Se si eseguono lavori in casa o si acquistano beni e forniture per la stessa è possibile richiedere un’aliquota IVA agevolata, inferiore a quella ordinaria.
Cosa si intende per IVA agevolata in edilizia?
Quando si eseguono lavori su abitazioni o si acquistano beni e forniture per gli stessi è possibile richiedere in fattura un’aliquota IVA agevolata, inferiore a quella ordinaria del 22%.
Ciò è possibile però solo in determinati casi e con delle limitazioni; inoltre esistono differenti aliquote agevolate a seconda del tipo di intervento.
In questo articolo vi presento una breve guida sintetica con la descrizione dei vari casi.
In particolare, le aliquote agevolate di cui si può usufruire sono le seguenti:
• IVA 4% per costruzione prima casa
• IVA 4% per eliminazione di barriere architettoniche
• IVA 10% per interventi sull’esistente
• IVA 10% per acquisto di beni finiti.
IVA agevolata al 4% per costruzione prima casa
Questa aliquota IVA super agevolata è prevista per tutti gli interventi legati alla costruzione della prima casa.
Sono compresi quindi i lavori per la realizzazione delle opere strutturali, degli impianti, le finiture, ecc..
I requisiti da rispettare sono i seguenti:
• il richiedente non deve avere a titolo esclusivo o in comunione con il coniuge altri diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile da costruire o già aver usufruito dell’agevolazione
• l’immobile da costruire deve essere ubicato nel territorio del Comune in cui il richiedente ha la residenza o in quello in cui intende trasferirsi entro 18 mesi dall’ultimazione dei lavori.
L’agevolazione è estesa anche all’ampliamento della prima casa esistente, purché dopo l’ultimazione dei lavori:
• la parte ampliata non risulti un’unità immobiliare a sé stante
• la casa con l’ampliamento non presenti caratteristiche di immobile di lusso.
Si può usufruire del beneficio anche per la costruzione dell’autorimessa di pertinenza, purché sia la prima e risulti appunto tale.
L’IVA al 4% si applica infine ai beni finiti (vedremo in seguito cosa sono), purché:
• l’acquisto sia effettuato direttamente dal committente
• il committente presenti al venditore una dichiarazione in cui attesti che tali beni servono per la costruzione della prima casa.
IVA agevolata al 4% per eliminazione di barriere architettoniche
La norma che prevede questa agevolazione è contenuta nella legge 13/1989 e s.m.i..
L’ambito di applicazione è limitato agli interventi compiuti su edifici già esistenti e può riguardare lavori come:
• inserimento di rampe interne ed esterne, ascensori, servoscala o piattaforme elevabili
• rifacimento di scale e ascensori
• rifacimenti di impianti
• ristrutturazione di servizi igienici
• allargamento di porte, ecc..
IVA agevolata al 10% per interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente
L’aliquota IVA agevolata al 10% è prevista, senza alcuna scadenza, per tutti gli interventi di recupero di immobili residenziali esistenti, ovvero per quelli di:
• manutenzione ordinaria
• manutenzione straordinaria
• restauro e risanamento conservativo
• ristrutturazione edilizia.
Tali interventi sono definiti dall’art. 3 del Testo Unico dell’Edilizia.
IVA agevolata al 10% per l’acquisto di materiali e beni finiti
L’acquisto di materiali edilizi gode dell’aliquota agevolata al 10%, ad esclusione di materie prime e semilavorati.
I materiali devono però essere acquistati direttamente dalla ditta che esegue i lavori e non dal committente.
Diverso è invece il caso dei cosiddetti beni finiti, ossia quelli che, anche se incorporati nella costruzione, conservano una propria individualità. Sono specificamente individuati dal decreto 29 dicembre 1999:
• ascensori e montacarichi
• infissi esterni e interni
• caldaie
• videocitofoni
• apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria
• sanitari e rubinetteria da bagno
• impianti di sicurezza.
Per l’applicazione dell’IVA ridotta per l’acquisto di beni finiti dobbiamo distinguere gli interventi che si vanno a realizzare:
• in caso di manutenzione ordinaria e straordinaria è possibile solo se i beni finiti sono acquistati dall’impresa esecutrice dei lavori e ceduti al committente
• in caso di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, è possibile anche se il committente acquista direttamente.
Nel primo caso, l’aliquota si applica soltanto sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni stessi.
Chiarisco con un esempio questo concetto che può apparire un po’ astruso.
Supponiamo di aver ristrutturato il bagno: spendiamo complessivamente 10.000 euro, perché l’impresa ci fattura un totale di 4.000 euro per i lavori, mentre il costo di sanitari e rubinetterie ammonta a 6.000 euro.
