Cosa vuol dire che una lampada è dimmerabile?

Una lampada si definisce dimmerabile quando è dotata di un dimmer (o regolatore elettronico) mediante il quale è possibile regolarne l’intensità a piacere.

Lampada da terra dimmerabile Evita di Kundalini

Lampada da terra dimmerabile Evita di Kundalini

Cos’è una lampada dimmerabile?

Al momento di acquistare un nuovo apparecchio illuminante per la vostra casa, vi sarà capitato di sentir parlare di lampade dimmerabili. Ma cosa vuol dire dimmerabile?

Per chi lavora nel settore illuminotecnico è un vocabolo familiare, ma il comune consumatore può non avere ben chiaro di cosa si tratti.

Il termine dimmerabile deriva dalla lingua inglese e più precisamente dal verbo to dim, che significa oscurare, smorzare, e viene utilizzato proprio per tradurre l’espressione abbassare la luce.
La sua traduzione italiana è varialuce, parola che può darvi già un’idea del suo significato.

Una lampada si definisce così quando è dotata di un dimmer (o regolatore elettronico) mediante il quale potete regolarne l’intensità, decidendo se utilizzarla al 100% della sua potenza o a una potenza inferiore, dallo 0% al 100%.

Il dimmer è un dispositivo inventato nel lontano 1961 da Joel Spira (capo della Lutron Electronics) e da allora si è notevolmente evoluto.

La norma CEI 23-86/CEI EN 50428 HBES che regola questo tipo di dispositivi, li definisce Apparecchi di comando non automatici e relativi accessori per uso in sistemi elettronici per la casa e l’edificio.

Come capire se una lampada è dimmerabile

Non tutte le lampadine che trovate in commercio possono essere regolabili e quindi collegabili a un dimmer.

Quando sulla confezione trovate la dicitura non dimmerabile, significa appunto che la lampadina può essere collegata solo a normali interruttori con funzione di acceso/spento.

Se fate una ricerca su Amazon, potete trovare diverse tipologie di lampadine dimmerabili:
AmazonBasics Lampadina LED E27
Lampadine Colorate LED E27
LoraTap Lampadina LED E27 Wireless.

Inoltre troverete anche apparecchi per l’illuminazione utilizzabili con dimmer integrato:
Piantana LED da terra
REYLAX
Lampadario LED a sospensione.

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Quali sono e come funzionano gli apparecchi con luce dimmerabile

Quando parliamo di luce dimmerabile facciamo riferimento a tutte le più comuni fonti di illuminazione, come:
• lampadari
• faretti
• strisce LED
• piantane
• applique, ecc..

Il dimmer può essere integrato nello stesso apparecchio per l’illuminazione, oppure si può azionare in altri modi, ovvero con:
pulsante (push – dimmer), dove tenendo premuto l’interruttore potete aumentare o diminuire l’intensità
potenziomentro, con cui potete eseguire la stessa operazione ruotando una manopola in senso orario o antiorario
sensore touch, in cui l’azione si svolge semplicemente sfiorando il dispositivo.

I dispositivi possono anche essere integrati con impianti domotici e, grazie ad apposite app per smartphone, è possibile controllare a distanza l’intensità luminosa delle lampade LED.

Vantaggi della luce dimmerabile

Una lampada con regolatore di intensità vi potrà donare un impareggiabile confort ambientale in casa, consentendovi di creare diverse atmosfere in una stanza, utilizzando lo stesso impianto.

Il dimmer permette infatti di avere con la stessa lampadina tanto una luce soffusa ideale per i momenti di relax o di intimità, quanto una luce più intensa quando necessario, ad esempio per una cena con gli amici o per lavorare.

Più si abbassa la soglia luminosa, meno energia elettrica è richiesta per l’alimentazione e di conseguenza si riducono anche i consumi di corrente. La scelta di questa soluzione è quindi ottima anche per evitare gli sprechi energetici.
Al risparmio in bolletta potete poi unire l’obiettivo di diminuire l’inquinamento atmosferico.

A proposito di risparmio energetico, c’è poi da dire che mentre in passato i dimmer erano associati solo a lampade a incandescenza o alogene, oggi si trovano applicati a numerose versioni di lampade a LED.
Una lampada LED dimmerabile consente quindi di unire i consumi ridotti garantiti da entrambe le tecnologie.

Altra conseguenza dovuta all’utilizzo di una lampada con un’intensità inferiore a quella massima è la sua maggiore durata di vita.

Problemi della luce dimmerabile

Se utilizzate lo stesso dimmer con una luce regolabile e una lampada a fluorescenza compatta o comunque con più lampade potrebbe verificarsi il fenomeno del cosiddetto sfarfallio o un fastidioso rumore dovuto a vibrazioni.

Ricordate quindi di rispettare l’indicazione, di solito riportata sulla confezione, relativa al numero massimo di lampadine associabili a un dimmer.

I comuni interruttori per lampade alogene non sono inoltre compatibili con lampade dimmerabili. Questi infatti interrompono la tensione in ingresso ma non influiscono sulla potenza luminosa della lampadina, per cui non si avrà alcuna variazione della intensità.
Sarebbe quindi opportuno sostituire tutte le lampadine presenti con lampadine dotate dello stesso passo o attacco.

Per evitare guasti e problemi, vi consiglio inoltre di utilizzare lampade della stessa tipologia e marca collegate allo stesso circuito dimmer.

Infine, se avete i cavi dell’alimentazione combinati con quelli degli altoparlanti di un impianto audio, potrebbero verificarsi delle interferenze. L’inconveniente può però essere evitato interponendo una maggiore distanza fra il cavo di ingresso della lampada e quello dell’impianto audio.

Come installare una lampada dimmerabile

Come consiglio generale per l’installazione posso darvi quello di collegare un solo apparecchio al dimmer per evitare quei fastidi come lo sfarfallio e il rumore di cui vi ho detto in precedenza.

Prima di effettuare qualsiasi operazione, ricordatevi di staccare la corrente elettrica. Se però non vi sentite in grado di svolgere l’operazione con facilità, affidatevi senza alcuna esitazione a un buon elettricista.

Ciò premesso, vi ricordo che le più comuni lampadine dimmerabili in commercio sono quelle a LED con attacco E27, compatibile con la maggior parte dei lampadari in commercio. Potete quindi acquistare questo genere di lampadine per sostituire quelle tradizionali a incandescenza o alogene.

Naturalmente, per poter regolare la luce serve poi un dimmer regolabile, perché questo genere di lampadina non funziona con i comuni interruttori. Utilizzandola in questo modo, la lampadina sprigionerebbe sempre il massimo della sua intensità e non sarebbe regolabile.





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