Si può costruire una casa sull’albero?

In Italia, dove le norme edilizie sono così rigide e complesse, è possibile costruire una casa sull’albero? E in caso affermativo, quali permessi occorrono?

Casa sull'albero

Cos’è una casa sull’albero?

Una casa sull’albero è un edificio che utilizza almeno in parte un albero come struttura di sostegno. Solitamente è utilizzata in ambito ricettivo o ricreativo, ad esempio come ambiente di gioco per i bambini.

Oggi però le cosiddette TreeHouses stanno diventando molto di tendenza in architettura e nel design, rappresentando una soluzione di edilizia ecocompatibile, perchè riducono il disboscamento e non impattano sull’ambiente.

Eppure in certe zone del mondo la casa sull’albero non rappresenta semplicemente qualcosa di pittoresco, ma una vera e propria necessità. Basti pensare ad alcune regioni tropicali, dove case costruite su alte palafitte sono indispensabili per difendersi da pericolosi predatori.

Come è fatta una casa sull’albero

Per la costruzione di case sugli alberi si utilizzano vari tipi di materiali, primo fra tutti ovviamente il legno, leggero e resistente, idoneo sia per la struttura sia per il rivestimento. Anche l’acciaio però viene impiegato, per realizzare resistenti cavi, tiranti e bulloni, così come il cemento per ancorarli al terreno.

Dal punto di vista tecnologico, le strutture si possono distinguere in due grandi tipologie:
• quella sospesa
• quella con fondazione a terra.

Il primo tipo utilizza l’albero stesso come una sorta di unico pilastro a cui è fissata. Il secondo, invece, tiene conto di eventuali debolezze della pianta, per cui sopperisce con l’aggiunta di ancoraggi a terra.

Puntoni e trampoli consentono ad esempio di scaricare parte del peso a terra, facendo risultare così la struttura meno invasiva per la pianta.
Un altro sistema prevede invece l’utilizzo di tiranti, che ancorano la struttura in punti più alti, su rami resistenti. Si tratta però di una soluzione abbastanza rara, perché di solito è difficile trovare rami più resistenti a mano a mano che si sale in altezza nella pianta.

Nel punto prescelto viene dunque fissata una piattaforma, fermata ai punti più resistenti dei rami. Se non ci sono punti abbastanza solidi per garantire un sicuro ancoraggio, si possono utilizzare altri sistemi.
Per far aderire la struttura all’albero si usano ad esempio barre filettate con cui si avvita alla pianta. Si tratta però di  sistemi abbastanza invasivi che non tutte le specie sopportano bene e che è consigliabile evitare.

Un elemento imprescindibile per una casa sull’albero sono naturalmente le scale, fondamentali per potervi accedere in tutta sicurezza, trattandosi di un manufatto posto in altezza.

Caratteristiche dell’albero

Molta attenzione bisogna porre alla scelta della pianta da utilizzare, per assicurarsi che sia in grado di sostenere i carichi che dovrà sopportare. Deve trattarsi di un albero abbastanza robusto per reggere il peso della struttura, sano, ben radicato e non nella fase iniziale della sua crescita. In questo caso, infatti, avrebbe un accrescimento troppo rapido che non renderebbe stabile la struttura.

Il fusto, nella parte in cui viene realizzata la costruzione, deve avere un diametro di almeno 60 cm.
I rami tendono ad assottigliarsi con l’altezza, per cui il punto in cui costruire la casa deve essere tale da assicurare la presenza di rami robusti.

Tra l’altro, quando si sale con l’altezza è bene tenere in considerazione il cosiddetto effetto vela provocato dal vento. Soprattutto se la zona è molto ventosa, occorre quindi ancorare saldamente la casa ponendo un carico sulle radici.

Le specie migliori da utilizzare sono querce e frassini, ma vanno bene anche le grandi conifere e qualche albero da frutto, come i ciliegi.

A ogni modo, per costruire una casa sull’albero si può anche non utilizzare una singola pianta, ma più alberi vicini.

Si può costruire una casa sull’albero in Italia?

Ma in Italia, dove le normative edilizie sono così rigide e complesse, è possibile costruire una casa sull’albero? E quali permessi servono?

Trattandosi di una tipologia ancora poco diffusa nel nostro Paese, il legislatore non si è pronunciato direttamente sull’argomento.

Per prima la provincia autonoma di Trento ha provveduto a disciplinare la materia, seguita poi dalla Regione Veneto che ha inserito riferimenti normativi nella propria legislazione urbanistica. Ci sono poi in Italia diversi Comuni che hanno inserito norme sull’argomento nel loro Regolamento Edilizio.
La materia è insomma spesso demandata ai singoli Comuni che, come spesso accade in edilizia, fanno ciascuno a modo suo.

In linea generale, un manufatto di questo tipo deve essere considerato a tutti gli effetti una struttura fissa per cui la sua costruzione è disciplinata dal Testo Unico dell’Edilizia, il d.p.R. 380/01, e deve rispettare superfici coperte e volumi consentiti.

Per sapere se puoi costruire una casa sull’albero, devi quindi consultare il Piano Regolatore del tuo Comune (o lo strumento analogo ivi vigente) e vedere se l’area interessata è edificabile e ci sono le cubature necessarie.
Solo in tal caso, infatti, potrai presentare un progetto redatto da un architetto e richiedere il Permesso di Costruire.

Con il titolo autorizzativo potrai poi realizzare la costruzione e richiedere gli allacci alla rete dei servizi pubblici (acqua, luce e gas), necessari per ottenere l’agibilità.

È chiaro che tutto questo iter amministrativo non è invece necessario se intendi semplicemente costruire una piccola casetta da utilizzare, ad esempio, come ricovero per gli attrezzi di giardinaggio.

Per non sbagliare, comunque, ti consiglio di chiedere sempre informazioni all’Ufficio Tecnico del tuo Comune.

Aspetti strutturali della costruzione della casa sull’albero

Nell’iter autorizzativo, sono molto importanti anche le procedure relative al deposito strutturale, che varia da Regione a Regione.

Solitamente, prima di progettare un edificio, si ricorre alla consulenza di un geologo per conoscere le caratteristiche del terreno che dovrà accogliere le fondazioni, relazionate poi in un apposito documento da allegare al progetto strutturale (relazione geologica).

In questo caso, invece, occorre far riferimento a un esperto agronomo, il dendrologo, chiamato a redigere una perizia sullo stato di salute, crescita e resistenza dell’albero e sulla sua portata.

La piattaforma di base della casa dovrà essere progettata in maniera da essere in grado di sopportare i carichi che solitamente sono richiesti a un comune solaio.
Poiché con le piattaforme lignee solitamente utilizzate potrebbe essere difficile, ecco che può essere necessario sopperire con gli ancoraggi di supporto di cui ho accennato in precedenza.

Foto di lokeshpurohit da Pixabay




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4 Commenti. Nuovo commento

  • Devo mettere una cuccia per il cane (grande) nel giardino.
    Devo far fare il progetto a un ingegnere? La cuccia è 120 cm per 120 cm altezza 1 metro e mezzo.
    Grazie a chi mi risponderà

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2021 12:09

      Certo, e mi raccomando: anche il deposito al Genio Civile e l’autorizzazione paesaggistica, se c’è vincolo. 😀

    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2021 12:09

      Mi perdoni, scherzavo (non ho saputo resistere).
      Non c’è bisogno, può essere considerato un intervento di edilizia libera.

  • Complimenti, molto chiara sono innamorato di case sull’albero ne vorrei costruire una su una quercia con ancoraggi su albero e a terra, dietro casa in zona edificabile.

    Rispondi

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