Il segreto per ottimizzare ogni centimetro del tuo antibagno: scopri le soluzioni che funzionano

L’antibagno, locale spesso sottovalutato, offre in realtà diverse possibilità per sfruttare al meglio lo spazio di una casa: vediamo alcune.

antibagno

Colavene SmarTop, sistema di arredo modulare per spazio lavanderia (photo credit Threesixty Torino)

Cosa si intende per antibagno?

L’antibagno è un ambiente separato ma immediatamente adiacente al bagno principale. Si tratta solitamente di uno spazio intermedio, collocato tra il corridoio o una stanza e il bagno vero e proprio, spesso dotato di lavandino o altri accessori.

La sua funzione principale è quella di fungere da filtro, migliorando l’igiene e la privacy. Non è raro che venga utilizzato come uno spazio di servizio, per esempio con l’aggiunta di piccoli mobili o accessori pratici.

Nelle case moderne, le cui dimensioni sono spesso ridotte e ogni centimetro quadrato deve essere usato con intelligenza, può essere utilizzato come un ambiente multifunzionale, da sfruttare in diversi modi in base alle esigenze della famiglia.

Quando si arreda una casa, l’antibagno, considerato un semplice passaggio verso il bagno principale, viene spesso trascurato. Invece, con un po’ di creatività e una attenta progettazione, potrebbe diventare funzionale e accogliente.

In questo articolo vedremo proprio come sfruttarlo al meglio quando è presente in casa, sia nella zona giorno sia nella zona notte.

Quando l’antibagno è obbligatorio, secondo la normativa italiana?

In Italia, la norma principale che disciplina la presenza dell’antibagno è il Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975, quello che definisce i requisiti igienico sanitari delle abitazioni.

Questo decreto stabilisce che, nelle case, il bagno non può essere accessibile direttamente da una zona giorno o da una cucina ma deve esserci una separazione fisica tra questo e le aree destinate al soggiorno, cucina, sala da pranzo o qualsiasi altro ambiente dove si svolgono attività quotidiane non legate all’igiene personale. Questa separazione può essere realizzata appunto tramite un antibagno, che serve quindi a creare una barriera.

Nel caso in cui invece il bagno sia collegato a una camera da letto privata, l’antibagno non è obbligatorio.

A parte questa norma generale valida a livello nazionale, però, i Regolamenti Edilizi e i regolamenti di igiene dei singoli Comuni possono prevedere prescrizioni più severe e dettagliate. Ogni volta che si progetta una casa di nuova costruzione o la sua ristrutturazione è pertanto necessario fare riferimento anche alle normative locali.

Pur non essendo le dimensioni minime dell’antibagno prescritte dalla normativa nazionale, ci sono alcune indicazioni generali da tenere in considerazione per garantire un utilizzo confortevole e funzionale di questo spazio.

In linea generale, l’antibagno deve essere sufficientemente spazioso da consentire il passaggio e l’utilizzo degli elementi eventualmente presenti, come un lavandino, mobili o elettrodomestici (lavatrice, asciugatrice, ecc.). Per questo motivo, in mancanza di prescrizioni locali, ti consiglio di seguire queste indicazioni per una maggiore praticità d’uso:

larghezza: dovrebbe essere di almeno 1,20 metri in modo da consentire un passaggio comodo e spazio sufficiente per installare un lavandino o piccoli mobili
profondità: dovrebbe essere di almeno 1,50 metri per permettere di includere gli elementi essenziali senza rendere l’area troppo stretta o angusta.

Come sfruttare l’antibagno nella zona giorno

L’antibagno situato nella zona giorno può diventare uno spazio strategico, capace di unire funzionalità ed estetica.

Tra le soluzioni più comuni e pratiche c’è l’idea di utilizzarlo come lavanderia. Spesso, le dimensioni ridotte dei bagni non consentono l’installazione di lavatrice e asciugatrice o anche lavatoio, quindi l’antibagno può essere usato proprio per posizionare questi elettrodomestici e magari anche l’asse da stiro.

Per organizzare al meglio i detersivi, il contenitore dei panni sporchi e altri accessori per la cura della casa, mantenendo comunque un aspetto ordinato e pulito, potresti installare scaffalature a parete o mobili compatti.

Un’altra interessante opzione è quella di adibire l’antibagno a ripostiglio. Questo utilizzo è particolarmente utile visto che gli spazi di stoccaggio in casa non sono mai troppi. Puoi utilizzare mobili componibili o armadi a incasso per riporre scope, aspirapolvere, prodotti per la pulizia e altri oggetti che non trovano posto altrove.

Come sfruttare l’antibagno nella zona notte

Nella zona notte, l’antibagno può assumere un ruolo ancora più intimo e personale. Una delle soluzioni più apprezzate è quella di trasformarlo in un guardaroba in modo da mantenere i vestiti e gli accessori ben organizzati e lontani dalla vista, sfruttando al massimo lo spazio disponibile.

Per utilizzarlo in questo modo, fai attenzione però a installare armadi a muro, cassettiere e appendiabiti senza compromettere l’accesso al bagno.

Se l’antibagno è abbastanza spazioso, un’altra idea è quella di trasformarlo in un piccolo studio dove dedicarti allo smart working o semplicemente da utilizzare come un’area tranquilla per leggere o scrivere.

Per chi lavora da casa o studia, l’antibagno può diventare così una sorta di angolo ufficio, con una scrivania compatta, una sedia confortevole e una buona illuminazione. Anche in questo caso, l’uso intelligente dei mobili modulari è fondamentale per mantenere l’ambiente ordinato e funzionale.

Un’altra possibile destinazione per l’antibagno nella zona notte è quella di creare un angolo beauty. Specchi a figura intera, cassetti per il trucco e piani di appoggio per creme e prodotti di bellezza possono trasformarlo in una vera e propria postazione per la cura personale. Questa soluzione è particolarmente adatta nelle case abitate da più persone, poiché consente di avere uno spazio separato per prepararsi senza dover occupare il bagno principale.

Conclusione

L’antibagno, uno spazio spesso sottovalutato, offre in realtà diverse possibilità per sfruttare al meglio lo spazio, adattandosi alle esigenze della casa e dei suoi abitanti.

Con un po’ di creatività, puoi ricavarne uno spazio multifunzionale che unisce praticità e design, contribuendo a migliorare la vivibilità complessiva della tua abitazione.




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