Smart speaker con assistente vocale: quale scegliere

Un assistente vocale è un dispositivo funzionante con un comando impartito a voce: non si aziona con tastiera o touch screen, ma con parole.

Echo Dot Altoparlante intelligente con integrazione Alexa

Cos’è un assistente vocale?

Comunemente si chiama assistente vocale quel dispositivo tecnologico in grado di agire tramite un comando vocale. Non si aziona quindi digitando il comando da una tastiera o attraverso un touch screen, come avviene per i più comuni device, ma attraverso la voce umana.

Gli algoritmi che ne consentono il funzionamento sono infatti in grado di trasformare le parole in azione.
Per farli funzionare occorre quindi destarli pronunciando la parola chiave (wake-up word) e formulando successivamente la nostra richiesta (Alexa, imposta la sveglia per le 6,30; Hey, Siri, che tempo fa oggi?; OK, Google spegni la luce).

Per essere più precisi, però, il dispositivo fisico si chiama smart speaker (o altoparlante intelligente) mentre l’assistente vocale è soltanto il software che ne consente il funzionamento.
Insomma, un assistente vocale è un’intelligenza artificiale in grado di ascoltarci, comprenderci e risponderci, anche interagendo con altri dispositivi.

Per poter utilizzare un altoparlante intelligente con il proprio assistente vocale, quindi, serve non solo una comune presa di corrente da 220 V, ma soprattutto una connessione Wi-Fi.

Un po’ di storia degli assistenti vocali

Anche se sembrano una tecnologia molto evoluta, già nel secolo scorso ci sono stati i primi esempi di assistente vocale.

Il primo ricevitore vocale in grado di comprendere cifre dettate a voce si chiamava Audrey e risale al 1952.
Dieci anni dopo arrivò Shoebox, una calcolatrice che eseguiva semplici calcoli su comandi impartiti a voce, messa a punto da IBM.

Lo sviluppo degli smart speaker si concentrò però tra gli anni Settanta e Ottanta.

Come funziona un assistente vocale

Per poter funzionare, dunque, un assistente vocale ha bisogno di una parte hardware, ovvero un altoparlante intelligente dotato di microfoni, casse, collegamento Wi-Fi e software di intelligenza artificiale.

Ogni componente ha una precisa funzione:
• i microfoni servono a recepire i comandi dell’utente
• le casse a diffondere l’audio
• il collegamento Wi-Fi a connettersi a Internet e con altri componenti della smart home
• il software di IA per tradurre in azione i comandi che giungono all’assistente vocale e tutto quanto succede intorno.

Per cosa può essere usato un assistente vocale?

Non c’è dubbio che un assistente vocale è in grado di renderci più facile la vita quasi fino al punto da incoraggiare la pigrizia.

Ma per cosa possono essere utilizzati gli assistenti vocali? Con un assistente vocale puoi compiere ovviamente tutte le più comuni ricerche per trovare informazioni che solitamente fai con uno smartphone o un PC. Potrai ad esempio informarti sul meteo o sulle condizioni del traffico lungo il tragitto che devi percorrere o ancora sapere qual è la più vicina pizzeria aperta.

Gli smart speaker con assistente vocale sono molto utilizzati anche per l’intrattenimento, ad esempio per ascoltare la musica preferita o per lo streaming di film e video. Tra l’altro la qualità del suono garantita dagli altoparlanti di alto livello li rende particolarmente idonei per questo uso.

Ci sono poi delle situazioni in cui questa tecnologia contribuisce a rendere più autonome persone che hanno difficoltà motorie o anziani. Per questi soggetti la possibilità di poter contare su un assistente vocale significa anche maggiore sicurezza in situazioni in cui, magari, devono chiamare soccorso ma non sarebbero neanche in grado di alzarsi dal letto o di fare una telefonata.

L’assistente vocale abbinato alla domotica

L’ambito in cui però gli assistenti vocali hanno segnato una vera e propria rivoluzione è la domotica e si tratta del resto del settore di nostro maggiore interesse nel contesto di questo blog.

Gli smart speaker con i loro assistenti vocali si possono infatti utilizzare per:
controllare l’illuminazione: con la voce puoi non solo comandare l’accensione e lo spegnimento delle luci, ma anche regolarne l’intensità
gestire il clima, regolando riscaldamento e condizionatore tramite termostati intelligenti, monitorandone i consumi e programmando l’accensione da remoto
• regolare l’apertura e la chiusura di tapparelle e serramenti in genere
• gestire l’attività degli elettrodomestici attraverso le prese intelligenti
• gestire sistemi di sicurezza come antifurto wireless e videocamere di sorveglianza.

Operazioni come chiudere le tapparelle o accendere il forno possono quindi essere effettuate senza neanche doversi alzare dal divano.

Insomma, in una smart home l’assistente vocale funge da centralina attraverso cui controllare impianti, elettrodomestici, sistemi di allarme e tutto quanto possa essere connesso con la rete wi-fi.

Quale assistente vocale scegliere?

Gli assistenti vocali più comuni sono quattro:
Google Assistant di Google
Alexa di Amazon
Siri di Apple
Cortana di Microsoft.

Tra questi, soprattutto i primi due hanno trovato ampia diffusione attraverso gli smart speaker, mentre gli altri vengono utilizzati maggiormente con altri dispositivi, come PC e smartphone.

La differenza tra i vari prodotti risiede in vari aspetti, come:
• il modo in cui le attività vengono svolte
• le piattaforme e i dispositivi con i quali riescono a interagire
• la loro abilità nel comprendere i nostri comandi vocali
• la performance complessiva nell’esaudire le richieste.

Al momento della scelta, quindi, dovrai valutare gli aspetti sopra elencati ma soprattutto considerare l’uso prevalente che vorrai farne, ovvero usarlo solo per la ricerca di informazioni e l’intrattenimento o anche per la gestione domotica della casa.

Assistente vocale e problemi di privacy

Gli assistenti vocali funzionano tramite una tecnologia detta di machine learning, grazie alla quale con il passar del tempo imparano e migliorano.

Per far ciò, però, hanno bisogno di ascoltare e registrare tutto quanto avviene in casa, processando poi i dati registrati.
Ciò ha fatto sorgere qualche problema in merito alla possibile violazione della privacy degli utilizzatori.

Per scongiurare questo pericolo, quindi, ti consiglio di cancellare periodicamente le registrazioni e spegnere il microfono quando non serve.




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