Bollette luce e gas più care

Approvato ieri il Decreto Legge che contiene le misure destinate a contenere i rincari per bollette di luce e gas previsti nei prossimi mesi.

Quanto si pagherà in più per le bollette di luce e gas?

Da alcuni giorni i media hanno lanciato l’allarme sull’arrivo per il prossimo autunno di pesanti rincari dei costi in bolletta dell’energia, continuando una tendenza in atto già da diversi mesi.

I rialzi sono stimati nelle seguenti percentuali:
• il 40% in più per il gas
• il 31% in più per l’elettricità.

Il Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha dichiarato che l’entità dei rincari potrebbe comportare, per le famiglie, un aumento dei costi dai 100 ai 400 euro l’anno.
Ma quale sarà l’esatta entità di questi aumenti?

Per saperlo, dobbiamo attendere ancora almeno una settimana, ovvero il primo di ottobre, data in cui l’Arera, l’Autorità per l’Energia, stabilirà nel suo aggiornamento trimestrale a quanto ammonterà l’aumento.

A cosa è dovuto l’aumento delle bollette di luce e gas?

Il motivo di un così elevato rialzo delle tariffe risiede in un insieme di concause.

La principale causa si deve far risalire all’aumento del prezzo delle materie prime energetiche, in particolare del gas naturale, per il quale l’Europa dipende dall’estero per l’approvvigionamento.
La crescita economica degli ultimi anni ne ha fatto aumentare la richiesta, ma a questa non ha fatto riscontro un’adeguata disponibilità dei mezzi di trasporto, il cui costo è quindi salito e, di conseguenza, è aumentato anche quello della materia prima.

Un altro indice dell’aumento è da ricercare negli alti costi dei permessi di emissione di CO2. In sostanza, si cerca di spingere le aziende alla decarbonizzazione, aumentando i costi di tali permessi. Questo spinge molte aziende a spostare i loro consumi di combustibile dal carbone al gas, facendo lievitare i costi delle tariffe.

Infine, la maggior parte delle aziende in cui si produce corrente elettrica sono termoelettriche e generano energia utilizzando il gas naturale. Di conseguenza, a crescere sono anche le bollette dell’elettricità.

Mercato libero per le bollette di luce e gas

È giusto ricordare che i prezzi stabiliti dall’Autorità e le conseguenti oscillazioni delle tariffe sono di riferimento sia per i consumatori cosiddetti a maggior tutela sia per coloro che si sono già affidati al libero mercato.
Il sistema di calcolo delle tariffe attualmente in vigore dovrebbe però vedere presto la fine.

In virtù del decreto Concorrenza, a partire dal primo gennaio 2018 doveva terminare il regime tutelato e tutti i consumatori avrebbero dovuto passare al libero mercato.
Ci sono stati però diversi rinvii, per cui la data attualmente destinata a sancire il definitivo passaggio al mercato libero è il 31 dicembre 2021.

Da quel momento, la scelta del gestore potrà avvenire sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, come succede da tempo per il settore della telefonia.

Misure di contrasto all’aumento delle bollette di luce e gas

Il Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato un decreto legge grazie al quale gli aumenti delle bollette dovrebbero risultare contenuti.

Innanzitutto, per tutti gli utenti del gas naturale, l’aliquota IVA verrà ridotta al 5% e gli oneri di sistema saranno azzerati.

Attualmente l’IVA per le utenze domestiche è pari al:
• 10% per l’elettricità
• 10% per il gas sui primi 480 Smc consumati (standard per metro cubo), poi per tutti gli altri 22%.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, invece, le misure del Governo riguarderanno unicamente le famiglie che beneficiano del bonus sociale elettrico, un’agevolazione destinata ai soggetti in condizioni di disagio economico o fisico.

Si tratta di:
• nuclei familiari con un ISEE inferiore a 8.265 euro
• nuclei familiari con almeno 4 figli e con ISEE al di sotto dei 20.000 euro
• percettori di reddito o pensione di cittadinanza
• persone in gravi condizioni di salute.

Cosa possiamo fare per ridurre i consumi e quindi i costi delle bollette

Le iniziative del Governo che dovrebbero aiutare i consumatori ad affrontare i rincari sono purtroppo di puro contenimento e non cancelleranno certamente l’aumento delle spese per i bilanci familiari. Vediamo allora cosa può fare ciascuno di noi per risparmiare.

Per prima cosa, scegli un’offerta di fornitura che sia adatta alle tue esigenze. Per farlo, puoi utilizzare uno dei tanti siti di comparazione che trovi online, primo fra tutti quello della stessa Autorità per l’energia.

Approfitta del superbonus 110% per fare interventi di ristrutturazione che rendano la tua casa meno energivora. Con il cappotto, ad esempio, puoi isolare meglio le pareti e il tetto ed evitare le dispersioni di calore. Potrai così ridurre i consumi di gas per il riscaldamento invernale e quelli di elettricità per il raffrescamento estivo.

Ancora, puoi seguire questi consigli:
• non lasciare elettrodomestici e dispositivi in standby, ma spegnili quando non li usi
• spegni la luce, quando non sei nella stanza
• utilizza elettrodomestici a elevata efficienza.

(Prima pubblicazione 31 marzo 2016)


Foto di VV1ntermute da Pixabay




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