Interruttori per impianti elettrici domestici: quali bisogna scegliere

Gli interruttori sono la parte più visibile di un impianto elettrico e permettono di attivare o disattivare i principali apparecchi di illuminazione fissi.

Interruttori domestici

L’impianto elettrico di una casa è un apparato molto articolato e complesso; la parte più visibile di questi sistemi è costituita dagli interruttori, ossia i dispositivi che permettono di aprire e chiudere i circuiti elettrici e, di conseguenza, attivare o disattivare i principali apparecchi di illuminazione fissi.

Per motivi di sicurezza, è altresì necessario installare anche i cosiddetti interruttori magnetotermici, ossia quei dispositivi che vengono comunemente chiamati salvavita.
Vediamo di seguito quali sono gli interruttori che meglio si prestano all’ambiente domestico, non solo per funzionalità ma anche per la linea estetica.

Quali sono gli interruttori per impianti

In genere, per gli ambienti domestici si propende per dispositivi molto semplici, gli interruttori unipolari o monopolari; com’è facile intuire dal nome stesso, si tratta di quegli interruttori che agiscono su un solo polo, aprendo o chiudendo il circuito; nel primo caso, l’erogazione della corrente si interrompe mentre nel secondo la corrente circola e il dispositivo (come ad esempio una lampadina) si attiva.

Si tratta di una soluzione standard ed estremamente diffusa, anche perché non richiede particolari costi di gestione né di manutenzione.

Esistono anche soluzioni più moderne: gli interruttori touch, ossia attivabili a contatto anziché applicando una lieve pressione per spostare la posizione del tasto, oppure i dispositivi smart. Questi ultimi possono essere attivati e regolati – ovviamente a distanza – tramite un’applicazione del proprio smartphone.

Dispositivi di questo tipo possono essere acquistati presso i negozi fisici specializzati oppure tramite gli store online; per gli interruttori smart, in particolare, è possibile consultare la linea Bticino Living Now su Emmebistore.com per reperire maggiori informazioni circa l’utilizzo, l’attivazione e i costi di questo genere di dispositivo.

Con lo sviluppo del design degli interni, persino gli interruttori sono diventati componenti d’arredo, da scegliere in base agli altri elementi collocati nel medesimo ambiente: il design, i materiali e i colori rappresentano le principali varianti da prendere in considerazione quando bisogna scegliere il prodotto da acquistare.

In commercio, oltre agli interruttori unipolari, esistono anche altri tipi di dispositivi: gli interruttori bipolari e quelli a infrarossi. Questi ultimi sfruttano un principio di funzionamento differente ma il concetto di base resta lo stesso.

Non va sottovalutata anche la distribuzione degli interruttori che, in linea di principio, vanno installati a breve distanza dalle imposte delle porte e in altri punti facilmente raggiungibili.

L’interruttore differenziale: cos’è e come funziona

Un impianto elettrico sicuro e omologato secondo le norme in vigore prevede almeno un interruttore differenziale, ossia il cosiddetto salvavita.

Questo dispositivo ha la funzione fondamentale di rendere i circuiti dell’impianto sicuri anche qualora dovessero verificarsi inconvenienti di vario genere. In caso di corto circuito, ad esempio, l’interruttore apre il circuito, interrompendo l’erogazione di corrente elettrica a tutti i dispositivi connessi all’impianto: resta in funzione, per un certo lasso di tempo, una luce di emergenza, in grado di illuminare l’ambiente in cui è stata installata (nel caso di locali domestici e abitativi, in genere viene posizionata nei punti più funzionali e all’esterno di terrazze e balconi, per motivi di sicurezza).

La collocazione dell’interruttore differenziale viene stabilita in sede di progettazione dell’impianto. La scatola (o un altro tipo di alloggiamento) che lo contiene deve essere, al contempo, sicura e in grado di assicurare un accesso facile e veloce anche in caso di emergenza o necessità: non solo corto circuito ma anche semplici sbalzi di tensione che possono danneggiare parte dell’impianto o dei dispositivi della casa.

L’installazione, invece, deve essere affidata a figure qualificate, che possano effettuare l’intera procedura nel modo migliore ed eseguire il lavoro a norma di legge. In genere si opta per un quadro generale di controllo dove trovano posto gli interruttori che fanno riferimento a uno specifico segmento dell’impianto domestico.

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