Droni in edilizia, come possono essere utilizzati

I droni, una delle innovazioni tecnologiche più innovative, sono dei piccoli velivoli radiocomandati da remoto e possono essere impiegati anche in edilizia. Droni in edilizia Cosa sono i droni? Gli…
Droni in edilizia

I droni, una delle innovazioni tecnologiche più innovative, sono dei piccoli velivoli radiocomandati da remoto e possono essere impiegati anche in edilizia.

Droni in edilizia
Droni in edilizia

Cosa sono i droni?

Gli unmanned aerial vehicl (ovvero i droni) sono dei piccoli velivoli radiocomandati da remoto da un pilota che si trova a terra o su altro velivolo e rappresentano una delle innovazioni tecnologiche più innovative degli ultimi anni.

Grazie alla loro possibilità di effettuare riprese aeree di alta qualità, infatti, possono essere utilizzati nei più disparati ambiti professionali.

In base all’attuale normativa Enac, i droni sono classificati in due categorie, a seconda della loro massa di decollo:
• quelli di peso inferiore a 25 kg
• quelli di peso superiore a 25 kg e inferiore a 150 kg.

Quelli di peso superiore a 150 kg sono usati esclusivamente in ambito militare. Gli aeromobili utilizzati in campo professionale hanno invece una stazza compresa in genere tra 15 e 20 kg e un’autonomia di volo compresa tra 15 e 20 minuti.

Il 15 settembre 2015 è inoltre entrata in vigore una nuova normativa che distingue i droni in:
Aeromodelli, utilizzati unicamente per scopo ricreativo e sportivo
Sistema Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR), usati a scopi professionali.

Gli apparecchi disponibili in commercio possono essere raggruppati in tre differenti tipologie:
• i droni a eliche: si comportano in maniera analoga agli elicotteri, potendo rimanere in posizione fissa, effettuare virate e spostarsi in direzione obliqua
• i droni ad ala fissa: simili più ad aeroplani
• i droni ibridi: oltre a volare, sono dotati di 2 o 4 ruote motrici e possono spostarsi sul terreno e compiere balzi.

Tutti sono dotati di una strumentazione di bordo che fornisce informazioni al pilota che li comanda da terra, attraverso un radiocomando o, nelle versioni più recenti, attraverso dispositivi mobili quali tablet e smartphone.

Il loro prezzo è proporzionale al peso del carico in grado di trasportare, per cui più questo sarà elevato, più sarà elevato il costo.

Per cosa possono essere usati i droni?

Nati per uso militare, i droni si sono notevolmente diffusi negli ultimi anni per le riprese cinematografiche e televisive.

Ma gli utilizzi possibili si estendono, come detto, in diversi campi:
• nella cartografia
• nelle attività di controllo del territorio
• nella ricerca di dispersi a seguito di eventi calamitosi
• nella raccolta di dati relativi all’inquinamento atmosferico, alle radiazioni elettromagnetiche, ecc..

Negli ultimi tempi il loro utilizzo si sta sempre più diffondendo anche nel settore edilizio.

Come usare i droni in edilizia

Gli aeromobili privi di pilota, comandati grazie a un piccolo computer di bordo, rappresentano una delle poche innovazioni tecnologiche emerse nel mondo dell’edilizia, in questi anni di crisi profonda.

In edilizia i droni si possono usare per:
• effettuare rilievi aerei di supporto alla progettazione
• compiere ispezioni e controlli
• realizzare la diagnosi energetica e impiantistica
• controllare il funzionamento degli impianti fotovoltaici
• effettuare perizie fotografiche
sorvegliare i cantieri
trasportare materiali in cantiere
• realizzare nuovi edifici.

Il rilievo aereo è molto importante per la progettazione perché consente di rilevare sia l’area di intervento sia i vari stati di avanzamento dei lavori, inoltre è utile per la predisposizione di rendering 3D dell’edifico per valutarne l’impatto paesaggistico.

Controlli e ispezioni possono essere compiuti per monitorare eventuali guasti e per ispezionare lo stato di strutture, condotte e coperture, per controllare le condizioni di sicurezza statica delle strutture ma anche ai fini della prevenzione dell’abusivismo edilizio.

I droni usati in edilizia possono essere dotati, oltre che di tradizionali fotocamere e videocamere digitali, anche di termocamere a infrarossi, impiegate per la diagnosi energetica dell’edificio o per individuare eventuali ponti termici o perdite dalle condutture.

Per la movimentazione dei materiali bisogna considerare che la loro capacità di trasporto è limitata a elementi di dimensioni ridotte e non particolarmente pesanti, eppure il loro utilizzo può rivelarsi utile, ad esempio, per assistere le attività di montaggio in quelle situazioni in cui realizzare un ponteggio adeguato si rivela particolarmente difficile o antieconomico.

Il controllo dei cantieri, invece, risulta facilitato laddove in condizioni normali ci sarebbero problemi di sicurezza, come nel caso di edifici molto alti. Non a caso l’impiego del drone è nato proprio per sopperire a quelle situazioni in cui l’azione diretta dell’uomo comporterebbe rischi eccessivi o sarebbe poco conveniente dal punto di vista economico e logistico.

Norme per l’utilizzo dei droni

Molto importanti rimangono gli aspetti normativi perché i droni, utilizzati a bassa quota in ambito urbano, non sono solo oggetti utili ma anche potenzialmente pericolosi, per l’incolumità dei cittadini e per la privacy.

Per poter utilizzare un drone in ambito professionale  è necessario:
• essere in possesso di un Attestato di pilota o di una Licenza di pilota
• dotarsi di un materiale delle operazioni
• stipulare un’assicurazione per la responsabilità verso terzi
• a seconda del tipo di operazione, presentare una dichiarazione di rispondenza o chiedere un’autorizzazione all’Enac.

E intanto arrivano i mini droni

Dalla terza edizione di Roma Drone Expo, svoltasi nei giorni scorsi all’aeroporto dell’Urbe di Roma, arriva intanto una novità che si sta rapidamente diffondendo: si tratta dei mini droni o micro droni, apparecchi che pesano meno di 300 grammi e possono essere molti utili anche per le ispezioni di strutture ed edifici.

Nell’occasione si è svolto proprio uno specifico convegno sull’argomento, per fare chiarezza sulla normativa, sui modelli disponibili in commercio e sulle possibilità di applicazione.

I micro droni costano poco ma soprattutto, in virtù del loro peso ridotto, non devono sottostare alle rigide normative del settore e i piloti non hanno bisogno di attestati per poterli utilizzare né di particolari visite mediche.

A differenza dei droni di dimensioni maggiori, questi piccoli velivoli possono volare quasi ovunque, anche in città e in presenza di persone, con l’unico limite dello svolgimento di manifestazioni o eventi.
Tutte caratteristiche, insomma, che non potranno non contribuire alla diffusione di questa tecnologia.

(Prima pubblicazione 15 ottobre 2015)

Foto di Thomas Ehrhardt da Pixabay



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1 Commento. Nuovo commento

  • I droni possono davvero sostituire l’uomo in molte situazioni, è chiaro però che dal punto di vista tecnologico devono ancora migliorare molto

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