Accesso agli atti Ufficio Tecnico: come si fa

Un accesso agli atti è un procedimento con cui qualunque cittadino può prendere visione dei documenti amministrativi in possesso della PA ed estrarne copia.

Accesso agli atti

Cos’è un accesso agli atti?

L’accesso agli atti è un procedimento mediante il quale qualunque cittadino può prendere visione dei documenti amministrativi in possesso della pubblica amministrazione che li detiene ed estrarne copia.
Questa procedura è stata introdotta in virtù del principio di trasparenza che deve improntare tutta l’attività delle pubbliche amministrazioni.

In teoria tutti i cittadini possono richiedere un documento, tuttavia gli interessati devono dimostrare di avere un interesse diretto, concreto e attuale alla sua consultazione.
In parole semplici, vuol dire che deve esserci un interesse collegato al documento di cui si richiede la visione.

La Pubblica Amministrazione può vietare l’accesso solo qualora la pubblicazione degli atti violi la privacy di un soggetto fisico o giuridico.

Modalità, tempi e costi dell’accesso agli atti sono disciplinati dalla Legge n. 241 del 1990, Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Ogni singola amministrazione può però avere delle proprie specifiche regole interne.

A cosa serve l’accesso agli atti dell’Ufficio Tecnico?

Tra gli atti amministrativi di cui un cittadino può prendere visione o chiedere copia, ci sono tutti quelli riguardanti il settore edilizio e urbanistico: vecchie licenze o concessioni edilizie, condoni, certificati di agibilità, ecc..

In diverse circostanze, infatti, puoi aver bisogno di un vecchio documento andato perso. Devi ad esempio acquistare una casa e vuoi fare un’indagine per assicurarti che sia regolare dal punto di vista urbanistico? Devi dare l’avvio a lavori di ristrutturazione e il tuo architetto vuole verificare che lo stato di fatto della casa coincida con quello autorizzato? Devi vendere casa e ti serve una copia del precedente atto notarile?
Ecco, questi sono alcuni dei casi in cui può essere necessario un accesso agli atti.

Come si fa un accesso agli atti?

Per fare un accesso agli atti devi presentare domanda scritta all’Amministrazione che detiene il documento a cui sei interessato (ad esempio il Comune) motivando la richiesta.

Di solito ogni amministrazione mette a disposizione degli utenti un’apposita modulistica. I dati da indicare obbligatoriamente sono comunque:
• l’ufficio a cui è rivolta la domanda
• le tue generalità
• la motivazione della richiesta, espressa specificando l’interesse connesso
• gli estremi dei documenti richiesti, necessari per consentirne l’individuazione.
Nella domanda puoi indicare anche se richiedi una copia, in carta semplice o in bollo.

Compilata e firmata, la domanda può essere presentata a mano presso l’Ufficio relazioni con il pubblico (URP), oppure essere inviata con altre modalità:
• a mezzo posta
• tramite fax
• per via telematica (e-mail).

In risposta, l’Amministrazione Pubblica può:
accogliere la richiesta
respingerla, se riguarda documenti esclusi dal diritto di accesso
limitarla all’accoglimento solo di una parte dei documenti richiesti
differirla nel tempo per motivi legati alla propria organizzazione interna.

Attenzione: è previsto il silenzio – rifiuto, cioè se l’amministrazione non ti risponde entro 30 giorni, vuol dire che la richiesta è stata respinta.

In caso affermativo, invece, l’Amministrazione risponderà indicando l’Ufficio presso il quale ti dovrai recare e quanti giorni di tempo avrai per prendere visione dei documenti.

Il termine fissato non può essere inferiore a 15 giorni, ma se non provvedi entro la scadenza indicata, dovrai poi presentare una nuova istanza.

Se la domanda presentata risulta irregolare o incompleta, l’amministrazione te lo comunicherà entro 10 giorni con raccomandata con avviso di ricevimento o altro mezzo idoneo.

Come avviene la presa visione degli atti

La presa visione degli atti deve avvenire negli orari di apertura al pubblico degli uffici e possibilmente alla presenza di personale.

Non è possibile alterare i documenti o portarli fuori dall’ufficio tuttavia, se necessario, puoi prendere appunti o copiarne il contenuto.

La semplice presa visione del documento è gratuita. Se invece hai bisogno di una copia, dovrai pagare i costi di riproduzione della stessa, che variano da un’amministrazione all’altra e comprendono bolli, diritti di visura e di ricerca.

Cosa accade invece se vuoi fare una foto del documento con il tuo cellulare? La questione non ha ancora una risposta precisa dal punto di vista giuridico.

Secondo alcuni, la duplicazione mediante fotocamera rientra nel concetto di riproduzione del documento. Secondo altri invece rappresenta una possibilità alternativa offerta dalla tecnologia moderna alla trascrizione manuale del contenuto del documento.

Il problema è che la Legge 241/90 non contempla espressamente questa modalità, per cui, nell’attesa di una previsione di legge specifica, la Commissione sull’accesso agli atti amministrativi rimanda questa possibilità alla Regolamentazione di ciascuna amministrazione.

In poche parole, prima di fare una foto del documento, devi chiedere espressamente al Comune se ciò è consentito.

