A cosa serve il materassino sottoparquet?

Per evitare il rumore da calpestio, la corretta posa in opera di un pavimento in legno prevede la apposizione di un materassino sottoparquet.

Boen Parquet (photo credit Threesixty Torino)

Cos’è il materassino sottoparquet?

Una delle peculiarità di un pavimento in parquet è il tipico cigolio che si sente quando ci si cammina sopra.

Anche se si tratta di un rumore caratteristico che distingue questa tipologia di pavimento da altre, è indubbio che alla lunga può arrecare disturbo a chi si trova nelle stanze adiacenti o nell’appartamento sottostante.

Per evitarlo, o comunque ridurlo in maniera considerevole, una corretta posa in opera prevede l’apposizione di un materassino sottoparquet, chiamato anche, per questo motivo, materassino acustico.

Il suo uso è consigliato non solo per i pavimenti in legno, ma per tutti quelli che si installano con posa flottante, cioè appoggiata e non incollata. Parliamo quindi anche di laminati e LVT (Luxury Vinyl Tile).

Quella flottante è ormai una modalità di posa in opera oggi di gran lunga preferita per questa tipologia di pavimenti e, per essere eseguita a regolata d’arte, richiede appunto l’apposizione di un materassino sotto al pavimento.

Per cosa si usa il materassino sottoparquet

Il materassino sottopavimento non deve essere considerato come una aggiunta eventuale per migliorare la qualità di posa, ma è esso stesso una parte indispensabile per alcune tipologie di pavimenti.

L’isolamento acustico è infatti importante per tutelare non solo dal rumore di calpestio che può propagarsi nei piani sottostanti o nei locali adiacenti, ma anche dal riverbero percepito nella stanza in cui si cammina a causa, ad esempio, di scarpe col tacco o unghie di animali.

Oltre a ridurre il rumore da calpestio, però, un materassino sottopavimento assolve ad altre utili funzioni come:
• compensare dislivelli ed eventuali irregolarità del fondo
isolare termicamente
proteggere dall’umidità
• avere capacità di resistenza ai carichi statici e dinamici.
Analizziamo più in dettaglio queste funzioni.

Sul piano di appoggio di un parquet possono essere presenti piccoli dislivelli. Un buon materassino deve essere in grado di pareggiare le irregolarità creando un piano di posa uniforme. Questa qualità può essere particolarmente utile quando la posa avviene su un pavimento esistente, ad esempio in ceramica.

Un materassino con elevata resistenza termica può contribuire, anche con i suoi pochi millimetri, a incrementare le capacità termoisolanti di un pavimento.
La sua apposizione può quindi attenuare quella sensazione di pavimento freddo che riduce il confort di una abitazione.
Un basso indice di resistenza lo rende anche utile a isolare il calore proveniente dalle serpentine del riscaldamento radiante, in modo da evitare sprechi di energia.

In alcuni ambienti può esserci la presenza di umidità di risalita proveniente dal terreno; in altri casi l’umidità residua può provenire dal massetto in cemento che la rilascia nel tempo.
Per un pavimento in legno si tratta di un grosso problema perché il materiale può essere irrimediabilmente danneggiato gonfiandosi e deformandosi. Il materassino, se è dotato di uno schermo al vapore o di una barriera al vapore, serve a proteggerlo anche da questo pericolo.

Un materassino deve essere in grado di salvaguardare i listoni del pavimento dalle diverse sollecitazioni meccaniche a cui è soggetto per la presenza di carichi concentrati o per il frequente passaggio di persone.
In particolare, si parla di carico statico quando sono presenti sollecitazioni concentrate in un determinato punto, come quelle causate da mobili pesanti posti nei vari punti della stanza. Il carico dinamico invece è dovuto alle sollecitazioni provocate nel tempo dal camminamento.

Attenzione: il tappetino è indispensabile per i pavimenti con posa flottante, ma non va mai utilizzato per quelli con posa incollata.

Tipologie di materassino sottoparquet

Il tappetino per la posa flottante dei pavimenti presenta caratteristiche e varianti specifiche per ogni esigenza, anche se non esiste un abbinamento perfetto tra materassino e pavimento.
Ognuno dovrà quindi fare la sua scelta valutando quali sono le caratteristiche più importanti che cerca in un pavimento.

Esiste un’ampia varietà di materassini sottoparquet realizzati con vari materiali, come:
• il polistirene (estruso o espanso)
• il polietilene
• il sughero naturale
• le fibre di legno.
Naturalmente la scelta dovrà essere effettuata in base all’utilizzo per cui il tappetino è destinato.

Tra i prodotti più diffusi ci sono i tappetini con caratteristiche termoisolanti, realizzati in genere con un mix di materiali tra cui l’alluminio e il sughero.
Il sughero è molto apprezzato in quanto materiale naturale e a basso impatto ambientale. Oltre al potere termoisolante ha un’ottima capacità di assorbire l’umidità.

In presenza di impianti di riscaldamento a pavimento sono invece molto usati i materassini in polietilene con film di rivestimento in alluminio.
Lo spessore ideale per un sottopavimento da utilizzare con un riscaldamento radiante è compreso tra 1 e 2 millimetri.

In presenza di umidità invece è preferibile optare per la tipologia che integra anche una barriera antivapore.

Certificazione per il materassino sottopavimento

La specifica tecnica CEN/TS 16354 è il documento ufficiale del Comitato europeo di normazione (CEN) che:
• descrive i principali criteri da rispettare per i tappetini di sottofondo per i pavimenti flottanti
• definisce quali devono essere i rispettivi metodi di verifica
• stabilisce i requisiti minimi di efficienza per il sistema sottofondo-pavimento.

Si tratta quindi di un documento da prendere a riferimento per effettuare la scelta del prodotto migliore.

Quanto costa un materassino sottoparquet?

Esistono tappetini davvero molto economici, ma il loro utilizzo è da evitare perché il costo basso è indice di scarsa qualità. Un buon tappetino invece ha un prezzo che incide in maniera sostanziale sul costo dell’intero pavimento.

Una buona scelta deve quindi essere indirizzata verso l’acquisto di prodotti che abbiano un costo di almeno 3-4 euro al metro quadro, anche se un prodotto professionale non può costare meno di 5 euro al metro quadro.

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Nella maggior parte dei casi il materassino è fornito in rotoli da disporre su tutta la superficie da ricoprire, tenendoli fermi con l’apposito nastro in alluminio o più semplicemente con del nastro isolante da elettricista.
Non mancano in commercio alcune soluzioni a pannelli rigidi, ancora più pratiche e veloci da posizionare rispetto ai tradizionali rotoli.




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