Come cambia il mutamento di destinazione d’uso con il Salva Casa

Con il Decreto Salva Casa sono state introdotte norme di semplificazione per il mutamento di destinazione d’uso di singole unità immobiliari.

cambio d'uso

Cos’è la destinazione d’uso di un immobile?

La destinazione d’uso  di un immobile rappresenta la finalità per cui viene utilizzato. Un immobile può essere infatti adibito a uso residenziale, commerciale, industriale, terziario, turistico e così via.

Talvolta, può accadere di voler cambiare la destinazione d’uso per la quale un immobile è stato progettato, costruito e utilizzato per lungo tempo.

Alcuni casi abbastanza frequenti sono i seguenti:
• abitazioni a piano terra presenti nei centri storici. Poco aderenti ai requesiti igienico sanitari richiesti agli alloggi moderni e più adatte, invece, a essere sfruttate per uso commerciale
ex capannoni industriali ormai in disuso trasformabili in abitazioni (i cosiddetti loft)
• trasformazione di garage in magazzini o laboratori.

Il cambio d’uso può avvenire in due modi:
con l’esecuzione di opere edilizie
senza l’esecuzione di opere edilizie.

Per fare qualche esempio, se vuoi trasformare un ufficio in abitazione o viceversa, è possibile che tu possa farlo senza effettuare alcun lavoro. Al contrario, per trasformare in casa un capannone industriale dovrai realizzare un minimo di interventi per adeguarlo, come la costruzione di bagno e cucina.

Il recente Decreto Salva Casa ha introdotto alcune modifiche alla disciplina del mutamento di destinazione d’uso, per cui in futuro diventerà più semplice effettuarlo. Vediamo allora cosa devi fare se vuoi effettuare un cambio di destinazione d’uso.

Cambio di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante

Il decreto Sblocca Italia del 2014 aveva già introdotto alcune semplificazioni che hanno in parte modificato la disciplina del cambio di destinazione d’uso. Il decreto ha infatti inserito l’art. 23-ter nel Testo Unico dell’Edilizia (d.P.R. 380/2001).

Il nuovo articolo introdusse il concetto di cambio di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante. Con questa espressione si indica il mutamento che determina il passaggio da una all’altra di queste 5 macrocategorie funzionali:
• residenziale
• turistico–ricettiva
• produttiva e direzionale
• commerciale
• rurale.

Nel caso in cui un edificio presenti unità immobiliari con diverse destinazioni d’uso, è necessario definire quella prevalente in termini di superficie utile.

In linea di massima, il cambio d’uso non urbanisticamente rilevante è sempre consentito, salvo prescrizioni della strumentazione urbanistica locale che lo vietino.


Le modifiche introdotte dal decreto Salva Casa

Chiariamo subito un punto: il decreto Salva Casa non ha introdotto alcun condono per i cambi di destinazione d’uso realizzati senza titolo autorizzativo.

Come per altri aspetti, invece, sono state introdotte alcune semplificazioni che dovrebbero rendere più facili le procedure, ma resta fatto salvo il rispetto delle norme di settore e di quelle locali.

Il decreto rende sempre possibile il cambio d’uso senza opere, quando è effettuato nell’ambito della stessa categoria funzionale.

Inoltre, è sempre ammesso, anche con variazione di categoria funzionale (a eccezione di quella rurale), quando è effettuato nelle seguenti zone omogenee dei Piani urbanistici:
centro storico (zona A)
• aree residenziali consolidate (zona B)
• aree residenziali in espansione (zone C).

Sono comunque escluse da queste semplificazioni le unità immobiliari ubicate al primo piano fuori terra dei fabbricati. Poiché si parla di piano fuori terra, quindi, dobbiamo intendere quale primo piano anche quelli terranei.

Come effettuare il cambio di destinazione d’uso

Molti utenti mi chiedono qual è la procedura da seguire per effettuare un cambio di destinazione d’uso.
Per prima cosa devi rivolgerti a un tecnico abilitato (architetto, ingegnere o geometra) che verifichi se la regolamentazione urbanistica vigente nella città in cui è ubicato l’immobile consente il cambio di destinazione.

Non sempre infatti è possibile effettuare la variazione, in quanto i piani urbanistici prevedono una suddivisione in zone con specifiche destinazioni d’uso, ad esempio residenziale, commerciale, industriale, a verde pubblico, ecc..
All’interno di uno stesso edificio, inoltre, ci sono precisi parametri urbanistici da rispettare, come la presenza di un certo numero di box auto, per cui difficilmente si potrà cambiare la destinazione di un garage per altro utilizzo.

Una ulteriore verifica va compiuta presso l’amministratore, se l’edificio in cui si trova l’unità immobiliare è un condominio. Può capitare infatti che alcuni regolamenti condominiali contengano espressi divieti per alcune destinazioni d’uso. Per questo motivo, prima di procedere è necessario richiedere l’approvazione dell’assemblea condominiale.

Una volta accertata la possibilità di realizzare l’intervento, per procedere al cambio di destinazione d’uso serve un titolo autorizzativo, senza il quale l’intervento si configurerebbe come un abuso edilizio. In parole povere, devi presentare una pratica al Comune.

Titolo autorizzativo per cambio di destinazione d’uso

Il decreto SCIA 2, attuativo della Riforma Madia, ha riordinato gli interventi edilizi e i relativi titoli autorizzativi.

Come conseguenza, sono stati classificati come:
restauro e risanamento conservativo leggero, gli interventi che consentono destinazioni d’uso compatibili con quella iniziale senza lavori sulle parti strutturali
restauro e risanamento conservativo pesante, gli interventi che consentono destinazioni d’uso compatibili con quella iniziale con lavori sulle parti strutturali
ristrutturazione pesante gli interventi che, all’interno delle zone A, comportano mutamenti urbanisticamente rilevanti della destinazione d’uso.

Il titolo autorizzativo necessario per procedere all’intervento cambia a seconda si tratti di mutamento d’uso urbanisticamente rilevante o meno.

Di conseguenza, i procedimenti autorizzativi previsti saranno i seguenti:
Permesso di Costruire nel primo caso
• SCIA nel secondo caso.

La Manovrina 2017

Nel Maggio 2017 la Cassazione aveva sentenziato che il cambio di destinazione d’uso si qualifica sempre come ristrutturazione edilizia.

Ciò ha rappresentato un grosso problema in molti centri storici, dove sono consentiti unicamente interventi di restauro e risanamento conservativo e proibiti quelli di ristrutturazione.
Impedire il cambio d’uso nei centri storici significa lasciarli praticamente all’abbandono, visto che sono proprio questi interventi a dare nuova vita a edifici antichi. Basti pensare alla trasformazione di palazzi storici in alberghi.

La cosiddetta Manovrina 2017 è intervenuta, modificando la definizione di restauro e risanamento conservativo. Oggi in questa categoria sono compresi i mutamenti d’uso, purché compatibili con gli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo edilizio e con le previsioni dello strumento urbanistico generale e dei relativi piani attuativi.
Con questa nuova definizione è stata aperta quindi la possibilità ai mutamenti d’uso anche nei centri storici.

Una sentenza sul cambio di destinazione d’uso

La sentenza del Consiglio di Stato n. 6562/2018, ha ribadito la necessità di richiedere il Permesso di Costruire quando l’intervento comporta un aumento del carico urbanistico.

Il caso in questione riguardava la trasformazione di un appartamento in studio medico e, secondo i Giudici, aveva comportato appunto un aumento del carico urbanistico.

Ma cosa si intende per carico urbanistico? Un immobile a uso residenziale trasformato in studio professionale presuppone un traffico di persone maggiore e, di conseguenza, un accrescimento dei servizi necessari.
Questo è un esempio di quell’aumento del carico urbanistico che richiede il Permesso di Costruire anche se il cambio d’uso viene realizzato senza l’esecuzione di opere edili.

Cosa fare dopo aver terminato i lavori

Una volta terminati i lavori o comunque il procedimento per effettuare il mutamento d’uso, il tecnico comunicherà la variazione anche all’ex ufficio dell’Agenzia del Territorio (il Catasto). Una destinazione diversa determina infatti anche un cambio di categoria catastale dell’immobile e di conseguenza della rendita su cui calcolare le imposte (IMU, TARI, ecc.).

Attenzione! Ricorda che non basta presentare la variazione catastale per cambiare la destinazione d’uso di un immobile. Devi sempre aver prima presentato la pratica al Comune.

Infine, dovrai presentare al Comune anche la Segnalazione certificata di agibilità. La nuova destinazione infatti deve garantire il rispetto dei requisiti di salubrità richiesti dai locali Regolamenti d’igiene per quello specifico uso.
Per fare qualche esempio, a piano terra un’abitazione non può essere a diretto contatto col terreno, mentre un negozio sì; cambiano i rapporti aeroilluminanti così come i requisiti di isolamento termico o acustico.

Cambio di destinazione d’uso e bonus casa

In passato, l’Agenzia delle Entrate aveva chiarito che si può usufruire del bonus ristrutturazione anche per interventi di cambio di destinazione d’uso di una unità immobiliare, purché la destinazione finale sia quella residenziale.

Con la circolare n. 19/E del 2020 ha ribadito che ciò è possibile anche ai fini del sismabonus e dell’ecobonus.

Dopo l’entrata in vigore del Superbonus era però stato manifestato qualche dubbio da parte degli addetti ai lavori sull’applicabilità dello stesso principio. L’Agenzia si è invece espressa positivamente in alcune specifiche FAQ, in virtù del fatto che il Superbonus non costituisce una nuova agevolazione.

Pertanto, è possibile usufruire dell’aliquota agevolata anche per interventi che comportino il cambio di destinazione d’uso del fabbricato originario in abitativo. Condizione indispensabile è però che tale variazione sia indicata chiaramente nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori.

Quanto costa il cambio di destinazione d’uso di un immobile?

Chiarisco subito che a questa domanda non si può dare una risposta univoca e diretta.
Le pratiche edilizie non sono infatti standardizzate, ma il loro contenuto varia in base alle caratteristiche di ogni caso specifico. Non è possibile redigere un catalogo con i relativi prezzi, come se se si trattasse di un oggetto immodificabile, perchè numerose sono le variabili in gioco.

Qui posso darti quindi soltanto delle indicazioni di massima sui parametri che concorrono a determinare il prezzo. Sarà poi il tecnico a cui ti rivolgerai a fornirti un preventivo preciso, stilato in base alle caratteristiche specifiche dell’intervento che devi realizzare.

Per calcolare il costo di un intervento di mutamento d’uso, bisogna sommare diverse voci di spesa:

• l’onorario del tecnico incaricato, variabile a seconda che si debbano solo predisporre le pratiche urbanistiche e catastali o seguire anche l’esecuzione delle opere (direzione lavori)
• il costo degli eventuali lavori da realizzare
• gli oneri di urbanizzazione, se trattasi di intervento oneroso, e i diritti di segreteria.

Il cambio di destinazione d’uso, anche se effettuato senza la realizzazione di opere edilizie, comporta infatti l’obbligo di corrispondere al Comune il contributo di costruzione per la  sola parte relativa agli oneri di urbanizzazione.

Gli oneri sono dovuti ogni qual volta si determina un aumento del carico urbanistico e vanno calcolati considerando la differenza tra quanto dovuto per la nuova destinazione e quanto dovuto per quella precedente.

Non conta che le opere di urbanizzazione siano già state realizzate dal Comune a seguito della precedente attività edilizia, in quanto gli oneri sono dovuti unicamente per il rilascio del titolo abilitativo.




Iscriviti alla Newsletter

Potrebbe interessarti anche
Guarda gli ultimi video

Dello stesso argomento

986 Commenti. Nuovo commento

  • pietro vecchio
    6 Agosto 2024 20:54

    buonasera,un appartamento in A/10 può essere locato ad un ente pubblico che vuole utilizzarlo per laboratorio scientifico con alcuni adattamenti?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Agosto 2024 9:30

      La categoria catastale per laboratori scientifici è B5.

  • Salve è possibile aprire un nuovo permesso di costruire (quello precedente scaduto da molti anni) per completamento immobile attualmente in F3 con altezza attuale 2.60 e potenzialmente sanabile con nuovo piano casa e quindi accatastabile a lavori finiti ad uso abitativo? grazie anticipatamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Agosto 2024 19:50

      Come spiego in questo video https://www.youtube.com/watch?v=xx8vzt57-Xc, i nuovi requisiti di agibilità del Salva Casa non sono una sanatoria. Tuttavia, nel suo caso a mio avviso le norme sono applicabili perchè è come se si trattasse di una nuova costruzione (F3). Tutto da verificare cmq con tecnico locale.

  • salve Architetto, si può la destinazione d’uso da c6 ad A2 di un garage di un immobile (corpo unico – casa e garage al piano terra) con il Decreto 2024. L’immobile costruito negli anni 90′ si trova in area vincolata poiché a 150 mt da un torrente. Sarebbe fattibile la procedura? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Giugno 2024 19:19

      Credo di no, perchè il garage è al piano terra (i primi piani fuori terra sono esclusi). A ogni modo, ogni caso andrebbe valutato attentamente da un tecnico che conosca la strumentazione urbanistica locale oltre che direttamente l’edificio.

  • Buonasera,
    volevo chiedere se può aiutarci con un chiarimento in base al nostro caso.
    Vorremmo acquistare un immobile che al momento è accatastato C3, ma è a tutti gli effetti già adibito ad abitazione. Probabilmente quindi potrebbe essere possibile richiedere un cambio di destinazione d’uso senza opere (anche perché il proprietario attuale ha regolarizzato tutto dal punto di vista urbanistico). Ciò che ci chiedevamo è, secondo le leggi correnti, è possibile acquistare questo immobile dichiarando la nostra volontà di adibirlo a prima casa e ottenere così il mutuo per acquisto prima casa (nonostante l’immobile all’acquisto sia C3)? Al fine comunque di cambiare la destinazione d’uso in seguito o durante l’acquisto.
    La ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  • Giovanni Scalvi
    5 Agosto 2023 19:21

    Buonasera Architetto
    vorrei chiederle in che categoria catastale devono essere collocati i locali adibiti a sale di registrazione musicali per cantanti e strumentisti (lavoro pubblico)
    Sarei intenzionato ad acquistare, per mio figlio, dei locali a Milano che attualmente sono in categoria A/10, posso eventualmente cambiare categoria?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Agosto 2023 14:47

      La A10 dovrebbe andare bene, però potrà avere senz’altro informazioni più precise informandosi presso il SUAP Milano.

    • arch. Carmen Granata
      6 Agosto 2023 14:49

      No. Per avere le agevolazioni prima casa l’immobile deve risultare già fiscalmente (e quindi catastalmente) residenziale (categoria A).

  • Buongiorno,
    Sono proprietario di un bar a Torino, zona San Salvario. Vorrei chiudere l’attività e trasformare il bar in abitazione per affitti brevi. So che questo cambio di destinazione d’uso eq possibile. A parte le eventuali trasformazioni da effettuare perchè possa diventare ad uso residenziale quali sono i costi per effettuare questo cambio di destinazione d’uso (da locale commerciale a residenziale)?
    Grazie infinite, attendo una cortese risposta

    Rispondi
  • claudia chersan
    2 Maggio 2023 11:34

    Buon giorno architetto, ho acquistato a dicembre 2022 una mansarda di 35mq ad Alghero ristrutturata nuova nel 2021 in un palazzo nuovo costruito nel 2016 al secondo piano con ascensore fino al primo ma con la predisposizione per il secondo, accatastata C2. Posso fare il cambio di destinazione d’uso e quali son o i requisiti per il com une di Algher0? Siccome abito a Torino ho qualche problema a contattare tecnici di Alghero ma vorrei un suo parere, Grazie

    Rispondi
  • Gentile Architetto,
    ho acquistato una villa residenziale nel 2010 con regolare atto notarile nel quale i proprietari hanno dichiarato di non aver mai apportato modifiche così come riportato nelle planimetrie catastali.
    A distanza di 10 anni per poter accedere al superbonus 110 abbiamo estratto i progetti originali ed abbiamo scoperto che il progetto originale riportava che due dei quattro piani erano destinati ad uso locali tecnici e stenditoio coperto diversamente da come riportato nelle planimetrie catastali.
    Di fatto le cubature ed i prospetti non sono stati modificati ma è stata cambiata al catasto la destinazione d’uso di questi due piani.
    A questo punto cosa si puo’ fare per regolarizzare questa situazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2023 15:44

      Bisogna fare chiarezza su una cosa: la conformità non va verificata rispetto alle planimetrie catastali ma rispetto a quanto depositato in Comune. Lo spiego qua: https://www.guidaxcasa.it/la-conformita-degli-immobili/
      In questo caso, la destinazione d’uso difforme rappresenta un vero e proprio abuso edilizio. Deve quindi rivolgersi a un architetto per verificare la sanabilità dell’intervento. Se ciò non fosse possiile, dovrà riprisitnare lo stato assentito.

  • mario Innangi
    6 Dicembre 2022 19:08

    Buongiorno
    in un piano integrato si può cambiare un box c6 in c3 ?
    Tenendo presente che il box è a livello strada .
    Inoltre sempre nello stesso stabile abbiamo un ‘altro box.
    Grazie Mille Mario

    Rispondi
  • Buongiorno, sto ristrutturando un immobile con la pratica CILA già aperta nel comune di Ravenna, volevo capire se il cambio di destinazione da garage in abitazione (il garage è allo stesso piano dell’abitazione) è possibile solamente pagando oltre agli oneri di urbanizzazione e costi di segreteria anche la monetizzazione di un posto auto dal comune (per compensare al garage mancante).
    Grazie

    Rispondi
  • Generoso Brandini
    12 Settembre 2022 23:51

    Gentile Architetto,
    Vorrei sottoporre alla sua attenzione il seguente caso di mutamento di destinazione d’uso.
    Un immobile risalente agli anni 30, da sempre residenziale, collocato a piano terra, con soffitti alti 5,05 mt ed ampi soppalchi, praticabili ma non abitabili, di altezza variabile da 2,05 a 2,3 metri, è stato di recente oggetto di un mutamento di destinazione d’uso da residenziale a terziario – commerciale.
    Questa sua nuova veste di immobile terziario-commerciale ha consentito al proprietario di avvalersi di una Legge Regionale per il recupero di sottotetti, seminterrati e piani terra con soffitti alti, attraverso la quale è stato possibile recuperare i soppalchi a fini abitativi, in deroga al DM 5.07.75 (con l’applicazione del criterio dell’altezza media ponderale) e dopo il pagamento degli oneri di urbanizzazione. Dopo questa operazione, i soppalchi sono divenuti, quindi, a tutti gli effetti Locali Primari.
    La domanda che vorrei porle è la seguente: cosa avverrebbe nel caso in cui per questo immobile fosse richiesto in futuro il passaggio inverso (cambio di destinazione d’uso da terziario-commerciale a residenziale)?
    L’Art.23 ter del DPR/2001 stabilisce che la destinazione d’uso dell’immobile è quella prevalente in termini di superficie utile. Quindi questo immobile, che avrebbe il 70% della sua superficie residenziale ed il 30% (soppalchi sanati) terziario-commerciale, potrebbe riacquistare la sua destinazione residenziale senza problemi.
    Ma sorge un dubbio: il 30% di superficie soppalcata diventata da praticabile abitabile a tutti gli effetti grazie all’applicazione della Legge Regionale, potrebbe perdere il suo status di Locale Primario nel cambio di destinazione d’uso?
    I soppalchi conserverebbero il loro status abitativo o lo perderebbero ritornando depositi?
    In attesa di conoscere il suo parere sul tema, la ringrazio e la saluto
    Generoso Brandini

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Settembre 2022 11:56

      Sicuramente tornerebbero depositi, considerato che un locale, per essere considerato agibile dal punto di vista abitativo, deve avere un’altezza di almeno 270 cm o al massimo 240 se locali di servizio.

