Un’utile guida in 10 punti all’uso dei condizionatori, basata sui consigli diffusi da Engie, uno dei fornitori di energia del mercato libero.
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Un’utile guida in 10 punti all’uso dei condizionatori, basata sui consigli diffusi da Engie, uno dei fornitori di energia del mercato libero.
Condizionatori a parete multi Linea Evolutio Pro Range di Beko (pho credit Blu Wom Milano)
Le temperature roventi di questi giorni ci inducono a un uso molto intenso dei condizionatori. Questa esigenza fa a pugni con i problemi energetici dovuti alla crisi internazionale e con i conseguenti aumenti dei costi che incidono in bolletta.
Come fare quindi a mantenere un clima confortevole in casa senza pesare in maniera eccessiva sul bilancio domestico?
La soluzione migliore è quella di utilizzare questi apparecchi in maniera corretta ottimizzandone i consumi.
Ecco allora un’utile guida in 10 punti all’uso dei climatizzatori basata sui consigli diffusi da Engie, uno dei fornitori di energia del libero mercato.
Se stai per acquistare un nuovo condizionatore, ricorda che il primo aspetto a cui prestare attenzione è l’etichetta energetica, dove è riportata la classe di efficienza.
Scegli sempre quella più alta: a fronte di un costo leggermente superiore al momento dell’acquisto, sarai poi premiato da un maggiore risparmio che ti consentirà di ammortizzare la spesa in breve tempo.
Ricorda anche che per questi acquisti puoi usufruire del bonus condizionatori.
Fai attenzione anche alla potenza dell’apparecchio che deve essere proporzionata alle dimensioni e caratteristiche dell’ambiente da raffrescare.
Una soluzione molto intelligente è anche la scelta di modelli a inverter. Con questi apparecchi, una volta impostata una certa temperatura e raggiunta la stessa, il motore rallenta fino a bloccarsi, per poi riprendere a pieno regime quando il termometro torna a salire oltre la soglia fissata.
Ottimizzare l’uso del condizionatore significa anche posizionarlo nella maniera corretta.
Visto che l’aria fredda tende a scendere verso il basso, solitamente il climatizzatore si colloca in alto.
Attenzione però a metterlo in maniera da non rendere troppo complicate le operazioni di pulizia e manutenzione periodiche.
In ogni caso, la posizione ideale è quella che garantisce un raffrescamento omogeneo di tutto l’ambiente ma senza colpire direttamente le persone con il getto di aria fredda.
La manutenzione degli impianti di climatizzazione è obbligatoria per gli apparecchi:
• di potenza superiore a 10 kW per la climatizzazione invernale
• di potenza superiore a 12 kW per la climatizzazione estiva.
Nel caso dei condizionatori l’obbligo sussiste solo per gli apparecchi superiori ai 9.000 Btu. È sempre consigliabile però effettuare una manutenzione periodica, anche quando non è obbligatoria.
In particolare, vanno controllati almeno una volta l’anno i filtri, l’unità esterna e il motore. La ricarica del gas, invece, va fatta solo in caso di perdite, guasti e malfunzionamenti.
Per evitare il lievitare dei costi in bolletta, la macchina deve essere fatta lavorare in maniera proporzionata, evitando gli sprechi. Quindi non impostare temperature troppo basse in estate e troppo alte in inverno.
In questi giorni, per dirla in parole povere, non dovresti esagerare con il freddo. Anche perché, parliamoci chiaro, uno sbalzo eccessivo rispetto alle temperature esterne, può causare danni anche gravi alla salute.
Se il nemico da combattere è il caldo, è opportuno fare in modo che sia evitato l’ingesso di sole e aria calda dall’esterno.
A questo proposito, in estate, sono molto utili le schermature solari, come tapparelle e tende da sole.
Cerca inoltre di non tenere aperte le porte tra le varie stanze, per evitare dispersioni termiche.
Ti ho detto in precedenza di non aprire porte e finestre e anche collegamenti tra le stanze, quando i condizionatori sono accesi.
Nelle ore più fresche però tenere gli accessi aperti per sfruttare le correnti d’aria può essere utile per evitare un’accensione non necessaria degli apparecchi.
Attenzione agli sprechi inutili: non tenere il condizionatore acceso nelle stanze non frequentate. Evita anche di tenerlo accesso tutta la notte o anche durante l’intera giornata.
Ricordati di spegnere gli apparecchi quando esci!
Usare un climatizzatore non significa rinunciare del tutto all’uso del ventilatore. Un’opportuna alternanza tra i due apparecchi, a seconda dei momenti, può essere utile a contenere i consumi e a non esagerare con il freddo quando non serve.
A volte non è necessario ricorrere al freddo per avere un ambiente più confortevole. Il principale responsabile del malessere è infatti l’eccesso di umidità, per cui può essere sufficiente utilizzare la funzione deumidificatore per sentirsi meglio.
Tra l’altro raffrescare un ambiente umido richiede più energia, per cui impostare la funzione di deumidificazione prima di passare al freddo può aiutare a contenere i consumi.
L’uso ottimale del condizionatore presuppone una conoscenza corretta di tutte le icone presenti sul telecomando. Tra gli errori più comuni c’è quello di usare le impostazioni invernali per l’estate e viceversa. Sembra una banalità, eppure sono in molti a commettere questo errore.
Ricorda quindi di studiare attentamente il libretto di istruzioni o, almeno, di farti spiegare bene il funzionamento dall’installatore.
Un comando importante, ad esempio, è la funzione timer con spegnimento automatico, utile per evitare di tenere accesso l’apparecchio tutta la notte a temperatura troppo bassa.
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