Ecobonus Caldaia prorogato: 30 mila euro di massimale fino al 2022

Ecobonus caldaia: puoi avere una detrazione IRPEF che consente di recuperare fino al 65% della spesa in 10 anni in dichiarazione dei redditi.

Continuano a essere in vigore i bonus casa anche nel disegno della Legge di Bilancio 2022 che dà ampio spazio alla riqualificazione energetica degli edifici.

L’ecobonus caldaia, attualmente e fino al 31 dicembre 2021, dà diritto a una detrazione IRPEF che consente di recuperare il 65% della spesa in 10 anni, tramite dichiarazione dei redditi; di fatto si possono detrarre fino a 30 mila euro per ogni unità immobiliare.

Con l’attuale Legge di Bilancio 2021 è stata introdotta la possibilità di usufruire anche per quest’incentivo della cessione del credito e dello sconto in fattura, consentendo il recupero immediato dell’agevolazione fiscale.

Ci sono anche alcune aziende, come Custom Sales, che oltre all’ecobonus caldaia con sconto in fattura affiancano formule di rateizzazione abbinando sia lo sconto con cessione del credito che la dilazione nei pagamenti.

Come ottenere l’ecobonus caldaia?

Per sfruttare al massimo l’ecobonus caldaia 2021 ed essere sicuri di ottenerlo, non occorre avere particolari requisiti, ma bisogna essere proprietari degli immobili o averne diritti di godimento.
Non ci sono invece limiti reddituali e non bisogna presentare l’ISEE, ma basta indicare in dichiarazione dei redditi la richiesta di detrazione fiscale per sostituzione caldaia.

Naturalmente prima di procedere alla domanda, è necessario si sia provveduto a inoltrare apposita documentazione all’ENEA e che i pagamenti siano fatti unicamente con bonifici parlanti. Occorre inoltre che nella causale del versamento venga riportato: il codice fiscale del soggetto che paga, il numero di fattura nonché il codice fiscale o il numero di partita IVA del beneficiario del pagamento.

Per eventuali ricorsi o problematiche, occorre conservare la ricevuta di pagamento e la fattura di acquisto della caldaia, in cui venga ben esplicitata la lavorazione.

Cosa si intende per sistemi di termoregolazione evoluti?

Secondo la comunicazione della commissione 2014/C 207/02, fra le 8 classi dei controlli della temperatura, solo la classe V, VI, VIII rientrano nell’agevolazione maggiorata al 65%.

Le valvole termostatiche, a bassa inerzia termica, o i termostati intelligenti consentono la programmazione dell’impianto termico e, in alcuni casi, il controllo dell’impianto.

Si detrae solo la caldaia o anche la manodopera?

Molti si chiedono se nell’ecobonus caldaia 2021 con sconto immediato in fattura sia compreso il solo acquisto della caldaia o anche l’installazione. In realtà è possibile detrarre la lavorazione completa.

Quando la detrazione è al 65% e quando al 50%?

Nel vademecum Caldaie a condensazione generatori ad aria a condensazione dell’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica, ENEA, vengono chiaramente distinte le diverse aliquote di detrazione di cui si può usufruire per la sostituzione della caldaia:
50% per il montaggio della sola caldaia a condensazione classe A
65% per l’installazione di caldaie a condensazione classe A+ e sistemi di termoregolazione evoluti della classe V, VI o VIII.

Cosa non deve mai mancare in un preventivo caldaia?

Il preventivo caldaia deve essere ben dettagliato e comprendere sempre il lavaggio dell’impianto di riscaldamento, che consente una maggiore resa del nuovo impianto.

Un preventivo chiaro e trasparente riporta sempre il totale del prezzo (con e senza detrazione) e l’eventuale rateizzazione con il numero dei mesi e l’importo della singola rata.

Inoltre è indispensabile che i tecnici installatori, regolarmente abilitati e in possesso di patentino, segnalino che forniranno la dichiarazione di conformità dell’impianto e l’iscrizione al Catasto Impianti Termici (CIT) regionale.

Per quanto riguarda un fac-simile di preventivo per sostituzione caldaia, riportiamo di seguito una descrizione:

Esempio preventivo sostituzione caldaia esistente con caldaia Daikin D2C 24 kW Combi

• Fornitura e installazione n. 1 Caldaia Condensazione (Daikin)
• Collegamenti tubazioni adduzione acqua/gas, allacciamento elettrico
• Inserimento Filtri di protezione sull’impianto
• N. 2 Testine termostatiche (ad esempio a marchio Giacomini)
• Tubo scarico fumi coassiale Pps: n. 1 curve da 90°; n. 1 prolunghe da 50 cm; n. 1 terminale
• Lavaggio impianto riscaldamento

Come scegliere la caldaia da acquistare con gli incentivi fiscali

Rivolgendoci a un professionista, saremo in grado di scegliere la caldaia giusta.

