Infissi a taglio termico: cosa vuol dire?

Gli infissi a taglio termico sono stati ideati per limitare la dispersione di calore dovuta alla ottima conducibilità termica di materiali come l’alluminio.

Infissi a taglio termico (photo credit www.guagnelliinfissi.it)

Infissi a taglio termico (photo credit www.guagnelliinfissi.it)

Cosa vuol dire infissi a taglio termico?

Se volete installare degli infissi in alluminio a casa vostra, il serramentista, nel definire le caratteristiche dei suoi prodotti, vi parlerà sicuramente di taglio termico. Non vi spaventate di fronte a questi termini tecnici: in questo articolo vi spiegherò in parole semplici di cosa si tratta.

L’alluminio è uno dei materiali più utilizzati per la costruzione di serramenti perché presenta indubbie qualità che lo fanno preferire, come:
• la malleabilità
• la durata nel tempo
• la robustezza
• la leggerezza
• la scarsa necessità di manutenzione.

Il maggior punto a sfavore di questo materiale è però quello di essere un ottimo conduttore termico. Cosa vuol dire ciò?

Immaginate una stanza chiusa con un infisso in alluminio, internamente ben riscaldata ma con una temperatura esterna di molti gradi inferiore.

Essendo un buon conduttore termico, l’alluminio provoca un flusso di calore dall’interno riscaldato verso l’esterno freddo.
Quanto maggiore sarà la differenza di temperatura tra interno ed esterno, tanto più veloce e abbondante sarà questo trasferimento di calore.

Il fenomeno si manifesta perché in natura qualsiasi corpo più caldo cede calore a uno più freddo e quindi ciò avviene anche tra un edificio riscaldato (se non è adeguatamente isolato) e l’ambiente circostante.

In pratica, l’infisso diventa un cosiddetto ponte termico, ovvero un punto di discontinuità dell’involucro dell’edificio. A causa del ponte termico, una parte del calore prodotto dall’impianto di riscaldamento andrà disperso.
Gli infissi a taglio termico sono stati concepiti proprio per ridurre questo effetto.

Come funzionano gli infissi a taglio termico?

Visto in sezione, il profilo di un serramento a taglio termico presenta due anime di un particolare tipo di plastica, detta poliammide, dalle ottime prestazioni termoisolanti.

Il profilo è formato da due parti (una interna e una esterna) unite da queste barrette in poliammide. In questo modo viene spezzata la continuità strutturale del profilo in alluminio.
In pratica, le due parti sono separate da un elemento a bassa conduttività termica, riempito con una schiuma poliuretanica, in corrispondenza di una camera interna al profilato.

Questa soluzione è detta a taglio termico proprio perché, tagliando la continuità del materiale, si interrompe la sua conducibilità termica e il conseguente flusso di calore. Le temperature dei due ambienti (interno ed esterno) restano di fatto separate non riuscendo a oltrepassare l’infisso.

Il taglio termico si presenta come una soluzione ottimale per garantire il confort abitativo, non solo in inverno ma anche nella stagione estiva. Se da un lato, infatti, in inverno eviterete le dispersioni di calore verso l’esterno, dall’altro in estate impedirete l’ingresso in casa di calore proveniente da fuori.

Questa soluzione inoltre rende il serramento isolante anche dal punto di vista acustico.

Differenza tra taglio termico e taglio freddo

I profili delle vecchie finestre in alluminio erano costruiti con il cosiddetto taglio freddo che non presentava alcun materiale isolante per interrompere il ponte termico.

Le classiche guarnizioni non erano inoltre sufficienti a garantire da eventuali infiltrazioni di aria o acqua perché, con il trascorrere del tempo, tendevano a staccarsi.

Il taglio freddo oggi non è più conforme alle normative per la produzione di serramenti. Qualunque infisso di nuova costruzione deve quindi essere realizzato con profili a taglio termico.

L’importanza del vetro negli infissi a taglio termico

Negli infissi a taglio termico il vetro è una componente di particolare importanza. Deve infatti non solo essere a camera d’aria, ma possibilmente anche basso emissivo per aumentarne le prestazioni di tenuta.

Vi ricordo che i vetri basso emissivi presentano sulle lastre una miscela di ossidi di metallo che consente di:
• trattenere fino al 90% del calore interno, evitando le dispersioni termiche
• proteggere l’interno di una casa dai raggi UV e dal calore del sole.

La canalina del vetro camera deve inoltre contenere particolari sali per assorbire l’umidità che si forma tra i due vetri ed evitare la formazione di condensa. Il bordo deve essere sigillato completamente con una colla a caldo.

La camera interna può essere riempita semplicemente con aria, ma meglio ancora è utilizzare l’immissione di gas Argon che migliora ulteriormente le prestazioni di isolamento termico.

Come riconoscere gli infissi a taglio termico

Taglio termico è ormai una qualità che vi verrà citata da qualsiasi rivenditore di infissi. Come capire però se un infisso presenta davvero questa caratteristica?

Ci sono diversi dettagli che possono far riconoscere una finestra o una porta finestra di questo tipo.
Vi spiego quindi come individuare con una semplice prova un serramento a taglio termico e distinguerlo da uno tradizionale.

Aprite un’anta della finestra e osservate attentamente lo spessore del profilo. Se notate un elemento chiaramente non in metallo (di solito è in materiale plastico), allora siete in presenza di un infisso a taglio termico.

Naturalmente la caratteristica sarà molto più evidente nel caso in cui abbiate la possibilità di osservare una sezione del profilato.

Quanto costano gli infissi a taglio termico?

La diffusione di questo tipo di serramenti e anche l’obbligo normativo che li impone hanno portato i produttori a una progressiva riduzione dei prezzi.

Un infisso in allumino può avere oggi un costo che parte dai 150 euro a metro quadro. Aggiungendo i costi di installazione e quelli necessari per un vetro camera, il prezzo medio arriva intorno ai 500 euro al metro quadro.

Il costo di un serramento con telaio in alluminio e legno è invece un po’ superiore e si aggira intorno ai 290 euro a metro quadro.

Non dimenticate però che l’acquisto e l’installazione di questi serramenti possono usufruire dell’ecobonus, sceso da quest’anno al 50% di detrazione IRPEF, ma sempre interessante perché applicabile su una spesa fino a 60.000 euro.

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