Come usare correttamente le valvole termostatiche

Le valvole termostatiche sono dispositivi che, installati su ciascun radiatore, consentono di impostare autonomamente la temperatura in ogni stanza di casa.

Valvole termostatiche Ercos (photo credit www.ebay.it)

Obbligo di installazione valvole termostatiche

Per effetto del decreto Milleproroghe, entro il 30 giugno 2016, nei condomìni dotati di impianto di riscaldamento centralizzato, sarà necessario installare le valvole termostatiche. Ciò al fine di ottemperare all’obbligo di contabilizzazione del calore previsto dal D. Lgs 102/2014.

Abbinate ai dispositivi di contabilizzazione, infatti, tali valvole consentono di calcolare le spese di riscaldamento da pagare in base ai consumi effettivi.

Su ciascun radiatore presente nell’abitazione dovrà essere installata una valvola termostatica. L’impianto di riscaldamento è infatti un circuito chiuso in cui ogni componente influisce sugli altri.
Quindi, se anche su un solo termosifone non fosse installata la valvola, si avrebbero effetti negativi su tutto l’impianto. I problemi di funzionamento riguarderebbero non soltanto il riscaldamento domestico, ma l’intero impianto condominiale.

Naturalmente, nulla vieta di installare le valvole anche sui termosifoni di un impianto autonomo, vista la loro utilità.
L’unico consiglio che vi do è quello di evitare il fai da te, affidandovi per la corretta installazione a un termotecnico qualificato.

Cosa sono le valvole termostatiche?

Le valvole termostatiche sono dispositivi che, installati sul singolo radiatore, consentono di regolare in maniera differente la temperatura in ciascun locale della casa.

In parole povere, il loro funzionamento avviene in questo modo: all’interno è presente una capsula contenente un liquido che si espande all’aumentare della temperatura ambientale. Tale espansione va a premere sulla valvola del radiatore, limitando il flusso dell’acqua.
In pratica, più fa caldo nella stanza, meno acqua passa nel radiatore che riscalderà di meno. La valvola, insomma, chiede la giusta quantità di calore all’impianto, evitando di riscaldare eccessivamente e sprecare energia.

Così, potrete ad esempio:
• spegnere completamente il radiatore in una stanza non frequentata, come la camera degli ospiti
• mantenere la temperatura più alta in bagno quando fate la doccia
• tenere i radiatori spenti quando non siete in casa, e così via.

A tale proposito, è pratico utilizzare le valvole in abbinamento con un cronotermostato che permette di regolare l’accensione per fasce orarie in base alle proprie necessità.

L’accensione delle valvole avviene automaticamente con quella dell’impianto di riscaldamento e termina con il suo spegnimento. Inoltre, non hanno bisogno di alimentazione esterna per funzionare.

Le loro principali caratteristiche tecniche sono le seguenti:
• Il valore kv che indica quanta acqua passa dal corpo valvola
• la pressione differenziale massima, valore essenziale per evitare che la valvola diventi rumorosa.

Come funzionano le valvole termostatiche

Sulla valvola è presente un sensore di temperatura detto testa termostatica che serve a tarare la temperatura desiderata in una stanza. Se la temperatura ambiente è già pari a tale valore, il radiatore si spegne automaticamente.

Il sensore può avere differenti tecnologie:
• cera: tempi di reazione lunghi
• liquido: tempi di reazione ridotti
• gas: tempi di reazione brevi.

Sulla testa termostatica della valvola sono presenti dei valori numerici, di solito compresi tra 0 e 5. Ruotando manualmente la testa su questi numeri è possibile impostare la temperatura fissata per ogni stanza.

I numeri non corrispondono esattamente a una temperatura, ma in genere si considera che il 3 equivale a circa 20°C. Tale indicazione può però variare in base al tipo di valvola o alla posizione del radiatore, per cui i termoidraulici consigliano di utilizzare un comune termometro per impostarla correttamente.

