono a creare il microclima più adatto in alcune circostanze, come in estate, quando ci sono alte temperature, o anche in inverno, per le piante da interni collocate nelle vicinanze dei radiatori.

Con la presenza del sottovaso, dunque, le piante saranno sempre adeguatamente idratate, anche quando non puoi occupartene troppo spesso, perché avranno a disposizione una piccola riserva d’acqua.
Fai attenzione a non esagerare con l’acqua: una quantità eccessiva è estremamente negativa perché può far marcire le radici delle piante.

Con i sottovasi eviti anche di sporcare il terrazzo o il balcone. Il continuo gocciolare di acqua mista a terra o comunque di residui fangosi, crea sporcizia e macchie sul pavimento, rendendo difficile la pulizia della sua superficie.

Per concludere, il sottovaso rende più completa anche dal punto di vista estetico l’esposizione delle piante da appartamento.

Il sottovaso come riserva d’acqua

Un sottovaso può essere utilizzato anche come riserva d’acqua, ma solo in casi estremi, come ad esempio in presenza di caldo eccessivo.
In questa circostanza, la pianta deve essere irrigata dall’alto, lasciando fluire nel sottovaso l’acqua fuoriuscita dal vaso. In alternativa, si può anche mettere un po’ d’acqua direttamente nel sottovaso, avendo cura però di non irrigare di nuovo, finche non è completamente asciutto.

Mantenerlo invece sempre pieno d’acqua non fa altro che provocare marcescenza e condurre alla morte sicura della pianta.

Non è invece consigliabile usarlo per irrigare la pianta dal basso, cioè mettendo l’acqua di cui la pianta ha bisogno direttamente nel sottovaso.

Questa però è una regola di carattere generale, che non trova riscontro per alcune particolari specie vegetali. Alcune piante hanno infatti origini palustri, come i papiri e le calle, e richiedono un sottovaso sempre pieno.
Anche un limone in vaso posizionato in pieno sole potrà averne bisogno.
Per i bonsai, invece il sottovaso è utile per creare un adeguato habitat umido nei periodi in cui in casa è acceso il riscaldamento.

Come scegliere il sottovaso

Se desideri abbellire il giardino o il terrazzo della tua casa con piante contenute in vasi eleganti, non puoi prescindere dallo scegliere il sottovaso giusto.

Tutte le volte che si acquista un recipiente per contenere delle piante, infatti, non bisogna dimenticare di abbinarci il sottovaso più adatto.
Così ad esempio se per il tuo giardino hai scelto di mettere le piante in eleganti vasi di ceramica decorati a mano, i sottovasi da abbinare dovranno essere dello stesso tenore.

Ci sono inoltre varie tipologie di sottovasi. Quello propriamente detto è una sorta di vassoio concavo su cui appoggiare il vaso.

Ne esiste però un’altra tipologia che forse può risultare più esteticamente gradevole: si tratta di una specie di cubetti su cui vengono appoggiati i vasi.
Sono oggetti che consentono alla pianta di respirare, ma non di essere adeguatamente idratata. Infatti sono privi di un elemento contenitore in cui possa essere inserita l’acqua.

Ci sono infine molti sottovasi dotati di ruote. Questi risultano particolarmente utili per spostare i vasi, soprattutto quelli pesanti, operazione fondamentale ad esempio per mettere le piante a riparo dal freddo nei mesi invernali o per proteggerle dai raggi del sole che potrebbero bruciarle in piena estate.

Come pulire il sottovaso

In primavera è importante procedere a una corretta pulizia dei sottovasi, insieme a vasi e fioriere.

È necessario infatti eliminare tutti i residui di calcare e di sporcizia presenti, che possono avere un effetto antiestetico.
Ma un’accurata pulizia è importante anche per disinfettare adeguatamente i contenitori delle tue piante e prevenirne le malattie parassitarie.

Il lavoro di detersione e di disinfezione va ripetuto ogni anno, al momento del rinvaso e poco prima della ripresa vegetativa.

I sottovasi, in particolare quelli in plastica, possono diventare un vero e proprio ricettacolo di vermi e formiche.

Per procedere alla pulizia, oltre che premunirti di tutto l’occorrente, disponi un telo sul pavimento per evitare che il terriccio fuoriuscito posso sporcarlo.

Per fare in modo che i sottovasi non rischino di riempirsi di parassiti, dopo averli lavati e messi ad asciugare all’aria, cospargili di borotalco, in modo da tenerli alla larga per un po’.

Dove acquistare un sottovaso?

Puoi acquistare dei sottovasi nei negozi di giardinaggio o nei centri della grande distribuzione.

In alternativa, puoi trovarli anche su Amazon:
Esschert – Porta pianta rotondo con rotelle
Relaxdays Carrello Portavasi Set da 3
Crespi Bonsai V089/2.

Foto di kimwonyeul da Pixabay




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