  • Preg.Architetto. Ho costruito ,come prevedeva il Comune di Città di Castello in zona agricola rurale, un ampliamento di 100 mq sopraelevando l’abitazione già esistente. Ho chiesto ed ottenuto con Cila la declassazione del sottostante appartamento un fondi perchè tre quarti della casa sono sotto terra. Il Comune mi ha concesso tale declassamento Ho l’abitabilità rilasciata dal Comune . L’accatastamento del tutto è stato fatto nel 2019. Il Catasta ha accettato l’accatastamento per il 2019- 2020. e per 6 mesi del 2021. Mi contestano il fatto che , la sottostante abitazione non può essere fondi ma una unità abitativa . Quindi mi ritrovo con due abitazioni. In autotutela, come previsto dal medesimo, ho contestato detto provvedimento . Non ho ricevuto alcuna risposta e quindi mi dice il mio tecnico ,che non avendo risposta, per il catasto rimane invariato e quindi due abitazioni. La difformità fra Licenza edilizia e l’accatastamento non mi permettono di poter vendere questo immobile. Le chiedo. Come posso risolvere questo problema?. Per il Comune ho tutte le autorizzazioni per tale declassamento e approvate dallo stesso.
    Rimango n attesa di una Sua risposta in merito e su come posso rivolgermi per risolvere tale d problema
    Grazie
    L

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Agosto 2022 15:25

      Sinceramente mi sembra strano che abbiano respinto il suo ricorso se c’è un titolo autorizzativo che dimostra che l’immobile al pianterreno non è a uso abitativo.
      Provi a sentire un avvocato esperto in diritto tributario per appellarsi o cmq approfondire la questione.

  • Buongiorno, sto valutando di acquistare un immobile di 27mq in centro a Padova di categoria catastale A10, è possibile fare il cambio ed accatastarlo come unità abitativa tipo A2 per poterlo destinare agli affitti brevi o ci sono delle limitazioni?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Agosto 2022 19:48

      Sulla fattibilità non mi pronuncio perchè ho già risposto tante volte la stessa cosa.
      Aggungo soltanto che 27 mq sono una dimensione inferiore ai 28 mq minimi richiesti per un monolocale, quindi lo escludo.

  • Buongiorno architetto,
    Ho letto con interesse il suo articolo, sto acquisendo un fienile che trasformeremo in abitazione, al suo interno però non sono ancora presenti servizi o cucina, è comunque possibile richiedere ed ottenere un cambio destinazione d’uso prima dei lavori, ma con progetto presentato ecc.?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Agosto 2022 15:50

      Non ho capito la domanda… Se ha un fienile il cambio d’uso avviene CON lavori. E’ chiaro che per poterli fare deve prima presentare la pratica e il progetto, ma il cambio si concretizzerà solo a lavori avvenuti.

  • Buongiorno architetto, grazie per l’utile articolo!
    Avrei un dubbio che non riesco a chiarirmi: vorrei acquistare un magazzino c/2 (posto all’interno di una villa di pregio composta da altri 3 appartamenti) ed effettuare il cambio in residenziale. Ho già parlato con un architetto e con una ditta di costruzioni, il cambio molto probabilmente è fattibile perché si tratta di ripristinare l’appartamento precendentemente esistente (il magazzino esiste da quasi 40 anni ormai).
    Il mio dubbio riguarda la procedura: io dovrei chiedere una sorta delega al proprietario x procedere in comune con il cambio di destinazione d’uso. Prima del rogito pago l’architetto affinché mi prepari il progetto di ristrutturazione da presentare per la domanda e firmo il preventivo con la ditta per poter chiedere il mutuo.
    Dopodiché, dando x scontato il parere positivo del comune, con il foglio che permette di iniziare i lavori, effettuiamo il rogito.
    Dopo il rogito partono i lavori, una volta ultimati si comunica al comune che gli stessi si sono conclusi. A quel punto avremo il tanto agognato cambio di destinazione.
    I passaggi sono corretti?
    Grazie per l’aiuto!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Agosto 2022 19:30

      E’ tutto sostanzialmente corretto, ma lei deve ovviamente aver stipulato un preliminare, per poter avere facoltà di procedere come promissario acquirente.

  • Maria Rusconi
    25 Luglio 2022 12:00

    Buongiorno,
    ho un C2 scantinato e l’ ho dato in comodato d’uso a mio figlio che ha un ufficio di servizi informatici non aperti al pubblico lo vuole trasformare in A2 se lo faccio io la ristrutturazione rientra nel super bonus edilizio110?(è contemplato nella legge) la ringrazio e saluto.
    Mariella

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Luglio 2022 18:08

      Premesso che un ufficio, anche non aperto al pubblico, dovrebbe avere sede in un A10, cmq il cambio in destinazione A2 lo può fare sia lei come proprietaria sia suo figlio come comodatario. Le agevolazioni potrà averle chi paga le spese. Attenzione però: il superbonus si può avere solo in casi particolari.

  • Grazie per l’interessantissimo blog

    Rispondi
  • Ho un locale ad uso commerciale C6 ma voglio farlo diventare un locale per attività sportiva senza fini di lucro, come mi debbo comportare

    Rispondi
  • Salve Architetto ad aprile ho fatto eseguire da un tecnico il cambio destinazione d’uso da A10 ad A2, ora nell’F24 delli’mu compaiono 2 immobili e mi hanno detto solo per quest’anno, è corretto?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Maggio 2022 19:49

      Certo, perchè avrà un A10 da gennaio ad aprile e un A2 da aprile a dicembre. L’immobile è sempre lo stesso, ma avendo destinazione diversa cambia la rendita e quindi per quest’anno lei pagherà in base ai mesi in cui hanno quella certa destinazione.

  • Vincenzo Mastroianni
    3 Maggio 2022 12:24

    Mi è stato bocciato un cambio di destinazione di una pertinenza, C/6, dell’appartamento. Il cambiamento, anche prevististo dal P.R.G., in attività produttiva o direzionale, nelle Zone B1. Esistono vincoli di Legge, o a la Legge riesce a superare vincoli nascosti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Maggio 2022 19:12

      Il diniego a un’istanza deve essere motivato. Qual è stata nel suo caso la motivazione della bocciatura?

  • Salve, ho una domanda ,abito in una villetta a schiera in un piccolo paese da 30 anni. Anni fa in seguito ad un provvisorio trasferimento dei miei suoceri, abbiamo diviso e chiuso il garage (esternamente è tutto uguale anche il basculante) per fare una camera in più. Successivamente non c’era più bisogno ma è rimasto tutto così soprattutto perché avrebbe avuto un costo anche ributtare giù la parete. Purtroppo così non è possibile usarlo come garage perché la parete costruita chiude l’entrata , però ora è usato come si userebbe un grande ripostiglio o un garage qualsiasi pieno di oggetti riposti. Si potra’ sanare questa parete, secondo lei?

    Rispondi
  • Buongiorno,
    vorrei sottoporle questo problema.
    La struttura è vecchia, trattasi di una casa di corte su un crocevia. Al piano strada, si tratta di dover ampliare la superficie di un locale che non è ad uso residenziale annettendo un locale contiguo che al momento è ad uso residenziale. Lo scopo è ingrandire la superficie dell’attività. Al piano superiore vi è tutto il resto dell’appartamento cui afferisce anche quel locale oggetto di annessione al locale non ad uso commerciale. Il riscaldamento è a gas e verrebbe a quel punto modificato di conseguenza. E’ possibile semplicemente tenere chiusa la porta comunicante con la scala che porta al piano superiore e non fare interventi edili? E come dovrei muovermi a livello di pratiche burocratiche? Grazie per l’attenzione, attendo eventuale riscontro.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2022 19:43

      Deve procedere al frazionamento dell’immobile abitativo e all’accorpamento della parte frazionata con l’attività commerciale. Dovrebbe procedere con Scia, ma da verificare a livello locale.

  • buonasera,
    sono proprietario di un locale in categoria D1 e vorrei fare un cambio di destinazione d’uso in C1.
    Ritiene si possa fare?
    è previsto un aumento del carico urbanistico?
    grazie

    Rispondi
  • Sono proprietario di un C1 su strada di 26 mq calpestabili e 30 di superficie catastale. E’ una costruzione unica e totalmente indipendente anche se ha millesimi condominiali. Si trova a Roma zona trionfale e nella zona è consentito il cambio ad abitazione. Vorrei sapere se è possibile in base alla superficie trasformarla in abitazione. Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2022 19:36

      Non credo, perchè mi sembra che a Roma la superficie minima per un monolocale è di 28 mq. Faccia cmq verificare da un tecnico del posto.

  • Vorrei acquistare un locale di 90 mq. a Roma accatastato D1 . E’ possibile farne uno studio musicale o addirittura un locale per street food ?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2022 10:55

      No. La categoria D1 è di tipo industriale. Per lo studio musicale dovrebbe essere A10. Lo “street food” per definizione non viene somministrato in locali stabili, ma per strada, con bancarelle o furgoncini. Quindi rientra tra le attività ambulanti.

  • Buonasera Architetto, ho acquistato un immobile su due livelli, separati, del quale il Comune ha smarrito ogni tipo di documentazione (sanno solo individuare un magazzino) Non sapendo se entrambe i livelli urbanisticamente sono C2, posso presentare un nuovo progetto attraverso cui chiedere il contestuale cambio di destinazione d’uso da C2 ad A3? ( al catasto l’immobile è così individuato C2 pertinenziale di A3)- Nel caso, quale indice di edificabilità si applica, quello attuale o quello dell’epoca in cui furono svolti i lavori (anni 80)- Grazie Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Febbraio 2022 19:31

      Non è un quesito a cui si può rispondere così, in un commento. E’ una questione che richiede un esame documentale, uno studio della regolamentazione locale, ecc. In ogni caso, per ogni intervento effettuato oggi, deve essere rispettata la normativa in vigore attualmente.

  • Agostino Navarro
    11 Febbraio 2022 16:01

    Salve, ho un box acquistato nel 2004 in un condominio, nel 2011 ho effettuato un cambio da box a magazzino per poterlo fittare, adesso sto per venderlo e l’acquirente vuole che sia accatastato come box, cosa devo fare per ripristinale lo stato dei luoghi. Nel frattempo il subalterno da 43 è diventato 46 è normale o è stato fatto un errore? visto che mi esce la planimetria del box confinante e non la mia?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Febbraio 2022 19:52

      Deve fare la stessa cosa che ha fatto per il primo cambio.
      Riguardo al catasto deve far rettificare un eventuale errore.

    • Gentilissima, allora è un errore il sub 46?

    • arch. Carmen Granata
      15 Febbraio 2022 19:26

      Non posso saperlo. Il 46 potrebbe essere derivato dalla sopressione del vecchio sub e dalla creazione di uno nuovo. Deve in ogni caso incaricare un tecnico per tutte le verifiche.

  • Buongiorno,
    sto acquistando una casa corredata sia di box auto interrato sia di posto auto esterno.
    Entrambi sono accatastati come C6, quanto costerebbe modificare la categoria del posto auto alla C7, in modo di non avere due pertinenze con la stessa categoria?
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Febbraio 2022 19:10

      Il costo di una variazione catastale: dai 350 ai 500 euro circa.

  • Salve, ho come progetto comprare una casa (in Friuli Venezia Giulia) e cambiare la destinazione d’uso del piano terra in ristorante ma sono un po’ confusa riguardo a come muovermi, i documenti necessari (non comprero’ la casa finché non avro’ la sicurezza di poter portare il progetto a termine) a chi rivolgermi (architetto, notaio etc?) e successivamente in quale ufficio del comune inoltrare la richiesta. La ringrazio molto per il suo aiuto

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Febbraio 2022 19:08

      Deve rivolgersi a un architetto che verificherà in primis la regolarità dell’immobile e poi la possibilità di fare il cambio d’uso. In caso positivo acquisterà dal notaio, mentre delle pratiche comunali per avere i permessi se ne occuperà l’architetto.

  • Erika Moncada
    18 Gennaio 2022 13:14

    Buongiorno!
    Ho un locale in cortile a casa mia (una villa), si può abilitare questa unica zona come locale commerciale? (In caso di essere adatto)
    Grazie mille in anticipo!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Gennaio 2022 19:47

      Non è possibile dare una risposta senza conoscere la locale normativa e fare una perizia dell’immobile.

  • Gentile arch. Carmen Granata,
    sono proprietario di una villetta a schiera (A2) con relativa pertinenza di garage (C6) inclusa. Il garage suddetto purtroppo ha delle misure ridotte (lunghezza 4,65 metri), motivo per il quale non è mai stato utilizzato come rimessa delle auto. Viene in realtà utilizzato come vano lavanderia. Ho acquistato nel condominio adiacente un garage interrato che invece utilizzo abitualmente come rimessa per auto. E’ possibile (e conveniente) modificare l’accatastamento del garage come pertinenza diversa e considerare il nuovo garage limitrofo come garage di pertinenza primario della mia abitazione? Il passaggio è comunque quello “urbanistico” col comune o può essere semplicemente “fiscale” mediante il catasto? Grazie per l’eventuale risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Dicembre 2021 15:50

      Se ha letto l’articolo avrà compreso che per fare un cambio d’uso non è mai sufficiente il “passaggio” al catasto (che è solo l’ultimo step), ma serve sempre la pratica urbanistica al Comune.

  • Buongiorno Architetto,
    Stiamo acquistando a Milano un immobile su cui è stato fatto cambio d’uso senza opere nel 2017. L’immobile è passato da uso C3 ad A3.
    Il cambio d’uso senza prevede che nei 10 anni precedenti e nei 10 anni successivi la pratica di cambio d’uso non si possano effettuare opere edilizie, pena il pagamento degli oneri di costruzione e urbanizzazione.
    Noi vorremmo fare dei lavori che presuppongono la CILA…
    Le volevo chiedere che lei sappia, il cambio del proprietario dell’immobile non ‘cancella’ il dovuto pagamento degli oneri, che sono purtroppo altissimi?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Novembre 2021 19:21

      Sinceramente non conosco questa norma. Tra l’altro la CILA non prevede pagamento di oneri. Insomma, è una questione che deve affidare a un tecnico “fisico”, che possa esaminare la normativa locale e la documentazione dell’immobile.

  • Gentile architetto, buon giorno
    Sarei interessato all’acquisto di taverna-magazzino al piano terra in centro paese , di un edificio a due piani adibito a magazzino-taverna. L’unità che è censita come magazzino, è usata come taverna e locale di svago dai proprietari. All’interno è presente una zona soggiorno con una cucina, un bagno con doccia e due locali. Antistante l’unità vi è una graziosa corte recintata, l’accesso alla corte avviene tramite cancello carrabile. Si fa presente che la taverna è dotata di impianto idraulico, elettrico e fognario, non è presente invece il riscaldamento invernale. Posso utilizzare come casa vacanze questi locali o devono essere modificate se possibile la destinazione d’uso.
    La ringrazio per la cortese attenzione,
    Roberto

    Rispondi
  • Buongiorno, abito in un app.to in condominio posto al piano terra. Ho parte esterna come porticato che prosegue verso il giardino. Il porticato è aperto su davanti per circa 3 mt lineari dove è stato posto muro di sbocco per i garage al piano sottostante e da questo muro alto 150 l’apertura va da 150 al soffitto. Lateralmente c’è un’pertura di 50/60 cm per andare verso il giardino. Chiede se possibile chiudere e portare la cucina all’esterno su questo porticato. Chiede anche eventuali permessi da chiedere costi indicativi. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Ottobre 2021 19:55

      Non è possibile dare una risposta senza conoscere la locale normativa e fare una perizia dell’immobile.

  • Buon Giorno Architetto. Le espongo in breve cosa mi sta capitando con il Catasto. Ho ampliato la casa con legge Comunale che prevedeva un ampliamento di 100 mq Ho costruito sopra l’appartamento a piano terra. Con tutte la dovute licenze edilizie Comunali ho ottenuto di non fare la scali comunicanti con il nuovo appartamento, La licenza comunale mi ha declassato a fondi di pertinenza dell’abitazione l’abitazione a piano terra. Il catasto non ha accettato la variante della licenza a costruire e quindi mi ritrovo con 2 abitazioni classificate in A3. Mi si dice che non è neanche vendibile l’immobile perchè catasto e licenza edilizia con relativa abitabilità non sono uguali. Sto facendo opposizione ina utotutela . L’abitazione a piano terre è anche non salubre in quanto l’atezza dei vani va da 2,30, a 2,45 e ho terrapieno da tre lati della casa . umidità anche nei pavimenti xcion notevoli tracce di salnitro e danneggiamento del pavimento in cotto. Gradirei un suo giudizio e come comportarmi. La ringrazio
    Graziano

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Settembre 2021 19:26

      Purtroppo la descrizione non è abbastanza chiara da farmi capire la situazione. Si affidi a un tecnico del posto che possa esaminare la documentazione dell’immobile.

  • Buon giorno, sto valutando l’acquisto di un immobil ecat. A10, vetificata con il comune la possibilità di convertire lo stesso in A3, è possibile accedere alle agevolazioni 110% in logica di efficientamento?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Settembre 2021 12:30

      Oltre a essere residenziale, l’immobile deve avere altri requisiti. Bisogna verificarne la sussistenza.

  • Leonardo Iantorno
    18 Settembre 2021 13:15

    Gentile architetto , sono proprietario di un fabbricato costruito nel 2007 per uso artigianale così composto : il piano seminterrato , primo piano adibito ad uffici e abitazione il piano secondo . Ora , per motivi di salute , l’attività artigianale non è mai entrata in funzione e il tutto è stato utilizzato come residenza ( primo e secondo piano ) mentre il seminterrato è diventato garage e magazzino . Il fabbricato è stato accatastato come fabbricato residenziale . Ora vorrei chiedere al Comune il cambio di destinazione d’uso per poter realizzare degli interventi usufruendo del superbonus . Preciso che non occorrono lavori . E’ possibile ?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Settembre 2021 19:38

      In realtà lei deve chiedere una sanatoria più che un cambio d’uso, perchè ha utilizzato in maniera impropria seminterrato e primo piano.

  • Buongiorno il mio box-autorimessa è stato catastato come C2 ,io ora vorrei classificarlo come C&, cosa devo fare e quanto mi costa?

    Rispondi
  • Buongiorno.
    Vivo al piano terra di uno stabile d’epoca (1920) a Milano. Cinque anni fa abbiamo acquistato un box, con affaccio sul cortile interno e confinante con il nostro appartamento, l’abbiamo ristrutturato e collegato al resto della casa.
    Il tecnico che all’epoca si è occupato del progetto ci ha detto che, sentito il comune e dopo aver scartabellato negli archivi storici del catasto, non era possibile effettuare il cambio di destinazione d’uso, non ho ben capito il perché. Si parlava di problemi di cubature.
    Nel frattempo dovrebbe essere stato adottato un nuovo piano regolatore e praticamente ogni buco (locali commerciali, studi e laboratori) nei palazzi adiacenti al nostro è stato ristrutturato e trasformato in appartamento, per non parlare dei recuperi dei sottotetti (che in certi casi sembrano dei container appoggiati sul tetto degli edifici) e della costruzione di nuovi edifici a pochi metri da casa nostra.
    Non riesco a capire quale potrebbe essere il motivo che invece impedisce a noi di rendere abitabile un box di circa 12mq. Il problema potrebbe essere che questo intervento comporta un aumento del carico urbanistico? Secondo lei vale la pena di fare un altro tentativo con l’ufficio tecnico del comune?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Luglio 2021 19:48

      Sicuramente ne vale la pena, visto che è cambiata la normativa. Consideri però che c’è anche una norma sul minimo di posti auto da rispettare. Forse è quello che ostacola il CDU nel vostro caso.

