Scopri cosa sono le cavillature dell’intonaco, perché si formano e come risolverle con un ciclo professionale di ripristino.
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Scopri cosa sono le cavillature dell’intonaco, perché si formano e come risolverle con un ciclo professionale di ripristino.
Quando osserviamo le pareti esterne o interne di un edificio, spesso notiamo piccole crepe superficiali, sottili come fili di ragnatela, che si ramificano sull’intonaco.
Si tratta delle cosiddette cavillature o micro-fessurazioni, che possono compromettere l’estetica della muratura e, se trascurate, favorire infiltrazioni d’acqua e danni più gravi nel tempo.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Le cavillature sono micro-fessure (< 0,2 mm) che si formano generalmente a causa di ritiro del materiale, escursioni termiche, vibrazioni o semplicemente per l’invecchiamento fisiologico dell’intonaco.
A differenza delle fessurazioni strutturali — che spesso interessano anche la muratura portante o l’intonaco in profondità — le cavillature coinvolgono solo lo strato più esterno dell’intonaco o della pittura.
Per riconoscerle è utile:
• osservare la trama: le cavillature tendono a formare ramificazioni sottili e diffuse
• verificare la profondità: grattando delicatamente con un utensile si capisce se la lesione si arresta nello strato superficiale o se è più profonda
• controllare l’estensione: le cavillature spesso interessano intere superfici o grandi porzioni di parete.
Nonostante siano spesso considerate solo un difetto estetico, è importante trattarle tempestivamente per evitare che evolvano in crepe più ampie, consentendo all’umidità di penetrare e minare la durabilità del supporto.
Le cause principali di questo fenomeno sono molteplici e spesso concomitanti:
• ritiro igrometrico: quando l’intonaco si asciuga troppo rapidamente (per elevate temperature o forte ventilazione) subisce tensioni interne che portano alla formazione di micro-fessure
• escursioni termiche: continui cicli di dilatazione e contrazione dovuti a sbalzi di temperatura (giorno/notte, estate/inverno) sollecitano il rivestimento
• movimenti del supporto: piccoli assestamenti strutturali o vibrazioni del terreno possono riflettersi sugli strati di finitura
• utilizzo di materiali poco compatibili: ad esempio intonaci rigidi su supporti che hanno maggiore elasticità o cicli pittorici non adeguati
• invecchiamento naturale: anche le migliori pitture e intonaci, con il tempo, perdono parte delle loro caratteristiche elastiche.
Molti sottovalutano le cavillature considerandole un semplice difetto estetico, ma in realtà possono costituire il primo passo verso danni più gravi.
Queste micro-fessure, infatti, facilitano l’ingresso di acqua piovana e umidità che, penetrando negli strati sottostanti, possono:
• provocare distacchi e rigonfiamenti dell’intonaco
• favorire la formazione di muffe e alghe
• incrementare la frequenza dei cicli gelo-disgelo nelle murature
• accorciare la vita utile del rivestimento.
Un intervento tempestivo e mirato permette di fermare il degrado sul nascere, evitando costosi lavori di ripristino più invasivi.
Per trattare efficacemente le cavillature è importante seguire un ciclo specifico, capace di ponticellare le micro-fessure e di accompagnare i piccoli movimenti del supporto senza spaccarsi nuovamente.
Chi cerca un intervento sicuro e duraturo per il ripristino di cavillature nell’intonaco può affidarsi alle soluzioni Ard Raccanello, illustrate nella sezione dedicata del loro sito.
Ard Raccanello, storica azienda padovana che progetta e produce vernici e rivestimenti per l’edilizia, ha sviluppato cicli di intervento dedicati alle fessurazioni e cavillature. Il ciclo consigliato prevede:
1. Preparazione accurata del supporto: rimozione di parti incoerenti o polverose e pulizia della superficie.
2. Applicazione di un primer elastomerico o fondo consolidante, che penetra nelle micro-fessure e crea una base coesa ed elastica, fondamentale per assorbire i micro-movimenti.
3. Finitura con pitture o rivestimenti elastomerici, capaci di deformarsi elasticamente seguendo le piccole dilatazioni o contrazioni del supporto, prevenendo la riapertura delle cavillature.
L’uso di un ciclo elastomerico garantisce una barriera protettiva continua, resistente agli agenti atmosferici, agli sbalzi termici e agli inquinanti.
Oltre alle prestazioni tecniche, le soluzioni Ard Raccanello si distinguono per un forte impegno verso la sostenibilità ambientale:
• le formulazioni sono studiate per ridurre al minimo le emissioni di VOC (composti organici volatili), garantendo un impatto minimo sulla qualità dell’aria interna e sull’ambiente esterno
• i processi produttivi privilegiano materie prime sostenibili e tecnologie a basso consumo energetico
• le pitture e i rivestimenti Ard Raccanello si caratterizzano per un’elevatissima copertura e durata, che riduce la necessità di ripetere interventi frequenti, con beneficio per il portafoglio e per l’ambiente.
In più, il supporto tecnico offerto dall’azienda permette di individuare il ciclo più adatto in funzione del tipo di cavillatura, della posizione (interno/esterno) e delle caratteristiche del supporto.
Le cavillature sono un segnale di stress del rivestimento che non va trascurato. Un ciclo di ripristino professionale, come quello proposto da Ard Raccanello, consente di allungare la vita utile dell’intonaco e proteggere il valore dell’immobile.
Per qualsiasi dubbio o per ricevere una consulenza su misura, è sempre consigliabile rivolgersi a tecnici qualificati e ai distributori autorizzati Ard Raccanello, che possono guidare nella scelta del ciclo più performante e durevole.
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