La legge di conversione del decreto Bollette introduce novità sul bonus elettrodomestici green: arriva sconto in fattura e salta la classe B.
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La legge di conversione del decreto Bollette introduce novità sul bonus elettrodomestici green: arriva sconto in fattura e salta la classe B.
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Indice
Nella Legge di Bilancio 2025, approvata il 28 dicembre 2024, è stato inserito un nuovo bonus elettrodomestici green, fortemente voluto dalla Lega, che aveva presentato questa proposta di legge già a febbraio.
Il ddl era intitolato Incentivi per l’acquisto di grandi elettrodomestici ad elevata efficienza energetica con contestuale riciclo degli apparecchi obsoleti ed è stato pensato come una sorta di rottamazione dei vecchi elettrodomestici energivori.
Il nuovo bonus prevede un contributo del 30% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di un apparecchio ad alta efficienza energetica, per un massimo di 100 euro. Il contributo può arrivare a 200 euro per le famiglie con reddito ISEE inferiore a 25.000 euro.
La norma si propone di raggiungere ben tre obiettivi:
• ridurre i costi in bolletta per le famiglie italiane, grazie all’uso di elettrodomestici più efficienti
• favorire il recupero e lo smaltimento degli apparecchi obsoleti e non più utilizzabili
• ridare slancio al comparto degli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo, in particolare sofferenza negli ultimi anni.
Il nuovo bonus, in vigore solo nel 2025, è finanziato da un fondo istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con una dotazione di 50 milioni di euro.
Per accedere al contributo, gli elettrodomestici devono essere considerati green, ovvero efficienti dal punto di vista energetico. Inizialmente, la Legge di Bilancio richiedeva che fossero almeno in classe energetica B.
Successivamente, però, il bonus è stato integrato all’interno del cosiddetto Decreto Bollette (lo stesso che regola il bonus bollette) e ha subito una revisione sostanziale. Tra le modifiche principali, è stata eliminata la soglia minima della classe B, per evitare di penalizzare i prodotti realizzati in Italia, ancora poco presenti in quella fascia di efficienza.
Rimane comunque il requisito che l’elettrodomestico sia stato prodotto in un Paese dell’Unione Europea.
Potrai ottenere il bonus per un solo elettrodomestico e il contributo massimo di 100 euro (o 200 in alcuni casi) è da considerare per ciascun apparecchio acquistato.
Il bonus può essere richiesto da tutti i contribuenti persone fisiche che sostituiscono un vecchio elettrodomestico di classe energetica più bassa con uno efficiente.
L’intento è, come detto, anche quello di rottamare vecchi apparecchi obsoleti ed energivori e farli smaltire in maniera corretta. In pratica, si vuole un po’ replicare l’iniziativa del bonus TV che negli scorsi anni ha conosciuto un discreto riscontro da parte dei consumatori.
Attenzione a non confondere il nuovo bonus con il bonus mobili ed elettrodomestici già in vigore da diversi anni.
Vediamo infatti le principali differenze:
Anche se il bonus è in vigore dal primo gennaio 2025, ancora non sono note le modalità operative.
Per analogia con altri bonus che sono stati in vigore in questi anni, si era pensato a un cosiddetto click day con l’attivazione di una apposita piattaforma online dedicata, attraverso la quale inoltrare la richiesta.
Questa modalità piuttosto temuta è stata però scongiurata proprio grazie alle modifiche del decreto Bollette.
Il bonus non sarà infatti erogato sottoforma di rimborso per spese già sostenute, ma sarà un vero e proprio sconto in fattura. Il richiedente dovrà iscriversi alla piattaforma PagoPa, attraverso cui ottenere un voucher sconto. I dettagli saranno però resi noti anche in questo caso con un apposito decreto.
Ma cosa accadrà invece per chi l’acquisto l’ha già fatto? Il bonus è infatti in vigore dal primo gennaio e non sembra giusto penalizzare chi ha acquistato un elettrodomestico con la promessa di un rimborso. Al momento questo aspetto non è ancora stato chiarito, per cui, se vuoi essere aggiornato in tempo reale sugli sviluppi futuri, segui le mie pagine Facebook e X e iscriviti ai miei canali WhatsApp e YouTube.
Per esprimere un giudizio su questo nuovo bonus, è necessario fare qualche rapido calcolo.
Supponiamo che tu decida di acquistare una lavatrice dal costo di 450 euro: lo sconto previsto è del 30%.
Il 30% di 450 euro equivale a 135 euro, ma se hai un ISEE superiore a 25.000 euro, il contributo massimo che puoi ottenere è di 100 euro. Questo significa che risparmierai meno del 30% teoricamente spettante.
Se invece il tuo ISEE è inferiore a 25.000 euro, puoi ottenere l’intero importo di 135 euro. Tuttavia, considerando che il bonus massimo è di 200 euro, rimarrebbero altri 65 euro inutilizzati. Purtroppo, non è possibile usare la parte restante del bonus per acquistare un altro elettrodomestico, poiché l’incentivo è valido solo per un singolo apparecchio.
In conclusione, questo bonus è veramente poca cosa: una mancetta e nulla più, ma sempre meglio di niente.
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