  • Buongiorno! Io ed il mio compagno stiamo per acquistare un abitazione con giardino, nel quale sono stati ricavati 3 posti auto esterni scoperti classificati in c6, il precedente proprietario usava la casa come studio medico ma classificata come abitazione, ovviamente i parcheggi erano stati studiati per i clienti dello studio quando fu costruita la casa, sarà una pratica difficile rincorporarli nel giardino? (Ps. È previsto gia un altro parcheggio personale nel area condominale)

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Maggio 2021 15:56

      Se ci sono posti auto a sufficienza non dovrebbero esserci problemi.

  • Gentile Architetto, un immobile C2 convertito in A2 per mezzo di cartacei CIL è a norma? Da visura catastale l’immobile adesso risulta A2, ma mi dicevano che a distanza di anni il comune di Napoli può decidere di impugnare questo cambio di destinazione e far tornare l’immobile in C2. È possibile? Premetto che lo stesso si trova in zona rossa a costruzione.
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Maggio 2021 16:53

      Cosa intende per “cartacei CIL”?

    • Intendo documentazione CILA

    • arch. Carmen Granata
      23 Maggio 2021 18:27

      Sì, in genere per un cambio d’uso serve almeno una Scia e cmq ovviamente il Comune può fare i suoi controlli e revocare il CDU se non ci sono i presupposti.

    • Grazie per la risposta e il supporto.. ci sono dei tempi massimi per il comune per revocare il cambio destinazione effettuato?
      Però come mai, Conoscenti tecnici mi riferivano che il cambio destinazione dalla categoria “c” alla categoria “a” c’era bisogno di un permesso costruzione al comune e non una cila..?
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      24 Maggio 2021 19:53

      Infatti, lo scrivo anche nell’articolo: Scia o PdC. Tutto, tranne la Cila. Se la situazione è irregolare si tratta di un abuso e il CDU può essere revocato in qualunque momento, perchè il reato amministrativo non si prescrive.

  • lorenzo divulci
    19 Maggio 2021 19:41

    buonasera Architetto, il mio quesito è questo: per vorrei cambiare la categoria catastale e la destinazione d’uso da quella B8 a quella C1 di 2 locali contigui in zona centro storico. Trattasi di due magazzini così configurati : ognuno ha un suo ingresso con uno spazio interno fronte porta di circa di 12 e 20 mq poi si scende per altri 50 mq ciascuno. Entrambe si aprono su un porticato di circa 55 metri quadri l’ideale per quello che vorrei realizzare ovvero un’attività di BAR e ristorazione all’aperto pensa che sia fattibile? la saluto e la ringrazio per l’eventuale risposta.

    Rispondi
  • Salve Architetto, ho un Hotel/Campeggio con categoria Catastale D8 forse ce la possibilità che il governo faccia rientrare ecobonus 110% alle categorie catastali D2, infatti vorrei cambiare la categoria catastale del plesso Hotel e Ristorante in D2 posso farla poi il comune devo pagare qualcosa e se cambia anche la rendita catastale.
    Grazie

    Rispondi
  • Salve, i miei fratelli sulla proprietà di mio padre hanno aperto un albergo, diventando cat. D2. Un domani , si potrà effettuare un cambio destinazione d’uso solo di un’ala del blocco D2 per poter avere la mia parte con un’altra categoria? o l’albergo non si può più modificare?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Maggio 2021 19:37

      Non solo dipende dalla normativa locale, come rispondo sempre, ma dipende dalla normativa locale che sarà in vigore in quel momento. Nel senso che oggi potrebbe essere possibile, in futuro no (o viceversa).

  • Buongiorno, sono proprietaria, insieme alle mie sorelle, di un immobile di 150 mq, con sottostante cantina, garage e portico al grezzo. Avremmo intenzione di chiudere quest’ultimo, che comporta una notevole dispersione di calore, per creare una nuova unità abitativa, facendo il cambio di destinazione d’uso. Per quanto riguarda i permessi non ci sono problemi, abbiamo già interpellato l’ufficio tecnico del comune. Vorrei sapere se possiamo usufruire di agevolazioni quali l’ecobonus o altri. Grazie. Sandra

    Rispondi
  • Gentile Architetto, dovrei fare un cambio di destinazione d’uso da bottega a deposito. Bisogna richiedere una scia o il permesso di costruire?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Aprile 2021 19:21

      Dovrebbe essere sufficiente una Scia, ma spesso le procedure variano da comune a comune.

  • Piergiorgio
    22 Aprile 2021 18:05

    Buongiorno, La mia compagna è proprietaria di una casa in cui una stanza (circa 25m) e stata adibita a negozio massaggi e estetista con cambio di destinazione d’uso, ora vuole vendere la casa e deve fare il cambio di destinazione il comune chiede circa 3.000 euro di oneri è normale?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Aprile 2021 18:24

      Non posso saperlo: bisognerebbe conoscere il Comune e gli oneri previsti per esso.

  • Alberto Costa
    19 Aprile 2021 19:55

    Buona sera, sto per acquistare un immobile di categoria C6 che è un piano terra con altezza 2,5 mt e già trasformato ed usato come abitazione, posso convertirlo in A3 ? L’altezza può essere un problema? Il fatto che sia in minima parte interrato? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Aprile 2021 18:20

      Sta acquistando un immobile a tutti gli effetti irregolare: è un garage ma viene usato come abitazione, non ha l’altezza minima per l’agibilità ed è in parte interrato.

  • salve architetto, le chiedo: ho un laboratorio (c3) mi è stato chiesto in affitto per usarlo come magazzino/ deposito ( motori nautici destinati alla vendita online ) è possibile affitarlo senza fare il cambio di destinazione d’uso grazie.

    Rispondi
  • Io e mio fratello stiamo per acquistare una villa unifamiliare su 2 piani + interrato di circa 418 m^2 totali di cui:
    278 m^2 unità immobiliare (categoria catastale A/2) primo piano + una parte piano del piano terra + piano interrato.
    109 m^2 laboratorio (categoria catastale C/3) parte del piano terra
    31 m^2 garage completamente staccato dall’edificio principale (categoria catastale C/6).
    L’idea finale è quella di ristrutturare e realizzare due appartamenti che saranno la prima casa rispettivamente mia e di mio fratello. Chiedo se è possibile che io acquisti l’unità immobiliare come prima casa e mio fratello acquisti il laboratorio e il garage esterno in maniera tale da riuscire ad usufruire entrambi del superbonus (mio fratello contestualmente al cambio di destinazione d’uso da C/3 ad A/2).
    Ci sono altre soluzioni più convenienti per gestire l’acquisto?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
  • buongiorno, ho intenzione di acquistare una casa singola da ristrutturare con abbinato un laboratorio C3 di 230mq, il notaio mi dice che se prima del rogito faccio il cambio destinazione d’uso da C3 a C2 (magazzino) posso rogitare tutto come prima casa, dal momento che non vado ad aumentare il carico urbanistico chiedo un parere di fattibilità, ho anche dei dubbi sul poter avere un magazzino così grande come pertinenza della casa il notaio fa bene il suo lavoro ma non è un tecnico

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Marzo 2021 16:57

      I suoi dubbi sono giusti, ma la risposta sulla fattibilità si può avere solo conoscendo la strumentazione urbanistica locale. Dovrebbe quindi interpellare un architetto del posto.

  • Salve Architetto volevo chiederle se è possibile cambiare un edificio multipiano (tre + piano seminterrato) attualmente accatastato A10 in categoria A2
    Inoltre avendo un immobile nello stesso comune (attualmente prima casa), se eventualmente potrebbe passare come seconda casa e fare come prima casa quello che attualmente risulta in A10
    Le faccio queste domande per valutare se procedere con l’acquisto o meno.
    In attesa di una Vostra risposta, colgo l’occasione per porgerle i miei distinti saluti
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Marzo 2021 19:41

      Per sapere se è possibile deve contattare un architetto del posto che possa verificarlo in base alla strumentazione urbanistica locale.

  • rita francesca
    10 Marzo 2021 1:57

    Salve, sto valutando di acquistare una villetta di nuova costruzione di 120 mq con 3 stanze da letto ma mi hanno detto che la villetta è accatastata come A7 solo per 30 mq il resto solo locali tecnici di cui il garage è in realtà la cucina. Vorrei capire che problematiche posso avere in futuro.

    Rispondi
  • Buonasera, volevo chiederle una informazione riguardo un cambio di destinazione di un Agriturismo con 8 appartamenti in Abitazione? E possibile?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Marzo 2021 19:15

      Come dico sempre… dipende dalla strumentazione urbanistica locale.

  • Salve, sono proprietario di una villetta a schiera. Il piano seminterrato, alto 2.45 quindi non abitabile, è formato da un locale legnaia, bagno/lavatoio, ripostiglio e garace. Vorrei cambiare la porta del garace e mettere un portoncino e una finestra per usare il garace come ripostiglio. Questa operazione richiede immagino autorizzazioni. Se effettuo questa modifica mi compromette la richiesta di agevolazione per ristrutturazione al 110%? Cambia la volumetria della casa?
    Grazie

    Rispondi
  • Salve Egr. Architetto,
    ho da poco acquisito un’appartamento. Al piano interrato ha garage singolo, cantina e lavanderia tutti uniti in lunghezza ma ognuno dagli altri separati da muro con porta antincendio.
    Possedendo due auto vorrei rinunciare alla cantina e rendere il garage doppio abbattendo il muro che separa il garage dalla cantina, appunto..
    Posso farlo?
    Come devo muovermi?
    Garage e cantina insieme misurerebbero circa 25 mq.
    La ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Febbraio 2021 18:19

      Sono cose che vanno verificate in sede locale con la strumentazione urbanistica del posto.

  • silvia furlan
    11 Febbraio 2021 15:16

    Buongiorno Architetto,
    ho una abitazione unifamiliare che ha una pertinenza staccata, accatastata come C//6 garage.
    Ha però un bagno completo (doccia, lavello, wc), finestre, un sistema di riscaldamento con vecchie stufe e boiler a legna, una porta di accesso di un metro di larghezza ed una altezza di 3.05 mt da pavimento a soffitto e poi ha in il solaio in pendenza..
    L’abitazione non ha altri garage. E’ possibile il cambio di uso?

    Rispondi
  • Buongiorno architetto,
    sto valutando l’acquisto di un rustico al grezzo e in stato di abbandono che per progetto, metrature e terreno di pertinenza è classificato A/8 Abitazioni in Ville. Acquisterei (come società agricola semplice) il rustico + 4ha di terreno (il tutto dallo stesso proprietario, trattasi tra l’altro di una società). La domanda è: vista l’attività rurale che ne seguirà, riesco in qualche modo a declassare l’immobile da A/8 a A/6 casa rurale affinchè possa poi beneficiare di incentivi al completamento d’opera e/o riqualificazione?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Febbraio 2021 17:43

      Questo deve verificarlo con un tecnico in sede locale. Purtroppo non conoscendo l’immobile non posso darle una risposta certa.

  • buongiorno, vorrei procedere all’acquisto di un garage. il proprietario mi riferisce che al comune è registrato come magazzino mentre al catasto, come risulta dalla visura, è clasificato C6. è possibile procedere ugualmente all’acquisto? Sicuramente sarebbe meglio prima sanare la discoradanza, giusto?
    grazie

    Rispondi
  • Gent.mi,
    sono possessore di un immobile costituito da un piano terra e primo piano in unica unità immobiliare, ma in previsione di future modifiche il vecchio proprietario aveva costituito un androne interno, per permettere un accesso al piano primo senza intralciare il piano terra. Vorrei chiudere questo androne ed utilizzarlo come vano, senza apportare modifiche alla sagoma. I tecnici del comune mi dicono che è equiparabile a veranda e per questo va “chiuso” con elementi precari ed amovibili. Ma in realtà vi è un cancelletto ed io vorrei solo mettere un portone…

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Febbraio 2021 17:13

      La risposta del comune mi sembra strana… In effetti si tratta semplicemente di chiudere un portone esistente.
      Purtroppo non posso darle una risposta senza avere una conoscenza “visiva” dell’immobile, per cui le consiglio di affidarsi a un tecnico del posto.

  • Massimiliano
    23 Gennaio 2021 16:27

    Buongiorno architetto,
    in relazione al mio quesito del 16/1/21 volevo chiederle se la sua risposta affermativa significa che, pur in assenza di un impianto di riscaldamento esistente nel c/6 (a meno che non si possano considerare tali i radiatori elettrici) la stanza ricavata nella soffitta c/6 e trasformata come nuovo vano dell’a/2 può accedere al superbonus energetico 110 se si realizza il doppio salto di classr nello stesso a/2? Oppure che il nuovo vano rientra al massimo nel bonus ristrutturazione 50% e l’a/2 esistente nel bonus potenziato 110%? Cordialmente,

    Rispondi
  • Massimiliano
    16 Gennaio 2021 15:02

    Buongiorno architetto,
    sono proprietario in centro storico zona A di un immobile residenziale indipendente a/2 con prospiciente pertinenza c/6, separati da strada di proprietà con servitù di passaggio a favore degli altri proprietari. La pertinenza c/6 è costituita al piano terra da un garage auto e al piano superiore da una soffitta, entrambi accatastati in quest’unica particella c/6. Per esigenze di spazio vorrei trasformare la sola soffitta di circa 25mq in vano stanza da letto, dotandolo quindi di impianto termico attualmente inesistente (illuminazione, acqua e scarichi sono già presenti) tramite ristrutturazione leggera. Il piano regolatore comunale prevede la possibilità di effettuare opere di ristrutturazione. Secondo lei, fermo restando il rispetto delle normative urbanistiche e la possibilità di destinare a stanza da letto solo una parte (la soffitta) dell’attuale c/6, tale intervento può usufruire delle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni (50%) o addirittura per superecobonus (110%) nel caso si possa contemporaneamente realizzare il doppio salto di classe energetico sull’immobile residenziale “principale” a/2?
    Cordialmente,

    Rispondi
  • Gentile Architetto.
    riformulo il quesito: nella mia villetta ho un piano interrato fuori sagoma rispetto al piano terra abitabile suddivido in cantina ed area garage regolarmente accatastato. Vorrei spostare il muro che separa la zona cantina da quella garage con l’estensione quindi dell’attuale zona cantina ad occupazione del garage, ritiene che sia possibile?
    Il tecnico che ho interpellato ritiene che non sia possibile perché la zona cantina così facendo finirebbe fuori dalla sagoma del piano terra abitabile. Mi fornisce cortesemente una sua interpretazione?
    Grazie
    Franco

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2021 18:51

      Se il tecnico ritiene così, probabilmente ci sarà qualche norma locale che lo prevede.

  • Salve, avrei bisogno di risolvere un problema. Sono il proprietario di un albergo categoria D2 e vorrei cambiare una parte dell’immobile in abitazione privata con ingressi indipendenti e senza fare nessuna opera muraria. Il comune mi chiede di pagare per intero le spese di urbanizzazione. A me sembra non corretto essedo una “riduzione” di carico urbanistico e avendo pagato prima le spese di urbanizzazione per l’albergo. Grazie del suo prezioso aiuto, Massimo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Gennaio 2021 19:45

      Perchè pensa che il carico urbanistico si riduca? Si crea di fatto un’unità immobiliare in più.

  • Gentile Architetto,
    Nel piano seminterrato della mia villetta sono presenti un locale cantina ed un garage adiacenti, sarebbe possibile estendere la cantina su tutto il garage? Cosa dovrei fare per regolarizzare il cambio?
    Grazie
    Francesco

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Gennaio 2021 19:42

      Non ci dovrebbero essere problemi se ha cmq l’area minima per il parcheggio.
      Per fare il cambio deve rivolgersi a un architetto che predisponga la pratica.

  • Gentilissima arch.
    Dopo aver usufruito del superbonus 110% che obblighi ho verso l’AdE? Nello specifico dovrei destinare parte dell’immobile a categoria commerciale, ovviamente post operam, per quanto tempo sono vincolato a mantenere l’immobile a categoria residenziale senza poterlo cambiare?
    Grazie

    Rispondi
  • Gentilissimi, io passeggo un capannone di 600 mt in provincia di Verona accatastato d1 artigianale commerciale industriale con una rendita catastale folle, mentre i miei vicini sono accatastati solo come artigianale e con una rendita catastale che risulta meno della metà.
    E’ possibile fare una variazione solo a commerciale? Cosa potrei fare? Potete indicarmi un professionista nella zona di Bevilacqua vr Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Gennaio 2021 18:31

      Come ho più volte spiegato non si può fare una variazione solo catastale. Si deve modificare l’immobile dal punto di vista urbanistico e, come conseguenza, si potrà modificare anche al catasto.

  • Salve Architetto,
    vorrei acquistare un fienile in montagna (1.300 m s.l.m).
    L’immobile si compone di due piani di circa 35 mq ciascuno, attualmente non ha alcun tipo di allacciamento (elettricità, fogne, acqua).
    Il mio progetto sarebbe di ristrutturare l’intero edificio (muri e tetto) e di installare un impianto fotovoltaico e costruire un piccolo bagno. Per l’acqua sto valutando un sistema di raccolta di acqua piovana più una cisterna per l’acqua potabile.
    Vorrei chiederle se secondo Lei inserendo nel progetto il cambio di destinazione d’uso (ho già verificato la possibilità in Comune) da rurale ad abitativo posso avvalermi del Superbonus 110% per:
    1) i lavori di isolamento e stabilità dei muri;
    2) il rifacimento del tetto;
    3) eventualmente anche per l’installazione di alcuni impianti (es. fotovoltaico e riscaldamento).
    Ringrazio per la Sua disponibilità.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Dicembre 2020 18:13

      Può avere il superbonus solo su interventi di consolidamento statico e, di conseguenza, per il fotovoltaico.

  • Buongiorno,
    appurato che il sismabonus 110% fa rientrare anche i lavori x i vani che avranno un cambio di destinazione d’uso, le mie domande riguardano la detrazione dei costi:
    1) gli oneri di cambio d’uso che prima di questo 110% si potevano detrarre al 50%, adesso li posso detrarre al 110% facendoli assorbire dall apratica sismabonus?
    2) le spese di ristrutturazione x i lavori del vano oggetto del cambio d’uso utili a renderlo abitabile in maniera residenziale (impianti acqua, elettrico, gas, infissi ecc) vengono anch’essi assorbiti dal sismabonus 110% o rientrano nella classica detrazione al 50%?
    grazie in anticipo
    andrea

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Dicembre 2020 18:39

      1) sì
      2) dipende… se sono conseguenti all’intervento di adeguamento sismico sì, altrimenti vanno al 50%. Il limite di 96.000 euro è unico.

  • Salve gentile Architetto,
    ho un villino con una parte ad uso residenziale ed un box auto accatastato come C6 che è contiguo all’abitazione.
    Vorrei sapere se è possibile il cambio di destinazione d’uso del vano C6 a residenziale e se è richiesto il Permesso di Costruire o una semplice SCIA?
    Grazie mille per le risposte che mi vorrà dare.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Novembre 2020 18:28

      La risposta è sempre la stessa: dipende dal piano urbanistico locale.