L’IVA agevolata al 10% per l’acquisto di sanitari e rubinetteria si potrà applicare solo su 4.000 euro, mentre sui restanti 2.000 andrà al 22%.
Il limite su cui applicare l’IVA ridotta si calcola infatti sottraendo dall’importo complessivo da pagare il costo dei beni finiti.
In questo caso:
10.000 – 6.000 = 4.000
Quindi l’IVA agevolata si applica solo su 4.000 euro.
Nel secondo caso, invece, l’agevolazione è valida anche quando ad acquistare i beni finiti è direttamente il committente.
Quando NON si può richiedere IVA agevolata
Ricapitolando, l’IVA agevolata al 10% non si può richiedere nei seguenti casi:
• per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ai beni finiti non acquistati dall’impresa esecutrice dei lavori
• ai materiali acquistati direttamente dal committente
• alle prestazioni professionali (quindi la parcella di architetto, ingegnere, geometra o geologo ha sempre IVA al 22%)
• ai lavori eseguiti dalle imprese subappaltatrici; in questo caso l’impresa subappaltatrice fatturerà all’impresa principale al 22%, mentre questa fatturerà al committente al 10%.
Come richiedere IVA agevolata all’impresa edilizia
L’applicazione di un’aliquota IVA ridotta, pur ricorrendone i presupposti, non è automatica.
Il richiedente deve infatti consegnare all’impresa o al venditore una dichiarazione con la quale si assume la responsabilità in merito ai lavori realizzati e all’aliquota IVA da utilizzare.
Di seguito, trovate i fac simile della dichiarazione, da scaricare e utilizzare a seconda dei casi:
• dichiarazione IVA agevolata
• dichiarazione-iva-agevolata-per-acquisto-beni-finiti.
buonasera,
Costruzione nuova destinata a 1^ casa – IVA 4%
si ottiene l’abitabilità anche se alcuni lavori non sono ancora terminati.
Dpo 2 anni si procede a terminare i lavori previsti ma non ultimati.
E’ possibile usufruire dell’iva agevolata del 4%
Sì.
Buonasera architetto,
ho letto nei commenti che per la costruzione prima casa, l’iva agevolata al 4% può essere applicata anche se intervengono diverse ditte non in subappalto (ad esempio ditta edile, elettricista, idraulico). Il mio commercialista asserisce invece che l’iva vada applicata alla sola ditta appaltante che in caso può subappaltare le diverse lavorazioni a terzi. Può darmi qualche riscontro legislativo?
Grazie mille
Perchè non facciamo il contrario e si fa dare il riscontro normativo dal suo commercialista? 🙂
Seriamente, a memoria non mi sembra ci sia questa discriminante, ma potrei sbagliarmi. Un professionista del fisco può essere sicuramente meglio informato.
Buonasera Arch,
una domanda: la voltura del permesso di costruire incide anche sull’applicabilità dell’Iva agevolata? Bisogna verificare il permanere dei requisiti anche in capo al soggetto subentrante? o basta che si siano realizzati in capo al soggetto originario?
Grazie
Se parliamo di Iva per costruzione prima casa, il requisito ovviamente è soggettivo e dipende dal soggetto a cui è intestato il permesso.
Buona sera architetto, ho acquistato una villetta da un privato priva di impianti di riscaldamento e acqua calda sanitaria. Ho contattato un rivenditore di pompe di calore che mi ha fatto un preventivo per l’acquisto della macchina HITACHi YUTAMI 14 kw (iva esclusa), poi ho contattato l’installatore il quale mi ha fatto n°2 preventivi, il primo per le spese di installazione e il secondo per il costo dei N° 5 fancoil da installare (anch’essi iva esclusa). La domanda è: Per potermi detrarre sul 730 il 50% in 10 anni, devo farmi fare un unica fattura che comprende tutti gli importi (e se si, da chi) o posso farmi fare anche fatture separate dal rivenditore e dall’installatore? Quale iva devo pagare? La ringrazio…. Cordialmente
Giorgio
Le fatture possono essere separate. L’Iva è al 22% per l’acquisto e al 10% per l’installazione.
Buonasera da poco ho ricevuto l agibilita dal mio comune, di una nuova abitazione, ho delle fatture che elettricista ed idraulico devono ancora presentare dei lavori svolti. Volevo sapere se comunque l iva puo essere assoggettata al 4% visto che si tratta di lavori svolti prima della richiesta di agibilita. Grazie infinite per la cortese risposta
L’Iva agevolata si applica alla costruzione di immobili aventi i requisiti di prima casa. Non c’entra l’agibilità.
