Come scegliere il sistema di apertura box doccia

Il sistema d’apertura box doccia è uno degli elementi più importanti da valutare al momento della scelta. Ecco le varianti tra cui scegliere.

apertura box doccia

Box doccia Kinedo (photo credit Blu Wom Milano)

Sistema di apertura box doccia

L’offerta commerciale nel settore dei box doccia è veramente ampia e variegata. Ne esistono numerosi modelli che si distinguono tra loro per caratteristiche come forma, dimensioni, materiali o spessore del cristallo.

Tuttavia, se stai per acquistare un box doccia, uno degli aspetti più importanti a cui ti consiglio di fare attenzione al momento della scelta è il sistema di apertura.

Certo, se hai la fortuna di avere un bagno molto ampio non è proprio questo il particolare su cui ti focalizzerai maggiormente. Se invece i centimetri scarseggiano e devi fare i conti con la necessità di farci entrare più cose possibile, allora comprenderai la sua importanza.

Il modo in cui la cabina si deve aprire e consentire l’accesso dell’utilizzatore dipende infatti anche dallo spazio a disposizione e dalla forma del bagno. Se il locale di servizio è ampio, puoi potenzialmente utilizzare qualunque tipo di apertura. Quando invece l’ambiente è piccolo, ogni stratagemma può essere utile a recuperare un po’ di spazio, anche la scelta della porta giusta.

In commercio puoi trovare soprattutto questi tre sistemi di apertura box doccia:
• a battente
• con ante scorrevoli
• a soffietto.
Gli ultime due rappresentano le classiche soluzioni salvaspazio.

Ecco alcuni esempi di apertura box doccia che puoi trovare tra le proposte di Amazon:
AICA Box Doccia Angolare Doppia Porta Battente
Box Doccia Angolare con Porta Scorrevole
Hdcasa Box doccia riducibile in PVC.

L’apertura si considera agevole se è di almeno 50 cm, ma se si riesce a raggiungere i 60 cm è sicuramente facilitata.
Se invece non si può andare oltre i 40 cm, sarebbe preferibile, se possibile, scegliere un box doccia ad angolo, in modo da poterlo aprire su entrambi i lati.

Negli ultimi tempi hanno preso piede anche le docce con parete fissa, del tipo walk in.

Apertura box doccia a battente

L’apertura a battente (a una o due ante) è senza dubbio la più comoda ma richiede un ampio spazio di ingombro che non sempre è facile trovare nei bagni.

Il battente può avere apertura verso l’interno o verso l’esterno della cabina: in entrambi i casi ci sono pro e contro.

La soluzione migliore, anche per una questione di sicurezza, è l’apertura verso l’esterno. Per poter aprire l’anta, però, devi avere sufficiente spazio libero davanti. Con questo sistema possono esserci sgocciolamenti di acqua sul pavimento in fase di uscita dalla doccia. Per evitarli, ti consiglio di far installare una barra salvagoccia tra l’anta battente e il bordo del piatto doccia.

L’apertura verso l’interno evita questo problema ma ovviamente determina un maggior ingombro nella cabina, che può rappresentare un problema se non è molto grande e per la presenza di elementi come il soffione o le mensole portaoggetti.

Il box doccia ad angolo consente di usufruire di un’entrata più ampia, con dimensioni ridotte della cabina, posizionando le ante su entrambi i lati.

Apertura box doccia scorrevole

Il sistema di apertura con ante scorrevoli è forse la soluzione più diffusa per i box doccia. Si tratta infatti di una tipologia particolarmente indicata per bagni di piccole dimensioni perché consente di ottimizzare gli spazi al meglio. Non ha infatti problemi di ingombri esterni né di ostacoli nell’apertura.

Lo scorrimento avviene grazie alla presenza di un binario che tra l’altro è particolarmente utile per i piatti doccia installati a filo pavimento, perché evita che l’acqua possa fuoriuscire.
Attenzione però alla pulizia delle rotelle di scorrimento dei binari perché rappresentano un punto dove facilmente si annidano polvere e sporco che col tempo possono ridurre la funzionalità del meccanismo.

Ricorda anche che le ante scorrevoli richiedono uno spazio maggiore all’interno del box, per sovrapporsi l’una all’altra. L’ideale sarebbe avere un lato di almeno 120 cm ma, se non è possibile, è meglio scegliere questo tipo di apertura per i box ad angolo, dove è possibile aprire entrambi i lati e quindi facilitare l’ingresso.

La pulizia delle ante scorrevoli è un po’ più complicata rispetto a quella delle ante a battente. Tuttavia, esistono soluzioni dotate di un sistema di sgancio per rimozione sicura e veloce dell’anta in grado di facilitarla.

Apertura box doccia a soffietto

L’apertura a soffietto (detta anche a libro) è un’altra soluzione utile per quei bagni dove il poco spazio costituisce un problema.

In questa tipologia di apertura le ante si ripiegano su se stesse impacchettandosi, riducendo praticamente a zero l’ingombro.
Di contro, questi box sono realizzati in materiali plastici, come il PVC, risultando decisamente poco eleganti, per cui te ne sconsiglio l’uso per un bagno padronale, di rappresentanza, preferendolo magari per un bagno di servizio.

Nella categoria possiamo far rientrare però anche i box con apertura pieghevole: due sole ante che si piegano su stesse da un lato e consentono di ridurre l’ingombro. In questo caso le ante sono in vetro e nulla è negato all’estetica.

Box doccia con parete fissa

La tendenza più in voga al momento è come detto quella della doccia walk in, dove non esiste un vero e proprio box doccia apribile, ma soltanto una parete fissa in cristallo.

Rappresenta senza dubbio una soluzione elegante e raffinata ma non trascurare il fatto che l’assenza delle ante la rende anche un sistema facilmente accessibile.
Nell’ottica della ristrutturazione di un bagno con il bonus barriere architettoniche, l’abbinamento della parete fissa a un piatto a filo pavimento con cui sostituire una vecchia doccia con box e gradino, consente sicuramente di fruire dell’agevolazione.

Per evitare però la fuoriuscita d’acqua, è necessario con questo sistema installare un piatto abbastanza grande, almeno da 120-140 cm, per ottenere una adeguata pendenza per il deflusso.

La presa dell’apertura box doccia

Non possiamo completare l’argomento apertura box doccia senza citare la tipologia di presa da scegliere: maniglia o pomolo.

Non si tratta solo di una valutazione estetica ma anche ergonomica: l’impugnatura deve essere semplice e sicura da utilizzare anche con le mani bagnate.

Se per l’installazione del box doccia intendi usufruire del bonus 75%, dovrai fare ancora più attenzione a questo particolare.




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