  • Buongiorno Architetto,
    nella mia abitazione principale esiste una pertinenza integrata con l’abitazione che ha tute le caratteristiche di un piano Piloty e risulta essere censito come Box auto C/6.e comunicante con casa da una porta interna.
    Essendo un Piloty praticamente si sviluppa in parallelo come fosse un piccolo ‘tunnel’ (con due aperture diametralmente opposte che danno sul giardino di casa da entrambi i lati.
    Potrei chiudere molto velocemente entrambi le aperure e rendere quindi tale spazio abitabile con un tavolo ma senza utenze domestiche (lavandino, scarichi, gas, riscaldamento). Questo si configura come un abuso? c’è modo eventualmente di passare da C/6 ad abitazione?
    la Zona è Centro Giano (Roma)
    grazie mille per la disponibilità
    Riccardo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Novembre 2020 16:04

      Se chiude le aperture senza titolo abilitativo, certo che commette un abuso.
      Per verificare se il cambio d’uso è fattibile, le rispondo quel che rispondo a tutti: bisogna verificare in base alla strumentazione urbanistica locale.

  • Salve architetto,
    vorrei chiederle un parere in merito a una situazione che mi riguarda. Lo scorso primo ottobre ho trovato un annuncio di un monolocale in affitto da un privato, l’ho visto in giornata e il 5 ottobre ho incontrato il proprietario per firmare il contratto.
    All’atto della sottoscrizione mi rendo conto che il contratto sottopostomi è ad uso commerciale, e l’immobile è di categoria A10. Sul momento ho firmato senza sollevare questioni, ma ora, dopo aver saputo che non potrò prendervi la residenza, mi viene anche il dubbio che io possa essere in una posizione giuridicamente ambigua in quanto formalmente abito in un immobile che pur essendomi stato proposto come monolocale ad uso abitativo, di fatto è un ufficio. Faccio presente che all’interno è completo di cucina a gas, forno, frigorifero e due letti, ma il soffitto è alto solo 2 metri.
    Le chiedo un parere da esperta sulla mia situazione e se devo preoccuparmi.
    La ringrazio,
    cordiali saluti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Novembre 2020 11:24

      Il problema è sostanzialmente che in questo immobile non potrà prenderci la residenza e avrà probabilmente bollette maggiorate perchè utenza commerciale. Molto probabilmente avrà anche Tari più alta.
      Poi, dal punto di vista giuridico, non so dirle quali potrebbero essere le conseguenze.

  • Massimiliano
    1 Novembre 2020 2:04

    Salve, Sono propietario di una casa, indipendente sui 4 lati, composta da piano terra, mansarda in cui è ricavato un piccolo bagno (2×1,5 metri) e piano semi interrato composto da box auto cantina lavanderia e 3 locali di sgombero. guardando la visura mi sono accorto che il minuscolo bagno in mansarda risulta senza destinazione e che uno dei locali nel piano semi interrato è stata fatta una cucina mentre la destinazione era cantina. ho comprato la casa di recente e visto che mi è stato proposto di eseguire un efficientamento energetico usufruendo del 110% volevo sapere come comportarmi per essere in regola e sfruttare questa occasione. Ho letto che il più piccolo errore edilizio può inficiare tutta la pratica
    grazie molte.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Novembre 2020 12:37

      Beh, non le resta altro da fare che sanare le irregolarità o ripristinare laddove non è possibile.
      Non mi stancherò mai di ripetere: queste cose vanno verificate prima di acquistare!!!

  • Buongiorno Architetto ho acquistato un locale edificato nei primi anni 40, attualmente accatastato come C2 nel quale dal 1967 viene esercitata senza soluzione di continuità un’attività di somministrazione alimenti e bevande (Bar). Volendo subentrare in tale attività volevo sapere se sono costretto a fare il cambio di destinazione d’uso da C2 a C1 o se la destinazione d’uso del locale si intende corrispondente all’uso che storicamente è stato fatto dello stesso e quindi non sono costretto a fare un cambio di destinazione d’uso. Cordiali Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Ottobre 2020 19:02

      Subentrando oggi dovrà presentare una cospicua documentazione comprovante l’agibilità dell’immobile per quell’utilizzo, quindi il cambio di destinaizone sarà inevitabile.

  • Gentile Architetto, sono proprietario di una villetta con ampio giardino – 200 mq, affidata in uso gratuito alla mia ex-moglie con sentenza di divorzio del tribunale. Avendo necessità di una piccola parte del giardino per altri scopi, potrei frazionarne una parte diciamo la metà e quindi disporne io personalmente? Aggiungo che siamo in buoni rapporti. Grazie per la risposta

    Rispondi
  • Gentile architetto, avrei una domanda se potrrebe rispondermi. Sono in tratativa per comprare un piccolo rustico in Toscana. La classe catastale e c6 (era un deposito per le castagne). La quadratura e di 35 metri quadri (16 piano tera e 16 primo piano) e vorrei chiederla se e possibile cambiarlo in residenziale e quanto più o meno mi costerbe con le carte… La ringrazio per la sua risposta! Bastian

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Ottobre 2020 17:20

      La risposta è sempre la stessa: dipende dal piano urbanistico locale.

  • Marcello Ferraris
    22 Ottobre 2020 19:27

    Gentile Arch. variare la destinazione d’ uso parziale di un capannone industriale ove all’ interno siano presenti uffici regolarmente accatastati trasformandoli, aumentando la superficie degli stessi, in abitazione mentre il restante come uso garage (di notevole dimensione) trattasi di 100mq di uffici (estesi) e 200 di capannone/garage è fattibile? si può sfruttare il superbonus? rientrerebbero anche le spese di cambio destinazione uso? come si calcola questo onere?
    Ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Ottobre 2020 12:44

      La fattibilità dipende dalla regolamentazione locale. In caso positivo si può usufruire di superbonus.

  • Gentile architetto, mio padre è proprietario di un immobile di tipo A2 che inteneo ristrutturare e frazionare. Dovrebbe fare a nome suo una prima serie di lavori strutturali – con soggetto l’intero immobile – sfruttando il bonus (50%/110%), quindi frazionare, vendere la parte frazionata a me e successivamente io effettuerei ulteriori lavori di finitura sull’immobile frazionato. Questa secondo intervento posso usufruire nuovamente del bonus, sia 50% e/o 110%? grazie

    Rispondi
  • Gentile architetto, ho un immobile di tipo C2 in un’area per la quale il mio comune consente il cambio di destinazione d’uso in A2. Mi hanno detto però che, non essendo un immobile dotato di impianto di riscaldamento, non potrò accedere al bonus 110%: mi conferma questo?
    Sarebbe possibile/conveniente fare un primo cambio di destinazione da C2 a C3 (realizzando i lavori minimi indispensabili e cioè riscaldamento, impianto elettrico e servizi igienici) e quindi un nuovo cambio da C3 a A2 sfruttando il bonus 110%?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Ottobre 2020 18:01

      Le confermo che il super ecobonus 110% non si può avere per immobili privi di impianto di riscaldamento.
      L’intervento che vorrebbe realizzare sarebbe possibile, ma a mio avviso non conveniente.

  • Il mio confinante di campagna ha un terreno con una casa di circa 220 metri quadri accatastata C2 in cattive condizioni. Siamo in trattativa. Vorrei sapere se, comprandolo, posso cambiare destinazione d’uso in abitativa. In tal caso posso sfruttare l’ecobonus oppure il bonus 65% per la ristrutturazione? Abito in Sicilia e precisamente a Piazza Armerina.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Ottobre 2020 18:19

      La risposta è sempre la stessa: dipende dal piano urbanistico locale.

  • Buongiorno Architetto,
    ho una cantina accatastata c2 al piano seminterrato di un condominio dove ho anche l’appartamento. Tale cantina al momento è una pertinenza dell’appartamento (che è prima casa) che si trova al primo piano, quindi i due immobili non sono internamente collegati, ma sono collegati dalla scala del condominio.
    Tale cantina ha una superficie di 96 mq per cui vorrei ristrutturarla per usarla come taverna.
    é possibile recuperare tale seminterrato facendo un passaggio da c2 a c1? o c3?se si, gli oneri di urbanizzazione sono dovuti? L’immobile è a Milano.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Ottobre 2020 18:16

      Come sempre devo dirle che dipende dal piano urbanistico locale. In caso affermativo, gli oneri saranno dovuti.

  • gentile architetto
    sono in procinto a demolire e ricostruire con uguale cubatura due immobili in condominio minimo, parte dell’attuale garage diventerà categoria c1 (commerciale), posso accedere al superbonus 110%?
    grazie per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Ottobre 2020 19:51

      Solo se almeno un 50% della superficie del fabbricato sarà abitativa.

    • Mi consiglia di presentare istanza prima della richiesta di superbonus, oppure posso fare cambio di destinazione dopo file lavori?
      Grazie per il tempo che mi ha dedicato

    • arch. Carmen Granata
      14 Ottobre 2020 19:54

      Forse non ha le idee troppo chiare… le consiglio di confrontarsi con un tecnico.
      Il superbonus è un incentivo fiscale per interventi edilizi (non si richiede). Se lei realizza un intervento (che può essere anche di cambio di destinazione d’uso), qualora questo intervento abbia determinate caratteristiche, può usufruire dell’incentivo.

  • Salve architetto, possiedo un lotto di 747 mq, si trova a Palermo, nello stesso lotto esiste un magazzino censito catastalmente ma non sanato. Ci troviamo in zona D2 del P.R.G. Vorrei realizzare una Palestra per la mia ASD senza scopo di lucro, con meno di 100 atleti. Vorrei sapere se possibile in qualche maniera recuperare il magazzino esistente. Oppure se posso, demolendo l’esistente, costruire un nuovo capannone con gli spogliatoi e servizi, e se si può fare, che superficie posso realizzare. Mi e stato detto che dovrei fare un cambio all’interno della categoria da d2 a d6, la legge dice che non ho bisogno di SCIA, che costi dovrei affrontare?!, grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Ottobre 2020 19:46

      La risposta non può trovarla su un blog. Occorre per prima cosa capire se l’immobile è sanabile; in caso affermativo vedere se è possibile il cambio d’uso; in alternativa demolire l’abuso e capire se si può costruire quello che lei vuole… Insomma occorre un sopralluogo, lo studio della documentazione e della strumentazione ubanistica locale e può farlo solo un architetto del posto che le fornirà anche una stima dei costi.

    • Grazie mille gentile architetto

  • buongiorno architetto, le chiedo: ho fatto istanza al comune di napoli per un cambio di destinazione d’uso da C/2 ad A/10 (uso ufficio) senza opere, per poi, con un secondo step, impiantarvi un laboratorio d’analisi.
    L’istanza è stata fatta con permesso a costruire in quanto l’U.I. è in centro storico e non basta la SCIAPC. Ho ricevuto motivi ostativi all’istanza in quanto non ho inserito opere interne ma solo il cambio di destinazione,
    Specifico che non le ho inserite dovendo richiederle e fare in secondo momento con una Cila dopo approvazione da parte dell’ASL competente e secondo le prescrizioni della stessa, del progetto di ristrutturazione dell’immobile. Il permesso a costruire permette la richiesta con e senza opere…… Vorrei conoscere il suo parere…. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Settembre 2020 17:50

      Il PdC si può chiedere senza opere quando le opere non servono… Ad es. per trasformare un appartamento in ufficio non sono in genere necessarie opere. Per trasformare un C/2 in ufficio, invece, occorre realizzare i servizi igienici, fare partizioni, mettere impianti adeguati, ecc.
      Mi fa meraviglia che il suo tecnico queste cose non le sappia.

    • Ringraziandola per la veloce risposta al quesito, richiamo la discussione precedente sul PDC, il servizio igienico già c’è, il cambio di destinazione è propedeutico alla realizzazione di un Laboratorio di Analisi che sovrintende alle prescrizioni dell’ASL competente, io in qualità di venditore non posso assumermi la responsabilità di una cosa che non mi competerà…. o sbaglio? Dovrebbe, una volta a buon fine la compravendita, la parte acquirente a richiedere CILA per l’impiantistica e la diversa distrubuzione interna, sempre dopo benestare dell’ASL…….

    • arch. Carmen Granata
      1 Ottobre 2020 16:04

      A parte che un C2 non potrebbe avere un servizio igienico… ma sicuramente non ha altre caratteristiche da definirlo laboratorio di analisi.
      Rispondo cmq al suo quesito come venditore: se lei deve vendere un ufficio deve fornire al suo acquirente un immobile avente tutti i requisiti. Altrimenti venda l’immobile come deposito e l’acquirente provvederà a fare il cambio d’uso e tutto il resto.

    • Ho trasformato un vuoto sanitario in cantina e tavernetta, nel catasto risulta vuoto sanitario, non esistono termosifoni, quindi l’ape per il bonus al 110% per fotovoltaico non dovrebbe essere considerata, ma andrebbe considerata solo sulla casa regolarmente accatasta? Un ipotetico controllo dell’agenzia delle entrate creerebbe problemi problemi di abusivismo?

    • arch. Carmen Granata
      13 Ottobre 2020 19:55

      Mi perdoni, ma al paese mio il “vuoto sanitario” è un vespaio, come si fa a trasformarlo in stanze? Cmq dal suo commento emerge innanzitutto che ci sono una serie di abusi (e quindi niente bonus) e poi una grande confusione su ciò che è regolare e ciò che è incentivabile.

  • Buongiorno,
    vorrei acquistare una proprietà, in questa c’è un deposito al piano terreno, che ha ottenuto l’agibilità nel 1991, volendo cambiare la destinazione d’uso dello stesso da C2 ad A3 presuppone che si debba fare il vespaio?
    La ringrazio anticipatamente
    Lorena

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Settembre 2020 15:45

      Sarebbe opportuno. Ma l’obbligatorietà o meno dipende dal regolamento edilizio del comune.

  • Buongiorno. Ho da poco acquistato una vecchia casa. Al piano terra vi è un deposito di categoria catastale c2 di altezza 2,40 m., usato dal precedente proprietario come garage. Vorrei sapere se posso continuare ad usare tale deposito come garage, visto che per accedervi devo passare attraverso la proprietà privata (corte) di altri proprietari confinanti, con i quali non ho buoni rapporti, a differenza del precedente proprietario della mia casa. Se così non fosse, posso trasformare il locale deposito c2 in garage c6 e poter passare indisturbata, facendo manovra sulla corte privata dei miei confinati, senza che questi possano contestarmi il passaggio e la manovra? Tengo a precisare che se io faccio manovra, i vicini non possono parcheggiare la loro auto sulla corte di loro proprietà. Grazie infinite del’attenzione e della eventuale risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Settembre 2020 19:44

      Per quel poco che ho capito le conviene assolutamente fare il cambio, per non avere problemi.

    • ARCH. Giovanni Battista Fiorillo
      29 Gennaio 2021 14:02

      SALVE, SIG. PAOLA, PRIMA DI PROCEDERE AL CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO, OCCORRE CAPIRE SE LEI DA ATTO NOTARILE HA UN DIRITTO DI PASSAGGIO PEDONALE O CARRABILE.

    • arch. Carmen Granata
      5 Febbraio 2021 12:31

      Grazie, architetto.
      Però le ricordo che è buona regola di netiquette non scrivere tutto in maiuscolo perchè equivale a urlare. 🙂

  • Buonasera, nel caso in cui un locale tecnico (cavedio) sia stato trasformato in cucina senza presentare documenti (20 anni fa) e sia presente come vano di cui non é specificata la destinazione nella pianta catastale, oggi é possibile sanare la situazione presentando una CILA/SCIA (se necessaria) pagando la multa per la sanatoria e procedere poi con la variazione catastale?
    Si parla di una superficie già di pertinenza della UI di 5 mq per una superficie totale di 110 mq circa.
    Grazie per il tempo che vorrà dedicare a questa richiesta.

    Rispondi
  • Salve! Volevo un’informazione: devo cambiare la destinazione d’uso di un locale adibito come deposito interrato, a locale commerciale! Come fare e sopratutto… cosa fare? Graie anticipatamente se avrete piacere nel darmi una mano!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Settembre 2020 15:22

      Rivolgersi a un architetto del posto: le dirà per prima cosa se è possibile e, in caso affermtivo, le preparerà le pratiche necessarie.

  • Buongiorno,
    volevo chiedere un’informazione.
    Premetto che abito a Roma.
    Lavoro con P.IVA e principalmente a casa, ora vorrei affittare un “ufficio” per poter lasciare la casa separata dall’ambiente lavorativo. La mia professione non richiede visite di persone quindi da un punto di vista funzionale sarebbe difficile dire se ci abito o ci lavoro.
    Posso cmq affittarlo come appartamente e detrarlo come costo per la mia attività?
    grazie
    Antonio.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Agosto 2020 13:00

      Se affitta un immobile come abitazione, potrà detrarre solo il 50% dei costi professionali.

  • Carlo Savio
    21 Agosto 2020 10:08

    Buongiorno Arch. Granata.
    Abito a Roma nord e poco fuori il GRA stanno vendendo un Ristorante/Pizzeria dotato di un parco (circa 2 ettari) una piscina olimpionica e un campo da tennis.
    Sarebbe una casa da sogno per la mia numerosa famiglia e animali domestici e non (facciamo volontariato da 30 anni).
    Al comune ci hanno detto che il cambio di destinazione d’uso rilevante è possibile (impianti a norma, doppio bagno, etc etc) tuttavia non ci hanno indicato il costo degli oneri di urbanizzazione.
    E’ possibile avere una stima da lei, nel senso un max/min sulla sua esperienza pregressa?
    Grazie in anticipo,
    Carlo

    Rispondi
  • La ringrazio per la risposta è stata gentile.
    Mi andrò a informare presso il Comune.
    Le auguro una buona giornata.

    Rispondi
  • Buongiorno Arch. Granata.
    Spero d’essere breve e che lei possa rispondermi.
    Sfruttando il piano casa Campania si vorrebbe richiedere un cambio di destinazione d’uso di un locale C/3 (di 110 mq) per mutarlo in civile abitazione (senza aumento di volumetria).
    Le chiedo:
    – una volta ottenuta la modifica urbanistica si può usufruire del super bonus 110% per combinare gli interventi di riduzione del rischio sismico (necessariamente richiesti) e quelli per la riqualificazione energetica?
    Ossia: si possono sostituire gli infissi (e “detrarli” al 110%) utilizzando come intervento trainante SOLTANTO il “Sismabonus”?
    (ovviamente a patto che si raggiunga il miglioramento di due classe energetiche).
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Agosto 2020 13:01

      No, gli interventi di riqualificazione energetica sono trainati solo dal super ecobonus.

    • Architetto la ringrazio per la risposta.
      Se me lo concede le faccio una ultima domanda:
      ma su una civile abitazione, diventata tale a seguito di un cambio di destinazione d’uso, si può usufruire di super ecobonus e di riqualificazione energetica? Le faccio questa domanda perché c’è chi dice che non sia possibile (in quanto un cambio di destinazione d’uso è sempre da considerarsi “nuova costruzione” e quindi niente Ecobonus, al limite solo detrazioni al 50% per ristrutturazioni) e chi invece sostiene che sia possibile usufruire anche dell’ECOBONUS, a patto che nella variazione urbanistica in comune si indichi “ristrutturazione edilizia” e non “nuova costruzione”.
      Grazie ancora.

    • arch. Carmen Granata
      24 Agosto 2020 18:27

      Le hanno detto una grossa sciocchezza. Del resto, se fosse davvero nuova costruzione, non si potrebbe avere nemmeno il bonus ristrutturazione 50%!

  • Gentile Architetto, posso utilizzare un locale catastato C2 come box per auto? Grazie per la risposta.

    Rispondi
  • Buonasera, il mio vicino di casa ha un pianoterra con la destinazione d’uso ufficio ma in realtà c’è un appartamento che affitta ad uso turistico, è considerato un abuso edilizio? ed eventualmente quali sono le sanzioni a cui andrebbe incontro? Grazie.

