Stufa a pellet senza canna fumaria: è possibile?

Parlare di stufa a pellet senza canna fumaria è fuorviante perché induce a ritenere che sia un dispositivo che non produce fumi da espellere.

Stufa a pellet Flow di MCZ (photo credit Blu Wom Milano)

Ma esiste davvero una stufa a pellet senza canna fumaria?

Navigando sul web si legge spesso di stufe a pellet senza canna fumaria. Grazie a queste sarebbe possibile godere di un gradevole tepore in qualunque angolo della casa, senza essere vincolati da un punto preciso dove installarla.

Parlare però di una stufa priva di canna fumaria può essere fuorviante. Induce infatti a pensare si tratti di un dispositivo che non emette fumi che necessitano di essere evacuati.
In realtà, qualunque tipo di stufa, a pellet, a legna o ad altro combustibile, produce fumi derivanti dalla combustione di questi materiali. Questi fumi possono raggiungere temperature di 200 – 300 gradi, per cui devono essere evacuati per evitare il rischio di creare danni a cose o a persone.

Pertanto, se parliamo di stufe senza canna fumaria, dobbiamo precisare che utilizzano per il deflusso dei prodotti della combustione un tubo di piccolo diametro.

La stufa a pellet senza canna fumaria e la Legge

Fino al 2012 era possibile installare un tubo con fungo sporgente dal muro. Era sufficiente quindi praticare un foro a parete per poter installare una stufa a pellet in qualunque appartamento, anche in condominio, senza particolari vincoli impiantistici.

Le cose sono cambiate con l’entrata in vigore della norma UNI 10683, riguardante Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi. La norma ha reso infatti obbligatorio effettuare l’espulsione dei fumi mediante condotti la cui altezza sovrasti il solaio di copertura.
Appare quindi evidente come oggi l’installazione di questo tipo di stufa sia un po’ meno semplice rispetto al passato.

Lo scarico a parete per le stufe a pellet contravviene anche altre norme:
DM 37/08, riguardante le disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici
DPR 412/1993, Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10
• norme edilizie e sanitarie locali (Regolamento Edilizio Comunale e Regolamento di Igiene).

Come funziona una stufa a pellet senza canna fumaria

Una stufa a pellet funziona in genere mediante una coclea che aspira il combustibile da un serbatoio e lo lascia cadere all’interno della camera di combustione. Qui avviene l’accensione della fiamma, attraverso un getto di aria a temperature molto elevate.

Nella parte superiore della stufa è presente una piccola vasca che contiene l’acqua per umidificare l’ambiente ed evitare quella secchezza dell’aria che può provocare fastidi alle vie respiratorie e alla gola.

Il modello senza canna fumaria necessita di un sistema di tiraggio forzato che funziona elettricamente.
I fumi di combustione vengono infatti espulsi mediante un ventilatore elettrico attraverso un condotto che, a seconda dei modelli, può misurare dagli 8 ai 10 cm di diametro.

Tuttavia, la stufa non funziona senza elettricità, per cui, in caso di black out, i locali potrebbero essere invasi dal fumo. Pertanto, le norme di sicurezza prevedono la presenza di un piccolo comignolo a tiraggio naturale che funzioni in questi casi.

È anche per questo motivo che la norma impone lo scarico dei fumi a tetto: solo in questo modo si può garantire il tiraggio naturale in grado di sopperire eventualmente alla mancanza di elettricità.

Lo scarico a tetto è previsto anche per impianti di riscaldamento che utilizzano altri tipi di combustibile. È infatti l’unico sistema in grado di fare in modo che i prodotti della combustione si possano disperdere in atmosfera nel modo migliore possibile.

Vantaggi e svantaggi della stufa a pellet senza canna fumaria

La stufa a pellet senza canna fumaria presenta indubbiamente diversi vantaggi, primo fra tutti quello di poter essere installata in un edificio privo appunto di canna fumaria.

Ma anche se il condotto ci fosse, si potrebbe decidere di installare la stufa in un altro punto, per motivi legati all’arredamento o per necessità di riscaldare maggiormente un altro ambiente.
La stufa a pellet senza canna fumaria offre da questo punto di vista un’ampia libertà.

La possibilità di non dover costruire la canna fumaria evita anche la necessità di dover realizzare dispendiose e invasive opere edilizie, dovendo forare pareti e solai.
L’installazione di questo modello è invece semplice e veloce perché non richiede grandi interventi.

Di contro, abbiamo visto come la stufa a pellet senza canna fumaria non possa funzionare in assenza di elettricità.

Come scegliere la stufa a pellet senza canna fumaria

Guardate le proposte di stufe a pellet Barzotti. Tra i tanti modelli, troverete sicuramente ciò che fa per voi.

Prima di decidere quale stufa acquistare, però, rivolgetevi sempre a un esperto fumista autorizzato, il tecnico che saprà suggerirvi la soluzione migliore per le vostre esigenze. Soprattutto eviterà che facciate scelte di installazione non ammesse dalla legge e pericolose per la salute e la sicurezza delle persone.

Del resto, non è possibile installare questo modello in autonomia, ma è obbligatorio rivolgersi a tecnici specializzati abilitati, in grado di rilasciare la necessaria dichiarazione di conformità dell’impianto a norma di legge.

Vi ricordo inoltre che sono gli stessi produttori a sconsigliare l’installazione con lo scarico a parete, perchè può pregiudicare il buon funzionamento della stufa.
Questa potrebbe infatti non raggiungere le prestazioni dichiarate e avere il focolare e il vetro costantemente anneriti dagli incombusti.

Nella peggiore delle ipotesi, potrebbero addirittura esserci ritorni di fumo e, di conseguenza, presenza di monossido di carbonio direttamente nei locali in cui la stufa è installata.

Quanto costa una stufa a pellet senza canna fumaria?

Il costo di questa tipologia di stufa può aggirarsi tra i 700 e i 2.500 euro, quindi non si differenzia da quello delle stufe a pellet classiche.

Il prezzo dipende da diversi fattori:
• kilowatt di potenza calorica che riescono a sprigionare in proporzione ai metri quadri da riscaldare
• dimensioni
• design
• rivestimento
• prestigio del marchio.

Al prezzo bisogna aggiungere i costi di installazione che per un modello senza canna fumaria sono ridotti.

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Eva Stampaggi 98017-10 Pellet Susy Slim
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Conclusioni

Dalla lettura di questo articolo ti apparirà evidente come, nella pratica, non esista di fatto una stufa a pellet senza canna fumaria. Abbiamo pertanto sfatato un falso mito.

Se vuoi avere informazioni chiare e prive di ambiguità, segui le mie pagine Facebook e Twitter e il mio canale YouTube: sarai sempre aggiornato su tutte le novità tecniche, normative e fiscali sul mondo della casa.

(Prima pubblicazione 19 febbraio 2018)



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