Buongiorno, nel caso di interventi multipli (sostituzione infissi, impianto di riscaldamento etc) per determinare il limite di applicazione dell’IVA agevolata al 10% bisogna considerare ogni intervento a se stante o la totalità degli interventi? (Ad esempio su 100.000 di lavori totali e 30.000 di valore di tutti i beni significati)
É necessario indicare in fattura il valore dei beni significati? E infine, se non si dovesse rispettare il limite di applicabilitá dell’IVA agelvolata si potrebbe perdere l’accesso alle detrazioni fiscali come ecobonus etc?
Per una consulenza dettagliata, richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/
Buongiorno.
Ho acquistato una casa al grezzo (priva di impianti agibilità e classe energetica ovviamente) con iva agevolata al 4% essendo per me PRIMA CASA
Ora ho commissionato i lavori per il completamento ad un’impresa.
Volevo sapere se i lavori per il completamento della casa ed il materiale da me acquistato per il completamento (sanitari rubinetteria lavandini) saranno fatturati con iva agevolata al 4%
Sì.
Sono comproprietario, con mia moglie, di una casa unifamiliare, ora troppo grande e messa in vendita, a ridosso della quale intendiamo costruirne una più piccola. Il costruttore dice che l’Iva è del 4% a condizione che la vendita avvenga entro 1 anno dall’agibilità della nuova. Se vero mi può dare dei riferimenti normativi o altro?
Grazie
Dovrebbe vedere dalla legge 168 del 1982 a tutte le successive modifiche.
Sto acquistando un terreno in un paese di montagna a 852 mt altezza da un privato. Desidero far costruire una bi-villa con altra persona da un’impresa. Trattandosi di seconda casa l’IVA dovrebbe essere del 10%. Quali sono i materiali su cui potrei avere l’IVA del 4%? Ho sentito che ci sono delle agevolazioni anche per il box che sarà affiancato all’abitazione. Come fare?
Per la costruzione di seconda casa l’Iva è al 22%. Per le altre agevolazioni: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/
Buongiorno,
4 anni fa ho iniziato la costruzione della mia prima casa utilizzando l’iva agevolata al 4% in quanto non possedevo altra abitazione, un’anno fa dopo il decesso dei miei genitori ho ereditato l’appartamento in cui abito e che è situato nello stesso comune in cui sto costruendo, posso ugualmente continuare ad usufruire dell’iva al 4% per la nuova costruzione?
Ho obbligo di vendere l’appartamento al ricevimento dell’ agibilità della nuova casa?
Grazie Saluti
Sì, gli immobili ereditati non incidono sulle condizioni prima casa.
Buongiorno,
vorrei cambiare gli infissi esistenti con dei nuovi, richiederò poi l’agevolazione del 50%.
Domanda: sulla fattura l’azienda che mi applica l’IVA al 10% deve segnare qualche normativa, articolo di legge o basta fare il bonifico parlante?
Grazie mille per la risposta e complimenti per l’ottimo servizio.
Grazie. La fattura non deve avere nessun riferimento in particolare.
ho acquistato una prima casa, da completare chiedo: sull’acquisto di quali materiali posso usufruire dell’iva agevolata (finestre, porte, sanitari, pavimenti) acquistati da me e montati dall’impresa?
Sui beni finiti, quindi non sui pavimenti.
Buongiorno
vorrei costruire una casa (che sarà la mia prima casa) nel comune dove già possiedo l’appartamento in cui abito e che ora è la mia prima casa.
Per avere l’iva al 4% nel caso acquistassi la nuova casa avrei 1 anno di tempo dall’atto notarile per vendere quella vecchia.
Se costruisco ho sempre 1 anno di tempo per vendere? Da quando (fine lavori, accatastamento, abitabilità)?
Grazie
Dall’agibilità.
Salve, ho la concessione scaduta, posso chiedere ugualmente l’agevolazione iva al 4%, trattandosi di prima casa?
Non ho ben capito… Se il suo titolo autorizzativo è scaduto, lei non può proprio costruire.
Ho acquistato un terreno edificabile per costruire 2 unita io e mio figlio avendo io e mia moglie uso frutto con accrescimento e mio figlio la nuda proprietà di tutto la prima casa di abitazione la vendiamo mantenendo altre proprietà posso usufruire iva al 4% grazie
Il proprietario è suo figlio: se non ha altre proprietà, sì.
per i lavori di ristrutturazione prima casa intestata a figlia convivente:
-si può usufruire dell’iva 4%?
