Materassi Marion è stata multata per 3 milioni di euro per aver messo in atto pratiche commerciali ingannevoli nei confronti dei consumatori.
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Materassi Marion è stata multata per 3 milioni di euro per aver messo in atto pratiche commerciali ingannevoli nei confronti dei consumatori.
Photo credit Depositphotos
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Ti è mai capitato di accendere la televisione durante il pomeriggio e trovarti davanti a quella che ormai è diventata una vera e propria istituzione del piccolo schermo italiano?
Sto parlando della televendita dei Materassi Marion, quell’appuntamento fisso che sembra essere più longevo di molti programmi di prima serata, condotto da volti noti della televisione che con il loro sorriso smagliante tentano di convincerti che il materasso dei tuoi sogni ti sta aspettando a un prezzo incredibile.
La pubblicità riesce nell’intento di conquistare la simpatia e la fiducia dei consumatori. D’altronde, se lo dice lui o lei dal televisore, dev’essere per forza vero, no? Peccato che la realtà, come spesso accade, sia più complessa di quanto appaia sullo schermo.
Proprio in questi giorni è arrivata la notizia che la Materassi Marion è stata multata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per aver messo in atto pratiche commerciali non proprio cristalline nei confronti dei consumatori. La sanzione pecuniaria inflitta all’azienda ha raggiunto la considerevole cifra di tre milioni di euro.
La condotta contestata risale al 2024, ma secondo le indagini condotte dall’Autorità, i punti critici evidenziati non sono stati risolti nemmeno con le pubblicità più recenti. Insomma, sembra che l’azienda abbia continuato imperterrita sulla stessa strada, nonostante i primi campanelli d’allarme.
La società Emme Group S.p.A., titolare del brand, avrà naturalmente facoltà di ricorrere contro la decisione, ma nel frattempo è tenuta a modificare le proprie pratiche commerciali, rendendole più trasparenti e conformi al Codice del Consumo.
In base ai controlli effettuati dalle autorità competenti, Marion Materassi durante le televendite trasmesse su canali nazionali e locali avrebbe adottato diversi comportamenti che, per usare un eufemismo, non brillavano per trasparenza.
Le contestazioni riguardano principalmente tre aree:
• prezzi
• convenienza dei prodotti
• presenza di incentivi fiscali.
Ma andiamo ad analizzare più in dettaglio i comportamenti considerati scorretti.
Uno degli aspetti più clamorosi della vicenda riguarda la questione del prezzo iniziale. Ti sarà sicuramente capitato di vedere cifre astronomiche sbarrate, accompagnate da frasi del tipo Era 2.000 euro, oggi solo 499!. Un’occasione da non perdere, insomma.
Il problema è che quel prezzo elevato e teatralmente sbarrato, in realtà, non risulta essere mai stato applicato nella pratica commerciale dell’azienda.
Durante gli spot pubblicitari non veniva inoltre indicato il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni, come sarebbe invece richiesto dalla normativa del 2023 quando si parla di offerte promozionali. Questa non è una dimenticanza da poco: è un obbligo di legge specificamente pensato proprio per proteggere i consumatori dalle pratiche ingannevoli.
Ma la vera chicca della storia arriva quando entriamo nel capitolo delle visite a domicilio. Secondo l’Autorità, le televendite fungevano da strumento per indurre i consumatori a fissare appuntamenti con i venditori Marion. Fin qui, nulla di strano: è una pratica commerciale legittima. Il problema sorge quando scopriamo cosa accadeva durante queste visite.
I venditori, una volta varcare la soglia di casa, iniziavano a spingere i clienti – spesso persone anziane e quindi potenzialmente più vulnerabili – ad acquistare materassi a prezzi molto più elevati rispetto a quelli pubblicizzati in televisione. Come ci riuscivano? Utilizzando affermazioni ingannevoli e addirittura denigratorie sulle caratteristiche e i tempi di consegna dei prodotti che nelle televendite erano stati proposti in offerta.
Tale comportamento ha consentito all’azienda di vendere un numero significativamente maggiore di materassi a un costo superiore anche di 3.000 euro rispetto a quelli che venivano pubblicizzati nelle televendite.
I materassi venivano venduti anche con la promessa di poter usufruire di detrazione IRPEF e IVA al 4% in quanto presidi medici. Questa non è completamente una bugia, ma nemmeno la verità completa.
Effettivamente, qualsiasi contribuente può detrarre in dichiarazione dei redditi il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto di un materasso, se questo è riconosciuto come Dispositivo Medico CE di Classe 1 e soddisfa i criteri stabiliti dal Ministero della Salute.
Tuttavia, non tutti possono usufruire anche dell’IVA al 4%. L’IVA agevolata al 4% è infatti riservata esclusivamente alle persone con disabilità o gravi limitazioni alla deambulazione che necessitano di un materasso specifico come ausilio medico. Per usufruirne, è necessario presentare documentazione che attesti la disabilità, come previsto dalla legge 104. Non è quindi un beneficio automatico per tutti, come invece veniva fatto intendere nelle televendite.
Ma ti do una dritta: l’acquisto di un materasso potrebbe usufruire addirittura della detrazione del 50%, perché questo prodotto rientra nel bonus mobili. Ovviamente in questo caso puoi accedere all’incentivo soltanto se hai realizzato lavori in casa per i quali hai usufruito di bonus ristrutturazione.
Se ti ritrovi nella sfortunata situazione di aver acquistato prodotti da Marion Materassi e ti senti ingannato o raggirato, devi sapere che non sei senza difese. La legge ti riconosce diversi diritti che puoi far valere:
• chiedere informazioni chiare sulla garanzia e sul diritto di recesso
• recedere dall’acquisto, se effettuato a distanza o fuori dai locali commerciali (entro 14 giorni)
• reclamare per pratiche scorrette, con possibilità di richiedere rimborso o risarcimento.
In tutti questi casi, il mio consiglio è di rivolgerti a un’associazione di consumatori qualificata che possa aiutarti a far valere i tuoi diritti.
Ogni giorno mi confronto con clienti che hanno ricevuto informazioni incomplete o addirittura errate sui benefici fiscali di cui possono usufruire per lavori edili o acquisti di beni. La differenza tra un risparmio legittimo e un problema con il fisco può essere sottile ma determinante per il tuo portafoglio e la tua serenità.
Se stai pianificando lavori di ristrutturazione, l’acquisto di mobili o hai dubbi sugli incentivi fiscali di cui potresti usufruire, non improvvisare, contattami oggi stesso per una consulenza online personalizzata.
Non lasciare che l’ignoranza in materia di incentivi ti costi denaro: investi in una consulenza professionale e dormi sonni tranquilli… su qualsiasi materasso tu scelga di acquistare!
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