    Rispondi
  • Salve, ho acquistato un fabbricato di 120mq. composta da un piano terra adibito ad abitazione 60mq. e piano seminterrato (realizzato con tutti i requisiti di abitabilità) adibito ad accessori (lavanderia, cantina, sgombero) 60 mq. comunicante con scala al piano terra. Secondo lei è possibile presentare uma scia per il cambio di destinazione d’uso del seminterrato in abitazione? la casa si trova in zona agricola. grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Luglio 2020 11:01

      La risposta è sempre la stessa: dipende dalle norme locali.

  • Buonasera Architetto, abito a Roma zona sotto alto vincolo paesaggistico, posso modificare la destinazione d’uso di un box a cantina (dovrei sostituire la vecchia caldaia con una nuova) e non ho altri posti se non il box ma così non sarebbe a norma. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Luglio 2020 15:29

      La risposta è sempre la stessa: bisogna verificare la normativa locale.

  • Buonasera Architetto, sono proprietario di uno stabile accatastato come C2 altezza minima 3 mt, in fase di condono 47/85, secondo lei vi sarebbe la possibilità di cambio d’uso in abitazione? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Luglio 2020 18:18

      Ne dubito, ma come dico sempre bisognerebbe conoscere la normativa locale.

  • buonasera, ho una casa di due appartamenti, piano terra e piano 1^ e a distanza di 50 mt circa un capanno ad uso ricovero attrezzi agricoli; vorrei spostare la destinazione d’uso l’appartamento al piano terra col capanno e viceversa, è possibile? grazie. Franco

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Luglio 2020 12:04

      Dovrebbe essere una cosa possibile. Da verificare sempre in base alla normativa locale.

  • Buongiorno,
    io vorrei fare il cambio di destinazione d’uso da magazzino a box, di una parte di un immobile sito al piano seminterrato di 160 mq, che presenta le caratteristiche di box (rampa di accesso, dimensione serranda, altezza ecc.). Per fare il cambio di una porzione di esso (circa 30mq) è necessario fare prima un frazionamento in comune e poi in catasto? oppure si può fare il cambio di una porzione di esso senza frazionarlo? Specifico che l’ingresso è unico, da quello che dovrebbe divenire box e poi vi è un muro con porta che separa l’altro locale.
    Cordiali saluti

    Rispondi
  • Buonasera architetto, Ho ereditato una proprietà di 200m2, è una terrazza con una stanza di 7m², Non credo sia sia possibile aumentare la volumetria della costruzione, l’edificio è sottoposto a vincolo paesaggistico e, seppur accatastata come abitabile, la piccola struttura in muratura esistente, non è databile ufficialmente. Dopo alcune indagini informali siamo riusciti a far risalire la costruzione a prima del 67 ma non siamo in possesso di documenti che lo certifichino. Credi che sia possibile costruire almeno 50m² con una struttura leggera (vetro, legno e alluminio) e risiedere?. è possibile allacciare luce gas e telefono che in questo momento sono collegate a un appartamento al secondo piano. Grazie mile per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Luglio 2020 10:15

      Non si può dare risposta a un queisto come questo su un blog, perchè la questione implica come minimo lo studio della documentazione.

  • Buongiorno Arch.
    Per fare un cambio di destinazione d’uso da studio medico ad abitazione è sempre necessario un permesso di costruire? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Giugno 2020 11:08

      Sì, perchè è un mutamento d’uso urbanisticamente rilevante.

  • Buonasera architetto. Articolo chiaro come pochi in giro per il weeb, sull’argomento. Vorrei farle una domanda. Avendo un appartamento in un condominio e volendo effettuare un cambio di destinazione d’uso da A10 ad A2 con relativa ristrutturazione, che passi devo compiere? Si ha diritto alla detrazione fiscale per le opere di ristrutturazione? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Giugno 2020 11:18

      Beh, se mi fa questa domanda vuol dire che l’articolo non è poi tanto chiaro… 🙂
      Cmq, per prima cosa deve rivolgersi a un architetto che verifichi la fattibilità dell’intervento. In caso positivo, i lavori sono detraibili.

  • Salve arch. Granata,
    mia madre possiede un immobile a Napoli accatastato come C2 ma utilizzato a tutti gli effetti come abitazione. Volevo sapere se vi fossero possibilità di cambiare la classe d’uso in civile abitazione tramite certificato di agibilità eseguito da un tecnico nonostante l’altezza soffitto-pavimento sia di 2.40 m.
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Giugno 2020 10:28

      Assolutamente no. A parte il fatto che il cambio d’uso non si fa in questo modo, ma non le daranno mai l’agibilità con questa altezza.

  • Buonasera Gent.ma Dott. Arch.Granata, sono interessato all’acquisto, per mia figlia, di un monolocale a Firenze, ristrutturato e ben arredato, già utilizzato per affitti settimanali. Purtroppo è accatastato in C2 e quindi ho dubbi sulla possibilità di poter cambiare destinazione d’uso, assai importante per avere anche la residenza. Pensa che sia fattibile? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Giugno 2020 19:34

      Come dico sempre, deve incaricare un tecnico del posto, perchè va verificata la normativa locale.

  • Buonasera,
    sto valutando un immobile sito poco fuori il raccordo anulare di Roma (zona Roma Nord). L’immobile si compone di un piano terra con giardino, al piano seminterrato c’è una cantina e subito sotto un box.
    La cantina disponde di finestre (alte) e di una porta finestra che consente di uscire all’esterno e raggiungere con pochi scalini il giardino soprastante. Vorrei capire se sia possibile cambiare la destinazione d’uso della cantina e trasformarla in zona residenziale facendoci una sala hobby.
    Grazie Valeria

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Giugno 2020 17:44

      Per rispondere bisognerebbe conoscere la strumentazione urbanistica locale, per cui le consiglio di consultare un tecnico del posto.

  • Buonasera, uno studio/ufficio cat A10 di 56 mq (2 stanze ingresso bagno e 2 finestre) con altezza tetti 240 cm al 1 piano di un condominio di 7 piani sito a Palermo si può cambiare la destinazione d’uso in civile abitazione.
    La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Maggio 2020 12:17

      No, non ci sono le altezze minime interne.

    • Grazie della riaposta,
      Una diversa categoria per pagare meno tasse in quanto ha una rendita catastale elavata, si potrebbe trovare, l imu viene costosa.
      La ringrazio

    • arch. Carmen Granata
      1 Giugno 2020 16:34

      Ha tutti i requisiti per essere un C2 (deposito).
      Ma poi naturalmente come tale dovrebbe usarlo, cioè non potrebbe affittarlo o utilizzarlo come ufficio.

  • Buongiorno, ho acquistato un immobile artiginale di recente costruzione e vorrei realizzare al suo interno un locale da adibire uffici/spogliatoi per il addetti ai lavori. E’ necessario chiedere un cambio di destinazione d’uso solo pr la porzio einteressata dai lavori? In tal caso è da intendersi come una variazione rilevante e necessita di permesso di costruire o di una scia? Grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Maggio 2020 12:26

      No, non è necessario. La destinazione d’uso complessiva dell’immobile resterà sempre quella artigianale.

  • Gent.ma Architetto,
    vorrei prendere in locazione un locale che ha come destinazione d’uso magazzino (C/2) che vorrei destinare alle attività di danza della nostra associazione. Presumibilmente bisognerebbe cambiarne la destinazione in C/4. Supponendo che l’ubicazione e la superficie areante/illuminante lo consenta, sarebbe oneroso o non oneroso? Ci sono dei casi in cui un cambio di destinazione potrebbe essere non oneroso?
    Grazie mille e buona giornata

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Maggio 2020 15:21

      Il cambio d’uso è sempre oneroso. Certo se lei passa da una categoria per la quale gli oneri erano maggiori a una per la quale sono di meno, potrebbe risultare gratuito perchè nulla è dovuto.

    • Ho la stessa situazione per mettere in regola una ASD di danza. Ho incaricato un tecnico per interfacciarsi con il comune. Possibile che il comune debba chiedermi €.50.000 per una variazione di destinazione d’uso da C2 a C4?

    • arch. Carmen Granata
      1 Novembre 2020 12:33

      E’ plausibile. Pensi alla differenza di carico urbanistico tra un locale deposito e uno per le attività sportive, con servizi igienici, docce, riscaldamento, ecc..

  • Angelo Nigro
    25 Maggio 2020 11:58

    Buongiorno architetto, possiedo una villetta a schiera a2 in residence condominiale fatto da 144 villette in varie schiere, la mia villetta è classificabile come edificio unifamiliare?

    Rispondi
  • filippo cherici
    25 Maggio 2020 9:07

    buongiorno voglio fare un camvbio didestinazie senza opere da negozi a garage. devo pagare oneri e costo di costruzione del tipo residenziale??
    grazie

    Rispondi
  • Angelo Nigro
    23 Maggio 2020 17:54

    Buonasera Architetto,
    le faccio una domanda, sto acquistando una villa a schiera che risulta A/2 perchè fabbricata prima del 92, la sua corretta categoria dovrebbe essere A/7, ora mi chiedo i costi dell’aggiornamento sono a mio carico? e di quali cifre parliamo? si tratta di cambio o aggiornamento trattandosi di villa a schiera?
    Grazie e saluti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Maggio 2020 11:15

      Si tratta di aggiornamento. Può far cambiare la categoria al venditore, ma consideri che poi pagherà le imposte per l’acquisto su una rendita sicuramente rivalutata.

  • ANTONIO SANDRO COVINO
    11 Maggio 2020 18:31

    Buonasera Architetto
    sto per acquistare un immobile classificato come C2. L’acquisto è finalizzato alla ristrutturazione mettendo delle pareti in cartongesso.
    Il magazzino è di 220 mq. Ha un bagno e antibagno. Posso fare il cambio di destinazione d’uso finalizzato alla realizzazione di uno spazio ricreativo. Es. radunare parenti ed amici per fare delle feste di compleanno o simile? 30 persone possono accedere al magazzino?
    Il magazzino in precedente veniva utilizzato come autorimessa/concessionario. Gli impianti sono a norma e le porte hanno il maniglione antipanico.
    Grazie e buon lavoro

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Maggio 2020 10:06

      Una cosa è utilizzare un C2 per feste personali e di famiglia (tipo tavernetta), altro è utilizzarla a scopo di lucro con l’ingresso di estranei.
      In quest’ultimo caso dovrà verificare la fattibilità del cambio d’uso a livello urbanistico locale e poi richiedere tutti i permessi del caso.

  • Gentile Architetto,
    Casa mia è a due piani, il piano terra che è la casa dove vivo (100mq), il piano sottoterra che nel progetto risulta come cantina (100mq).
    Avendo finestre e porte e anche un bagno (come da progetto) posso cambiare la destinazione d’uso a Categoria C3?
    Si può cambiare la destinazione d’uso anche se la casa non è completa e manca il certificato di agibilità?
    Grazie mille per il suo tempo

    non ho precisato che il cambio di destinazione d’uso vorrei farlo solo nel piano sottoterra.
    Grazie ancora

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Aprile 2020 18:53

      Premesso che trovo strano che un immobile che in progetto è dotato di bagno abbia destinazione a cantina (di solito non si può).
      Cmq, come ripeto sempre, non basta fare il cambio d’uso catastale, ma occorre anche quello urbanistico.
      Quindi si rivolga a un architetto del posto che verificherà la fattibilità dell’intervento.

  • Buongiorno Arch. Carmen Granada,
    ho letto con attenzione l’articolo e la ringrazio di averlo condiviso.
    Ho delle perplessità circa quanto segue:
    sono proprietaria di un appartamento A/3 e di un “confinante” C/2 che misura sup=2mq e H= 3.1mt (accatastati ognuno, il C2 e l’A3, con proprio e distinto elaborato planimetrico). Il C/2 è confinante con l’A/3 suddetto, ma con accesso indipendente da ingresso in comune a due appartamenti (ingresso comune derivato da precedente frazionamento dell’unico originario appartamento).
    Oltre ad una diversa distribuzione interna dell’A/3 (opere di man. straord.) vorrei annettere il C/2 con l’A/3 con accesso direttamente dall’interno dell’A/3 tramite apertura di varco sulla muratura che li divide (e contestualmente chiudendo l’accesso attuale al C/2 che si trova sull’ingresso in comune, come suddetto).
    Il C/2 (di 2mq) diventerà quindi superficie residenziale (nello specifico “ripostiglio” o “locale tecnico”).
    Il miei dubbi sono:
    1) nella pratica (SCIA?) devo far chiedere anche il “cambio di destinazione d’uso” E/O “mutamento di destinazione d’uso”… o che cosa?
    2) gli Oneri di Urbanizzazione sono dovuti? Lo chiedo in quanto vi è sicuramente aumento di superficie e volume dell’A/3 (si azzera/annulla il C/2) MA in assenza di aumento di superficie concreta.
    La ringrazio anticipatamente e la saluto.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Marzo 2020 17:00

      1) A mio avviso no. Si tratta di accorpamento di una pertinenza con l’unità immobiliare, ma cmq il tecnico incaricato provvederà a fare le verifiche del caso.
      2) Sì.

  • Massimiliano
    16 Febbraio 2020 11:00

    Buongiorno Architetto, l’autorizzazione del comune al cambio di destinazione d’uso al catasto da deposito ad abitazione è necessaria anche se non sono state apportate modifiche strutturali e l’attuale stato del luogo rispetta le caratteristiche urbanistiche per uso abitazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Febbraio 2020 15:41

      Comune e catasto sono due cose distinte.
      Per il cambio d’uso descritto servono:
      1) autorizzazione del Comune (pratica urbanistica)
      2) una volta avvenuto il cambio, comunicazione al Catasto (pratica Docfa).

  • Salve, sig.ra Arch. ho una licenza tabacchi in un centro storico da quasi 70 anni, il prossimo anno mi scade la licenza e per il rinnovo mi hanno chiesto il cambio destinazione dell’immobile da a4 a c1, perchè dicono che l’autocertificazione del comune non basta xkè sono cambiate le leggi. volevo sapere, che cosa mi comporta? i tempi per il passaggio sono lunghi?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Febbraio 2020 18:29

      Se l’immobile non si trova in zona A, basta una Scia e i tempi sono immediati.

  • Buongiorno architetto,
    Le chiedo gentilmente consiglio portandoLe un esempio: Sto acquistando dal Sig. Rossi i resti di un annesso agricolo per ricostruirlo e trasformarlo in abitazione, il regolamento mi impone la ricostruzione a non più di 50mt da un abitazione esistente al 1997, l’unica abitazione a confine con la proprietà del Sig. Rossi che abbia questi requisiti appartiene al Sig Bianchi, logicamente nel terreno di proprietà del Sig. Bianchi, ed ecco il mio problema, in comune mi dicono che solo il Sig. Bianchi può presentare detta pratica. Mi conferma?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Febbraio 2020 18:21

      Non le posso confermare… Se deve presentare una pratica per la proprietà del sig. Rossi, a me risulta che debba essere intestata al sig. Rossi…

  • Gent.ma Arch.
    sono proprietario di un immobile A/3 con pertinenza C/6, staccata dall’immobile principale, e vorrei modificare la destinazione d’uso di quest’ultima in A attraverso opere di ristrutturazione edilizia che prevedono anche un ampliamento della superficie. Avrei qualche domanda:
    1) occorre una SCIA?
    2) le spese di ristrutturazione sono detraibili ed eventualmente in che misura?
    2) se sì, il computo delle stesse rientra nel massimale dell’immobile principale o, poichè si costituisce di fatto una nuova unità immobiliare residenziale a se stante si genera un nuovo massimale.
    Grazie per il suo prezioso supporto. Cordialmente.
    Luciano

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Gennaio 2020 12:42

      Innanzitutto occorre verificare se il cambio è possibile. In caso affermativo, le spese sono detraibili e rientrano nel massimale dell’unità principale.

  • buon giorno, vorrei trasformare un locale c1 di 32 mq in abitazione, e leggermente più bassa rispetto alla parcheggio che è davanti (un locale sempre nello stesso palazzo lo ha trasformato), municipio mi mermette?

    Rispondi
  • Salve, devo acquistare un locale a livello strada situato sotto la mia abitazione. Al momento vi è una officina con passo carrabile ed ha superficie di 45 mq. e vorrei effettuare la variazione per farne un garage privato per uso personale e quindi risulterebbe anche una pertinenza della abitazione. Come posso procedere e a quali costi vado in contro? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Novembre 2019 12:20

      Deve incaricare un architetto che verifichi per prima cosa la fattibilità dell’intervento e in caso affermativo le prepari un preventivo.

  • carmela marena
    17 Settembre 2019 10:19

    salve volevo chiedere se si può passare da c2 ad uso abitativo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Settembre 2019 11:57

      Per saperlo è necessario consultare tutta la documentazione dell’immobile nonchè la normativa locale. Le consiglio quindi di affidare l’incarico di persona a un architetto.

  • Lei ha detto che ci vuole la pratica edilizia quando c’è aumento di carico urbanistico.
    Mi sembra che passare da D1 a C2 non ci sia alcun aumento di carico urbanistico.
    Come devo comportarmi?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Settembre 2019 16:12

      La pratica urbanistica ci vuole sempre: se c’è aumento di carico urbanistico è sicuramente il PdC, ma se non c’è può essere anche un altro tipo di titolo autorizzativo. Quindi per fare il cambio d’uso deve comunque rivolgersi a un architetto.

    • Buonasera, possiedo un laboratorio accatastato C3 cl 5. Per anni è stato adibito a falegnameria poi affittato a attività di vendita all’ingrosso. Ora è vuoto da 4 anni. Ho trovato un documento del 1986 dove viene concessa la conversione d’uso da artigianale a commerciale da parte del Comune. Non è mai stata variata la categoria catastale. Devo fare qualche variazione al catasto? Incorrerò in sanzioni?

    • arch. Carmen Granata
      24 Aprile 2020 11:50

      Sì, avrebbe dovuto fare la variazione al catasto. Può farla adesso, senza nessuna sanzione, perchè sono trascorsi più di 5 anni.

  • Buongiorno, vorrei acquistare tramite asta una unità su Milano ad oggi accatastata come c4 per trasformarla o in una abitazione o in un affittacamere… o b&b. Cosa devo fare? sarà possibile o mi troverò con problemi e soprattutto quali costi affronterò? Attendo sue e grazie
    camilla

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Settembre 2019 12:37

      Per saperlo è necessario consultare tutta la documentazione dell’immobile nonchè la normativa locale. Le consiglio quindi di affidare l’incarico di persona a un architetto.

  • Salve vorrei aquistare un negozio commerciale categoria C1 e trasformarlo in garage categoria c6 che fare Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Agosto 2019 12:35

      Deve incaricare un architetto che verifichi per prima cosa la fattibilità dell’intervento. In caso affermativo, il professionista preparerà la pratica necessaria.

  • Angelo Pestarino
    6 Agosto 2019 14:31

    Vorrei acquistare un fondo di un edificio residenziale in una zona esclusivamente RESIDENZIALE che era erroneamente, secondo me, accatastato come D1 perché nella proprietà di una ditta artigianale ma che lo usava come deposito. Per accedere al mutuo devo traformarlo in C2 senza fare nessuna, dico nessuna opera ne muraria ne impiantistica.
    È necessario presentare qualche documento in comune visto che al catasto accetterebbero la pratica?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Agosto 2019 11:34

      Certo. Non per niente nell’articolo ho spiegato che esiste anche il cambio d’uso “senza opere” per il quale cmq serve una pratica.