-le fatture devono essere intestate alla figlia proprietaria, anche se vengono pagate con bonifico dal genitore che beneficerà delle detrazioni fiscali?
Per ristrutturazione l’Iva è al 10%. Le fatture devono essere intestate a chi paga.
Buongiorno avrei bisogno di una delucidazione, io ho acquistato un immobile in cui verranno eseguiti lavori di manutenzione starordinaria e quindi aperta una CILA in comune, vorrei sapere se, AL FINE DELLA DETRAZIONE FISCALE IRPEF 50%, gli acquisti devono essere fatti dall’impresa e poi fatturati a noi al 10 %o possiamo farli anche no ma con IVA al 22%? Perchè il problema è che a me acquirente privato mi viene applicato un sostanzioso sconto sui mmateriali grazie a delle convenzioni, mentre all’impresa fatturano senza alcuno sconto ma con lIVA al 10% e a conti fatti ci converrebe più acquistare noi. Oltrettutto nella detrazione IRPEF 2020 anche se non si hanno ancora indicazioni sulle detrazioni, qualora si potesser oancora scaricare anche il mobilio, acquistando noi come privati potremmo tenere la pratica di manutenzione aperta fino a fine dicembre 2019, in quanto potremmo aqcuistare ulteriore mobilio anche nei mesi successivi all’opera dei lavori, in modo da non affrontare subito l’intera spesa di lavori e arredamento nell’immediato, e potendo poi scaricare nel 2020 anche questo. Cosa che diventa difficile fare se invece dobbiamo continuare a chiedere all’impresa di acquistare queste cose anche in data successiva alla fine dei lavori. Spero di essere stato chiaro, attendo risposta grazie.
Ma guardi che lei è libero di acquistare in autonomia, con Iva al 22%, nessuno la obbliga a fare diversamente.
Detto ciò, non capisco il discorso sui mobili. I mobili hanno sempre Iva al 22% e non c’entrano con le forniture edilizie.
Salve e grazie per l’ottimo articolo.
È sorto un dubbio fra me e chi dovrà installare gli infissi riguardo l’Iva da applicare.
La mia è una ristrutturazione edilizia di demolizione e ricostruzione con stessa sagoma e volume di un’unità collabente, l’Iva al 10% è su tutto o sulla differenza fra costo materiali e manodopera?
Grazie mille e buona giornata
Grazie a lei. Gli infissi rientrano tra i beni significativi ed effettivamente l’Iva agevolata si applica fino a concorrenza del valore della prestazione d’opera. Tuttavia, trattandosi di un lavoro consistente, il costo dei soli infissi dovrebbe essere inferiore a quello della sola manodopera, per cui l’Iva al 10% dovrebbe essere sull’intera fornitura. Cmq per comprendere meglio il concetto le consiglio la lettura anche di quest’articolo:
https://www.guidaxcasa.it/cosa-si-intende-per-beni-significativi/
Grazie per la rapida risposta colme al solito, a questo punto non capisco questo passaggio:
in caso di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, è possibile anche se il committente acquista direttamente.
Quindi, in quali casi c’è l’Iva al 10% anche sul ciò che acquisto personalmente e quindi senza considerare il rapporto con i costi di installazione?
Grazie
In effetti sì, quindi rientrando lei in ristrutturazione edilizia può avere Iva al 10% anche se acquista direttamente.
Buongiorno Architetto,
acquisterò da una Impresa costruttrice la “prima casa”.
I serramenti saranno forniti da me all’impresa costruttrice in quanto li acquisto direttamente da un falegname di fiducia.
Il falegname dunque emetterà la fattura intestata a me poichè pagherò direttamente io i serramenti.
Sui serramenti si può applicare l’Iva agevolata? Al 4% o al 10%?
Grazie mille!
Specifico trattasi di immobile interamente ristrutturato
Trattandosi di ristrutturazione, l’Iva è al 10%.
Salve, per costruire la nostra prima casa, io e mio marito abbiamo ampliato la casa dei miei genitori ricavando una nuova unità abitativa, abbiamo fatto la voltura del permesso di costruire, a seguito di donazione del terreno e del permesso da parte di mio padre. l’IVA per la costruzione è al 4% o al 10%?
Al 4%.
Salve sono Salvatore sto costruendo di sana pianta la prima casa vorrei sapere se devo acquistare del materiale tipo mattonelle se mi spetta Iva 4
Sì.
