Guida alla scelta del materasso

La scelta del materasso dipende soprattutto da questi tre fattori: quanto pesi, come dormi e in che modo il tuo corpo si adagia sul supporto.

materasso su nuvole

Photo credit Freepik

Come fare a scegliere il materasso giusto?

Hai presente quella sensazione di svegliarti con la schiena a pezzi, il collo rigido e l’impressione di aver passato la notte in trincea invece che nel tuo letto? Probabilmente il colpevole è proprio lui: il materasso. Ma tranquillo, scegliere quello giusto non è un’impresa impossibile se sai dove guardare.

Partiamo col dire che non esiste il materasso perfetto per tutti. Esiste quello perfetto per te, e dipende principalmente da tre fattori che puoi misurare concretamente: quanto pesi, come dormi e come il tuo corpo si adagia sul supporto.

Se pesi meno di 60 kg, ti serve un materasso con densità tra 30 e 40 kg/m³; tra 60 e 90 kg sali a 40-50 kg/m³; oltre i 90 kg devi puntare su densità superiori a 50 kg/m³, altrimenti rischi di ritrovarti con un’amaca invece che con un materasso.

La posizione in cui dormi è cruciale. Dormi sul fianco? Spalle e anche affondano creando pressione: ti serve un materasso che ceda 4-6 cm in quei punti per mantenere la colonna dritta. Dormi a pancia in su? La zona lombare ha bisogno di più sostegno, con un cedimento massimo di 2-3 cm. E se sei uno di quelli che dorme a pancia in giù, serve ancora più rigidità per evitare che la schiena si inarchi come un ponte.

Fai un test pratico prima di comprare: sdraiati e prova a infilare la mano sotto la zona lombare. Se passa troppo facilmente, il supporto è scarso. Se non riesci proprio a farla passare, è troppo duro. L’ideale è quando passa con un po’ di resistenza, lasciando uno spazio di 2-3 cm.

Cosa bisogna sapere prima di acquistare un materasso?

Lo spessore conta, eccome. Non scendere sotto i 18 cm: rischi di toccare il fondo letteralmente, vanificando qualsiasi beneficio. Gli hotel di fascia alta non usano materassi sotto i 22 cm, e un motivo c’è.

Le dimensioni standard in Italia sono 80×190 cm o 90×200 cm per il singolo, 160×190 o 160×200 per il matrimoniale, 180×200 per il king size. Se sei più alto di 185 cm la lunghezza standard di 190 cm ti starà stretta: calcola sempre almeno 15 cm in più rispetto alla tua altezza.

Se scegli le molle insacchettate, controlla che ce ne siano almeno 400 per una piazza singola, meglio 600-800. Le molle indipendenti sono fondamentali se condividi il letto: quando ti muoverai, l’altra persona non farà salti. Verifica che abbiano un diametro di almeno 6 cm e siano temperate, più resistenti di quelle zincate.

Per il memory foam fai attenzione alla densità. Sotto i 50 kg/m³ è robaccia che si deforma in meno di due anni. La qualità seria parte da 60 kg/m. Il memory reagisce alla temperatura: sotto i 18°C diventa duro come un sasso, sopra i 25°C troppo morbido, quindi se la tua camera ha sbalzi termici notevoli, lascia perdere.

Qual è il materasso migliore in assoluto?

Il materasso perfetto universale come detto non esiste, però esistono materiali con prestazioni documentate che vale la pena conoscere. Da Marcapiuma Materassi ad esempio puoi trovare i migliori modelli delle diverse tipologie.

Il lattice naturale con densità 65-85 kg/m³ ha una resilienza del 96%, ciò significa che torna quasi completamente alla forma originale dopo ogni compressione. Dura 10-12 anni contro i 6-8 del memory foam e i 7-9 delle molle.
Tuttavia il lattice ha una conducibilità termica di 0,13 W/mK contro lo 0,10 del memory foam per cui mentre quest’ultimo trattiene il calore come una coperta termica, il lattice lo disperde grazie alla sua struttura piena di micro-fori che fanno circolare l’aria.