Foto di Pexels da Pixabay




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15 Commenti. Nuovo commento

  • Buongiorno avvocato, devo inviare una mail al comune per accedere agli atti. In breve:l’immobile di mia proprietà (abitazione, bar, bottega) è edificato in un piazzale di proprietà comune/demanio. Da otto mesi una ditta ha perforato il p.le per opere di bonifica, da allora esce gasolio perché c’è un distributore interrato evidentemente ancora pieno di gasolio e hanno bucato i tubi. Vivo un incubo infinito da novembre scorso:rimpallo tra enti e nessuna soluzione risolutiva . Per avere accesso agli atti cosa devo elencare come documentazione richiesta? (Indagini, relazioni, verbali,…) Non vorrei che se scrivo in modo generico mi omettano dei documenti.
    Grazie per l’attenzione
    Resto in attesa di un sollecito e gradito riscontro.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Giugno 2023 11:37

      Non sono avvocato. 🙂
      A ogni modo, ogni Comune ha una propria modulistica per l’accesso agli atti dove sono anche elencati i documenti da allegare.

  • Buonasera, vorrei un consiglio su come sciogliere un dilemma.
    Abito in una casa su 2 livelli che confina con un’altra casa sempre su 2 livelli.
    Volevo installare una stufa a pellet e, cercando la canna fumaria, mi sono accorto che è già usata dal mio vicino ( credo in modo abusivo ) come sfogo di una caldaia a condensazione.
    Premetto che la canna fumaria si trova all’interno del muro di confine delle 2 case e, osservando da fuori, sembra che sia dalla parte di casa di mia appartenenza.
    Lui ne ha già una che usa col camino dalla parte opposta alla casa.
    Sulla planimetria in mio possesso non si vede nulla.
    La domanda è: come faccio a sapere se la canna fumaria è di mia proprietà ?
    Grazie per la risposta.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Gennaio 2022 19:28

      Deve individuare esattamente in quale parte della proprietà ricade. Se il muro è in comune e la canna fumaria si trova in questo, potrebbe anche essere di proprietà comune.

  • Buongiorno, ho richiesto al mio Comune :richiesta accesso atti per visionare le pratiche edilizie esistenti, mi hanno consegnato fotocopie non aggiornate, dicendomi di rivolgermi ad un avvocato urbanistico e a un bravo Geometra, perché mancavano anche le pratiche di costruzione, di pagare i diritti di segreteria per quello che mi avevano dato.
    Al che ho portato io dei documenti per far vedere che era tutto ok, con tanto di timbro loro della ricevuta, e mi hanno detto che era perché archiviavano per nominativo e non per stabile, quindi non avevano controllato i proprietari precedenti.
    Mi sono rifiutata di pagare finché non mi consegnano tutta la documentazione che serve al Geometra e, non solo una parte, per procedere alla consegna della pratica edilizia per approvazione lavori.

    Rispondi
  • Buonasera Arch. Carmen Granata
    complimenti per i suoi video e chiarissima nelle sue spiegazioni ,
    domanda: io vorrei usufruire del bonus 110% avrei trovato L’impresa che potrebbe fare i lavori ma prima di istruire la pratica mi chiede un accesso agli atti e vorrei affidare a un tecnico esperta come lei e possibile? grazie

    Rispondi
  • Gennaro Piccolo
    19 Maggio 2021 16:37

    Buongiorno.
    Volevo chiedere una info.
    Una richiesta di accesso agli atti per una abitazione per vedere se e’ conforme urbanisticamente puo’ essere fatta indicando : Proprietario, Foglio, Particella e Sub??
    O e’ obbligatorio anche indicare la concessione edilizia??
    Grazie mille

    Rispondi
  • Salve, se posso provo a chiederle un consiglio. Se un committente ha in suo possesso solamente un titolo edilizio rilasciato dal Comune 15 anni fa (timbrato e firmato dall’ente). Ed il Comune, a seguito di Accesso agli Atti, non trova nei sui archivi, ne questo Titolo, ne nessun altro precedente…
    Per la conformità, si può tener conto esclusivamente di questo titolo come oro colato e ritenerlo pienamente valido nella sua interezza senza preoccuparsi di dover andare a cercare altre cose del passato, visto che il comune non le ha neanche trovate?

    Rispondi
  • Buonaser mi scusi se la disturbo di nuovo la mia casa era 125mq in quel piano c era la casa e un sottottetto uscendo fuori dalla casa al piano di sopra c e un altro sottottetto questo secondo sottottetto nin specificava la perizia de ctu e stata venduta all asta ma il giudice ha fatto rientrare anchequesra altre 25mqmi chiedo se e normale regalare all acqurente altre 25mq la stima della casa allora doveva essere di piu e dovevano vendere ad un prezzo superiore quella mansarda non menziona neanche all agenzia delle entrate la visura e solo 125mq ecco perché le chiedevo se il sottottetto fuori la casa e un abuso edilizio grazie saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Marzo 2020 15:47

      E’ probabile che sia così. Purtroppo non avendo letto la perizia non posso sapere se è descritto questo abuso.

  • Vorrei un consiglio su una casa venduta all asta di 125mq cisi specificava la perizia ma si sono presi altri 25mq di sottotetto che non rientrava in perizia vorrei sapere siccome il ctu nin ha specificato sto sottotetto se e un abuso edilizio? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Febbraio 2020 11:15

      Premesso che la domanda non è per niente chiara, sarebbe opportuno che affidasse a un architetto di parte una consulenza, in modo che il tecnico possa esaminare i documenti.

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