Buongiorno, stiamo per far costruire un bagno in una stanza a piano terra della casa di mia madre, perché sta avendo problemi nella deambulazione e non é in grado di compiere le scale. Il geometra presenterà la CILA per abbattimento delle barriere architettoniche. Dato che la mamma ha un’invaliditá del 50% e beneficia della L.104 (però comma 1, quindi non handicap grave) puó usufruire dell’iva agevolata al 4%?
La ringrazio in anticipo se potrà rispondermi e le faccio i complimenti per le risposte sintetiche, ma chiarissime.
Grazie a lei. Sì, può avere l’IVA agevolata che non è legata all’handicap ma all’intervento stesso. Si ricordi che per questi interventi è prevista anche la detrazione 50% Irpef.
Buongiorno, sto costruendo la prima casa, volevo sapere se anche la cucina e le tende a rullo che intendo acquistare e farmi installare da ditte diverse da quelle che costruiscono la casa, possono avvalersi dell’agevolazione iva al 4%??
No, per gli arredi non c’è Iva agevolata.
Buongiorno,
sono proprietaria di una casa dal 2011 al 100% (acquistata al 4% con agevolazione prima casa) attualmente in vendita, e ora stiamo costruendo una casa cointestata al 50% con mio marito.
Le abitazioni sono in comuni diversi, io posso usufruire dell’iva al 4%? anche se quando non ho terminato i lavori la casa ancora non è stata venduta?
Premetto che dal momento che la casa sarà abitabile cambierò la residenza in quella nuova.
La ringrazio
Cordiali Saluti
A mio avviso no, perchè ne ha già usufruito una volta.
Quindi secondo lei acquisto al 10%?
Sì.
Buongiorno, vorrei sapere se nel caso abbia ricevuto una donazione di una prima casa, e le opere da realizzare sono necessarie per renderla abitabile, posso usufruire dell’IVA al 4%.si tratta di una mansarda che nello stato di inizio lavori presenta solo le mura esterne e il massetto interno. Non vi sono impianti e quant’altro.
Bisogna vedere cosa dice il titolo autorizzativo: se il pdc prevede la costruzione di un appartamento mansardato, per completarlo può fruire dell’iva al 4%, se per lei è prima casa. Se invece si tratta di un sottotetto per il quale può richiedere il recupero abitativo, si tratta di un intervento di ristrutturazione per il quale può avere iva al 10%.
Buongiorno,
vorrei capire se l’IVA agevolata si applica anche a più ditte che fanno diversi lavori (ma non in sub-appalto) o solo alla principale. Ho una CILA aperta per manutenzione straordinaria con una impresa X. Ho chiesto però il solo montaggio (i beni li ho comprati a parte) dei condizionatori ad una ditta Y. Entrambe mi possono applicare l’IVA agevolata o solo quella che mi ha fatto i lavori di ristrutturazione vera e propria? Grazie
Possono applicarla tutte le ditte.
buonasera,
la sola posa di pavimenti in una costruzione di prima casa può usufruire dell’iva al 4%? (i pavimenti li ho acquistati con l’iva al 22%)
grazie
Se è nuova costruzione, sì.
Buongiorno, è necessario presentare la richiesta di iva agevolata per ogni fattura che dovrò ricevere relativa ai lavori di ristrutturazione?
Inoltre è ancora ammessa la detrazione dell’iva per acquisto prima casa 4% in dichiarazione dei redditi?
grazie
L’Iva agevolata non va richiesta al costruttore perchè è a regime, e quindi da applicare sempre.
Al massimo va richiesta al venditore, che non sa che tipo di lavori si stanno realizzando.
L’Iva agevolata acquisto prima casa è sempre in vigore.
Salve, volevo un chiarimento inerente al problema che mi sta insorgendo. Sono già proprietaria di una casa da vent’anni. Ho preso un terreno edificabile e stiamo ora costruendola…” Sono sposata e sono in comunione dei beni”. Quello che voglio chiedervi…è: quale agevolazione mi spetta come costruzuone.??? intendo IVA% nelle fatture… ribadisco che la prima casa intendo venderla. Grazie e distinti saluti….
Se vende la prima casa può avere l’Iva al 4% sulla costruzione della nuova.
Sono una persona fisica proprietaria di una casa e dovrei costruire su un altro terreno 4 abitazioni di cui 2 venderle e 2 intestarle ciascuna ai miei 2 figli aventi tutti i requisiti di ‘prima casa’.
Il costruttore può fatturarmi con iva agevolata?
Se si, al 4 o al 10%? Posso comprare i materiali ed attrezzatura con agevolazione e farmi fatturare solo le maestranze sempre con le agevolazioni?
Per quesiti complessi deve chiedere qui la consulenza a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/