Le caldaie non sono infatti tutte uguali e vanno scelte in base a parametri ben precisi e non basandosi esclusivamente sul prezzo e la marca. Occorre quindi verificare:
• la metratura, l’orientamento e il tipo di edificio da riscaldare, in modo da determinare la potenza termica perfetta, intesa in termini di fabbisogno di calore e relativa modulazione
• la portata, cioè la possibilità di produrre un tot di litri al minuto di acqua calda. Ad esempio, un modello da 28 kW può produrre sino a 16 litri al minuto di acqua sanitaria calda.

A questo punto, determinate le caratteristiche principali, occorre scegliere dove installare la caldaia (all’esterno o all’interno) e le caratteristiche tecniche dell’impianto.

Esistono alcune caldaie, come la Daikin D2C, che sono perfette per essere installate sia all’interno che all’esterno e vantano un design accattivante, dimensioni compatte e una solida protezione dagli agenti atmosferici (IPX5D).

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8 Commenti. Nuovo commento

  • Onelia Lorenzetti
    8 Novembre 2022 21:41

    Grazie Architetto per la risposta e, se permette, Le spiego anche il perché del maggior beneficio economico del 65% sul 110% perlomeno in questo caso. Almeno io così ritengo. Con il trainato dal 110% il massimale di spesa per tutti i costi ammessi per l’impianto di riscaldamento (pompa ibrida, impianto radiante, demolizioni, ecc.) sarebbe di 30.000 che scorporato del 10% diviene 27.273 dal quale detratte le spese tecniche (30% circa) l’importo vero utile si riduce a circa 18/19.000. Da ciò detratto il costo di una pompa ibrida (circa 11/12.000 €) il limite per tutte le altre spese per il pavimento radiante si riduce a sole 7/8000 € e la legge non permette, per quanto a mia conoscenza, di poter operare sul corposo residuo costo del pavimento radiante il 50% in quanto già oggetto di altra detrazione.
    Con il 65% al contrario, seppure spendendo per l’acquisto della pompa ibrida, ma rimanendo nei limiti di spesa di 46.154 (detrazione 30.000) riesco a detrarre un importo maggiore cioè circa 30.000€ mentre con il 110% beneficerei di € circa 12.000+ 7/8000
    Non se è d’accordo. Grata comunque per la risposta saluto cordialmente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Novembre 2022 12:00

      Sì, ha ragione, la spesa massima detraibile resta sempre la stessa, cambia la spesa ammessa su cui applicare la detrazione.
      Solo una cosa: ricordi che le spese tecniche rientrano cmq sempre in quel massimale.

  • Onelia Lorenzetti
    6 Novembre 2022 15:14

    Buongiorno Architetto
    nel mio condominio faremo il superbonus /sismabonus con i benefici per noi condomini dei trainati (finestre, fotovoltaico, impianto riscaldamento). Ora siccome debbo fare manutenzione straordinaria al mio appartamento ho calcolato che avrei, per il solo impianto (pompa ibrida e pavimento radiante), maggiori benefici con il 65% autonomamente che ottenerlo come trainato, posso fare i miei lavori da subito senza aspettare l’inizio di quelli condominiali senza perdere benefici? O debbo per forza partire dopo ilavori superbonus per non perdere i benefici degli altri trainati? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Novembre 2022 11:50

      Premetto che non comprendo come possa avere più convenienza dal 65% che dal 110%… ma, ciò premesso, lei è libera di scegliere l’agevolazione che vuole. Se sceglie l’ecobonus ordinario 65% può fare i lavori quando vuole, non si tratta di un intervento trainato e non è collegato con i lavori del superbonus.
      Unica cosa da considerare quando si opera in condominio è che spesso i trainati sono fondamentali per il raggiungimento dei requisiti previsti, per cui in tal caso, se ha già accettato quanto deliberato dal condominio, non è più libera di scegliere.

  • Barbara Annarumi
    20 Febbraio 2022 18:08

    Devo effettuare un lavaggio chimico delle tubazioni interne al mio appartamento. Le spese sono detraibili? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Febbraio 2022 19:24

      No. Si tratta di un intervento di manutenzione ordinaria: diventa detraibile solo se fa un intervento di categoria superiore che lo assorbe, ad es. la sostituzione della caldaia.

  • Buon pomeriggio. sto per cambiare la caldaia in casa ma oltre a questo dovrei anche cambiare le tubazioni visto che sono molto vecchie e che c’è possibilità abbiano alcune perdite. Per farlo dovrò distruggere i pavimenti e metterne di nuovi. Vorrei avvalermi dell’ecobonus. Potrò portare in detrazione oltre ai costi della caldaia, della manodopera, delle nuove tubazioni anche quello dei nuovi pavimenti?
    Molte grazie

    Rispondi

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