  • Giovanni P.
    25 Luglio 2019 12:55

    Buongiorno,
    una domanda gentilmente.
    Ho un locale che avevo trasformato a uso commerciale. Ora visto che mi sono trasferito con l’attività in un altro locale volendo trasformare nuovamente il locale precedente in pertinenza della casa (come già era prima), non è possibile effettuare la modifica con una semplice auto certificazione? Bisogna comunque avvalersi del tecnico? Grazie mille per la cortese risposta.

    Rispondi
  • buongiornosto acquistando una casa all’asta pero e stato cambiato lo stato d’uso da residenziale a c3. cosa mi comporta e si puo ritornare a residenziale senza tanti costi?grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Luglio 2019 10:23

      Dovrebbe affidarsi a un architetto che possa analizzare la documentazione e dirle se la cosa è fattibile e quali sono i costi.

  • Salve, per un cambio di destinazione d’uso da ufficio a residenza senza variazioni murarie ma con la sola integrazione impiantistica devo eseguire la procedura DOCFA o una semplice VOLTURA CATASTALE?
    Grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Luglio 2019 12:44

      Innanzitutto deve fare la pratica urbanistica, dalla quale non si può prescindere.
      Poi, dal punto di vista catastale deve fare ovviamente un Docfa, visto che la voltura è tutt’altra cosa.

  • buongiorno vorrei cambiare uso destinazione da c1 a casa

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Giugno 2019 17:20

      Non sempre è possibile. Deve rivolgersi a un architetto del posto per verificare la fattibilità dell’intervento.

  • Buongiorno, vorrei cambiare la destinazione d’uso di in posto auto c6 in tettoia c7, in quanto non ho una seconda macchina ed ho trasformato il posto auto in un area destinata a biciclette, attrezzi di giardinaggio ed altro. il luogo no è chiuso ma rappresenta solo una tettoia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Giugno 2019 10:53

      In questo caso è sufficiente solo la variazione catastale.

  • arch. Carmen Granata
    10 Giugno 2019 15:50

    E’ necessaria anche la pratica comunicale, previa verifica della fattibilità dell’intervento.

    Rispondi
  • Vito Giannotta
    10 Giugno 2019 12:46

    Buongiorno, ho acquistato un immobile di recente costruzione e vorrei fare un cambio di destinazione d’uso di un garage da autorimessa a deposito, da C/6 a C/2. Come procedere? Basta la variazione catastale o devo fare qualcosa anche a livello comunale? Non è necessario alcun intervento murale. Grazie!

    Rispondi
  • Buongiorno, devo fare un cambio di destinazione d’uso da laboratorio a residenza per la compravendita. In comune non ci sono documenti ma solo qualche piccola manutenzione senza disegni e senza riferimenti alla destinazione d’uso. L’edificio è ante 67… Invece in catasto il 70% dell’edificio è residenziale A/3 e il resto è laboratorio C/3. Come devo procedere? Basta la variazione catastale o devo fare qualcosa anche a livello comunale? Non servono opere perchè c’è già sia il bagno che la cucina (ci viveva una famiglia). Grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Giugno 2019 12:40

      In una situazione simile, non essendoci documenti urbanistici, dovrebbe essere sufficiente aggiornare il catasto. L’ultima parola potrà però dargliela l’architetto a cui affiderà l’incarico, che potrà verificare la documentazione e interfacciarsi con l’ufficio tecnico.

  • Buongiorno,
    ho un immobile al 50% commerciale e 50% artigianale.
    Ho necessità d’invertire le due destinazioni d’uso, mantenendo invariate le proporzioni. E’ possibile in modo rapido, oppure necessita di autorizzazioni precise per non incorrere in sanzioni varie.
    Ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Giugno 2019 11:56

      Cosa intende per 50% e 50%: sono due parti distinte? Com’è individuato l’immobile contestualmente?

    • Buongiorno,
      È un immobile diviso in due unità. Il locale commerciale lo vorrei trasformare in artigianale e viceversa.
      Ho una persona interessata per un’attivita commerciale ma vuole il locale che è artigianale per la posizione. Vorrei invertire quindi le destinazioni d’uso dei due locali che sono speculari.
      Grazie ancora

    • arch. Carmen Granata
      5 Giugno 2019 18:53

      E’ necessario cmq richiedere le relative autorizzazioni amministrative.

  • Buongiorno
    dovrei fare il cambio d’uso da B8 cantina a C2 magazzino, secondo lei cambia il peso urbanistico e quale procedura dovrei adottare
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Giugno 2019 20:07

      Se anche urbanisticamente la destinaizone d’uso è “cantina” non dovrebbero esserci problemi, ma le consiglio cmq di informarsi presso il suo Comune per conoscere la procedura.

  • Buonasera Architetto ho trovato un fondo in cat. C1 e vorrei farci una gelateria artigianale con labaratorio il comune mi chiede di sentire il proprietario per poterlo passare in cat. C3 è giusto e possono esserci benefici in tasse, grazie.

    Rispondi
  • Ranko Santric
    28 Maggio 2019 18:53

    Vorrei solo utilizzare un appartamento residenziale A/3 come ufficio per poi poterlo rivendere un giorno come residenziale, posso usarlo come ufficio senza pagare oneri di cambio d’uso? Se Si cosa bisogna fare o comunicare in comune? La fine lavori del A/3 è stata fatto nel 2013 in Ottobre, Milano 20158

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Maggio 2019 12:32

      Non è possibile. E’ consentito in alcuni casi solo l’uso promiscuo, cioè adibire a ufficio una stanza della propria abitazione.

  • Ciao, vorrei cambiare un garage sotterraneo in un laboratorio. È in un villaggio storico (il garage è stato costruito nel 2000). Il vicino più vicino si trova a 20 metri dal garage. Sarebbe possibile?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Maggio 2019 20:21

      Come al solito bisogna verificare se le norme locali lo consentono.

  • Buongiorno
    nel caso in cui si volesse trasformare un magazzino in un laboratorio per procedere al cambio di destinazione d’uso e conoscere il prezzo a chi dovrei rivolgermi? Piu che altro il magazzino si trova al primo piano di un condominio, collegato a un negozio esistente, il problema affiora dato che questo magazzino appartiene alle belle arti in quanto completamente affrescato. Attendo risposta
    Distinti Saluti
    Martina

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2019 12:56

      La persona più indicata a cui rivolgersi è sicuramente un architetto, visto che l’immobile è anche vincolato.

  • roberto incerti
    17 Maggio 2019 10:50

    posso passare da cat. a/10 a cat.c3 per interderci ho un locale ad uso ufficio posso affittarlo ad un laboratorio alimentare e se si devo cambiare la classificazione catastale?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Maggio 2019 15:36

      Come spiego nell’articolo, non è possibile fare solo la variazione catastale. Occorre anche quella urbanistica, ammesso che sia consentita.

  • Buon giorno ing. le chiedo se fosse possibile trasformare una abitazione rurale residenziale in ristorante? essendo su suolo agricolo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Aprile 2019 10:17

      Bisogna sempre vedere cosa prevede il piano regolatore, anche se secondo me non è possibile, a meno che non si tratti di un agriturismo.

      P.S.: cmq sono architetto 🙂

  • Pietro Vecchio
    19 Aprile 2019 1:21

    gentile Architetto la domanda può essere semplice o complessa: in un Comune della Sicilia vi è un mercato ittico-ortofrutticolo quindi presumibilmente categoria D 8; un ente pubblico vorrebbe utilizzare una parte rilevante circa 400 mq per ufficio e laboratorio scientifico con rilevanti opere del costo di circa 500 mila euro; occorre delibera del Consiglio Comunale o soltanto della Giunta? il P.R.G. deve subire modifica? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Aprile 2019 11:49

      Sicuramente c’è bisogno di una variante alla strumentazione urbanistica e poi la delibera del Consiglio.

  • grazie per la risposta Arch. Granata.
    quello che intendo io, qualora il capannone da C2 abbia i requisiti per essere trasformato in A, posso chiedere tutti i permessi e depositare progetti etc senza eseguire materialmente la trasformazione? in quanto ho intenzione di vendere e quindi vorrei farlo con il cambio d’uso senza costruire. grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Aprile 2019 12:33

      Certo, lei può vendere il fabbricato con il Permesso. L’acquirente dovrà poi fare la voltura ed eseguire i lavori prima che scada.

  • salve, sono possessore di una capannone accatastato come C2 non presente in un condominio, poiché la mia intenzione è vendere, qualora il regolamento urbanistico lo permetta e lo stabile abbia le specifiche tecniche per agire, è possibile fare un cambio d’uso solamente sulla carta con progetto senza eseguire i lavori?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Aprile 2019 15:38

      Cosa intende per “solo sulla carta”? Lei può chiedere un permesso di costruire e non realizzare i lavori, ma cmq dopo un anno il permesso scade…

  • Buongiorno, volendo acquistare un terreno edificabile con destinazione urbanistica turistico-ricettivo volevo sapere se il decreto sblocca italia 23 ter o altri consentono la variazione urbanistica per attività produttiva . Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Aprile 2019 11:40

      La destinazione urbanistica non dipende da decreti nazionali ma sempre dalla strumentazione urbanistica locale.

    • Se nello strumento urbanistico non sono presenti aree destinate alle attività produttive può essere richiesta la variante allo strumento in base all’art. 5 del DPR 447/1998 e all’art.8 del DPR 160/2010. La procedura di variante in questo caso è semplificata e ci sono buone possibilità di ottenerla.

  • Leandra Giardina
    12 Aprile 2019 12:33

    Al piano terra ho di cada ho una stanza che vorrei adibire ad ufficio.come fare la variazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Aprile 2019 11:32

      Se le serve per svolgere la sua attività in casa, non è necessario fare il cambio. Se invece deve per es. affittarla, dovrà fare prima un frazionamento e poi il cambio. Deve quindi rivolgersi a un architetto per la pratica.

  • EMANUELA VILLA
    4 Aprile 2019 22:11

    Devo affittare a Bergamo un immobile accatastato come C1 Classe 10 ad una massofisioterapista per aprire uno studio professionale. devo chiedere il cambiamento di destinazione d’uso? faccio notare che dal 2002 al 2017 è stato comunque usato come studio professionale. Grazie cordiali saluti.
    Emanuela Villa

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Aprile 2019 16:24

      Deve informarsi presso il SUAP del comune per sapere quale destinazione d’uso occorre per esercitare questa attività.

  • Buongiorno
    Nel caso di un appartamento in cui c’è un balconcino che inizia da dentro l’appartamento e sbuca poi fuori dalle mura, si può spostare spostare la finestra lungo il muro esterno e integrare lo spazio guadagnato al salone? Non ci sono modifiche ai muri esterni ma la metratura interna cambierebbe di 2 mq. In base alla sua esperienza l’urbanistica accetterebbe tale modifica? Che pratica bisognerebbe inoltrare Cila o Scia? (muri portanti non sono coinvolti).
    Grazie mille per il suo aiuto

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Marzo 2019 17:11

      Si tratta cmq di un ampliamento volumetrico oltre che di un aumento di superficie residenziale. Occorre quindi per prima cosa verificare che ci sia volumetria residua per richiederlo. In caso affermativo, occorre richiedere un permesso di costruire.

  • Buongiorno, ho un terreno da lottizzare in zona C2, 8300 mq. (invendibile interamente) e vorrei girarlo in zona B, avendo degli acquirenti.
    E’ possibile, rivolgendosi ad un professionista?
    Grazie Mille e Cordiali Saluti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Marzo 2019 18:21

      E’ quasi impossibile, perchè il fatto prevede una variante al piano urbanistico comunale.
      Provi cmq a informarsi presso un professionista del posto.

  • Buona sera, sto acquistando un villino a Roma disposto su 3 livelli in cui il seminterrato cat. C2 (accessibile sia dall’interno che dall’esterno) parzialmente sbancato, con altezza mt. 2,80 in cui sono presenti: 1 finestra bocca di lupo, una finestra doppia regolare e una porta finestra per l’accesso anche dall’esterno, è attualmente utilizzato come taverna attrezzata con cucina e camino. gli allacci per la cucina e il camino sono stati fatti dal costruttore in fase di costruzione della casa, ma non è stata variata la destinazione d’uso. Posso fare io richiesta di variazione d’uso (naturalmente sussistendo i requisiti igienico/sanitari)? E’ lecito l’utilizzo attuale? a quali sanzioni si potrebbe andare incontro?
    Grazie per le info che mi potrete dare.
    Silvia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Marzo 2019 16:00

      Per esperienza, posso dirle che quando il costruttore non ha accatastato un’unità immobiliare come abitazione è perchè non era possibile. L’utilizzo come taverna è in genere “tollerato” purchè non se ne faccia un uso continuativo (ad es. al posto della cucina dell’appartamento). Però se trova il funzionario fiscale, l’uso può essere sanzionato anche come abuso edilizio.

    • Grazie per l’immediata risposta.
      in realtà il villino ha un’altra cucina nel piano residenziale che è quella principale, ma la presenza dell’allaccio del gas potrebbe creare problemi per l’assicurazione del mutuo? cioè se per assurdo la casa dovesse subire un incendio o scoppio l’assicurazione potrebbe non pagare? Per tentare di variare la destinazione d’uso o capire se è possibile basta rivolgersi ad un consulente o a un geometra?
      Grazie ancora.

    • arch. Carmen Granata
      25 Marzo 2019 18:09

      Se l’impianto è a norma, non credo che l’assicurazione si possa rifiutare di pagare.
      Per la verifica della fattibilità dell’intervento deve rivolgersi a un tecnico abilitato, quindi architetto, ingegnere o geometra.

  • salve,
    un piccolo appartamento in vendita sito al piano terra è accatastato come deposito categoria C3. Il proprietario lo ha di fatto ristrutturato e ha vissuto li ed ora lo vende. E’ possibile acquistarlo e fare il cambio di destinazione dopo averlo acquistato oppure no? Nel caso quanto costerebbe la pratica?
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Febbraio 2019 12:29

      Le consiglio sempre di verificare prima dell’acquisto se è possibile il cambio di destinazione.

  • Roberto Feleppa
    7 Novembre 2018 12:36

    Buongiorno, ho recentemente acquistato in Zona 1, un’abitazione Ctg. A3, con annesso locale box Ctg. C6. L’abitazione si trova in un fondo agricolo di circa 1 ettaro e si sviluppa solo a piano terra. Domanda: posso chiedere il cambio di destinazione d’uso per il box ed accatastarlo successivamente come A3, per realizzare un vano cucina ed un secondo bagno?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Novembre 2018 16:20

      La risposta è sempre la stessa: bisogna verificare la strumentazione urbanistica locale.

  • Gentilissima,
    volevo sapere quanto costa e quali sono i tempi piu o meno per trasformare un capannone D1 IN C1 cioè negozio adibito alla vendita.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Ottobre 2018 17:13

      Purtroppo non si può rispondere perchè ogni caso fa storia a sè con le sue variabili. In più in Italia ogni Comune fa storia a sè… Cmq se si rivolge a un architetto, che potrà valutare le variabili di cui sopra, potrà avere un preventivo. Io sono disponibile per la Campania.

  • buonasera, è possibile accorpare un c6 ad un a2?
    mi spiego meglio la mia cucina è accatastata come c6 posso fare la trasformazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Ottobre 2018 11:47

      No, deve prima fare il cambio d’uso. In sanatoria tra l’altro, perchè se utilizza un’autorimessa come cucina c’è una forma di abuso.

  • Buongiorno, vorrei chiederle delle info.
    Sono interessata all’acquisto un sottotetto c/2 in condominio, per ristrutturarlo e farne un’ abitazione residenziale. Come mi devo muovere burocraticamente parlando?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Ottobre 2018 16:31

      Le consiglio di verificare preventivamente se è possibile il recupero abitativo del sottotetto. Si affidi quindi a un architetto per verificarlo. In caso positivo, il professionista si occuperà di predisporre la pratica necessaria per dare l’avvio all’intervento.

  • Marcello Muri
    26 Settembre 2018 16:49

    Buonasera, stiamo valutando di prendere in affitto un capannone attualmente accatastato c3. Deve dventare la sede direzionale della nostra attività, andrebbe quindi cambiatga la destinazione d’uso in A10. Vorrei sapere il cambio di destinazione è fattibile e se può farmi avere un preventivo dove siano indicate anche le tempistiche della pratica. Il capannone si trova a Roma in via del Mandrione.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Settembre 2018 10:51

      Ho inoltrato la sua richiesta al mio collaboratore per la zona di Roma. A breve riceverà una risposta.

  • buonasera e possibile un cambio di destinazione da a5 a c1 essendo che all’interno del locale vi e’ un soppalco abusivo?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Settembre 2018 11:40

      No. Qualunque intervento edilizio richiede la regolarità urbanistica dell’esistente.

  • massimo minoletti
    24 Settembre 2018 12:33

    Ho acquistato un ufficio (Cat. A10) con altezza pari a mt. 2.60. ora lo voglio adibire ad abitazione e secondo il tecnico devo sia pagare gli oneri comunuali sia adeguare l’altezza a mt. 2.70,
    A me sembra molto strana questa cosa anche perchè rimaniamo sempre all’interno della stessa categoria catastale da A10 a A3.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Settembre 2018 12:25

      Il catasto non ha nulla a che vedere con le norme urbanistiche ed edilizie.

  • Buongiorno,
    ho visionato una abitazione in vendita, proposta come bifamiliare. Attualmente è strutturata come uffici al piano terra, abitazione al piano primo, oltre a depositi e garage.
    Il problema è che a catasto l’abitazione è censita come D7, poiché tempo fa erano di fatto uffici a servizio di un capannone industriale.
    E’ possibile la trasformazione della destinazione d’uso? Se sì, tutto dipende dai tempi del piano regolatore del Comune?
    Grazie mille!!
    Corrado

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Settembre 2018 9:55

      Per prima cosa deve verificare se il cambio d’uso è stato fatto almeno urbanisticamente. Se così non è, allora si tratta di un abuso edilizio e il venditore è tenuto a regolarizzare prima del trasferimento.
      Se invece c’è un regolare permesso, ma semplicemente non è stata fatta la variazione catastale, la cosa risulta molto più semplice.

  • Buongiorno,
    ho appena comprato casa e al piano terra, accatastata come cantina, vorrei trasferire il negozio di parrucchiera già esistente. quanto tempo devo aspettare per farlo? C’è una tempistica da rispettare? grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Agosto 2018 12:26

      Per prima cosa deve verificare se è possibile. I tempi sono immediati se basta una Cila o una Scia, altrimenti occorre attendere i tempi per il rilascio del Permesso di Costruire.

  • salve
    volevo chiederle se possibile un cambio d’uso di un locale commerciale di mq 120 in abitativo con già tutto predisposto essendo situato nelle palazzina dim famiglia
    se può mi indichi grossomodo la spesa da affrontare

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Agosto 2018 9:36

      La risposta è sempre la stessa: dipende dalle norme locali.

  • (mio cognato) Se prima di morire faceva l’artigiano edile e aveva un piccolo capannone(*) adiacente la casa come ricovero attrezzi e di conseguenza utilizzato per i suoi veicoli. Oggi utilizzato come solo garage dato che l’abitazione ne è sprovvista, si può richiedere il cambio di destinazione d’uso. No intervento edile ne cambio ingresso o strada
    (*) 50 mq. circa

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Agosto 2018 15:42

      La risposta è sempre la stessa. Solo che in questo caso se di fatto la destinazione è già stata cambiata (da capannone a garage) si configura un illecito.

