Pochi giorni fa sembrava tutto pronto per partire a settembre, ma non c’è pace per il bonus elettrodomestici green: bisogna ancora aspettare.
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Pochi giorni fa sembrava tutto pronto per partire a settembre, ma non c’è pace per il bonus elettrodomestici green: bisogna ancora aspettare.
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Ecco cosa troverai in questo articolo:
Nella Legge di Bilancio 2025, approvata il 28 dicembre 2024, è stato inserito un nuovo bonus elettrodomestici green, fortemente voluto dalla Lega, che aveva presentato questa proposta di legge già a febbraio.
Il ddl era intitolato Incentivi per l’acquisto di grandi elettrodomestici ad elevata efficienza energetica con contestuale riciclo degli apparecchi obsoleti ed è stato pensato come una sorta di rottamazione dei vecchi elettrodomestici energivori.
Il nuovo bonus prevede un contributo del 30% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di un apparecchio ad alta efficienza energetica, per un massimo di 100 euro. Il contributo può arrivare a 200 euro per le famiglie con reddito ISEE inferiore a 25.000 euro.
La norma si propone di raggiungere ben tre obiettivi:
• ridurre i costi in bolletta per le famiglie italiane, grazie all’uso di elettrodomestici più efficienti
• favorire il recupero e lo smaltimento degli apparecchi obsoleti e non più utilizzabili
• ridare slancio al comparto degli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo, in particolare sofferenza negli ultimi anni.
Il nuovo bonus, previsto solo per il 2025, è finanziato da un fondo istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con una dotazione di 50 milioni di euro, che dovrebbero ridursi a 48,1 una volta detratti i costi di gestione di PagoPa e Invitalia.
Il bonus è formalmente in vigore dal 1° gennaio di quest’anno, ma di fatto non è ancora accessibile a causa della mancanza degli strumenti operativi. Durante l’estate si era ipotizzato un avvio a settembre, ma i tempi si stanno nuovamente allungando.
È infatti probabile un ulteriore rinvio, poiché restano da completare alcuni passaggi tecnici, come l’adeguamento della piattaforma informatica per la presentazione delle domande.
La situazione rischia quindi di diventare paradossale: il bonus è valido solo per quest’anno e, se continueranno i ritardi, potrebbe essere utilizzabile concretamente solo per un paio di mesi, con il conseguente rischio di una corsa finale alle richieste.
Il bonus è stato integrato all’interno del cosiddetto Decreto Bollette (lo stesso che regola il bonus bollette) e ha subito una revisione sostanziale.
Restano prioritarie due condizioni:
• gli elettrodomestici devono essere stati prodotti in uno stabilimento situato all’interno dell’Unione Europea
• devono essere energeticamente efficienti.
Il decreto include sette categorie di prodotto:
• lavatrici e lavasciuga di classe energetica non inferiore alla A
• forni almeno di classe A
• cappe da cucina almeno di classe B
• lavastoviglie di classe non inferiore alla C
• asciugabiancheria almeno di classe C
• frigoriferi e congelatori di classe non inferiore alla D
• piani cottura conformi ai limiti previsti dal Regolamento Ue 2019/2016.
Prossimamente sarà compilato, e messo a disposizione dei consumatori online, un elenco dove potrai vedere quali sono i prodotti ammessi all’agevolazione.
I produttori che vorranno inserire i propri prodotti in questo elenco, dovranno accedere alla piattaforma informatica e inserire i dati del rappresentante legale e dell’azienda tramite SPID.
Potrai ottenere il bonus per un solo elettrodomestico e il contributo massimo di 100 euro (o 200 in alcuni casi) è da considerare per ciascun apparecchio acquistato.
Il bonus può essere richiesto da tutti i contribuenti persone fisiche che sostituiscono un vecchio elettrodomestico di classe energetica più bassa con uno efficiente.
L’intento è, come detto, anche quello di rottamare vecchi apparecchi obsoleti ed energivori e farli smaltire in maniera corretta. In pratica, si vuole un po’ replicare l’iniziativa del bonus TV che negli scorsi anni ha conosciuto un discreto riscontro da parte dei consumatori.
Attenzione a non confondere il nuovo bonus con il bonus mobili ed elettrodomestici già in vigore da diversi anni.
Vediamo infatti le principali differenze:
Per analogia con altri bonus che sono stati in vigore in questi anni, si è pensato a una sorta di click day con l’attivazione di una apposita piattaforma online dedicata, attraverso la quale inoltrare la richiesta.
Il bonus non sarà infatti erogato sottoforma di rimborso per spese già sostenute, ma sarà un voucher connesso al codice fiscale del richiedente, con validità limitata a partire dal momento dell’emissione. Se non viene usato entro questa finestra temporale, sarà comunque possibile rinnovare la richiesta.
Per ottenerlo, il richiedente dovrà accedere alla piattaforma PagoPa. I dati inseriti verranno confrontati con quelli INPS per verificare l’ISEE e con quelli dell’Anagrafe per capire la composizione del nucleo familiare.
Ma cosa accadrà invece per chi l’acquisto l’ha già fatto? Essendo infatti il bonus in vigore dal primo gennaio, non sembra giusto penalizzare chi ha acquistato un elettrodomestico con la promessa di un rimborso. Al momento questo aspetto non è ancora stato chiarito, per cui, se vuoi essere aggiornato in tempo reale sugli sviluppi futuri, segui le mie pagine Facebook e X e iscriviti ai miei canali WhatsApp e YouTube.
Per esprimere un giudizio su questo nuovo bonus, è necessario fare qualche rapido calcolo.
Supponiamo che tu decida di acquistare una lavatrice dal costo di 450 euro: lo sconto previsto è del 30%.
Il 30% di 450 euro equivale a 135 euro, ma se hai un ISEE superiore a 25.000 euro, il contributo massimo che puoi ottenere è di 100 euro. Questo significa che risparmierai meno del 30% teoricamente spettante.
Se invece il tuo ISEE è inferiore a 25.000 euro, puoi ottenere l’intero importo di 135 euro. Tuttavia, considerando che il bonus massimo è di 200 euro, rimarrebbero altri 65 euro inutilizzati. Purtroppo, non è possibile usare la parte restante del bonus per acquistare un altro elettrodomestico, poiché l’incentivo è valido solo per un singolo apparecchio.
In conclusione, questo bonus è veramente poca cosa: una mancetta e nulla più, ma sempre meglio di niente.
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