I materassi ibridi di fascia alta combinano molle insacchettate (minimo 1000 per un matrimoniale) con strati di lattice o memory foam. Questa combo offre il 30% in più di supporto rispetto ai materassi fatti di un solo materiale. Cerca modelli con almeno 7 zone di portanza differenziata che seguono la forma del corpo: testa, spalle, dorsale, lombare, bacino, cosce, piedi.

Qual è il materasso più indicato per il mal di schiena?

Se hai problemi lombari, ti serve un materasso con la zona centrale più rigida del 20-30% rispetto alle estremità. Il memory foam spesso peggiora le cose perché affonda troppo (oltre 5 cm) e mantiene la colonna in una posizione sbagliata.

Il lattice ad alta densità o le molle insacchettate con uno strato superiore di 4-5 cm in poliuretano ad alta resilienza sono la scelta migliore: cedono in corrispondenza delle ossa sporgenti ma sostengono i muscoli della schiena.

Se invece soffri di ernia discale stai lontano dai materassi che affondano più di 3 cm nella zona lombare: aumentano la pressione sui dischi fino al 40%. Fai questa prova: sdraiati supino per 15 minuti. Se senti tensione lombare o devi cambiare posizione continuamente, quel materasso non fa per te.

Per i problemi al collo e alla zona tra le scapole, la testa deve affondare 2-3 cm più delle spalle per mantenere le vertebre cervicali allineate. Un materasso con 5-7 zone differenziate fa proprio questo.

Per finire ricorda che il materasso giusto deve lavorare insieme al cuscino giusto, alto 10-12 cm se dormi sul fianco, 8-10 cm se dormi supino.

Quali sono i materassi da evitare?

Fuggi a gambe levate dai materassi in memory foam a bassa densità venduti a prezzi stracciati: perdono il 30-40% della portanza nel primo anno, creando buche permanenti. Inoltre, il memory economico intrappola umidità e diventa un paradiso per i batteri.

Le molle tradizionali biconiche sono roba da museo: tutte collegate tra loro, trasmettono ogni minimo movimento e collassano ai bordi riducendo la superficie utile del 15%, in più cigolano come un carretto e perdono elasticità in fretta.

Diffida dei materassi con troppi strati (oltre 5-6): ogni strato diverso crea attrito e scivolamento, compromettendo la struttura e se un materasso supera i 30 cm di spessore, spesso nasconde materiali scadenti sotto strati inutili.

I trattamenti “antibatterici” e “antiacaro” applicati chimicamente durano al massimo 6-12 mesi e rilasciano sostanze irritanti. La vera protezione viene dal materiale stesso: il lattice è naturalmente inospitale per gli acari grazie al pH basico.

Ultima cosa: i famosi materassi ortopedici extra-rigidi sono una leggenda metropolitana dannosa. La rigidità eccessiva aumenta i punti di pressione su spalle e anche, causando micro-risvegli notturni e problemi di circolazione.

Domande frequenti

Ogni quanto va sostituito il materasso?
Quando vedi avvallamenti superiori a 3 cm (misurabili con un metro rigido appoggiato sulla superficie) o ti svegli con rigidità muscolare è ora di cambiarlo. Come riferimento temporale considera 10-12 anni per il lattice, 8-10 anni per le molle insacchettate, 6-8 anni per memory foam.

Il materasso ortopedico funziona davvero per la schiena?
Ortopedico è solo un termine di marketing: chiunque può usarla senza certificazioni mediche obbligatorie. Cerca invece il marchio CE seguito dal numero dell’ente notificato, che indica un dispositivo medico certificato, oppure test di istituti indipendenti come FIRA International.

Il materasso memory foam fa sudare di notte?
Sì, il memory foam trattiene il calore corporeo più di altri materiali. Se tendi a sudare durante la notte, orientati su lattice (che disperde meglio il calore grazie alla struttura microforata) oppure su molle insacchettate con strati traspiranti.

Iscriviti alla Newsletter

Potrebbe interessarti anche
Guarda gli ultimi video

Dello stesso argomento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.