La regolazione può avvenire anche in maniera digitale nei sistemi connessi a un impianto domotico.

Un esempio di temperature da impostare in un appartamento potrebbe essere questo:
• per la cucina e la zona giorno (aree con maggior apporto di calore), massimo 20°C
• per i bagni, temperature lievemente superiori per un miglior confort
• per corridoi e locali di passaggio, massimo 16 – 18°C.

Naturalmente, bisognerà comunque attenersi ai valori stabiliti per la fascia climatica di appartenenza.
La temperatura massima fissata non può infatti essere superiore a 20°C+2 e sono previste anche sanzioni per chi non rispetta questi limiti.

Corretto utilizzo delle valvole termostatiche

Se riscontrate che il radiatore risulta caldo nella parte superiore e freddo in quella inferiore, non dovete preoccuparvi: significa che le valvole stanno lavorando correttamente.

Infatti, esse forniscono al radiatore solo la giusta quantità di acqua necessaria per riscaldare la stanza e il fatto che questo sia caldo solo in alto significa che sta cedendo calore all’ambiente, raffreddandosi proprio a partire dalla parte bassa.

Per godere appieno dei benefici dovuti alle valvole termostatiche, è necessario però usarle correttamente. Vediamo quindi alcune semplici regole da seguire.

Consigli per un buon funzionamento

Se nel locale non si raggiunge la temperatura impostata, può dipendere dal fatto che il radiatore è coperto da un copritermosifone, una tenda pesante, un mobile o è collocato in una posizione poco idonea.

Per questo motivo, è opportuno utilizzare appositi regolatori termostatici, in grado di rilevare la temperatura in posizione differente da quella in cui si trova il radiatore, consentendo di regolare quella giusta per quella stanza.

Se nonostante questi accorgimenti non si raggiunge la temperatura desiderata, può essere che il radiatore sia sottodimensionato per la stanza o che questa non è adeguatamente isolata.
Di contro, se i radiatori sono sovradimensionati rispetto alle esigenze, le valvole termostatiche consentiranno di evitare sprechi energetici.

Quando effettuate il ricambio d’aria in una stanza, impostate la valvola sul valore 1, in modo da non disperdere inutilmente calore.
Se invece lasciate l’alloggio per qualche giorno, o comunque quando uscite, impostate le valvole sui valori 1-2.

Alla fine della stagione invernale, quando si spengono i riscaldamenti, è bene impostare le valvole sul massimo valore di apertura (5). In questo modo, si eviterà la formazione di sedimenti, come il calcare, che ne potrebbero compromettere il corretto funzionamento in futuro.
Al momento della riaccensione, andranno poi reimpostati i valori desiderati per ogni stanza.

Quanto costano le valvole termostatiche?

Il costo di ogni singola valvola termostatica è piuttosto variabile e può oscillare in genere tra i 70 e i 100 euro.
Ciò vuol dire che per un appartamento di metratura media con 5 radiatori è necessario affrontare una spesa di almeno 350 euro.

Si possono acquistare anche on line:
AGT – Set di 4 valvole programmabili per il risparmio energetico
Set di 5 valvole modello N con funzione Boost
Salus PH60 Valvola termostatica con controllo PI completamente programmabile.

Esistono però delle valvole predisposte a ricevere un congegno in grado di renderle termostatiche (sono le valvole termostatizzabili). In questo caso, i costi possono ridursi anche della metà.

Considerando comunque il considerevole risparmio energetico ottenibile, la spesa potrà essere velocemente ammortizzata.

(Prima pubblicazione 26 ottobre 2016)




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2 Commenti. Nuovo commento

  • barana giampietro
    28 Novembre 2020 19:44

    nel contabilizzatore ci sono numeri e sillabe che vanno e vengono a cosa servono e non si lege la temperatura e in un appartamento con 6 radiatori si devono tenere accesi tutti al minimo per risparmiare

    Rispondi

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