Guida alla scelta del rubinetto da cucina

Per scegliere un rubinetto da cucina, devi fare attenzione alla praticità d’uso e all’affidabilità, senza però dimenticare nemmeno il design.

Nobili Rubinetterie Miscelatore cucina MOVE design Marco Venzano (Photo credit Threesixty Torino)

Come scegliere il rubinetto da cucina

Un rubinetto da cucina eroga l’acqua da utilizzare per tante funzioni diverse: per cucinare, per lavare i piatti, per fare le pulizie e, a volte, anche per innaffiare le piante.

Al momento di sceglierlo devi quindi fare attenzione alla praticità d’uso e all’affidabilità, visto che l’uso sarà intenso e continuativo, senza però dimenticare nemmeno il design, perché dovrà essere coordinato allo stile del resto della cucina.

Insomma, se vuoi avere una cucina bella e funzionale, nemmeno il rubinetto deve essere trascurato.
L’offerta commerciale in questo settore è estremamente ampia e variegata e spesso è difficile orientarsi nella scelta. In questo articolo ti racconterò tutto quel che ti serve sapere prima di acquistare il rubinetto per la tua cucina.

Installazione del rubinetto da cucina

Il primo passo da fare è decidere come installare il rubinetto, in base alle caratteristiche della tua cucina.

Esistono infatti due modi diversi per installare i rubinetti, che corrispondono a due diverse categorie di modelli:
ad appoggio
a parete.

La tipologia più diffusa è quella da appoggio, soggetta a una installazione a piano, direttamente sul lavello oppure sul top cucina. Per le cucine a isola in cui il lavello è posto sul bancone diventa addirittura una scelta obbligata.

L’installazione a muro è invece oggi passata un po’ in disuso, ma nasceva proprio per ottimizzare l’utilizzo del lavello. Risulta meno funzionale perché, ovviamente, in caso di sostituzione della cucina, richiede interventi invasivi su piastrelle e parete.



La canna del rubinetto da cucina

I rubinetti si distinguono anche in base alla tipologia della canna di erogazione:
• quelli da appoggio possono essere a canna alta o bassa
• quelli a parete, a canna superiore o inferiore.

I rubinetti a canna alta consentono di riempire comodamente pentole, caraffe o contenitori di altro genere, oltre a facilitare lo stesso lavaggio dei piatti. Permettono quindi di avere quella comodità d’uso che un tempo era consentita solo dalla installazione a parete.

Se vuoi installarne uno, verifica però che ci sia spazio sufficiente tra il top e i pensili. In caso contrario, dovrai ripiegare sulla scelta di un rubinetto a canna bassa e magari la difficoltà a riempire contenitori voluminosi potrà essere compensata da una maggiore profondità della vasca del lavello.

Pensa che esistono anche rubinetti con canna abbattibile: sono ideali in caso di installazione del lavello sotto la finestra, perché possono essere reclinati quando bisogna aprirla.

In ogni caso, per facilitare il riempimento di contenitori alti o rendere più precisa la pulizia dello stesso lavello, i rubinetti possono essere accessoriati con una doccetta estraibile. La doccetta si può piegare grazie a un flessibile interno di lunghezza variabile. In alcuni casi la doccetta è sostituita da una molla allungabile, simile a quella dei rubinetti professionali usati nei grandi ristoranti.

La doccetta estraibile può essere integrata su tutti i tipi di rubinetto, anche quelli a canna bassa, ovviando in tal modo a una loro minore funzionalità. Quasi tutti i modelli di doccette oggi in commercio consentono di selezionare due diversi tipi di getto d’acqua.

Per quanto riguarda i rubinetti a muro, la scelta di una canna superiore è possibile solo laddove non ci siano problemi di spazio, ad esempio non sono presenti pensili, ma è comunque una soluzione che consente di riempire comodamente anche recipienti profondi.

Nel caso in cui siano invece presenti i pensili e quindi lo spazio in altezza non sia molto, con questo tipo di rubinetto dovrai optare per la canna inferiore.

Apertura del rubinetto da cucina

Una ulteriore distinzione tra i diversi tipi di rubinetti per la cucina può essere fatta in base alla tipologia di apertura.

Esistono infatti differenti modelli di comando:
miscelatore monocomando: la tipologie più diffusa, presenta un’unica leva per aprire, chiudere e regolare la temperatura e la quantità di acqua erogata
bicomando: diffuso soprattutto nei modelli da parete, presenta due manopole distinte per acqua calda e fredda
monoacqua: ha una sola manopola e permette quindi di gestire una sola temperatura, per questo è poco utilizzato nelle cucine e più negli ambienti di servizio
con leva clinica: si può azionare anche con il gomito ed è indicato per persone con disabilità motorie.

Alcuni rubinetti da cucina sono dotati di un deviatore che consente di rivolgere il flusso dell’acqua a favore della lavatrice o della lavastoviglie in presenza di un unico attacco condiviso.

Dispositivi per il risparmio idrico in cucina

Mai come in questo periodo stiamo imparando quanto l’acqua rappresenti una risorsa preziosa e non vada sprecata. Anche nella scelta del rubinetto da cucina quindi diventa importante dare la preferenza a quei modelli che consentono un maggior risparmio idrico.

La presenza di un rompigetto, ad esempio, permette di miscelare aria e acqua e ottenere un risparmio idrico fino al 45%.
Ci sono poi modelli con una doppia posizione di apertura della leva di comando dove il risparmio di acqua arriva fino al 50%.

Evita anche l’uso di acqua calda, quando non indispensabile: sarà benefico sicuramente per ridurre i costi in bolletta. I rubinetti con apertura in acqua fredda presentano una leva di apertura in posizione centrale che apre sempre l’acqua fredda prima di regolare la temperatura, evitando l’accensione della caldaia.

Lo stile del rubinetto da cucina

Come detto all’inizio dell’articolo, il rubinetto va scelto anche in coordinamento con lo stile di tutto il resto della cucina.

Per un ambiente contemporaneo, scegli finiture in acciaio inox o cromo satinato. Se invece la tua cucina è di stile classico o magari ha un lavello in pietra, dovrai optare per un rubinetto dalle finiture ottone, oro, rame o bronzo.

Le più recenti tendenze propongono anche finiture colorate, in acciaio verniciato, nei colori del tortora, bianco, nero, antracite, canna di fucile, con effetto opaco o satinato.

Quanto costa un rubinetto da cucina?

Per avere un’idea dei prezzi di mercato, basta fare una rapida ricerca su Amazon:
JUNSHENG
CREA
TIMACO.

Dalla descrizione delle varie tipologie di rubinetti ti sarai già fatto un’idea di quello più adatto alle tue esigenze.
A tutto ciò dovrai aggiungere però un’attenta valutazione delle caratteristiche di robustezza del prodotto. Il miscelatore della cucina è infatti utilizzato frequentemente e le sue componenti sono soggette a notevole usura.

Al momento della scelta, quindi, non farti condizionare da un prezzo più o meno elevato, perché ovviamente la maggiore qualità sarà caratterizzata da un costo superiore ma ti ripagherà in termini di affidabilità e durata nel tempo.




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