  • Buongiorno, avrei una domanda: volevo acquistare un Loft (per intenderci simile a quelli che sono a Milano in via Mecenate) che è accatastato come C3 ma che è a tutti gli effetti un’abitazione bella e pronta.
    Vorrei però mettere lì la mia residenza, è possibile cambiare la destinazione d’uso in abitazione?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Luglio 2018 17:46

      Se è accatastato come C3 sarà un’abitazione bella e pronta abusiva!
      Si rivolga a un architetto locale che possa verificare la regolarità urbanistica dell’immobile.

  • Buongiorno. In un terreno agricolo di 3 ettari può essere collocata un abitazione in legno? posso metterci la residenza? grazie.

    Rispondi
  • Un ulteriore quesito: Ma è vero che un libero professionista, in casa sua – prima casa – può aprire il suo studio, di quelli con dipendenti e pubblico, senza fare il cambio di destinazione d’uso da residenziale, presso il Comune? E se c’è differenza tra il libero professionista iscritto ad un Albo e il libero professionista “senz’albo” sempre riguardo questa possibilità o meno. Grazie.

    Rispondi
  • gentile arch., al contrario, è possibile trasformare uno studio situato al piano terra di un condominio in un garage? cordialità

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Maggio 2018 11:48

      La risposta è sempre la stessa: dipende dalle norme locali. Oltre che, in questo caso, dal regolamento di condominio.

  • Il suo articolo è utilissimo e aiuta noi profani a capire qualcosa in più, le volevo solo chiedere se un locale di tipo garage semi-interrato può essere trasformato in abitazione. La ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Maggio 2018 11:44

      Grazie. La risposta non può che essere quella che do a tutti: dipende da ciò che prevedono le norme del suo Comune.

  • Grazie Architetto, penso di aver capito, per il fatto che ho esposto: il reato penale si prescrive in 4 anni, mentre quello amministrativo invece non si prescrive, ciò vuol dire che in qualunque momento chi commette ‘abuso dovrà pagare quanto dovuto al comune più le sanzioni. Corretto?

    Rispondi
  • Nicolo Di Blasi
    23 Aprile 2018 15:10

    una mansarda accatasta come deposito ma a tutti gli effetti predisposta dal costruttore come abitazione e accatastata come deposito può essere trascritta al catasto come abitativa?

    Rispondi
  • All’Uff. tecnico del Comune mi hanno detto che le denunce anonime le cestinano. Forse è diverso se la denuncia la si presenta alla Polizia Municipale? Forse questa è tenuta a non rendere noto il nome del denunciante, al contrario dell’Ufficio tecnico comunale? Se non c’è verso di non far comparire il mio nome, non ne farò niente almeno finché devo convivere con questo condomino (mi immagino le ritorsioni). Comunque, quanto tempo ho per farlo? Nel senso… dall’apertura di questo ufficio abusivo c’è una sorta di prescrizione dell’abuso commesso? Grazie.

    Rispondi
  • Di nuovo, sono stato al Comune per l’accesso agli atti e non è stato fatto nessun cambio di destinazione d’uso dal condomino che adesso lavora nell’appartamento sempre abitato da famiglie come libero professionista con dipendenti e pubblico che entra e esce, in un centro storico, oltretutto, se pur di paese. Per fare l’esposto mi han detto che devo scrivere e firmarmi e il mio nome verrà comunicato all’interessato. Praticamente….non se ne fa niente visto che poi ci si deve convivere e immagino le ritorsioni e la situazione che si verrebbe a creare! Possibile che a un Comune si offra su un piatto d’argento la possibilità di incassare dei begli oneri e questi non ne approfitti? Senza che ci sia bisogno di mettere di mezzo i cittadini. Sono “gonzi”in questo comune o così è la legge? E come in molte altre situazioni, così è l’Italia? Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Aprile 2018 17:02

      L’esposto può essere presentato anche in forma anonima, ma si rischia che non venga preso in considerazione.
      Se invece lo firma, le forze dell’ordine sono tenute a non rendere note le sue generalità, soprattutto all’interessato.

  • Di nuovo, a chi si deve segnalare un abuso per mancata cambio di destinazione d’uso? A Comune a quali uffici? E prima come verificare se effettivamente il cambio non è stato fatto, come penso? Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Aprile 2018 11:38

      Per segnalare un abuso occorre presentare un esposto alla Polizia Municipale.
      Per accertarsi si tratti di un abuso, effettuare un accesso agli atti presso il Comune.

  • Elena Assolari
    9 Aprile 2018 8:57

    Buon giorno. Ho acquistato una casa che era adibita a nido-famiglia nel 2016 e ora il Comune di residenza chiede il pagamento degli oneri per cambio di destinazione d’uso. A chi spetta pagare in questo caso a me o al vecchio proprietario? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Aprile 2018 12:06

      Non si tratta di un semplice pagamento di oneri, ma di presentare una sanatoria per il cambio d’uso abusivo. L’onere spetta a lei in quanto proprietaria. Poi, se ha acquistato senza sapere questa cosa, potrà rivalersi sul vecchio proprietario.

  • Buongiorno, è possibile cambiare la destinazione d’uso da locale commerciale (c’era un istituto bancario) in attività ricettiva?
    Non ci sono vincoli paesaggisti, ambientali o archeologici ect ect.
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Aprile 2018 11:31

      Come sempre occorre verificare se il piano regolatore locale lo consente.

  • Andrea Martinella
    2 Aprile 2018 12:47

    Buongiorno, avrei un quesito. mi hanno offerto un negozio sotto casa mia, io sarei interessato a comprarlo qualora possa cambiare destinazione d’uso da C/1 a box (c/6). la mia domanda è: trasformandolo in box prima del rogito ho qualche agevolazione facendolo risultare come pertinenza del mio appartamento?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Aprile 2018 12:02

      Sì, se è prima casa può acquistare con le agevolazioni prima casa.

  • Buon giorno, se in un appartamento residenziale si apre un ufficio (il regolamento condominiale lo permette) senza fare nessun cambio di destinazione d’uso, in che cosa si incorre? E come può venirne a conoscenza il Comune?

    Rispondi
  • Salve, stiamo vendendo un appartamento e dobbiamo fare la pratica da a2 ad a10 (è locato ad un ufficio, il cambio al catasto fu fatto anni fa). Il geometra sta preparando la pratica, costerà circa euro 6000…possibile? Inoltre volevo sapere se oltre a presentarla al comune poi di solito segue una visita da parte di un tecnico del comune oppure no? I tempi quali sono? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Marzo 2018 12:10

      6000 euro mi sembra un po’ esagerato considerato che non ci sanno opere e quindi direzione lavori…
      Forse 6.000 euro non è solo la parcella del geometra, ma comprende il costo delle sanzioni per il cambio d’uso in sanatoria.

  • Buongiorno,
    ho una abitazione su 2 livelli in un centro storico con 2 civici.
    Vorrei fare un cambio di destinazione d’uso della parte al piano strada corredata di bagno e seminterrato.
    E’ previsto il cambio di una porzione di fabbricato da uso abitativo ad uso commerciale?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Marzo 2018 11:09

      Deve rivolgersi a un architetto che verifichi la fattibilità dell’intervento.

  • Ho un seminterrato 1/3 fuori terra licenziato come C/3 e da vent’anni adibito a ufficio.
    Posso fare solo la variazione catastale da C/3 ad A/3?Ho il verbale di controllo del comune di vent’anni fa che attesta l’utilizzo ad ufficio.
    Poi posso passare da A/10 ad uso abitativo?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Marzo 2018 10:34

      La procedura corretta è: cambio d’uso al comune da laboratorio a ufficio; successivamente, variazione anche al catasto.

  • desidero cambiare la destinazione d’uso della mia autorimessa, ma esce sulla stessa particella dell’appartamento, è possibile farlo?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Marzo 2018 10:33

      Bisogna verificare dalle norme di attuazione. Poi, se è possibile, dal punto di vista catastale si può fare un frazionamento.

  • Buongiorno, sono proprietaria di un monolocale al piano rialzato all’interno di un condominio, cat. A3 con la pertinenza di un altro locale a parte non finestrato, completo di riscaldamento e senza servizi. Potrei affittare questo locale (non il monolocale) come magazzino/archivio, a cosa vado incontro

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Marzo 2018 18:03

      In che senso a cosa va incontro? Se affitta con regolare contratto una pertinenza per l’uso a cui è destinata, non c’è alcun problema.

  • Salve, ho affittato con contratto regolarmente registrato per uso ufficio un monolocale per la sede legale della mia società di rilevazioni e promozione turistica.
    Ho scoperto successivamente che la destinazione d’uso è A/4 (abitaz popolare).
    Sono obbligata a fare una variazione in A/10 (uffici e studi privati)?
    se non la facessi a cosa andrei incontro?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Marzo 2018 12:25

      Non mi è ben chiaro se lei è la proprietaria o l’affittuaria, cmq le sanzioni per un cambio d’uso senza titolo autorizzativo sono quelle comunemente previste per gli abusi edilizi.

  • comune di Palermo cambio destinazione d’uso immobile ctg. a/4 piano terra costruito 1920 usato sempre come abitazione nelle stanze interne e commerciale nelle prime due stanze due ingressi mq.73 senza opere di ristrutturazione quanto mi costa il cambio e oneri del tecnico architetto o geometra.Ho e possibile richiedere un attestato di compatibilità delle destinazione d’uso .Buon lavora .Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Marzo 2018 12:22

      Le consiglio la lettura dell’ultimo paragrafo di questo articolo.

  • salve, avrei necessità x favore di avere informazioni in merito ad un problema dal quale non riesco a venirne a capo: mio padre è proprietario di un basso napoletano (tipica abitazione dei quartieri popolari a livello strada) in centro storico ad uso abitativo. Ha presentato una SCIA per lavori di ristrutturazione (rifacimento solaio e rifacimento tramezzi) per andarci a vivere ma la stessa non è stata ancora accettata in quanto sembra che il comune voglia cambiarne la destinazione d’uso. La mia domanda è possibile una cosa del genere e soprattutto mio padre pensionato dovrà fittare un nuovo appartamento per poterci vivere quando potrebbe stare tranquillamente in questo basso?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Febbraio 2018 14:36

      E’ plausibile, perchè questi bassi non hanno più le condizioni igienico-sanitarie per abitarci e i locali terranei sono oggi destinati ad altre destinazioni. Per rispondere dovrei però conoscere nel dettaglio la zona di intervento per vedere cosa prevedono le norme di attuazione. Ma questo dovrebbe saperlo anche il vostro architetto.

  • ATTESTATO DI COMPATIBILITA’ DELLA DESTINAZIONE D’USO” immobile ctg a/4 piano terra usato sempre ad uso commerciale e contemporaneamente abitativo negli anni ’60 perché il vecchio proprietario aveva negozio e abitazione poi successivamente anni ’90 locato uso commerciale ora si può avere un certificato di compatibilità della destinazione d’uso. Grazie

    Rispondi
  • possiedo un locale categoria d1 cosa devo fare per utilizzarlo come garage per posti auto?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Febbraio 2018 16:15

      Deve verificare se è possibile effettuare un cambio di destinazione d’uso.

  • Buongiorno sono proprietaria di un immobile adibito a ristorazione classificato D6 perché in un contesto sportivo. Vorrei chiedere il cambio di destinazione d’uso in civile abitazione ma il tutto viene complicato dalla sua ubicazione all’interno di un Parco Naturale, a chi posso rivolgermi per conoscere la fattibilità al di fuori del Parco stesso che mai risponde….. rimandando la fattibilità ai piani di gestione ormai fermi da venti anni? Non so più come fare. Grazie Saluti. Rossi

    Rispondi
  • Salve,
    approfitto per la disponibilità per formulare un quesito:
    Sono proprietario di un opificio categoria D1 e chiedo se fosse possiblie secondo lei la realizzazione di un residence o necessita di un cambio di destinazione. In tal caso potrebbe essere consentito dalle amministrazioni comunali?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Febbraio 2018 9:55

      Ovvio che c’è bisogno di un cambio di destinazione d’uso. Per la fattibilità dell’intervento, bisogna verificare in base alle norme locali.

  • Buongiorno dovrei acquistare un locale a piano terra in centro storico con soffitti a volta alti circa 5 metri e finestra categoria C/2 senza bagno, potrei trasformarlo in un piccolo museo per un famoso familiare deceduto aperto al pubblico o una bottega per souvenir ? Grazie Anna

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Febbraio 2018 14:08

      Deve ovviamente chiedere il cambio d’uso, se fattibile, per due diverse categorie edilizie.

  • Salve ho un seminterrato da progetto magazzino mai finito da tanti anni, posso fare il cambio destinazione d’uso in abitazione naturalmente ristrutturando e quindi usufruire delle agevolazioni sulle detrazioni?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Febbraio 2018 11:48

      Deve prima verificare la fattibilità dell’intervento. In caso affermativo, potrà avere le detrazioni.

    • Grazie per la risposta. Ho già una scia per il cambio destinazione d’uso da magazzino ad abitazione e relativa ristrutturazione il fatto che al catasto e in f3 può creare problemi per usufruire delle agevolazioni sulle detrazioni fiscali?

    • arch. Carmen Granata
      19 Febbraio 2018 14:09

      Sì, è un problema, perchè la categoria f3 corrisponde a edificio in corso di costruzione. Per poter usufruire delle detrazioni, l’edificio deve essere già ultimato e accatastato.

  • Salve un informazione, se ho una casa nel centro storico di Roma che è riportata come c2 si potrebbe effettuare il cambio di destinazione portandola a2.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Febbraio 2018 17:14

      Leggere il paragrafo “Come effettuare il cambio di destinazione d’uso”.

  • Salve ho un fondo commerciale ormai sfitto da anni che non riesco ad affitare posso cambiare in casa vacanze visto che ora vi è molta richiesta in origine questo fondo mi hanno detto tanti anni fa era un appartamento. mirko

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Gennaio 2018 12:56

      Leggere il paragrafo “Come effettuare il cambio di destinazione d’uso”.

  • Salve ho un locale commerciale cat. C1 che sto affittando a delle persone che per la loro attività di laboratorio necessitano fare a loro spese un cambio destinazione d’uso a cat. C3. Vorrei sapere se questo cambio è possibile ma soprattutto se è poi possibile un domani ripristinare il C1 originario. Poi volevo anche sapere quanto cambia la rendita catastale da c1 a c3 per il pagamento dell’IMU. GRAZIE

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Gennaio 2018 9:53

      Le consiglio la lettura del paragrafo “Come effettuare il cambio di destinazione d’uso”.

  • Buongiorno sono in procinto di acquistare il laboratorio che ho affittato per anni.
    Non utilizzandolo più come officina, ma come magazzino ho la necessità di passarlo da categoria C3 a C2.
    Vista la grande differenza tra il prezzo di acquisto agevolato dai tanti anni di affitto e il valore catastale in C3 e comunque non sarà più un laboratorio ma magazino, non vorrei incorrere in sanzioni vista la grossa differenza di valore.
    Ho un preventivo intorno ai 500€ per la trasformazione è possibile mi sembra poco.
    E una pratica che va svolta per forza da un professionista o possiamo anche occuparcene noi proprietari?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2018 12:33

      Infatti 500 euro come onorario per un cambio d’uso mi sembra davvero pochissimo.
      In ogni caso è una pratica che richiede l’ausilio di un professionista.

  • Buongiorno, vorrei sapere se posso cambiare la destinazione d’uso di una casa adibita a civile abitazione ma di proprietà aziendale (alloggio custode) in residenziale. Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2018 11:54

      Non mi è molto chiara la domanda…. la casa è già a destinazione abitativa, al massimo deve cambiare la proprietà.

  • Salve, vorrei affittare un negozio di mia proprietà ad un artigiano (imbianchino e muratore) che lo utilizzerebbe solo come deposito/magazzino. È possibile? Il locatario può eventualmente usare il locale anche come box del furgone oppure servono particolari permessi?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Gennaio 2018 11:53

      In genere per l’attività artigianale è richiesto un locale avente specifica destinazione (C3). Deve vedere a tal proposito cosa prevede il suo comune.
      Certamente l’inquilino non potrà parcheggiare il furgone, per il quale è richiesto il box (C2).

    • Nel mio caso: la variazione catastale da ufficio ad abitazione è avvenuta senza modifiche planimetriche, può rientrare nel caso di edilizia libera e non necessitare di titolo abilitativo?

    • arch. Carmen Granata
      22 Gennaio 2018 11:39

      No, il cambio di destinazione d’uso non è edilizia libera e necessita sempre di un titolo abilitativo.

  • Casa alta 2,7 metri, posso cambiare fabbrica di abbigliamento alta 3 metri?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Gennaio 2018 11:21

      Leggere il paragrafo “Come effettuare il cambio di destinazione d’uso”.

  • Salve,
    sto per vendere un immobile con la formula “vendita con riserva di proprietà” cosi da consentire all’acquirente un pagamento dilazionato e garantire me con il traferimento della proprietà dell’immobile solo al saldo definitivo di tutte le somme.
    L’acquirente però vorrebbe fare il cambio di destinazione d’uso dell’immobile (da abitazione a locale commerciale) appena avrà disponibilità dello stesso, cioè mentre la proprietà è ancora mia.
    Può farlo lui in prima persona o deve essere il proprietario a richiederlo?
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Gennaio 2018 12:50

      Può farlo lui in prima persona se il proprietario gli concede il consenso.

  • Salve, vorrei acquistare un appartamento a Trento in un condominio di 12 appartamenti e 2 negozi a piano terra.
    L’appartamento che mi interessa era stato acquistato come ufficio, io vorrei acquistarlo come residenziale (non ci sono lavori di manutenzione e ristrutturazione da fare). È possibile cambiare destinazione e i costi a quanto si aggirerebbero se il venditore non lo facesse lui il cambio. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Gennaio 2018 11:14

      La invito a leggere i paragrafi “Come effettuare il cambio di destinazione d’uso” e “Quanto costa il cambio di destinazione d’uso di un immobile”.

  • salve sto per comprare una casa su 2 piani l’ultimo piano come destinazione d’uso è come lavanderia ed e circa 70mq che prezzo fa cambiarla in civile abitazione?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Dicembre 2017 10:35

      “Che prezzo fa”: guardi che non stiamo parlando di un chilo di mozzarella!
      Innanzitutto bisogna verificare che l’intervento si possa fare. Per il costo, la invito a leggere l’ultimo paragrafo di questo articolo.

    • ok grazie per l’informazione, cmq riguardo sempre alla casa se la compro e si lascia cosi è come disposta su due livelli il primo di 70mq con assegnazione A2, mentre l’ultimo piano sempre di 70 mq con assegnazione c2 e nell’ultimo gli faccio solo la cucina per cucinare, e la lavanderia per lavare e asciugare i vestiti commetto qualche reato cosa rischio?

    • arch. Carmen Granata
      23 Dicembre 2017 15:37

      Se ci realizza una cucina è comunque un abuso edilizio.

    • salve in pratica ho visto un appartamento composto da 4 piani a pian terreno vi è un garage il 2 piano vi abita un signore il 3 piano (di 70 mq circa) e il 4 piano sono del signore che se la vende, solo che fino al terzo piano tutto ok e accatastata come a2, il 4 piano ci dovrebbe essere la lavanderia accatastata c2 di circa 40 mq il cui loro vi anno fatto una tettoia che non essiste nella planimetria e l’anno tramezzata con i muri per farvi una stanza in più e di sopra gli anno messo la cucina al 4 piano, se la compro facendo finta di niente rischio il penale cosa rischio?

    • arch. Carmen Granata
      28 Dicembre 2017 12:00

      In realtà, se non c’è conformità catastale e urbanistica, non è proprio possibile vendere.

  • BUONGIORNO, vorrei sapere se è possibile effettuare un cambio di destinazione d’uso da A/9 (ex deposito militare) ad uso residenziale. Grazie anticipate.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Dicembre 2017 10:24

      Come rispondo sempre, non è possibile rispondere senza conoscere il comune e il locale strumento urbanistico.

