Installazione di una pergola bioclimatica per godersi uno spazio all’aperto

La pergola bioclimatica rappresenta la soluzione ideale per chi desidera godere di propri spazi all’aperto in un clima come quello italiano.

Cos’è la pergola bioclimatica?

La pergola bioclimatica rappresenta la soluzione ideale per chi desidera godere del proprio spazio all’aperto (terrazzo o giardino) in un clima come quello italiano.

Con questo tipo di struttura infatti potrai allestire una zona relax outdoor accogliente e vivibile, dove trascorrere del tempo in maniera piacevole senza soffrire troppo del caldo e dell’eccessivo soleggiamento tipici di queste giornate estive.

Una copertura, insomma, che ti consentirà di sfruttare al meglio quella parte della tua proprietà solitamente non utilizzata proprio perché esposta in pieno sole.

Ma cos’è esattamente una pergola bioclimatica? La pergola o pergolato, tradizionalmente, è una struttura a pianta quadrata o rettangolare, costituita da una serie di montanti verticali, sormontata da un insieme di travi, ma priva di una copertura fissa, sostituita da piante di vite o rampicanti.

Viene definita bioclimatica quando è dotata di lamelle orientabili, il cui movimento consente di regolare l’ingresso della radiazione solare e ottenere in tal modo un maggiore raffrescamento. In pratica, la pergola bioclimatica rappresenta l’evoluzione del pergolato tradizionale.

Con una struttura di questo tipo puoi scegliere tra varie opzioni:
chiudere completamente il tetto per proteggerti dal sole eccessivo o, eventualmente, dalla pioggia
• inclinare le lamelle in modo da modulare l’intensità della luce solare e del calore e allo stesso tempo far passare l’aria
aprire completamente la copertura, per goderti il fresco quando non c’è il sole.

Inoltre, integrando alla struttura un adeguato impianto di illuminazione come quello che puoi vedere sul Sito Web di Concept Alu, potrai sfruttarla anche durante le ore serali.

Caratteristiche e tipologie di pergola bioclimatica

Esistono due tipologie base di pergole bioclimatiche:
• quelle autoportanti possono essere installate ad esempio al centro del giardino e sono simili ai gazebo
• quelle addossate al fabbricato sono ideali per coprire una parte del terrazzo e consentono di allestire uno spazio esterno in assoluta continuità con l’interno.

Le prime hanno una struttura formata da quattro montanti verticali, le seconde invece solo da due, posti nella parte anteriore, mentre la parte posteriore è fissata a una parete del fabbricato.

La struttura della pergola tradizionale era solitamente realizzata in legno. In commercio, è possibile ancora trovare strutture di questo tipo, assemblabili anche in fai da te.
Le varianti oggi più diffuse sono però quelle in metallo, sicuramente più resistenti e contraddistinte anche da un design più moderno.

La scelta dell’uno o dell’altro tipo dipende anche dalle condizioni climatiche del luogo dove vuoi installarla. Entrambi i materiali garantiscono ottime prestazioni ma, naturalmente, il legno richiede una costante e più frequente manutenzione.

La scelta dipenderà inoltre dallo stile complessivo dell’immobile in cui andrà inserita. Chiaramente una struttura lignea è più idonea a un contesto rustico o storico, mentre per un edificio moderno e di design è preferibile una struttura in alluminio.

Le lamelle frangisole della copertura sono in genere realizzate in alluminio e orientabili fino a 140 gradi.
In caso di pioggia, si possono richiudere completamente e fanno confluire l’acqua piovana in grondaie integrate nella struttura.

Oltre a essere regolabili, in alcuni modelli le lamelle sono anche impacchettabili e retrattili in modo da consentire di aprire completamente la copertura.

Alcuni modelli sono motorizzati e permettono di attivare il meccanismo di apertura/chiusura semplicemente con un pulsante o un telecomando. In questo modo, in caso di pioggia, la copertura può essere richiusa più velocemente, proteggendo gli arredi sottostanti.

I moderni motori sono dotati di protezioni termiche che evitano guasti per surriscaldamento o cortocircuito.

Quali permessi servono per installare una pergola bioclimatica?

La normativa edilizia italiana è particolarmente severa e prevede la presentazione di permessi e comunicazioni all’ente per realizzare qualunque tipo di lavori.

Fortunatamente, la pergola è uno dei pochi manufatti che rientrano nella disciplina dell’edilizia libera (è normata dal punto 50 del Glossario dell’edilizia libera). Pertanto, se vuoi installarne una, non dovrai far altro che acquistarla e fartela montare.

Prima di procedere, in ogni caso, dai un’occhiata al Regolamento Edilizio del tuo Comune che potrebbe prevedere maggiori restrizioni rispetto alla normativa nazionale e al regolamento di condominio, dove anche potrebbe essere contenuto un divieto di realizzazione.

Attenzione: per rientrare in edilizia libera, la pergola non deve essere chiusa lateralmente. Al limite, potrai delimitare i lati con dei teli apribili o con delle zanzariere, ma non con vetro o pannelli fissi.
Inoltre, la copertura deve essere formata da alette orientabili, come descritto, e non da un solaio fisso. In questo caso diventerebbe una tettoia, quindi costruzione a tutti gli effetti, e per realizzarla sarebbe necessario un Permesso di Costruire.

Si può avere l’ecobonus per l’installazione di una pergola bioclimatica?

La pergola bioclimatica rientra tra le schermature solari che possono usufruire dell’ecobonus 50% o addirittura del Superbonus 110% (se realizzata congiuntamente a uno dei cosiddetti interventi trainanti).

Le schermature solari, infatti, creano zone d’ombra sfruttabili anche per mantenere fresche le stanze adiacenti, riducendo al minimo il ricorso alla climatizzazione e quindi limitando i consumi energetici.

Per ottenere questa agevolazione fiscale, fruibile sottoforma di detrazione fiscale, sconto in fattura o cessione del credito, la pergola deve però possedere precisi requisiti e quindi essere:
solidale con la struttura dell’edificio
• posizionata a protezione di una superficie vetrata
• installata a Sud, Sud Est o Sud Ovest
• avere un fattore di trasmissione solare (GTot) uguale o inferiore a 0,35.
Non può usufruirne, ad esempio, una pergola isolata, staccata dal fabbricato.

Come utilizzare la pergola bioclimatica

Ora che hai visto come è fatta una pergola bioclimatica e cosa bisogna fare per installarla, ti do qualche dritta per decidere come utilizzarla al meglio.

Molto dipenderà ovviamente da dove la installerai, ma i modi per sfruttarla sono davvero numerosi:
• con un tavolo e sedie diventerà una perfetta zona pranzo
• con divano e poltrone puoi allestire una piacevole zona relax
• nei pressi di una piscina, potrà essere usata come solarium con sdraio e lettini
• posizionando una cucina da esterni, di grande tendenza in questi ultimi anni, corredata di un barbecue per le grigliate estive.

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