Come chiedere lo spostamento dei bidoni della spazzatura sotto casa

Bidoni della spazzatura sotto casa? Scopri come chiedere lo spostamento, quali sono i tuoi diritti e come presentare una richiesta efficace.

Fila di bidoni per la raccolta differenziata

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Il problema dei bidoni della raccolta differenziata vicino alle abitazioni

Hai i bidoni della raccolta differenziata proprio sotto le finestre di casa? Il posizionamento, seppur necessario per la gestione comunale dei rifiuti, può rappresentare un vero e proprio disagio quotidiano per le famiglie.

La gestione dei rifiuti urbani è indubbiamente un servizio essenziale dell’amministrazione comunale. Tuttavia, quando i contenitori vengono collocati in prossimità di una abitazione o di una attività commerciale, possono insorgere diverse problematiche che influiscono negativamente sulla qualità della vita.

Tra le più comuni:
• l’accumulo di rifiuti, soprattutto nei mesi estivi, può generare esalazioni sgradevoli che entrano direttamente dalle finestre
• i bidoni possono attirare mosche, zanzare, formiche, scarafaggi e persino topi, con evidenti rischi igienico-sanitari
• le operazioni di svuotamento, specialmente nelle prime ore del mattino o durante la notte, generano rumori molesti che possono disturbare il riposo
• i contenitori possono deturpare l’aspetto estetico dell’edificio, diminuendo il decoro architettonico e potenzialmente anche il valore di mercato della proprietà.

È importante sapere che esistono limiti alla decisione del Comune sul posizionamento dei cassonetti, specialmente quando interferisce con i diritti del cittadino.

Dove possono essere legittimamente posizionati i bidoni dal Comune

Il Comune deve rispettare precise norme nel posizionare i bidoni della spazzatura. Questa decisione, infatti, non può essere presa in modo completamente discrezionale.

Il collocamento dei contenitori tiene conto di un quadro normativo articolato che comprende:
• le normative nazionali e regionali in materia ambientale e sanitaria, che stabiliscono standard minimi di igiene e sicurezza
• i regolamenti locali su igiene urbana, edilizia, gestione dei rifiuti e decoro cittadino, che possono variare significativamente da un Comune all’altro
• i principi fondamentali dell’azione amministrativa, quali l’imparzialità, la proporzionalità, l’adeguatezza dell’istruttoria e la motivazione degli atti, che garantiscono che le decisioni non siano arbitrarie
• i diritti costituzionali e civili dei cittadini, con particolare riferimento al diritto alla salute (art. 32 della Costituzione) e alla tutela della proprietà privata contro immissioni intollerabili (art. 844 del Codice Civile).

L’articolo 844 del Codice Civile riveste particolare importanza in questo contesto. Stabilisce che le immissioni di fumo, calore, esalazioni, rumori, vibrazioni e simili propagazioni non possono superare la normale tollerabilità, tenuto conto della condizione dei luoghi. Questo significa che se i bidoni producono odori insopportabili, rumori eccessivi o altri disturbi che oltrepassano la soglia della normale sopportabilità, hai il diritto di chiederne la rimozione o il ricollocamento.

A questo quadro normativo si aggiunge l’articolo 68 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada, il quale dispone che i contenitori per la raccolta dei rifiuti non devono costituire pericolo o ostacolo per la circolazione e devono essere collocati in modo da non occupare la carreggiata. Quindi i bidoni non possono essere posizionati in modo da ostacolare il traffico veicolare o pedonale o da rappresentare un rischio per la sicurezza stradale.

A livello nazionale non esistono norme che prescrivano distanze specifiche da rispettare per il posizionamento dei bidoni. Al di là del Codice Civile e del Codice della Strada, la regolamentazione dettagliata è lasciata all’autonomia dei singoli Comuni, che possono stabilire vincoli precisi nei propri regolamenti.

Puoi opporti al posizionamento dei bidoni della spazzatura davanti casa?

Se ti ritrovi con i bidoni della raccolta differenziata proprio sotto casa, sarai felice di sapere che non sei completamente impotente di fronte a questa situazione. Hai infatti la possibilità di opporti formalmente alla decisione del Comune, a condizione che sussistano valide motivazioni a sostegno della tua richiesta.

Per legittimare la tua opposizione, è necessario che si verifichi almeno una delle seguenti circostanze:
• il posizionamento dei bidoni non rispetta le distanze minime previste dai regolamenti locali rispetto a fabbricati, finestre, scuole, negozi o altri punti sensibili
• hai prove concrete di danni alla salute o di condizioni igienico-sanitarie compromesse causate dalla presenza dei bidoni
• i contenitori ostacolano l’accesso a passi carrai, ingressi, marciapiedi, o limitano la visibilità stradale o l’attività di un esercizio commerciale
• lo svuotamento dei bidoni, specialmente quelli destinati a vetro o metallo, produce rumori che superano la normale tollerabilità, soprattutto nelle ore notturne o di riposo
• la presenza dei bidoni causa un evidente deterioramento dell’ambiente urbano, con accumulo di sporcizia, rifiuti abbandonati fuori dai contenitori o strutture danneggiate
• i bidoni sono concentrati esclusivamente davanti alla tua abitazione, mentre altre zone similari ne sono prive, suggerendo una distribuzione iniqua del disagio.