  • Vorrei acquistare una ” mansarda” cosi definita dal proprietario.. è allo stato grezzo… di 47 mq.
    Attualmente cat. c/2 ,con possibilità di cambio di destinazione d uso..(chiedere destinazione di civile abitazione.. o ad uso economico?)… anno costruzione 2015, sita in palazzo con due unità immobili. Il cambio di destinazione lo deve fare il proprietario? Se tocca a me quanto mi costa? Si può fare? La prego mi risponda per cortesia.. Io non capisco queste cose e l’appuntamento è il giorno 9 dicembre 2017.. Rimango in attesa. Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Dicembre 2017 16:11

      Il cambio di destinazione può farlo il proprietario attuale o quello futuro. Ovviamente se lo fa il proprietario attuale, la “casa” avrà un costo maggiore.
      Su costi e fattibilità dell’intervento ho risposto più volte in altri commenti.

  • Gentile Arch.,
    Vorrei acquistare un alloggio, sito al primo piano di un palazzo residenziale, che al momento è accatastato come A/10. Pensa che sia possibile modificare la destinazione d’uso e accatastarlo come A2? Nel caso potrei usufruire delle agevolazioni prima casa?
    La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Dicembre 2017 17:32

      Per la risposta sulla fattibilità dell’intervento, può leggere la risposta che ho dato a tutti gli altri.
      Le agevolazioni prima casa potrà averle solo se acquisterà un immobile già A2.

  • Salve E possibile utilizzare una casa come luogo per cuocere alimenti da asportare poi a domicilio?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Dicembre 2017 11:22

      Bisogna vedere se lo consentono il locale regolamento d’igiene e del commercio.

  • Simona Errico
    30 Novembre 2017 14:56

    Salve, sto valutando il cambio di destinazione d’uso per un locale che sto per acquistare. Le spese notarili, in particolare l’imposta di registro per a/10 pari al 9% sono talmente alte che mi chiedevo se fosse conveniente mutare prima destinazione da a/10 ad a/4 e poi fare rivalutare il preventivo del notaio. Il locale ha bagno ma non cucina (ma credo si possa adattare senza opere strutturali) inoltre l’immobile è quasi a rudere e per qualche anno non potrei economicamente fare lavori. Lei ritiene possa convenire un cambio di destinazione, che per ora sarebbe senza opere, o sarebbe così oneroso da non convenire? Il notaio come imposta al 9%su 80000€ mi chiede 7200 €, il locale è di 55 mq zona Firenze. Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Novembre 2017 15:04

      Ma a lei l’immobile serve come casa o come ufficio?

    • Guardi, in futuro vorremmo renderlo abitativo, ma essendo il fabbricato molto mal messo non è ipotizzabile un qualsiasi impiego dello stesso prima di una decina di anni. Siamo, in un certo senso, “costretti” all’acquisto perchè il venditore ci vende due immobili insieme, o nulla, di cui uno è appunto questo studio. Cerchiamo solo al momento la soluzione, come spesa notarile, meno onerosa.
      Colgo l’occasione per ringraziarla della attenzione!

    • arch. Carmen Granata
      4 Dicembre 2017 15:02

      Ammesso che il cambio d’uso sia fattibile, comporterà una serie di spese, tra oneri professionali e costi burocratici. Quindi, per me, non varrebbe la pena farlo adesso visto che poi, nel complesso, un risparmio economico non ci sarebbe.

  • Salve, le vorrei porre un altro quesito. E’ possibile trasformare una finestra in una finestra/balcone per accedere su un balcone privato? La finestra è larga 55 cm, ed è sita nella parte posteriore del palazzo (dell’800). Grazie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Novembre 2017 11:34

      Questa è una di quelle domande a cui non si può rispondere da un blog: dovrei conoscere il regolamento edilizio locale e soprattutto sapere se l’edificio ha qualche tipo di vincolo.

  • Salve, anni fa comprai un box auto. Siccome dista a circa 80 metri dall’abitazione principale (entrambi ubigati in un parco privato), l’ho reso di pertinenza della stessa e quindi negli anni non ho pagato l’Imu quando la legge non lo prevedeva. Adesso vorrei vendere il box separatamente dall’appartamento, posso farlo senza problemi? Grazie in anticipo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Novembre 2017 12:13

      No. E’ possibile farlo solo per i cosiddetti “parcheggi Tognoli”.

  • Buonasera vorrei avere una conferma se un appartamento al 1 piano all interno di una villetta di 3 livelli con ingresso indipendente può essere trasformata in un laboratorio o se qualche legge lo vieta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Novembre 2017 10:00

      Potrebbe vietarlo solo il locale piano urbanistico, quindi è quello che va consultato.

  • NADIR SCILINGUO
    19 Novembre 2017 6:36

    Salve,
    acquistando un appartamento in cat. A/7 di circa 200 Mq, in cui ci sono 3 unità abitative in tutto per cui non c’è condominio, potrei richiedere il cambio di destinazione d’uso solo di una stanza? L’attività da svolgere è quella di psicologo per cui non c’è bisogno ne di attrezzature sanitarie di alcun tipo, ne di particolari condizioni logistiche, se non che spazio per l’attesa ed apposito bagno entrambe già presenti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Novembre 2017 9:59

      La domanda non è chiara: se è un SOLO appartamento A7 come fanno a esserci 3 unità abitative???

      Ciò premesso, un’attività professionale si può svolgere anche in una casa (uso promiscuo di abitazione) senza dover cambiare destinazione a una sola stanza, che tra l’altro non si potrebbe fare (occorrerebbe frazionare in due unità).

  • Salve, il fondo accatastato cvome C/1 può essere fatta la variazione d’uso e passare ad A/2?
    Se devo comprare un fondo accatastato C/1 potrei sapere prima se vi sono le caratteristiche per un cambio d’uso?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Novembre 2017 15:00

      Certo, se si rivolge a un architetto, il tecnico verificherà la fattibilità dell’intervento di cambio di destinazione d’uso.

  • Buongiorno
    Vorrei chiedere un’informazione.
    Sto costruendo casa su un terreno di mia proprietà. Per fare il progetto ho sfruttato la cubatura di una stalla e di un pagliaio già esistente. Ora devo chiedere un mutuo ad un istituto di credito ma ho notato che il progetto risulta in parte ad uso agricolo e una minima parte ad uso abitativo. Come posso effettuare un cambio di destinazione d’uso? perchè così rischio che non mi venga dato il mutuo della cifra che mi occorre visto che risulta un fabbricato per metà agricolo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Novembre 2017 12:59

      Scusi, ma perchè si è fatto presentare un progetto così se aveva altre esigenze? Non lo ha visto prima di firmare?

    • mi trovo in una situazione simile. vorrei completare i lavori in una casa ad uso agricolo, mi chiedo se posso fare il cambio di uso. non ho bisogno di mutuo, ma solo di fare il cambio di uso

    • arch. Carmen Granata
      29 Novembre 2017 15:04

      Suppongo che anche lei, se ha richiesto un permesso in un certo modo, è perchè non poteva ottenerlo in altro. Come pensa adesso di poter avere il cambio d’uso?

    • arch. Carmen Granata l’alloggio in questione era di proprietà di mia nonna, coltivatrice diretta, adesso che lei non c’è più non sussiste il bisogno dell’uso rurale, per questo mi chiedevo se fosse possibile cambiare la destinazione d’uso.

    • arch. Carmen Granata
      29 Novembre 2017 15:21

      Bisogna vedere innanzitutto se la casa è rurale perchè ubicata in zona agricola. In tal caso, il cambio non sarà possibile.
      Se invece è in zona edificabile, deve verificare se i locali regolamenti consentono il cambio d’uso urbanisticamente rilevante.

  • Buongiorno,
    sono in procinto di acquistare una villetta a schiera da adibire a Bed & breackfst. La villa in questione è stata edificata su un terreno ad uso artigianale. Vorrei sapere se fosse possibile cambiare desinazione e se ci sono degli oneri o multe da pagare (considerando che la struttura è stata già completata ed utilizzata come uso abitativo da diversi anni) per la realizzazione del mio progetto. Grazie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Novembre 2017 12:42

      Se c’è un abuso edilizio (destinazione d’uso diversa da quella assentita) l’immobile non può essere venduto.
      Se possibile, deve chiedere al proprietario di regolarizzare.

  • Buongiorno, mi interesserebbe effettuare un cambio d’uso da soffitta ad abitazione. soffitta posta sopra l’abitazione, già comunicanti tramite una scala interna approvata. L’altezza massima del sottotetto è oltre 3mt mentre la zona di altezza minima è 1mt.
    La zona dove è sita la casa non è centro storico ma non so indicare la categoria. Cosa bisogna richiedere e a quanto ammonterebbe la spesa?
    Vi ringrazio anticipatamente e vi porgo Distinti Saluti

    Rispondi
  • Salve,
    vorrei acquistare un box di un condominio (ma non adiacente ad esso) per poterci suonare la batteria. Premesso che dovrò fare un adeguato isolamento acustico, è sufficiente consultare il regolamento del condominio per poter chiedere il cambio di destinazione d’uso? Qualche consiglio..? Ringrazio anticipatamente per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Ottobre 2017 19:45

      Certo che non è sufficiente! Come può leggere dall’articolo, occorre vedere se è consentito dalla strumentazione urbanistica locale e in caso affermativo presentare la relativa pratica.

  • Giuseppe Aiello
    25 Ottobre 2017 21:51

    Possiedo un immobile che al catasto risulta A10 mentre al comune risulta C3.
    C3 è la classificazione giusta.
    Volendo vendere l’immobile devo fare qualcosa? Con quali costi?
    Avendo l’acquirente intenzione di adibire l’immobile a magazzino C2 si potrebbe fare direttamente il cambio a C2 a comune e catasto (senza prima uniformare il catasto a C3)? Se si, come e con quali costi?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Ottobre 2017 9:09

      Allora, al Comune non può essere C3, perchè questa è una categoria catastale. Al massimo può avere destinaizone d’uso a laboratorio.
      Comunque, se all’acquirente serve il C2 le consiglio di fare direttamente questa modifica, sia al Comune che in Catasto.
      Costi e modalità sono spiegati nell’articolo.

  • Buongiorno,
    è possibile cambiare la destinazione d’uso di un immobile C2 seminterrato, con una portagarage vetrata e una porta d’ingresso vetrata e con 4 finestre alte di cui due a bocca di lupo in abitazione?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Ottobre 2017 11:39

      Bisogna verificare se la regolamentazione locale lo consente.

  • Gent. mo Architetto,
    Ho intenzione di fare un cambiamento di destinazione d’uso di un piano attualmente C1 -Scuola- in classe A2 – Abitazione. Il piano fa parte di un edificio di tre piani di cui uno di mia proprietà e gli altri due delle mie sorelle. In base al regolamento urbanistico comunale è possibile realizzare il suddetto cambiamento, ma il Comune mi chiede, in mancanza di area da riservare ai parcheggi, di monetizzarli. Chiedo, essendo l’edificio costruito da circa 60 anni e locato sempre ad uso scolastico, devo pagare i parcheggi? Faccio presente che gl interventi saranno fatti senza lavori sulle parti strutturali. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Ottobre 2017 11:37

      Certo che deve pagarli. Se vuole trasformare i locali in abitazione deve, in un modo o in un altro, rispettare gli standard richiesti per i parcheggi.

  • STEFANO MASALA
    21 Ottobre 2017 17:55

    Posso acquistare un locale accatastato c1 al piano terra di un condominio con 2 bagni e trasformarlo in abitazione per farci un affittacamere? in caso contrario posso esercitare l’attività di affittacamere per brevi periodi in un locale c1 senza modificare la categoria catastale? (botteghe e negozi)

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Ottobre 2017 16:05

      Per la fattibilità dell’intervento deve verificare la regolamentazione locale e quella condominiale.
      Di sicuro non può esercitare l’attività di affittacamere in un locale commerciale.

  • Buongiorno,
    sarei interessata a comprare un loft a Milano di circa 70 mq ristrutturato in un complesso post industriale. E’ predisposto a tutti gli attacchi, dalla tv, aria condizionata, angolo cottura. Termo autonomo posto al primo piano. L’accatastamento è C3, ma a me servirebbe come prima casa. Quanto mi costerebbe e qual è la procedura da affrontare? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Ottobre 2017 16:02

      Temo che se è stato accatastato C3 la destinazione residenziale non sia possibile…. Cmq per procedura e costi la invito a leggere l’articolo.

  • Buongiorno,
    Gentilmente le chiedo ho un garage (C/6) di 15m contiguo alla mia abitazione, per modificare la destinazione d’uso e trasformarlo in taverna od addirittura aggiungerlo come spazio alla mia abitazione che permessi e quali costi amministrativi dovrò sostenere?

    Rispondi
  • Davide Flores
    18 Ottobre 2017 0:56

    Buongiorno,spero possiate aiutarmi.
    Ho comprato casa nel 97 con un box. Il box ha un certificato catastale categoria c/6 ma un ingegnere che abita in condominio per ottenere la certificazione dei vigili del fuoco ha scoperto che nel progetto depositato in comune il box è descritto come deposito di materiale non infiammabile. Devo per forza cambiare la destinazione d’uso anche se al catasto risulta box ed effettivamente sia altezza che aspetto sono quelle di un box?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Ottobre 2017 17:07

      Sì, il catasto non è probatorio. Quel che conta è il titolo autorizzativo depositato in Comune.

  • sono in trattativa x comprare un immobile da una cooperativa in un centro storico, dove è stato effettuato dal 1989 cambio d’uso da abitazione (A4) a ufficio.
    Come posso stare attento a che non sia una fregatura.
    Quale procedura x ritornare abitazione e quali gli oneri?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Ottobre 2017 10:33

      La procedura e i costi sono specificati in questo articolo.
      Per evitare di prendere una “fregatura” si faccia assistere da un architetto per la consulenza nella fase di acquisto.

  • buon giorno.
    é possibile trasformare un grande (560 metri) spazio con due servizi oggi accatastato D8 in parte ad abitazione (max 240 metri: oltre diventa lusso a prescindere dalle caratteristiche o sbaglio? Anche l’esistenza di 3 bagni rende l’abitazione di lusso o sbaglio?) – e il restante in magazzino di pertinenza (magari con 3 bagno). Operazione da fare certamente prima dell’acquisto se convenisse poi per tutte le spese imu, tari, bollette servizi etc.: Quanto si risparmierebbe (a spanne) poi l’esercizio di uno spazio che diventerebbe abitazione/atelier contro il costo come D8? Se i costi dovessero venire ammortizzati dai risparmi eventuali in troppo tempo, si può abitare e prendere residenza in un D8? La ringrazio per la gentile attenzione. Marco

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Ottobre 2017 9:39

      La possibilità di effettuare il cambio d’uso è disciplinata dai regolamenti locali. Sicuramente non si può abitare in un D8.

  • Salve vorrei acquistare un locale da ristrutturare vanno rifatti gli impianti e messi i servizi igienici (ora non ci sono) accatastato come c3 e vorrei farci casa/studio/circolo privato tot 230 mq. 70 (circolo) 80 (studio) 80 (abitazione)

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Ottobre 2017 11:34

      Deve verificare la fattibilità dell’intervento in base alla regolamentazione locale.

  • Buongiorno sto valutando l’ipotesi di aprire un’attività di toelettatura cani nella mia abitazione, villetta bifamiliare con doppio ingresso su vie diverse che al piano interrato ha un locale di sgombero di mq 35 finestrato, insieme a cantina autorimessa e lavanderia. E’ accatastato piano S sotterraneo C6 classe seconda. Vorrei sapere se è possibile col cambio di destinazione d’uso e gli adeguamenti ASL, grazie e cordiali saluti

    Rispondi
  • Buongiorno,
    io sono interessata all’acquisto di un fienile (accatastato in classe C2). C’è già una SCIA approvata e un progetto architettonico definito con cambio di destinazione d’uso.
    La mia domanda è: per usufruire dei benefici fiscali prima casa, l’immobile dovrebbe essere accatastato in classe F3 (e al termine dei lavori passato in A)…..
    Questo è un mio onere, o un onere del venditore che mi ha venduto un fienile ma già con il cambio di destinazione d’uso?
    ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Ottobre 2017 12:34

      Per usufruire dei benefici fiscali prima casa deve acquistare un immobile già a uso abitativo, quindi il cambio d’uso va fatto prima dell’acquisto.
      Il venditore non è obbligato a procedere, salvo diversi accordi tra le parti.

    • Grazie,
      come posso fare il cambio d’uso prima del rogito se nella pratica l’immobile non risulta ancora mio?
      Ringrazio nuovamente
      Saluti

    • arch. Carmen Granata
      11 Ottobre 2017 15:35

      Può farlo anche come promissario acquirente se ha un preliminare in cui il venditore manifesta il suo consenso.

  • Salve,
    vorrei chiedere il cambio di destinazione d’uso da c3 (laboratorio arti e mestieri) in c6 (autorimessa) perché al momento non vi posso parcheggiare l’auto in quanto una finestra di una cantina affaccia al suo interno. È possibile questa operazione?

    Rispondi
  • domanda:
    se voglio trasformare un posto auto parzialmente coperto (all’interno di un porticato del palazzo ove c’è anche l’abitazione principale a cui il posto auto è pertinenza) in box auto, quindi alzare muri ai lati come si configura tale operazione? è necessaria la SCIA oppure il permesso a costruire

    ps: il posto auto confina con altro posto auto affianco al mio in tutto sono 6 in fila all’interno del porticato della palazzina condominiale

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Ottobre 2017 19:32

      Serve il permesso di costruire e anche il consenso del condominio.

  • Si, errore mio. Quindi il nuovo condomino avrebbe diritto a parcheggiare l’auto, Lo trovo un abuso, francamente… una cantina trasformate in appartamento,senza alcun consenso dell’assemblea e per giunta avente diritto agli stessi diritti dei veri appartamenti… come la vede?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Ottobre 2017 19:47

      Se tutto è stato fatto in regola, non è un abuso. Mi scusi, ma non vi siete accorti di niente mentre venivano fatti i lavori nel condominio?

    • Hanno fatto tutto ad agosto in fretta e furia…

    • arch. Carmen Granata
      8 Ottobre 2017 19:30

      Al vostro posto, comunque, io farei un accesso agli atti in Comune per verificare se davvero ci sono tutti i permessi. Sono molto rari i casi in cui la normativa consente il cambio d’uso dei seminterrati.

  • arch. Carmen Granata, grazie ancora. Un’ultima cosa. La ex-cantina divenuta appartamento, è stata venduta separatamente dall’appartamento, quindi ci troviamo di fronte ad un nuovo condomino oppure no?

    Rispondi
  • Gent.ma Architetto,
    la ringrazio per la cortese risposta. Cosa succede per quanto riguarda la tabella millesimale che a questo punto andrebbe aggiornata?a carico di chi sono le spese? Infine, nel condominio abbiamo un parcheggio riservato ai condomini. Avendo reso abitabile un cantina ed avendola affittata, ci troviamo con un condomino in più, ha questo diritto al parcheggio nelle aree comuni? Grazie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Ottobre 2017 12:32

      L’art. 69 del c.c. prevede: “quando, per le mutate condizioni di una parte dell’edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di superfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per più di un quinto il valore proporzionale dell’unità immobiliare anche di un solo condomino. In tal caso il relativo costo è sostenuto da chi ha dato luogo alla variazione.”.
      In merito all’uso delle parti comuni, tutti i condomini devono farne uguale uso, ma in questo caso non è che siano