Abbattimento delle barriere architettoniche: quale normativa per l’installazione di un montascale

Tra gli impianti utili ad abbattere le barriere architettoniche i montascale sono ausili indispensabili a molti per salire o scendere le scale in autonomia. Barriere architettoniche Disabilità, una tematica in…
Barriere architettoniche

Tra gli impianti utili ad abbattere le barriere architettoniche i montascale sono ausili indispensabili a molti per salire o scendere le scale in autonomia.

Barriere architettoniche
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Disabilità, una tematica in primo piano da 30 anni

Il tema della disabilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche è sempre più dibattuto nel nostro Paese; negli ultimi 30 anni si è cercato di colmare il vuoto normativo che rischiava di rendere ancor più gravosa la condizione di persone che vivono quotidianamente l’incapacità a muoversi con agilità, non solo all’interno della propria abitazione ma anche all’esterno di essa.

Possiamo dare una definizione precisa di disabilità?
Partendo dal presupposto che esistono moltissime forme di disabilità, ci viene in aiuto la Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con handicap, che è stata ratificata nel 2006. Essa definisce la disabilità come il risultato dell’interazione tra persone con minorazioni e barriere attitudinali ed ambientali, che impedisce la loro piena ed efficace partecipazione nella società su una base di parità con gli altri.

Gli ultimi dati disponibili per quanto riguarda il nostro Paese (derivanti da uno studio annuale dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane), parlano di un numero di disabili superiore alle 4 milioni di unità, di cui oltre la metà con un’età che supera i 65 anni.

Per molte di queste persone il normale movimento non è più paragonabile a quello di una persona fisicamente sana e di conseguenza l’abbattimento delle barriere architettoniche non può essere considerato come un optional; si necessita, di conseguenza, che venga definito un preciso quadro normativo.

In tal senso la prima legge che possiamo citare è la Legge 13/1989 (Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati); essa prevede che ogni spazio pubblico deve essere progettato in modo tale da essere liberamente fruibile anche dalle persone che soffrono di una forma di disabilità motoria, con particolare riferimento a nuovi edifici da costruire (sia privati che residenziali), edifici privati che necessitano di ristrutturazioni e spazi esterni pertinenti agli edifici.

Tale legge prevede anche che, rispettando determinate condizioni, siano garantite delle importanti agevolazioni fiscali per tutti coloro che decidono di installare impianti che favoriscono l’abbattimento delle barriere architettoniche: è il caso dei montascale, dei servoscala, degli ascensori, dei microelevatori e delle pedane.

Montascale: un aiuto contro le disabilità motorie per abitazioni private e condomìni

Montascale
Montascale

Tra gli impianti utili ad abbattere le barriere architettoniche non possiamo non dare rilevanza ai montascale, che oggi sono diventati uno degli ausili più importanti per garantire la mobilità di persone che non hanno possibilità di salire o scendere le scale autonomamente; per comprendere quale sia l’attuale offerta di mercato, abbiamo chiesto un parere professionale alla ditta Montascale2C, specializzata nell’installazione e nella manutenzione di questi articoli.

I modelli disponibili attualmente sul mercato rappresentano un aiuto veramente utile per chi ha necessità di un ausilio per muoversi con agilità, evitando di salire rampe di scale… non si tratta di un vezzo, bensì di un mezzo che può cambiare in meglio la vita di un disabile.

Esistono in commercio montascale di tipo rettilineo, ideali per le scale dritte, ma anche montascale curvilinei a singola e doppia guida (parliamo di binari che scorrono seguendo il percorso della scala), che sono pensati per scale curve o a chiocciola.

Questi modelli sono pensati per essere installati sia all’interno di un’abitazione, sia all’esterno, e per garantire la sicurezza del disabile in qualunque momento.

I modelli migliori sono quelli che consentono una partenza e una frenata sicura, spostandosi facilmente con l’utilizzo di un apposito telecomando e con la possibilità di fermarsi immediatamente qualora sul loro percorso incontrassero una qualche forma di ostruzione imprevista.

Altro aspetto non irrilevante riguarda l’alimentazione dei montascale; essi hanno delle batterie ricaricabili, necessitano di essere costantemente allacciati alla corrente elettrica affinché le batterie rimangano sempre cariche, ma, aspetto di fondamentale importanza, le batterie ne garantiscono il funzionamento anche in caso di blackout nell’intero edificio.

Montascale in condominio: possibilità di installazione e attuale normativa

Montascale
Montascale

Abbiamo avuto modo di vedere come esista un impianto normativo che facilita l’installazione di ausili per disabili atti ad abbattere il più possibile le barriere architettoniche, e questo è anche il caso dei montascale, utilissimi per potersi muovere facilmente all’interno di un appartamento disposto su più piani.

Ma cosa succede se si abita all’interno di un condominio, e anche in questo caso si necessita di un montascale per poter superare una serie di rampe di scale?
È chiaro che all’interno di casa propria nessuno può avere nulla da ridire sulla decisione di installare un montascale, ma tali interferenze possono verificarsi se si chiede di inserire un modello anche sulle scale condominiali?

Nessun tipo di lavoro condominiale può essere effettuato senza avvisare gli altri, di conseguenza è comunque necessario informare tramite opportuna assemblea condominiale sulla necessità di installare un montascale sulle scale condominiali.

L’assemblea ha il potere di deliberare l’approvazione del progetto di acquisto e successiva installazione del montascale; per ottenere il via libera si stabilisce tramite l’Art. 1136 del Codice Civile che è necessaria in prima convocazione la maggioranza degli intervenuti in quell’assemblea e almeno la metà del valore dell’edificio. In seconda convocazione è da ritenersi valida se con l’intervento di un numero di condomini che rappresenti almeno 1/3 del valore totale dell’edificio e 1/3 dei condomini, con quorum pari alla maggioranza degli intervenuti.

Attenzione, però; un eventuale voto contrario non vuol dire che non si ha la possibilità di poter installare il montascale in condominio, ma solo che il pagamento della spesa non sarà ripartito tra tutti i condòmini (cosa che viene effettuata in base alle tabelle millesimali). Il richiedente, in questo caso, ha la possibilità di installare autonomamente il montascale sobbarcandosi tutte le spese del caso, senza quindi dover attendere il via libera del resto dei condomini.

Va però specificato che nessun lavoro può ledere il diritto di godimento della proprietà, tantomeno nel caso di un condominio; è quindi necessario che, prima dell’inizio dei lavori di installazione, si verifichi con un tecnico incaricato dalla ditta che fornirà il montascale che vi sia uno spazio idoneo per poter inserire l’impianto, mantenendo comunque anche uno spazio sufficiente per il normale passaggio degli altri condòmini.

Fortunatamente i modelli che sono disponibili sul mercato sono particolarmente semplici da installare, in primis perché non sono richiesti interventi murari di alcun genere (si montano direttamente sulle scale e l’ingombro risulta davvero minimo se consideriamo che nella maggior parte dei casi si tratta di modelli che possono essere richiusi).

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