Puoi contestare la decisione anche se hai elementi per dimostrare che è stata adottata in modo illegittimo. Ad esempio, se non è stata condotta l’istruttoria prevista dalla legge, se non sono state valutate tutte le possibili alternative di collocazione o se la decisione è stata presa senza adeguata motivazione. In questi casi, l’atto amministrativo potrebbe essere viziato e quindi impugnabile.

Ricorda che il tuo diritto di opposizione non nasce da un semplice fastidio soggettivo, ma deve basarsi su elementi oggettivi e verificabili che dimostrino un’effettiva violazione di norme o diritti tutelati dall’ordinamento giuridico.

Come controllare il regolamento comunale

Per verificare la legittimità del posizionamento dei bidoni e, in particolare, accertare se vi sia stata una violazione delle norme comunali, è essenziale consultare i regolamenti locali che disciplinano la materia.

La regolamentazione sulla raccolta e gestione dei rifiuti urbani e sul posizionamento dei cassonetti varia da Comune a Comune.

Nella maggior parte dei casi, i regolamenti comunali sono disponibili sul sito istituzionale dell’ente. Cerca nelle sezioni dedicate all’ambiente, all’igiene urbana o agli atti amministrativi.

Se non riesci a reperire le informazioni online, puoi recarti personalmente presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), l’Ufficio Ambiente o l’Ufficio Tecnico del tuo Comune per chiedere informazioni o prendere visione dei regolamenti.

In alternativa, puoi presentare una formale richiesta di accesso agli atti amministrativi, un diritto garantito dalla legge sulla trasparenza amministrativa.

Nei regolamenti comunali potrai trovare informazioni dettagliate su:
• distanze minime da rispettare rispetto a fabbricati, porte, finestre, recinzioni, esercizi commerciali e altri punti sensibili
• criteri urbanistici e ambientali utilizzati per l’individuazione delle aree idonee alla raccolta dei rifiuti
caratteristiche tecniche che devono avere le isole ecologiche, come recinzioni, schermature, sistemi di lavaggio periodico e altre misure volte a minimizzare l’impatto ambientale e visivo
• procedure di consultazione eventualmente previste prima dell’installazione di nuovi punti di raccolta
• modalità di manutenzione e pulizia delle aree circostanti i contenitori.

La conoscenza approfondita di questi regolamenti ti consentirà di valutare con maggiore precisione se il posizionamento dei bidoni sotto casa tua sia effettivamente conforme alle norme locali o se sussistano gli estremi per richiederne lo spostamento.

Procedura per richiedere lo spostamento dei bidoni

Se, dopo aver consultato i regolamenti comunali, hai constatato che sussistono i presupposti per richiedere lo spostamento dei bidoni, ecco una guida pratica su come agire:

1. Raccolta della documentazione

Il primo passo fondamentale è documentare in modo esaustivo le condizioni che giustificano la tua richiesta. A questo scopo:
• scatta fotografie e registra video che documentino chiaramente la situazione problematica
• raccogli testimonianze di vicini, altri residenti o commercianti della zona che confermino il disagio causato dal posizionamento dei bidoni
• se pertinenti, puoi richiedere perizie tecniche o certificazioni che attestino problemi igienico-sanitari, acustici o di altra natura
• in caso di problemi di salute correlabili alla situazione (allergie, disturbi respiratori, insonnia da rumore), conserva la documentazione medica a supporto.

2. Presentazione della richiesta formale

Una volta raccolta la documentazione, puoi procedere con la presentazione di una richiesta formale di spostamento dei bidoni. Questa può assumere diverse forme:
istanza scritta indirizzata al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente e al dirigente del settore competente, da inviare tramite PEC o consegnare al protocollo comunale
esposto circostanziato all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) o all’Ufficio Ambiente del Comune
segnalazione all’azienda che gestisce il servizio di raccolta rifiuti, con copia al Comune.

Nella richiesta, è importante:
• esporre in modo chiaro e conciso le tue ragioni
• citare specificamente norme o regolamenti che ritieni violati
• allegare tutta la documentazione raccolta
• proporre, se possibile, soluzioni alternative per il posizionamento dei bidoni
• richiedere un riscontro entro un termine ragionevole (30 giorni).

Qui puoi scaricare un modello da compilare: fac simile spostamento bidoni.pdf.

3. Monitoraggio e possibili sviluppi

Dopo aver presentato la richiesta, monitora attentamente gli sviluppi:
• in caso di risposta positiva, assicurati che lo spostamento avvenga effettivamente e nei termini indicati
• in caso di silenzio dell’amministrazione, invia un sollecito formale dopo 30 giorni
• in caso di diniego, valuta attentamente le motivazioni fornite dal Comune.

Se l’amministrazione comunale rifiuta la tua richiesta senza valide motivazioni o non risponde affatto entro i termini di legge, potresti presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).

Questa soluzione, che rappresenta l’extrema ratio, è indicata nei casi in cui la scelta dell’amministrazione risulti manifestamente sproporzionata, discriminatoria o illegittima per vizi procedurali.

Un avvocato specializzato in diritto amministrativo potrà valutare nel dettaglio le specificità del tuo caso e le concrete possibilità di successo di un eventuale ricorso.

Ricorda che un approccio collaborativo e documentato è spesso la strategia più efficace: presentare alternative concrete e dimostrare la disponibilità a trovare una soluzione condivisa può aumentare significativamente le probabilità che la tua richiesta venga accolta dall’ente.




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