Come curare il mal bianco delle piante

Il mal bianco, o oidio, è una delle infezioni più frequenti delle piante ornamentali, che può insorgere quando le temperature si alzano e aumenta l’umidità.

Mal bianco (photo credit www.agro.basf.it)

Mal bianco (photo credit www.agro.basf.it)

Cos’è il mal bianco?

Se hai notato delle macchie bianche simili a ragnatele polverose sulle tue piante da giardino, potrebbe trattarsi del mal bianco.

Il mal bianco è una delle infezioni più comuni a cui bisogna particolarmente stare attenti quando le temperature si alzano e aumenta l’umidità dell’aria. Il nome più corretto di questa malattia fungina è oidio.
Si presenta come detto come una polvere bianca diffusa sulle varie parti delle piante, simile al borotalco o alla farina, tanto che in inglese è detta anche powdery mildew, cioè muffa polverosa.

L’aspetto polverulento è il risultato di un sottile intreccio di ife (sottili filamenti) e di spore, piccole cellule.
I funghi causa di questa malattia presentano infatti dei filamenti da cui si sviluppano le spore che, trasportate dal vento, possono trasmetterla a tutto il giardino. È per questo stesso motivo che l’oidio colpisce più difficilmente le piante da appartamento.

Se quindi in giardino hai notato l’insorgenza di questa infezione, prima che si propaghi velocemente a tutte le altre piante, sposta almeno quelle in vaso mettendole lontano dalla zona dove hai notato la comparsa delle macchie.

Quando il mal bianco si manifesta, la patina bianca ricopre tutte le parti della pianta (germogli, foglie, frutti). Le aree colpite rallentano la fotosintesi e infatti le foglie si fermano nel loro sviluppo e si accartocciano, fino a ingiallirsi e cadere. Indebolendo la pianta, la malattia diventa propedeutica ad altre infezioni che possono rivelarsi letali.

La causa principale dello sviluppo di questa malattia è rappresentata dall’umidità, infatti i funghi prosperano in maniera particolare in queste condizioni.
Pertanto, occorre fare attenzione a condizioni atmosferiche in cui si presentano temperature di 20 – 22 gradi con un tasso di umidità superiore al 50%.

Quali piante sono colpite dal mal bianco?

L’oidio colpisce in maniera particolare le piante dell’orto, ma in questa sede voglio citare soprattutto le numerose piante ornamentali che potrebbero essere presenti nel tuo giardino ed essere a rischio.

Si tratta di specie come:
• la begonia
• la rosa
• l’alloro
• il biancospino
• l’ortensia
• il crisantemo
• la dalia
• la calendula.

E poi ci sono alberi come l’acero e il platano e arbusti da giardino come oleandro, agrifoglio, alloro, lillà, lauroceraso e bosso.

Come prevenire il mal bianco

Il sistema migliore per combattere questa malattia è come sempre la prevenzione, anche perché, in caso di attacco, potrebbero esserci danni che ti costringerebbero a estirpare completamente la pianta.
Per questo motivo, ispeziona le piante tutti i giorni per notare ogni minimo cambiamento possibile.

Per evitare l’insorgere dell’infezione, è poi opportuno seguire alcune precauzioni.
Per prima cosa, evita di mettere a dimora le piante in zone ad alta umidità, scegliendo posizioni soleggiate e prive di sbalzi termici. A tal proposito preferisci anche le zone ben aerate che scongiurano la proliferazione di funghi.

Se la mattina trovi le foglie coperte di brina, scuotile in modo che si asciughino velocemente.

Cerca di innaffiare le piante senza bagnare foglie e rami ma, soprattutto, evitando i ristagni di umidità nei vasi e nel terreno.

Ci sono poi una serie di prodotti che puoi usare per prevenire la formazione dei funghi causa dell’oidio:
biostimolanti biologici che aumentano le difese naturali delle piante, a base di propoli, estratti naturali e sali minerali
macerato di equiseto (spruzzalo su piante e terreno ogni due settimane, preferibilmente di mattina)
infuso di tanaceto (può essere anche mescolato all’equiseto)
concime naturale a base di aglio e cipolle.

Prodotti di questo tipo puoi trovarli facilmente su Amazon:
MACERATO DI EQUISETO
Tanaceto
LERAVA®.

Cure naturali per il mal bianco

Prima di utilizzare qualsiasi rimedio, pulisci bene la pianta. Taglia ed elimina ogni foglia o ramo infettati per evitare il diffondersi della malattia.

Il mal bianco è un problema a cui si può porre rimedio con prodotti del tutto naturali o anche con funghi antagonisti.
Questi ultimi sono miceti che, invece di attaccare a loro volta la pianta, si nutrono dell’oidio e possono quindi liberarla. Si somministrano di solito all’inizio dell’autunno, quando l’oidio ha iniziato la sua azione parassitaria.

Tra i rimedi naturali, invece, preziosi alleati sono l’aceto e il latte che puoi miscelare all’acqua e nebulizzare con uno spruzzino direttamente sulle piante.

La soluzione con aceto di mele si prepara mescolandone un cucchiaino ogni litro di acqua. La nebulizzazione può essere effettuata una o due volte a settimana.

Un’altra preparazione invece è a base di latte, perché questo prodotto cambia il pH sulla superficie delle foglie e impedisce quindi che i funghi vi attecchiscano. Anche questa preparazione va utilizzata un paio di volte la settimana.

Un altro rimedio naturale è il bicarbonato di sodio che può essere spolverato sulle foglie in alternativa allo zolfo.

Infine, potresti provare a spruzzare sulla pianta un po’ di acqua ossigenata. In questo caso, ti consiglio però di fare prima una prova su una piccola porzione aspettando la reazione nell’arco delle 24 ore e poi, se non ci sono problemi, procedere su tutta la pianta.

Lo zolfo per il mal bianco

Lo zolfo è una sostanza che ha ottimi risultati contro il mal bianco, sia come cura sia come rimedio preventivo tanto da essere utilizzato sin dall’antichità a questo scopo.
Puoi trovarlo in commercio in forma polverizzata, bagnata o sublimato raffinato.

Cerca solo di evitarne l’uso quando le piante incominciano a fiorire, perché ha effetti tossici sulle api e su altri insetti utili.

A scopo preventivo, il trattamento con lo zolfo va praticato almeno due o tre volte l’anno.




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